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Autore: Dreamer_13    30/04/2013    4 recensioni
Bene!
Eccomi qui con questa nuva storia, piena di amore soprattutto, ma l' azione e i problemi non mancheranno xD
E' la continuazione della mia prima storia Pettirosso.
spero di avervi ispirato e bhe...prendete del riso e iniiate a leggere
ATTENZIONE! Non segue quello che accadrà nella serie
Saphira2000
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuoco, Terra, Inquietudine'
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Scusate! Scusate! Scusate! Lo so he non aggiorno da mesi ma ho avuto un sacco di concerti, compitti in classe e mi mancava l' ispirazione. SE c' è ancora qualcuno interessato a questa storia, beh ecco il continuo :)



Quando Stella si svegliò accanto a lei non c' era nessuno.
Perché deve allontanarsi anche in un giorno come questo?
La ragazza si alzò pigra dal letto afferando la vestaglia dall' armadio. Attaccato alla gruccia c' era un bigliettino.
" Mi illumini di immenso"
                                                                                       Robin
Allora non se ne è dimenticato. Un sorriso si disegnò sulle labbra della ragazza. In quel momento come non mai avrebbe voluto averlo accanto per poterlo baciare.
Quando Stella arrivò in cucina trovò Corvina e Bumble impegnate a trafugare cereali dalle loro tazze.
- Buongiorno ragazze!-
- Giorno Star-
- Che fin hanno fatto gli altri?
- Anche Rob è sparito?- La ragazza annuì.
-bene allora! Abbiamo una giornata intera e tre carte di credito, approfittiamone!- propose allegra Bumble che non vedeva l' ora di girare per i negozi di Jump-city.
- Non credo sia una buona idea...se i ragazzi tornano e non ci trovano..o se squilla l' allarme?-
- Andiamo Rachel! Non trovare scuse, quei tre sono muniti di cellulare  e conosco Robin abbastanza bene da essere sicura che ha con sé il rintraccia persone. E poi oggi è San Valentino, anche i cattivi sono in vacanza!-
 
- Non so cosa prenderle!-
- Neanche io!-
- Che dite, se regalo a Bumble una moto sarà felice?-
- Non credo che a San Valentino si facciano questo tipo di regali Vic-
-Beh a me non dispiacerebbe-
- Oh, siamo messi male! E tu Gar, qualche idea?.....Gar?...Che fine ha fatto Garfild?-
- Vetrina dei videogiochi-
-Garfield Mark Logan non costringermi a chiamare Rachel!-
- Corro-
- Vediamo un po', una collana?-
- Banale-
- Cioccolatini?-
- A quest' ora saranno già finiti-
- Play Station 3 ?-
- Garfield!-
-Ok, ok niente videogiochi!-
- Oddio, ma questo centro commerciale è immenso! ragazzi che ne dite se ci dividiamo?-
-Buona ideo Dick. Io resto al primo piano, Gar può andare al secondo e tu al terzo.
- perfetto, buona fortuna ragazzi, se riesco ad uscire vivo da qui ci vediamo alle dodici all' ingresso-
- Augurate buona fortuna anche a me. I miei sensi d' orientamento umani scarseggiano.-
- Non date nell' occhio ragazzi, siamo semplicemente Mark Victor e Dick, ok?-
- Ok, a dopo!-
E fu così che i nostri ragazzi si trovarono a rovistare in negozi da donna.
A Bumble starebbe benissimo questo completino, ma anche quello lì. No, non mi convince. Forse...
Il massiccio ragazzo indugiava su dei completini gialli e attillati da regalare alla sua ragazza quando una commessa gli andò incontro per porgerli il suo aiuto.
- Posso aiutarla signore?-
- Eh, no. Cosa?-
- I completini-
- AH, i completini. Volevo fare un regalo alla mia ragazza, io non metto queste cose-
La commessa ridacchiò. - Non sento a crederci, che tipo è la sua ragazza?-
- Beh, la mia ragazza è bellissima, ha i capelli scuri ed è un quarto di me- aggiunse indicando la sua stazza.
- Allora questo completo le andrà benissimo- La commessa gli porse un vestitino semplice ma bellissimo. Color panna ,arrivava un po' più su delle ginocchia e con dei delicati ricami di pizzo vicino alle spalline.
- Credo sia perfetto- aggiunse il robot immaginandoci dentro Bumble.
 
Un regalo per Stella....deve essere rosa..brillante..semplice..bello.
Mentre il ragazzo rifletteva il suo occhio cadde su una sfarzosa vetrina di una gioielleria addobbata a festa. Lì in un angolo c' era una piccola collanina con una medaglietta luccicante appesa. Forse era una cosa semplice e banale, ma appena la vide seppe che era quella giusta. Ma la sua preoccupazione più grande era che foto ci avrebbe messo dentro. Nel frattempo erano arrivate le dodici e dopo aver comprato la collanina si diresse verso l' ingresso dove si sarebbe incontrato con i suoi amici.
- Ragazzi! Come è andata?-
- Fatto!- disse Victor mostrando fiero il suo pacchetto.
- E tu BB?-
- Ho cercato per ore in ogni metro quadro di questo posto ...MA NON HO TROVATO NIENTE!!! -
- Dai Garf, prenderemo un fiore tornando-
- Certo, un fiore... meglio di niente-
Nonostante la buona mezz' ora servita per convincere Corvina alle dieci le ragazze erano pronte per scorazzare in giro per negozi.
- Allora iniziamo da te Bumble! Cosa vuoi prendere  Victor?-
* Saltimo il seguente shopping di due ore e mezzo per motivi di salute psichica e per evitare di descrivere eventuali problemi che Stella potrebbe creare in un negozio*
Ore 13:00 T tower
- Stella.Io.Non.Entrerò.Mai.Più.In.Un.Centro.Commerciale.Con.Te!-
- Andiamo Corvina, ci siamo divertite! E poi hai anche preso il tuo regalo per Beast-boy- rispose l' aliena raggiante.
- Il problema è che io ci ho impiegato cinque minuti e tu quasi tre ore!-
- Oh andiamo smettila, stanno arrivando! nascondiamo i regali!-
- Io vado, se BB mi cerca sono sul terrazzo-
- D' accodo, ma non ti rovinare San Valentino, eh?-
- Ok Stella, ma è il primo e l' ultimo-
- Ora sono soddisfatta :D -
La porta si aprì lasciando entrare tre ragazzi dai sorrisi smaglianti. A differenza di quello che si aspettavano le ragazze i tre non avevano nulla tra le mani. Stella saltò al collo di Robin e lo baciò dolcemente mentre il ragazzo ricambiava il bacio stringendola a sé.
- Che ne dici di uscire?- le sussurrò all' orecchio-
- Prendo la borsa ed esco-
- Fa presto, mi sei mancata-
La ragazza sorrise e corse di sopra. Intanto BB cercava Corvina con lo sguardo e Bumble vedendolo gli indicò con il ditino la terrazza.
- Grazie-
Mentre il verdolo si dirigeva di sopra con la sua rosa nascosta nel giubbotto, anche Cyborg invitò Bumble ad uscire.  Nella torre regnava una certa aria di dolcezza e ogni coppia cercava una ropria intimità. Fu così che appena Stella scese anche lei e Rob tagliarono la corda diretti verso la città.
 
Sdraiata in un prato, Robin accanto a me. Davanti a noi il laghetto del parco attraversato dal ponticello di legno dove dei bambini gettano del pane a bellissimi cigni bianchi. Sono così vicina a lui che ne sento il respiro caldo sulla fronte. I suoi occhi azzurri sono chiusi e non si lasciano ammirare. Mentre gli accarezzo il braccio, qualche occhiata sfugge sul suo viso e lo squadro avidamente, è tutto mio, tutto per me. Quei capelli neri e scompigliati, i muscoli evidenti sotto la maglietta a maniche corte, le mani grandi e agili, è tutto mio. Ogni tanto però la mia mano si ferma, indugiando su dei segni più rosei e ruvidi sulla sua pelle. Non mi perdonerò mai per quello che ho fatto, tutte quelle cicatrici per colpa mia. Sono passati mesi eppure al ricordo di quel giorno ancora mi lacrimano gli occhi. Rivedo ogni attimo di quella notte mentre una lacrima mi scorre sulla guancia e cade sul suo braccio. Se ne accorge e si abbassa la manica del giubbotto di pelle che ha sulle spalle.
- Stella..- nella voce del ragazzo c' era tanta comprensione ma anche un misto di rimprovero.
Robin si mise seduto e Stella poco dopo di lui.
- Kori..quando finirai di versare lacrime per colpa mia?-
- E tu quando smetterai di versare sangue per colpa mia?-
Il ragazzo la strinse forte al suo petto. Quando Stella tolse la testa dall' incavo del suo collo lo fissò negli occhi, in quel mare azzurro finalmente aperto.
- Stella, oggi è San Valentino, non piangere. Ho una cosa per te-
Il ragazzo prese dalla tasca una catenella con un ciondolo argentato e la legò al collo della ragazza. Stella iniziò a passarci il dito sopra rigirandosela tra il pollice e l' indice, quando trovò un' apertura. La aprì e vide una sua foto, era cavalcioni di Robin. Si ricordava di quel giorno. Era il loro settimo mesiversario e lui l' aveva portata in quello stesso parco. Nella foto, dietro ai due si distingueva chiaramente il ciliegio che ora era dietro di loro, quella volta però era in fiore e a fare da sfondo ai due c' era un mare di germogli rosa.
- Ti piace?-
- Ḗbellissima, Rob!- Stella lo abbracciò dolcemente.
-Anche io ho qualcosa per te-
- Ma sono i ragazzi che fanno i regali alle ragazze, non il contrario-
- Sai che non sono mai stata una ragazza negli standard-
- Giusto, hai ragione- la ragazza uscì dalla borsa un braccialetto. Era sottile e semplice ma sopra erano incisi i loro due nomi.
Richard Dick Graison 
 
Mentre esultava Dick prese in braccio la ragazza facendola volteggiare nel prato e attirando gli sguardi di tutte le ragazze del parco.
Quando la ripose a terra, Stella ebbe modo di respirare e riprendersi dalle risate di poco prima. Era abbracciata a Robin, le sue braccia intorno al collo di lui. Con un sorriso ammaliante lo baciò dolcemente.
- Tra poco è anche il tuo compleanno o sbaglio?-
- Già, 24 anni, sono vecchio, dovresti lasciarmi, ci sono molti ragazzi più giovani che sarebbero interessati a te-
- E altrettante ragazzine interessate a te. E poi non ti lascerei per nulla al mondo, lo sai-  gli sussurrò la ragazza ridendo soave. Anche Robin rise piano.
 - Ora andiamo, gli altri si staranno preoccupando, siamo fuori da ore-
Insieme si avviarono abbracciati verso la torre dove i loro amici li attendevano, o almeno così credevano.
 
- Facciamo un gioco?-
- Sto cercando di concentrarmi BB, potresti stare zitto qualche minuto? Grazie-
Corvina era sul tetto della torre e cercava di levitare piano concentrandosi sul suo mantra ma BB accanto a lei continuava a scocciarla. Infondo però la ragazza ne era felice, il vecchio e caro Beast-boy era finalmente tornato.
- Ora possiamo giocare?-
- BB, non sono passati neanche due minuti. Hai la più pallida idea di quanti secondi ci siano in un minuto?-
- Certo! Sono ventiquattro!-
- Siamo messi male-
- Andiamo so benissimo che in un minuto ci sono sessanta secondi, non sono così tanto scemo-
- Tu dici?-
- Vuoi fare questo gioco? E allora giochiamo - Il ragazzo si trasformò in una farfalla e volò piano. Corvina non lo vide più e si preoccupò ma poi si disse che si stava parlando di BB, avrebbe anche potuto non vederlo, ma l' avrebbe sicuramente sentito, quindi decise di continuare con il suo yoga.
Intanto la farfalla volava a pochi centimetri dalla testa della maga e puf! La farfalla era un leopardo verde dalla lunga coda. La ragazza non si fece prendere impreparata e blocco la caduta dell' enorme gatto un attimo prima che le cadesse sulla testa, ma scivolò sulla coda dell' animale e stavolta ci fu BB a sostenerla prendendola mentre cadeva.
La ragazza si trovò a pochi centimetri dalle labbra di BB. Si perse in quegli occhi color rubino che racchiudevano la più bella foresta di tutto il mondo.
- Ho vinto io- sussurrò il ragazzo prima di baciarla dolcemente.
 
  
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