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Autore: MakaCherryPie    29/04/2013    2 recensioni
Rachel si ritrovó in uno strano mondo virtuale, venne subito colpita e cadde a terra perdendo conoscenza. Quinn, la sua migliore amica, l'aveva convinta a giocare con lei a questo nuovo gioco virtuale: Sword Art Online.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I ragazzi si ritrovarono davanti a casa ed entrarono. Trovarono Rachel a terra in lacrime che stringeva tra le sue piccole mani quella di Finn. Quinn e Kurt si buttarono a terra accanto a lei; Quinn la abbracció mentre Kurt prese la mano libera del fratello. Gli altri rimasero intorno al divano per lasciar respirare Finn, ma restandogli comunque vicino. Ormai Finn era tornato al suo aspetto originale, il suo personaggio era svanito.
"Rachel, va tutto bene." disse Quinn.
"No! Non va bene! Non capisco se sia vivo, se stia bene! Dovevo esserci io al suo posto!" rispose Rachel tra le lacrime.
"Tesoro, sta bene!" disse Kurt prendendole il viso tra le mani "Ha cambiato aspetto e sai benissimo cosa significhi questo, ma sta bene!" terminó scandendo le ultime parole.
Le lacrime di Rachel si fermarono, era come ipnotizzata dallo sguardo di Kurt che riuscí a calmarla.
"Comunque presto avrebbe perso una vita lo stesso!" disse Puck.
"Perché?" chiese Rachel riprendendo il controllo.
"Ci é arrivato un altro messagio Rachel, non devi essertene accorta. Il quarto livello é stato sbloccato e appena avverrá lo stesso con il quinto, tutti i giocatori rimarranno con una sola vita." le rispose Quinn.
Rachel guardó l'amica negli occhi. Quinn non riuscí a capire quello sguardo, sicuramente Rachel si stava ponendo mille domande e quindi aveva un misto di emozioni percepibili dai suoi occhioni castani.
Rachel sentí qualcuno stringerle la mano, si voltó e vide Finn muovere la testa lentamente. Si avvicinó ancora di piú a lui e cominció ad accarezzargli i capelli chiamandolo dolcemente.
Finn aprí lentamente gli occhi e vide Rachel sorridere tra le lacrime.
"Stai bene!" sospiró.
"Io?! TU stai bene! Mi hai fatta preoccupare stupido, non farlo mai piú!" singhiozzó la ragazza appoggiandó la testa sul petto di Finn.
"Come ti senti?" domandó Kurt.
"Bene, sono solo un po' rintontito. Che é successo?" rispose Finn.
"Hai perso una vita amico!" spiegó Sam.

Erano passate un paio d'ore dal risveglio di Finn e tutti avevano deciso di passare il resto della giornata in casa prima di tornare nel mondo reale. Erano andati nelle rispettive camere, tutti tranne Kurt e Mercedes.
Mentre Mercedes stava per salire le scale Kurt l'aveva fermata bloccandole il braccio, lei si era girata, lo aveva guardato con il suo fare da diva e Kurt le aveva semplicemente detto sorridendo:
"Mi fai compagnia per un té?"
La ragazza non aveva saputo dire di no a quegli occhi dolci.

Kurt stava mettendo l'acqua sul fuoco mentre Mercedes era appoggiata al muro.
"Cos'é successo?" domandó il ragazzo all'improvviso.
Mercedes alzó lo sguardo e guardó Kurt, sempre preso a preparare il té. Era sorpresa e non capiva come quel ragazzo avesse colto il suo stato d'animo cosí facilemente; decise comunque di negare tutto e fare finta di niente.
"Nulla. Perché?" rispose.
Kurt finí con calma di preparare il té prima di parlare. Versó l'acqua nelle tazze, vi immerse le bustine, mise due cucchiani di zucchero in ciascuna tazza e le posó sul tavolo al quale si sedette comodamente guardando Mercedes negli occhi. La ragazza distolse lo sguardo per paura che lui capisse altro, qualcosa di piú profondo di un presentimento. Kurt fece cenno a Mercedes di sedersi e la ragazza seguí il consiglio prendendo tra le mani la sua tazza calda. Kurt sorseggió un po' il té e poi disse:
"Non mentirmi. Mentire fa male, non a me, ma a te stessa. Ho mentito a me stesso troppo a lungo in passato."
Mercedes guardó Kurt e capí che doveva aver sofferto parecchio dal modo in cui osservava il té nella sua tazza. Dopo una pausa Kurt riprese il discorso:
"Ti ho chiesto di farmi compagnia perché mi sono accorto che stai soffrendo e ho imparato che il té aggiusta ogni cosa." la guardó sorridendo.
"Bé, se é vero, me ne serve un oceano." rispose la ragazza avvicinando la tazza alla bocca.
Kurt scoppió a ridere e Mercedes rimase affascinata da quella risata dolce.
"Facciamo un po' alla volta." disse Kurt "Un problema alla volta." tornó serio e bevve ancora un po' di té; "Ho notato il tuo sguardo alla lettura del messaggio sul quinto livello. Ora, io ho in mente due ipotesi: o tu non vuoi finire il gioco, cosa abbastanza improbabile dato che rischiamo la vita ogni momento, oppure tu non vuoi mostrare il tuo vero aspetto." terminó guardandola.
Mercedes tremó facendo oscillare il té nella tazza che stringeva. Kurt notó tutto ovviamente, ma non disse nulla.
"Come hai fatto a capirlo?" disse Mercedes fissando il suo té.
"Ci sono passato anche io. É normale non amare ogni parte del proprio corpo a volte, peró con il tempo ho capito che sono proprio i nostri difetti a renderci speciali e noi stessi. Blaine si é innamorato di me proprio per quelli che reputo difetti." rispose Kurt sorridendo.
"Ma i miei non sono solo piccoli difetti, sono l'esatto contrario del personaggio che ho scelto. Ho cercato di assomigliare ad un'artista che ammiro perché Beyoncé é perfetta e vorrei essere come lei!" rispose la ragazza guardando Kurt negli occhi.
"Tesoro, Beyoncé non é perfetta! Riesce a mascherare i suoi difetti mettendo in risalto le sue qualitá, ma non é perfetta! Nessuno lo é e qualunque sia il tuo aspetto noi ti accettiamo per la persona che sei: una ragazza che non si é preoccupata del pericolo che poteva correre aiutando due ragazzini in lacrime, una ragazza coraggiosa, una saggia amica e un'ottima consigliera." disse Kurt stringendo la mano dell' amica.
Qualche lacrima rigó il viso di Mercedes accompagnando un dolce sorriso.
"Grazie!" sussurró.
"Non c'é di che." rispose Kurt appoggiandó una mano sulla spalla della ragazza e chinandosi per baciarle la guancia "Finisci il tuo té!"
Kurt lasció l'amica per raggiungere il suo ragazzo nella loro camera.

Finn era sdraiato a letto con la testa di Rachel sul petto e le sue braccia strette intorno ai fianchi. Gli altri erano tornati al mondo reale da un po' ormai e Ryder stava giá dormendo.
"Non fare mai piú una cosa del genere Finn! Non sai quanto ho pianto! Pensavo di averti perso!" disse la ragazza.
"Ti chiedo ancora scusa anche se ho fatto la cosa giusta, io aveva ancora entrambe le vite, tu solo una, se non mi fossi messo in mezzo io ti avrei perso davvero!" rispose il ragazzo accarezzandole la schiena.
Rachel alzó la testa e lo guardó. Aveva gli occhi pieni di dolcezza e amore ma anche paura, si era davvero spaventata e Finn lo aveva capito.
"Non posso prometterti di non farlo piú, anche se mi guardi cosí. Sei troppo importante per me e faró di tutto per proteggerti!" le disse sfiorandole i capelli.
"Lo capisco e io faró lo stesso." rispose Rachel allungandosi per baciarlo.
"Ti amo."
"Ti amo."
Rimasero a baciarsi abbracciati per un po' prima di addormentarsi.

Note:
Il capitolo s'intitola come la canzone di Pink "F****n' Perfect" peró in versione Glee quindi solo "Perfect" =)
   
 
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