Riecco Shi-chan alle prese con il mondo di Naruto & co. in un'altra one-shot, sempre con l'ambientazione originale: ho cercato di far rimanere tutti i personaggi in-character, ma probabilmente mi sarà scappato qualche OOC (tipo "qualcuno" più chiacchierone del solito... XP), per cui vi avviso adesso onde evitare lamentele in seguito. Shonen-ai come piace a me, non mi pare ci siano grossi motivi di scandalo (a meno che non vi dispiaccia il pairing SasuNaru): per sicurezza ho messo il rating giallo.
La storia è ambientata qualche anno dopo Shippuuden, Sas'ke è tornato nella Foglia e nel frattempo Konoha è stata coinvolta in una guerra: la vicenda si snoda appunto al termine di questa.
Come al solito vi invito a recensirmi (così mi aiutate, in quanto dopo posso ottenere un riscontro imparziale e oggettivo su ciò che scrivo) e vi riporto un elenco di canzoni consigliate per la lettura (ovviamente è compresa anche quella che m'ha ispirata):
- "Glorious" di Natalie Imbruglia per la parte iniziale del girovagare;
- "The Dirty Glass" dei Dropkick Murphy's, oppure "Le lucertole del folk" dei Modena City Ramblers per il ballo simil-irlandese;
- "We danced anyway" delle Dixie Chicks per il ballo finale (ora, indoviniamo qual'è la canzone-musa?)
Modena e Dropkick a parte, ho messo su una compilation abbastanza pop... me ne vergogno leggermente! Vi lascio alla lettura della storia.
Shiratori-chan
P.S.: colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno recensito "Chocolate" (Kira7, the BlackLightning, celena86, tama_chan, ILoveGaara, Kitten, princess21ssj, _ayachan_ e redarcher) e quelli che l'hanno messa nei preferiti (Firefly of Silence, ILoveGaara, Kitten, Nikyta, Potere ai Panda, princess21ssj, tama_chan e way). Thanks a lot! ^^
We danced anyway
Sei mesi è durata questa guerra e tanti sono caduti davanti
ai nostri occhi, ma stasera tutti vogliono dimenticare il sangue ed il dolore
che così a lungo hanno ottenebrato la vista e macchiato i sogni: abbiamo vinto,
la Roccia per un po’ non ci attaccherà più e, per di più, siamo vivi; anche chi
ha perso una persona importante scende in strada per unirsi alla gioia
collettiva, almeno per cercare di anestetizzare la disperazione per qualche
istante.
Per qualche grandioso motivo
tutti i miei amici sono vivi, alcuni acciaccati, altri feriti, ma sono, siamo,
vivi: abbandono la mia postazione sul balcone del mio appartamento, afferro le
chiavi sul tavolino accanto all’ingresso ed esco di corsa per non perdermi
questa festa nata spontaneamente per le strade del villaggio non appena Tsunade
baa-chan ha annunciato la fine del conflitto.
Salto gli ultimi gradini della
scala ed attraverso il portone del palazzo, avviandomi lungo le stradine che
portano al centro, da dove proviene la musica che invade le strade: penso si
riesca a sentire anche oltre le spesse mura della città, ma è giusto che
possiamo sfogarci dopo mesi di morte e distruzione. Attorno a me, mentre
cammino, posso vedere decine di edifici distrutti durante le molte battaglie che
hanno afflitto Konoha, ma nessuno sembra accorgersene, e nemmeno io riesco a
rattristarmene, troppo inebriato da quest’aria di felicità
generale.
Man mano che mi avvicino al
centro la gente per la strada aumenta: ubriachi che cantano, sobri che si
esibiscono in numeri stupidi e divertenti, coppie appartate negli angoli,
bambini che si rincorrono ridendo… in una via non troppo lontana dal palazzo
dell’Hokage mi sorprendo vedendo Shino che fa esibire i suoi insetti in
acrobazie da circo mentre brinda allegramente con Lee che, ormai palesemente
ubriaco, stava per ribaltarsi dalle risate, e, dietro un angolo, becco Shikamaru
e Temari in atteggiamenti -ehm- mooolto intimi. Ehi, aspetta un attimo, che ci
fa qui Temari? Non dovrebbe essere a Suna a festeggiare? Boh, si sarà infiltrata
negli ultimi team che tornavano a casa… non oso immaginare la faccia di Gaara in
questo momento!
Ormai non sono che a pochi
isolati dalla piazza centrale, e ormai quella che mi circonda è una folla:
incrocio Kakashi-sensei, che mi dà una pacca sulla spalla prima di scomparire
nel fiume di gente in gioioso delirio, e intravedo Iruka-sensei che, con la
faccia arrossata dall’alcool, fa salire una ragazza sullo stesso tavolo dove sta
ballando anche lui.
Quando entro nella piazza
rimango affascinato: pur essendo stato tutto organizzato in fretta e furia, le
luci colorate delle lanterne danno un’atmosfera ancora più allegra alla zona, e
la musica che riempie l’aria sta facendo ballare tutti, una marea di persone che
si muovono assieme; accanto a me vedo un gruppo di bambini tenersi la mano e
girare vorticosamente finché, vinti dal mal di testa, si lasciano cadere al
suolo ridendo come matti, e alcuni ragazzi appena più giovani di me correre in
mezzo alla folla urlando qualcosa di incomprensibile nella musica talmente alta
da impedire di sentire altri suoni.
Mentre mi aggiro in mezzo al
casino con un sorriso sulle labbra sento due paia di braccia cingermi da dietro
e due voci urlarmi, praticamente nelle orecchie, il mio
nome.
-NARUTOOOOOO!!
Bloccato per la vita, volto
leggermente la testa per vedere di chi si tratta e vedo Sakura ed Ino che mi
stringono ridendo, mentre alle loro spalle Chouji mi saluta con un sorriso a
trentadue denti ed un cenno ampio della mano: - Sono sbronze?- gli chiedo
divertito rivolgendomi a lui.
- COSA? - mi urla di rimando:
la musica ha un volume talmente elevato da impedire di capirci a meno di cinque
metri di distanza.
- SONO SBRONZE?- gli domando
nuovamente, stavolta urlando per farmi sentire al di sopra del
frastuono.
- AH, NO, SONO COSI’ DA TUTTO
IL GIORNO! HANNO TOCCATO SOLO UNA BIRRA UN’ORETTA FA! - mi risponde gioviale
porgendomi una bottiglia che ricevo con piacere.
- Ingrato! Noi ti abbracciamo
per dimostrarti tutto il nostro affetto e tu ci dai delle ubriache? - esclama
indispettita Sakura dandomi un pugno sull’avambraccio che per poco non mi fa
cadere la birra.
- Dai Fronte spaziosa, non ne
ha colpa se non gli diamo mai abbastanza considerazione! Non ti preoccupare
Naruto, da stasera ci rifaremo! - e mi stringe di nuovo con enfasi togliendomi
il respiro.
- Ihhhh-nh- ph fahhforheee!!!!
- cerco di dire mentre sento l’aria mancarmi nei polmoni.
- Ino, ho il sospetto che tu lo
stia asfissiando… - obietta Chouji con la faccia perplessa: cavolo, staccamela
di dosso, non rimanere lì impalato!
- Gelosone! Lo dici solo per
ottenere attenzione, ma stai tranquillo, come potrei dimenticarmi del mio mitico
COMPAGNONE DI SQUADRAAAAAAAAAA!!!! - e, urlato questo, mi libera lanciandosi
d’improvviso sull’amico e stringendolo fino a mozzargli il fiato mentre questo
annaspa dalla sorpresa.
- Kami-sama, è inquietante! -
esclamo sconvolto mentre mi riprendo dall’abbraccio stritolante di Ino
massaggiandomi il torso: - Mi deve aver incrinato almeno due
costole!
- Le ho detto che dovrebbe
svilupparlo come tecnica: sarebbe veramente micidiale… - commenta Sakura con
voce ironicamente pensierosa.
- Un corno sarebbe, lo è già! -
affermo mentre vedo l’amico agonizzare sotto la presa letale della ragazza, che
nel frattempo, ignara dei risultati che sta ottenendo, sta strofinando
giocosamente il viso contro il suo stomaco: - Secondo te dovremmo staccarli? -
chiedo dubbioso alla rosa.
- Naaaaa, in genere la
pitonessa si stacca dopo poco… - ride spensierata: - Comunque, non ho mai avuto
l’occasione per ringraziarti di avermi salvato durante quell’imboscata della
Rupe Adamantina: grazie Naru-kun! - e, arrossendo lievemente, si solleva sulle
punte dei piedi scoccandomi un bacio sulla guancia che mi sorprende
parecchio.
- E di che? - le chiedo
scherzoso non appena mi riprendo dalla sorpresa - Sei la nostra super forzuta,
scherzo della natura medic-nin, nonché la mia migliore amica, come potevo non
salvarti? Non ringraziarmi per una cosa del genere, se non l’avessi fatto non
sarei un amico - e, detto questo, le bacio dolcemente la fronte e, sorridendole,
mi volto verso la folla: - Vado a farmi un giro per vedere se becco Kiba…-
annuncio agli amici.
- Dubito che lo troverai, a
meno che tu non voglia morire di morte estremamente violenta… - mi blocca
Chouji, liberatosi miracolosamente dall’abbraccio mortale della kunoichi
bionda.
- Mh? E perché? - chiedo
meravigliato girandomi di nuovo verso gli altri.
- Perché prima lo abbiamo visto
che ballava con Hinata… - inizia Sakura con fare
disinteressato.
- E poi l’ha portata via,
probabilmente in un posto moooolto tranquillo!!! - conclude Ino ridacchiando
maliziosa.
Mi lascio scappare un sorrisino
furbo: - Beh, allora sarà meglio che non li disturbi: con tutta la fatica che ha
fatto Kiba a dichiararsi, se li interrompo poi ci mette degli altri anni prima
di ritornare a dove era arrivato!! - sentenzio provocando l’ilarità
generale.
Dopo qualche altra battutina
sconcia, finalmente recupero faticosamente un poco di serietà: - A parte questo,
voglio comunque farmi un giro: venite con me? - chiedo ai ragazzi cercando di
trattenere le risa.
- Mhhhh, noi siamo qui da un
bel po’, quindi pensavamo di infrattarci per un po’ in qualche taverna a bere
prima di tornare qui a dare fondo alla nostra follia: perché non ti unisci? - mi
dice a nome di tutti Chouji.
- Sì dai Naruto! Vieni vieni
vieni vieni!!! - insistono in coro le ragazze.
- Magari dopo: volevo godermi
un po’ la festa prima che tutta Konoha, me compreso, si alcolizzi! - declino
allegramente dando una pacca sulla spalla al castano.
- Come preferisci - mi risponde
tranquillo, mentre le altre due esplodono in un noooooo lamentoso e corale: - Se
dopo vuoi raggiungerci, penso che saremo allo Yume no
Hana.
Sorrido sicuro: - Non
preoccupatevi ragazze, a meno che non trovi un ostacolo insormontabile ci sarò
sicuramente! - rassicuro con brio Sakura e Ino mentre mi avvio facendo loro un
cenno di saluto con la mano.
Inizio a vagare in mezzo alla
folla festosa, evitando coppie di ballerini scatenate o facendomi pestare
dolorosamente il piede da qualcuno più imbranato della media: tutta questa
felicità collettiva mi riempie, poche volte mi sono sentito così pieno di vita e
appagato. Ogni tanto qualche ragazza mi afferra la mano e mi coinvolge in un
ballo scatenato, alle volte mi trascinano in qualche ballo di gruppo, oppure mi
aggrego io a un trenino che passa per di lì: è proprio da una di queste folli
file che noto Neji che balla teneramente abbracciato a Ten Ten e, gioendo per
loro, mi chiedo se domani sarà o no il caso di sfotterlo un poco.
Mentre giravo qualcuno ha
sostituito la mia bottiglia, ormai vuota, con una nuova, così ad un certo punto
mi ritrovo a far parte di un cerchio a ballare e brindare con i miei vicini,
ridendo e scherzando come erano mesi che non si faceva più: proprio mentre sto
volteggiando a braccetto con una rossa carina che non ricordo di aver mai visto
in giro, vedo qualcuno di familiare in mezzo alla piazza affollata, così saluto
velocemente la mia temporanea compagna e raggiungo il punto dove avevo visto
prima la figura, ormai scomparsa nel tumulto generale. Mi guardo un po’ attorno
cercando quella persona e invece, esattamente al centro del piazzale, noto
Tsunade baa-chan impegnata in un frenetico twist con… Kami-sama! Non ci posso
credere! L’Ero-sennin! Il cielo sta per crollare e nessuno mi ha avvertito!
Perché non ho con me una macchina fotografica? Questa sarebbe un’arma di ricatto
perfetta! NUOOOOOOOOOO!
Intanto che mi dispero per la
mia mancanza di lungimiranza non mi accorgo dell’arrivo di Shizune che, giunta
alle mie spalle, mi fa venire un colpo non appena mi saluta: - Oh scusa Naruto!
Non volevo spaventarti! Tutto bene?
- Prima sì, adesso suppongo di
aver avuto un infarto! - le rispondo cercando di riprendere un po’ di
controllo.
- Mi dispiace davvero!
Comunque, ti stai divertendo? - mi chiede cambiando
argomento.
- Molto, solo che mi dispiace
di non avere sotto mano una macchina fotografica in questo momento… - e indico
sconsolato la scena alle mie spalle con la testa, la testa piena di idee sul
come avrei potuto utilizzare una foto di quel momento. Sto ancora facendo
mentalmente harakiri quando Shizune, sorprendendomi, estrae dalla manica del
kimono un’istantanea dei due sennin
ballerini: - Direi che sei stato poco previdente… - mi prende in giro
sventolandomi sotto il naso la foto incriminata.
Guardo la donna con occhi
adoranti: - Shizune, sei il mio mito! Me la daresti, vero? - la imploro mentre
non stacco un secondo gli occhi da quel pezzo di carta che ha in
mano.
- Mi dispiace, ma proprio non
posso… - mi gela con voce dispiaciuta.
- Come sarebbe a dire che non
puoi? Ma io ne ho bisogno! - esclamo con voce piagnucolosa, ma lei mi prende
nuovamente in contropiede.
- Anch’io ne ho bisogno, cosa
credi? Altrimenti non l’avrei mai scattata!
Spalanco gli occhi, sconvolto
da una simile affermazione: - Oh, non fare quella faccia, non hai la più pallida
idea di come sia stressante lavorare ogni giorno a stretto contatto con Tsunade!
Necessito di una via di fuga, quindi proprio non posso proprio
passartela…
Mi ha battuto: non posso
fregarle quella foto, conoscendo Tsunade baa-chan sicuramente Shizune ha più
urgenza di me… leggermente abbattuto da questa constatazione la saluto e faccio
per andarmene, quand’ecco che mi ricordo perché mi trovavo lì, così mi giro
nuovamente verso di lei: - Ah, me ne stavo dimenticando: hai per caso visto
passare di qua…
- Sasuke? Sì, l’ho intravisto
poco prima che tu venissi qua: mi sembra che si sia diretto verso quella parte.
- e mi indica con un gesto vago della mano la direzione; la ringrazio e mi
dirigo per di là.
Camminando con passo spedito,
non posso fare a meno di chiedermi perché diavolo sto inseguendo Sasuke:
insomma, lo vedo ogni giorno, che bisogno c’è di incontrarlo anche ora? Mi
racconto che è per invitarlo a venire a bere con Sakura, Ino, Chouji e me, ma
sento che questa è una scusa buttata su per tranquillizzarmi e per nascondere il
fatto che non ho la più pallida idea del perché stia facendo questo.
Attorno a me vedo già i primi
collassi in mezzo alla massa danzante: da lontano scorgo Lee che si agita in
preda a quelli che non so se definire passi di danza o convulsioni venendo
schivato da Temari, già abbastanza concentrata sui proprio piedi per evitare di farseli
schiacciare da uno Shikamaru piuttosto impacciato. Anche Shino sta ballando con
una ragazza che ho già visto da qualche parte, ma al momento la mia memoria si
sta rifiutando di collaborare, complice la terza (o forse è la quarta?) birra
che ho bevuto durante la mia ricerca.
Sto ancora vagando senza meta,
quand’ecco che, improvvisamente, vedo a pochi passi da me il motivo del mio
vagabondare, che anche lui sembra si stia godendo l’atmosfera confusionaria e
divertente della festa improvvisata gironzolando a caso; lo osservo
attentamente, protetto dal viavai caotico che ci circonda: la lunga frangia da
questo punto di vista gli nasconde gli occhi, ma quello che ha sulle labbra non
sarà mica… un sorriso? Sasuke sta sorridendo! Si volta leggermente verso di me
senza notarmi, e allora vedo la sua aria rilassata e serena: è così strano
vederlo senza la solita espressione malinconica e cupa… trovarlo con questo
sguardo così disteso mi fa sentire in pace con me stesso, felice… perché CAZZO MI SENTO COSì? Gnaaaaargh!!!
non è normale!!! Decido di trascurare questo piccolo dettaglio e mi
dirigo verso di lui con passo deciso ma, man mano che mi avvicino, sento la mia
sicurezza vacillare. Certo però che, saranno le luci, stasera è proprio bello:
hai capito perché tutte gli muoiono dietro! Emana un’aura ammaliante… FERMI
TUTTI! Perché STO PENSANDO
QUESTO?!?!? Cancella tutto Naruto, cancella tutto…
- Dobe!
Ok, tutti i tentativi di
eliminazione dei pensieri precedenti sono andati a farsi fottere… gli rivolgo un
ampio sorriso ed un’esclamazione di gioia, sensazione che peraltro provo mentre
il cuore mi fa una capriola: cerco di convincermi che il tutto è dato solo
dall’esaltazione dovuta alla festa e dall’alcool ingerito finora, ma poi la mia
coscienza mi ricorda che ce ne vuole prima che l’alcool abbia effetto sul
sottoscritto e che, beh, non è esattamente solo colpa della festa, ma che c’era
qualcosa di strano già prima.
- Ehilà Sas’ke! È strano
vederti ad una festa, e soprattutto vederti sorridere così, senza motivo! Sei
sotto l’effetto di qualche droga? L’ho sempre detto io che avere come amica un
membro della squadra medica avrebbe avuto i suoi frutti… se mi dici che t’ha
dato gliela chiedo anch’io!
- A te non serve roba, sei già
parecchio fuori di tuo, e comunque sono perfettamente sobrio. - mi risponde
ironico rivolgendomi un’occhiata divertita: ok, pensavo di tenere di più
l’alcool, ma qui sono già a livello allucinazioni!
- E questa allora? Secondo me
lo tieni veramente male tu, l’alcool! - gli faccio, indicando la bottiglia che
tiene in mano.
- E’ la prima della serata ,
Usurantonkachi! - e mi tira un leggero pugno in testa: - Sono qui perché tutti
erano in giro e avevo voglia di vedere il motivo di questa mobilitazione
generale e perché avevo voglia di festeggiare; Secondo, se sorrido è perché sono
di buon umore e perché, come per tutti gli altri, anche per me la guerra è
finita: non si può passare tutta la vita a combattere, anche i guerrieri come
noi hanno diritto a riposarsi e a vivere in pace, seppure temporaneamente. - e,
detto questo, beve un sorso dal collo della bottiglia.
- E’ un piacere scoprire che
sei umano, dopotutto! - gli rispondo ridendo allegramente e sorseggiando un po’
di birra, poi, girandomi, noto un gruppo di persone cha sta ballando in cerchio,
così gliele indico: - Ehi, andiamo a ballare! - esclamo
eccitato.
- Ballare? Ma tu sei
completamente fuori! - dichiara lui con un tono seccato che vuole nascondere il
fatto che, molto probabilmente, si sente impedito e che, ancor più
probabilmente, non ha mai ballato prima d’ora.
- Suvvia Sas’ke, che festa è se
non si balla? Non vorrai mica rimanere dritto come un palo come adesso, no? - lo
prendo in giro divertito, deciso a scoprire se le mie convinzioni sono giuste o
meno.
- Che c’è di male a rimanere
fermo in un posto? - ribatte acidamente per coprire il
disagio.
- C’è che potresti anche
prenderti una pausa dal ruolo di ghiacciolino della situazione! Avanti, vieni! -
e lo afferro per il polso trascinandolo verso il cerchio danzante mentre lui
inizia a strillare e a dimenarsi come un bambino capriccioso. Con un po’ di
fatica riesco a spingerlo dentro il cerchio e a trattenerlo dallo scappare in
maniera più o meno onorevole, gli appoggio un braccio sulle spalle e passo
l’altro su quelle del vicino: - E adesso che devo fare? - mi chiede irritato il
mio compagno di squadra che, a braccia conserte, ha messo su il
broncio.
- Fa come gli altri, appoggi le
braccia sulle spalle del vicino e poi segui i movimenti dei piedi altrui,
semplice! - gli spiego velocemente mentre, osservando i piedi dell’uomo alla mia
destra, inizio a imitarlo.
- Ok, fin qui ci sono, ma poi?
- ripete esasperato il moro mentre, cercando di fare i primi passi, inciampa su
sé stesso e rischia di cadere trascinando con sé tutti gli
altri.
Reprimo le risate e mi fermo: -
Allora mettiti così come sto io, ok? Adesso sposta il piede destro in avanti e
poi alzalo fino a portare il polpaccio alla stessa altezza del ginocchio e il
piede di fianco, porta di nuovo il piede a terra davanti e nella posizione
iniziale: ci sei? Ora ripeti il tutto con la gamba sinistra: è semplice! - gli
insegno con calma mostrandogli i passi lentamente, per poi velocizzare il tutto
andando a ritmo con la musica.
- E’ semplice un corno! È più
complicato di una qualsiasi tecnica! Ed è pure imbarazzante! - si lamenta
l’ultimo discendente degli Uchiha mentre rischia nuovamente di cappottarsi da
quasi fermo.
- Che esagerato! - lo prendo in
giro mentre saltello allo stesso ritmo degli altri - Non ti viene nemmeno troppo
male, è che con tutte le cose serve un po’ di esercizio, tutto qui! Adesso
aumenta la velocità e tenta di stare al passo!
Lo sento borbottare qualcosa di
incomprensibile per via della musica troppo alta, poi aggrotta le sopracciglia e
si concentra sui suoi passi rimanendo in silenzio: è così buffo da vedere!
Ridacchio un po’ e poi mi riconcentro sulla danza; ad un certo punto vedo gli
altri prendersi a braccetto a coppie e iniziare a volteggiare, così mi volto
verso Sasuke e, prendendolo alla sprovvista, gli afferro il braccio e inizio a
farlo girare: -Che ti prende dobeeeee!!! - urla confuso.
- Se non te ne fossi
accorto, bisogna girare così! - gli
dico mentre inverto il senso di rotazione.
- Potevi
avvisarmi!
- E’ un ballo di gruppo: non
devi guardarti i piedi, devi fare attenzione agli altri! - lo riprendo mentre
cambio nuovamente giro: - alla fine di questa giravolta penso che dovremmo
iniziare a fare il giro del cerchio prendendo a braccetto gli altri, quindi
evita di inciampare di nuovo su te stesso, Sas’ke-teme!
- Brutto… - non fa in tempo ad
insultarmi che, come avevo predetto, inizia il giro, così mollo il suo braccio e
inizio a saltellare come gli altri di compagno in compagno: è divertentissimo,
adoro queste danze! Vedo Sasuke che, nonostante le difficoltà iniziali, ha
capito il meccanismo e riesce a non calpestare i piedi a tutti coloro che
incontra e che soprattutto, miracolo dei miracoli, sembra pure iniziare a
divertirsi! Quando ci incrociamo durante il percorso mi minaccia di morte, ma lo
fa col sorriso sulle labbra, e quando viene trascinato via da una ragazza
decisamente in carne non mi riesco a trattenere e scoppio a ridere
fragorosamente, guadagnandomi un’occhiata omicida da parte del mio amico,
sballottato bellamente dalla sua corpulenta partner.
Quando ci ritroviamo ai posti
di partenza siamo entrambi affannati e scomposti, ma quello messo peggio sembra
Sasuke: a quanto pare tra le ragazze che componevano la cerchia ce n’era più di
una facente parte del suo fan club e, a giudicare dalle sue lamentele mentre
continua a ballare fuori tempo, hanno cercato più volte di spupazzarselo contro
la sua volontà. Ad un certo, a suon di sbellicarmi, non ce la faccio più e
abbandono il gruppo, seguito a ruota da un Sasuke decisamente sollevato per aver
trovato una scusa per svignarsela; non appena mi lascio cadere seduto per terra
mi arriva un pugno in testa seguito da un - Usurantonkachi! -
indispettito.
- Eddai Sas’ke, non dirmi che
non ti sei divertito! - esclamo tra un accesso di risa e l’altro, incurante
delle sue occhiatacce.
- Forse sì… se non
fossi stato assalito da dodici ragazze assatanate che non potevano credere ai
loro occhi quando mi hanno visto ballare con e tra loro! Se avessi combattuto contro
l'Akatsuki me la sarei vista meno brutta!!! - protesta lui.
- Non fare il tragico, dai… e
comunque hai ammesso che ti sei divertito! Aaaah, se non sono queste
soddisfazioni…
- Non tirare troppo la corda
dobe… - mi avverte minaccioso mentre la canzone precedente finisce per lasciare
spazio ad un’altra: - Secondo te è registrata o c’è un gruppo a suonare? Io non
ho visto nessuno! - gli chiedo allegro elargendogli un ampio sorriso per
cambiare discorso.
Sasuke sbuffa leggermente: - E’
un gruppo, ho intravisto un palco all’estremità nord della piazza.- risponde
schietto e conciso come al suo solito, ma faccio poca attenzione a ciò che sta
dicendo, troppo impegnato a riconoscere la canzone; dopo un paio di accordi mi
illumino: - Ma io questa la conosco! È troppo bella!! - grido eccitato sotto lo
sguardo leggermente perplesso dell’Uchiha - Devo trovare assolutamente una
partner! - mi dico ad alta voce girandomi per cercare una ragazza disponibile,
ma, con un po’ di rammarico, mi accorgo che sono già tutte occupate, così mi
lascio scappare un sospiro demoralizzato e, senza accorgermene, metto su
l’espressione da cane bastonato e mi siedo a terra. Sto ancora commiserandomi
quando sento qualcuno strattonarmi su, così mi ritrovo a una decina di
centimetri di distanza dal viso di Sasuke: - Sas’ke? - esclamo stupito da quel
gesto inaspettato - Che c'è?
- Smettila di fare
quella faccia delusa, se proprio vuoi ballare… - sibila con voce seccata, ma la
sua faccia mostra imbarazzo mentre mi porge la mano: non vorrà mica…? Mi metto
a ridere per nascondere l’agitazione che mi ha messo addosso
quell’invito inaspettato provocando il cambiamento repentino di espressione del mio
amico, che da totalmente imbarazzata si fa irritata anche se rimane un po’ del
rossore di prima sulle guance: - Finiscila… - mi intima con voce pericolosamente
bassa, ma lo interrompo poggiandogli le mani sulle spalle, stavolta con lo
stomaco totalmente annodato. - Beh, ricevere un invito a ballare dal
pluricorteggiato Sas’ke Uchiha… non capita tutti i giorni! - scherzo, ma intanto mi
sento decisamente confuso: non è normale, non è normale, continuo a ripetermi, è
tutto dovuto solo ad un eccesso di ormoni perché sono senza una compagna… ma perché
non riesco ad immaginarmi al fianco di una ragazza? Basta! Devo smetterla con
questi pensieri, o altrimenti impazzisco!
Nel frattempo, troppo perso a
farmi venire le pare, Sasuke ha poggiato le mani sui miei fianchi iniziando a
muoversi tentando di star dietro al ritmo della canzone e facendomi salire una
vampata alle guance: aaaargh! Non devo guardarlo, non devo guardarlo! E poi, che
mi mette le mani sulle anche? Chissà cosa penseranno gli altri! Mi guardo un
attimo attorno titubante, così vedo che tanti altri uomini stanno ballando
assieme ridendo e scherzando: ma perché invece tra noi due c’è questa tensione?
Perché non mi sembra che nessuno di loro stringa i fianchi del proprio partner
con così tanta… possessione? Il nodo alla gola peggiora man mano che faccio
questi pensieri.
Mi rendo conto che è finito il
primo ritornello e che sta iniziandola seconda strofa, e improvvisamente mi
ricordo le parole della canzone, alle quali, fino a questo momento, non avevo
proprio fatto caso, così alzo la testa per vedere in faccia Sasuke: incontro i
suoi occhi scuri che mi stavano fissando intensamente e noto un sorriso
soddisfatto sulle sue labbra… arrossisco violentemente (ormai devo aver assunto
un color prugna) mentre sento attaccare il secondo ritornello: cosa vuol dire
quello sguardo? Perché per una volta in quello sguardo impenetrabile riesco ad
intravedere qualcosa? Sasuke mi stupisce facendo una giravolta veloce e
continuando a seguire, stavolta senza alcuna fatica, il ritmo; mentre ondeggio
guidato da lui mi illumino: stai a vedere che ‘sto
bastardo…
- Sas’ke teme! Tu sapevi
ballare! - lo accuso fissandolo negli occhi, troppo sconvolto e arrabbiato per
rendermi pienamente conto di cosa sto facendo.
Lui sorride apertamente con
fare furbo: - Forse… - fa con voce indifferente.
- Perché allora prima fingevi?
- gli chiedo indispettito: non mi va giù il fatto di esser stato preso in
giro.
- Forse perché mi andava di
averti vicino… - mi sussurra a voce bassa nell’orecchio: QUAND’è CHE SI è AVVICINATO? Siamo
troppo vicini, il suo respiro sul collo mi sta facendo accapponare la
pelle…
Improvvisamente le parole del
bridge mi colpiscono lasciandomi tramortito:
You
remember
You
were laughing
We
were so in love
We
were so in love…
Io… io potrei essere innamorato
di Sasuke? Il battito accelerato del mio cuore sembra dare ragione alle mie
supposizioni… Immediatamente tutto torna, e mi sento un po’ più leggero dopo
aver compreso tutto ciò che provavo senza riuscire a spiegarmelo. Appoggio la
testa contro la spalla del ragazzo del quale mi sono appena scoperto innamorato
e chiudo gli occhi per un istante assaporandone il profumo intenso; quando li
riapro mi rendo conto di avere gli occhi del moro addosso, così arrossisco un
po’, ma non riesco a distogliere lo sguardo da quello suo, così magnetico mentre
vedo il suo viso abbassarsi sul mio…
Quando le sue labbra sono a
pochi centimetri dalle mie lo sento bisbigliare piano: - Sei così bello… - lo
sento soffiare sulle mie labbra prima di catturarle con le
sue.
Non sento più la musica che ci
circonda, non mi rendo più conto che attorno a noi è pieno di gente che fa
casino: siamo solo io col mio cuore che danza di gioia e lui che mi bacia
dolcemente, teneramente abbracciati…
Per una volta mi sento completo, a posto, accettato…
Amato.
È questa la
felicità?
Perché, se sì, voglio rimanere
così per sempre.
And
the band played
Song
that we have never heard
But
we danced anyway