Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: vas_happenin09    30/04/2013    2 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di New York che per motivi famigliari dovrà trasferirsi a Londra. Come reagirà? ma soprattutto.. riuscirà ad affrontare tutte le cose che le capiteranno, dopo aver avuto un passato abbastanza difficile? Con una persona che si rivelerà molto più importante di quanto crede, proverà ad andare avanti nonostante tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Se sei triste e vorresti morire,
pensa a chi è triste e vorrebbe vivere
ma sa di dover morire.

-Jim Morrison

-Niall


era tutto tranquillo, noi stavamo facendo il bagno, Emily giocava a beach volley con un tipo mentre Liam non le staccava mai e dico mai gli occhi di dosso, mi avvicinai a quest’ultimo.
-ehi amico.. o le parli o fai finta che non ti importa!-
-non capisco di che cosa stai parlando..- disse evitando il mio sguardo, mi accertai che gli altri non riuscissero a sentirci e mi espressi apertamente.
-si vede lontano un chilometro che ti piace Emily!-
-cosa??- disse girandosi preoccupato verso di me, risi.
-oh avanti, vuoi forse negarlo?- lui annuì -si vede che stai morendo dalla gelosia! Quindi.. o le parli chiaramente o non la guardi così insistentemente e fai finta di niente!-
-a me non piace Emily!!-
-disse il tizio che non fa altro che guardarla e quando lei incontra il suo sguardo si sente in imbarazzo, che non fa altro che parlare di lei e..- non mi lasciò finire.
-si si ho afferrato il concetto, grazie!- risi.
-secondo me.. anche lei è attratta da te..-
-dici sul serio??- disse con un leggero sorriso sulle labbra.
-si ma.. dato che a te non piace.. ci provo io!- dissi scherzando, mi afferrò subito per un braccio.
-non ti avvicinare neanche con il pensiero a lei!- disse serio, scoppiai a ridere.
-stavo solo scherzando imbecille!-
-beh io ti avviso comunque!- si girò e uscì dall’acqua, lo seguii ridendo.
-beh comunque dovresti parlarle lo stesso.. dato che quel tipo ci prova con lei!-
-è la sorella di Louis, si incazzerebbe-
-lo hai detto anche tu che non è sua sorella e per di più non si sopportano, secondo me faresti solo un favore a Emily se la frequentassi.. magari iniziate ad uscire come amici come avete già fatto e poi magari.. sboccia l’amore!- scoppiai a ridere.
-smettila di prendermi per il culo Niall!- disse stendendosi al sole.
-se vuoi vado a indagare- dissi con un sorrisino, lui si girò verso di me.
-se mi metti nei casini ti uccido!-
-sta tranquillo, dopo le parlerò in disparte!- dissi ridendo e sedendomi sul mio telo.
-grazie!- mi sorrise e iniziò a prendere il sole, fino a quando arrivò Zayn a infastidirlo, sembravano due bambini. Iniziò a squillare un telefono e dato che non era di nessuno dei presenti e non ci era famigliare pensai fosse di Emily, e così era. Non rispondemmo ma ricevette altre due chiamate consecutive e pensai fosse importante, così frugai nella sua borsa e risposi io.
-pronto?
-chi sei?-
-Niall, tu chi sei?-
-Tyler.. dov’è Emily??-
 a quel nome sentii la rabbia ribollire.
-quindi sei tu il bastardo?- dissi con tono duro, facendo girare sia Zayn che Liam.
-mm.. dipende..-
-sei tu quello che ha fatto del male a Emily?
- dissi nero dalla rabbia.
-non l’ho mai sfiorata con un dito, te lo posso giurare!- disse disperato.. a questo punto non sapevo più a chi credere, rimasi in silenzio e continuò-la amo troppo per farle del male, mi devi credere!-
-ti farò richiamare- dissi freddamente e chiudendo il telefono, quella ragazza mi doveva delle spiegazioni, non poteva avermi mentito in quel modo, non sembrava ragazza capace di queste cose.. non poteva essere così.. falsa. Mi alzai incazzato più che mai e buttai bruscamente il telefono nella borsa di Amy.
-che succede??- mi disse Liam fermandomi.
-lasciami, quella ragazza mi deve delle spiegazioni!-
-perché?- mi chiese Zayn.
-perché ve lo dico io!- mi staccai bruscamente dalla presa di Liam e mi incamminai furibondo verso Emily, che passeggiava in riva al mare con un tipo che vidi a scuola un paio di volte, evidentemente abitavamo nella stessa zona.
-Emily!!!- urlai attirando l’attenzione dei due e di alcuni bagnanti.
-si?- disse innocentemente.
-mi fai schifo- dissi senza contegno-dovresti farti schifo da sola, sei spregevole e ripugnante, vergognati!- mi guardò molto confusa e triste per quello che le dissi.
-c-che ho fatto??- disse con gli occhi lucidi, mi dispiaceva dirle quelle cose ma non riuscivo a tollerare il fatto che mi avesse mentito in quel modo.
-mi hai mentito e io cretino che avevo creduto alle tue stupide lacrime, dimmi solo perché?-
-n-non capisco di cosa stai parlando.. Dylan ci lasci soli- disse al tizio di fianco a lei.
-okay.. torno dove eravamo prima..- le diede un bacio sulla guancia come se si conoscessero da anni.
-puoi spiegarmi?- disse trattenendo le lacrime.
-sei tu quella che deve spiegare a me!-
-non ho la più pallida idea di cosa tu stia dicendo.. come faccio a spiegarti??-
 disse asciugandosi quella piccola lacrima che solcò le sue guancie leggermente pallide.
-ti suonava il telefono e dato che continuava a squillare ho pensato fosse importante.. era Tyler e mi ha detto che non ti ha mai sfiorato con un dito!- abbassò il capo per non farsi vedere mentre si asciugava altre lacrime, poi mi guardò dritto negli occhi.
-non ti ho mentito.. hai semplicemente sbagliato Tyler!-
-uhm?-
 dissi confuso.
-sono stata con due Tyler diversi.. il primo è quello che mi ha picchiata a sangue.. il secondo è quello con cui hai parlato prima e ci siamo lasciati poco prima che partissi solo per la distanza che ci avrebbe divisi!- la guardai per un secondo in silenzio.. sembrava sincera ma non sapevo se fidarmi ancora.
-e io dovrei crederci??- dissi alzando le sopracciglia e guardandola.
-dammi la mano- la guardai confuso. Dato che non gli risposi mi prese lei la mano e la portò all’altezza del suo petto, per poi abbassarla fino sotto il seno, si avvicinò fino a far entrare a contatto la mia mano con la sua pelle, si sentiva una sporgenza, avevo paura a chiederle che cos’era.
-non è stato lui.. mi ha fatto di peggio.. questa è la cicatrice che mi è rimasta dopo che mi hanno operato per emorragia interna, causata dai calci e i pugni di Tyler- disse piangendo ancora. La guardai allibito, confuso e dispiaciuto, mossi leggermente le dita fino a scorrere alla fine della lunga cicatrice, era poco più sotto il seno sinistro. Tolsi la mano e la spinsi al mio petto abbracciandola forte e lei scoppiò definitivamente in lacrime.
-mi dispiace.. scusami per le cose che ti ho detto!- si strinse più forte al mio petto.
-non importa..- mi staccai e le asciugai le lacrime che erano sul suo viso.
-davvero.. mi dispiace, scusami!- mi sorrise.
-non importa..- ripeté lei.
-posso farti una domanda?- lei annuì con il capo per poi guardare alle mie spalle e essere catturata da qualcosa, mi girai e notai che Liam ci stava guardando molto confuso, cercando di capire che cosa era successo.
-perché l’ha fatto?- sospirò.
-stavamo insieme da circa sei mesi e un pomeriggio decisi di uscire con un mio amico d’infanzia.. avevamo molto confidenza, ci conoscevamo da quando eravamo nati e mi sembrava normale- 
iniziammo a camminare in riva al mare, la guardavo mentre lei parlava e si sentiva a disagio a parlare di queste cose, come biasimarla.-scherzavamo e ridevamo, ci scambiavamo baci sulle guancie affettuosi e molti abbracci, stavo bene con lui. Quando tornai a casa trovai Tyler furioso, eravamo soli in casa e il suo sguardo mi spaventò leggermente. Mi disse che mi aveva seguito e continuava ad insinuare che lo stessi tradendo, continuai ad affermare il contrario ma lui non ci credeva. Iniziò a tirarmi schiaffi fino a farmi cadere in terra in lacrime, continuò con calci sempre più forti nella pancia e nelle gambe, ringraziai Dio che non me ne diede sul volto. Sapevo che se qualcuno non lo fermava sarei molto probabilmente morta e grazie al cielo arrivò Lucas, che lo fermò e preso dalla rabbia lo picchiò abbastanza violentemente. Lo sbatté fuori di casa e venne a soccorrermi, chiamò un ambulanza e mi portarono con urgenza in sala operatoria per via dell’emorragia interna. Mi ricoverarono per tre settimane e avevo il terrore che potesse tornare, stavo sempre con Lucas, giorno e notte e lui mi rassicurava dicendo che non sarebbe tornato dopo tutte le mazzata che gli aveva dato.. ma avevo paura lo stesso, troppa per uscire da sola. È per questo che io e Lucas sia così legati, da due anni a questa parte non abbia fatto altro che stare insieme, sempre, e ci raccontavamo tutto, se dovevo uscire con i miei amici veniva anche lui.. era l’unico di cui mi fidavo al cento per cento.- Disse ormai in lacrime, le strinsi la mano per farle forza anche se ero il primo che piangeva. L’abbracciai forte e restammo lì per vari minuti e quando ci staccammo mi sorrise.
-piangi?- disse dolcemente.
-no.. mi è entrato un moscerino dell’occhio- dissi asciugandomi gli occhi. -mi dispiace tanto! Per quello che ti è successo, per quello che ti ho detto, per tutto! Perdonami!-
-non sono arrabbiata con te, tranquillo!- mi sorrise e io ricambiai.
-posso fare una cosa?-
-dipende..- la presi su una spalla come se fosse un sacco di patate e iniziai a correre buttandomi in acqua, mentre lei rideva e si dimenava chiedendomi di metterla giù. Cademmo in acqua e si aggrappò con le gambe al mio bacino e con le braccia al mio collo come se fosse un koala e io fossi il suo albero preferito.
-idiota non so nuotare!!-
-non per niente mi sono buttato anche io!- dissi ridendo, mi seguì a ruota.
-grazie! -andai sott’acqua, costringendola a seguirmi e cercai di nuotare più a largo fino a che non fece in modo di farmi risalire in superficie.
-ma sei scemo??- quasi strillò.
-eh dai lasciami divertire!- dissi ridendo.
-riportami a riva.. ti prego!- mi implorò, io mi misi a ridere.
-solo se mi confessi una cosa!-
-cosa?-
-ti piace Liam?- 
abbassò lo sguardo imbarazzata, scoppiai a ridere -andiamo a riva dai- capì che avevo intuito la risposta e disse -non è come pensi tu!- iniziai a nuotare, o meglio cercai di tornare a riva nel modo migliore che riuscissi a trovare.
-ah no? Sicura- dissi ridendo.
-è carino, simpatico, dolce, premuroso.. ma non mi piace!-
-certo, certo e io sono Orlando Bloom-
-che figo! Sto abbracciando Orlando Bloom?? Non lo sapevo neanche!- 
risi.
-tanto lo so che ti piace quindi è inutile!-
-sei un cretino!-
 risi, consapevole del fatto che avevo ragione, uscimmo dall’acqua e tornammo al nostro ‘ombrellone’ mentre Liam ci fissava con sguardo di ghiaccio.
Quando tornammo ai nostri teli per cercare di asciugarci il più possibile, Liam continuava a fissarmi arrabbiato, anzi furioso.
-qualcosa non va?- chiese lei un po’ confusa.
-no.. va tutto alla grande- disse con tono duro, si sorprese.. era la prima volta che lo sentiva parlare in quel modo, soprattutto nei suoi confronti.
-Emily prima ti suonava il telefono..-
-ancora?- lo cercò nella sua borsa e mi guardò, non avevo bisogno di parole per capire.
-lascialo stare, si stancherà prima o poi!-
-chi è? Il tuo fidanzatino?- disse prendendola in giro.
-per lo meno qualcuno mi cerca.. al contrario di te- lo guardò da capo a piede.
-uhuh qua qualcuno è appena stato spento alla grande!- dissi ridendo.
-rimangiati tutto- si avvicinò a lei minaccioso.
-anche qui dovete litigare?- si intromise il riccio.
-non lo farò mai- si avvicinò anche lei con tono di sfida, ignorando completamente Hazza.
-lo hai voluto tu- prima che tutti potessimo capire la prese di peso correndo per buttarla in mare, mentre mi chiamava per essere salvata.
-conoscendo Louis.. non si butterà con lei, vai a salvarla- dissi mettendo una mano sulla spalla di Liam.
-dopo io e te dobbiamo parlare- disse con tono duro, poi si alzò e corse verso Emily, che andava salvata dalle grinfie di Louis (?)
-Emily
conoscendo il bastardo di Louis.. non si sarebbe buttato e mi avrebbe lasciato affogare.. come la mattina stessa, così cercai disperatamente l’aiuto di Niall, che purtroppo non arrivò. Una volta che entrò in acqua e arrivò dove essa gli arrivava fin sopra il ginocchio, mi lanciò, incurante della mia paura. Subito dopo mi sentii prendere dai fianchi e mi scontrai con un corpo, sicuramente non quello di Niall, che mi riportò a galla.
-avevo chiamo Niall..- dissi riprendendo fiato e stupita nel vedere davanti a me, a un palmo dal mio naso, Liam.
-sono più veloce io a nuotare- disse guardandomi negli occhi.
-grazie..- gli bacia una guancia e mi aggrappai al suo corpo, come feci con Niall.
-se ti chiedo una cosa.. mi rispondi senza farmi domande?- annuii, completamente persa nel suo sguardo.  --mm.. beh..-
-avete finito voi due?? Uscita dall’acqua su!- si intromise Louis senza che Liam riuscisse a formulare la domanda, restò lì a supervisionare tutto e fummo costretti ad uscire dall’acqua.
-parleremo più tardi..- lo rassicurai, annuì tenendo la testa bassa e tornai al mio telo. Pranzammo e verso le cinque e mezza decidemmo di andarcene, ma prima volevo salutare Dylan, il quale non cagai di striscio dopo che Nialler ci interruppe bruscamente. Mi avvicinai a lui e attirai la sua attenzione con un colpo di tosse.
-scusami se alla fine non ti ho più raggiunto..-
-non preoccuparti.. hai chiarito con il tuo amico?-
-si.. aveva frainteso tutto.. solo uno stupido malinteso!-

-sono felice per te- mi sorrise e io ricambiai.
-volevo salutarti e ringraziarti per avermi tenuto compagnia oggi..-
-è stato un piacere.. senti.. mi dai il tuo numero? Così ci sentiamo! Sai i tuoi amici vengono con me a scuola e li conosco di vista.. quindi dovremmo abitare vicino!- mi sorrise ancora.
-certo!!- 
dissi sorridendogli, digitai il mio numero nel suo telefono e lo salvai, poi gli baciai un guancia.
-beh.. ci vediamo-
-non vedo l’ora-
 mi sorrise e io ricambiai. Mi allontanai e andai con i ragazzi in macchina, come presumevo mi lasciarono il posto vicino a Liam, ma per fortuna dall’altra parte c’era anche Niall. Il viaggio lo passai a dormire sulla spalla di Niall, il quale si addormentò appoggiando la sua testa sulla mia. quando arrivammo, stranamente, fui svegliata normalmente, senza urla né schiamazzi da parte di Louis.
-mio padre mi ha avvisato che è uscito a cena fuori con Patricia.. restate da me?-
-che cosa??
- dissi scioccata, come mi avesse detto chissà quale catastrofe.. beh per me era peggio.
-ti danno forse fastidio?- disse infastidito.
-no.. ma mia madre.. uff lasciamo stare va-
 dissi scavalcando Niall e uscendo dall’auto, per poi entrare in casa. Buttai tutto in giro e andai a farmi una doccia senza dare conto a nessuno, mi cambiai e mi misi un pantaloncino, o meglio.. il pantaloncino del pigiama super corto, e la mia solita canotta, mi legai i capelli in un cipollotto (?) e scesi giù, trovando tutti spaparacchiati sui divani.
-c’è posto anche per me o mi devo affittare un divano nel negozio che c’è qui all’angolo?- accennarono una risatina.
-vieni qui- disse Niall spostandosi dalla sua posizione che occupava metà divano e mi sedetti vicino a lui, ringraziandolo.
-pizza?- chiese retorico Louis, tutti annuirono e non potei oppormi, così ordinarono le pizze e quel traditore di mio fratello ancora non era tornato a casa. Arrivarono le pizze e la mangiai a forza.. e mi rimase sullo stomaco. Verso le undici se ne andarono via tutti e io cercai di andare a dormire.. ma avevo sempre delle fitte allo stomaco terribili e la nausea, la pizza stava risalendo piano piano. Verso le due di notte ancora non dormivo e a causa della mia nausea mi ritrovai nel bagno, inginocchiata davanti il water, che vomitavo anche l’anima. Mi sentii affiancata da qualcuno ma non capivo bene chi.. ero troppo impegnata a buttare fuori anche il pranzo di natale di tre o quattro anni prima. Quel qualcuno mi prese i capelli e me li tenne sollevati per evitare che si sporcassero e continuava ad accarezzarmi la schiena, in segno di conforto. Una volta che mi calmai, mi alzai e mi sciacqua la bocca, quel qualcuno attirò la mia attenzione accarezzandomi la schiena, mi girai.
-Louis?- dissi stupita.
-come stai?-
-una merda..-
 abbassai lo sguardo e mi abbracciò. -come mai sei qui?-
-ho sentito qualcuno che stava male.. e mi sono preoccupato quando non ti ho visto nel letto- mi strinse un po’ più, calmandomi del tutto.
-grazie.. credo che questa pizza non la digerisco..-
-credo di averlo notato-
 disse facendomi ridere.
-ora torna a dormire-
-non pensarci neanche, resto con te finché non ti addormenti!-
 disse avvolgendo le mie spalle con il suo braccio e guidandomi verso la mia stanza.
-perché?- bisbigliai.
-perché se ti senti ancora male.. sarò già lì ad aiutarti- mi sorrise e ricambiai. Entrai nelle coperte, invitando anche Louis, il quale non se lo fece ripetere due volte. Cercai di addormentarmi mentre mi abbracciava e mi coccolava, accarezzandomi i capelli.
-come mai sei così dolce con me?-
-non mi piace l’idea che tu stia male..-
-ma se mi odi!-
-io non ti odio.. dopotutto ti voglio bene, come se fossi davvero una sorella.. mi piace semplicemente stuzzicarti e quando tiri fuori gli artigli-
 appoggiai la testa al suo petto, sentendo il suo cuore battere.
-si anche io..- restammo per un po’ in silenzio, ma fu proprio lui a spezzarlo.
-posso farti una domanda?-
-dimmi-
-che cosa è successo oggi con Niall??-
-uhm?-  
-ti abbiamo visto piangere.. e Niall era infuriato.-
-ah.. no niente.. è tutto sistemato...-
-non ti va di parlarne?-
 la nausea si fece risentire, mi alzai di colpo e corsi in bagno, cercando di fare meno rumore possibile, e iniziai a rimettere ancora una volta. Anche questa voltaLouis era lì, che mi confortava e mi teneva i capelli, facendomi capire che sarebbe passato tutto e di non preoccuparmi. Mi sciacqua ancora la bocca e guardai Louis.. avevo gli occhi lucidi e stavo malissimo, mi abbracciò forte facendomi scoppiare in lacrime, mi accarezzò i capelli e mi baciò la testa fino a farmi calmare del tutto, per poi portarmi in camera. Ci sdraiammo ancora sul letto, non riuscivo a chiudere occhio e per colpa mia neanche lui, mi sentivo un po’ in colpa.
-come ti senti?- disse avvicinandosi a me, abbracciandomi.
-mi sento uno schifo..- mi baciò la fronte e mi fece appoggiare la testa alla sua spalla. Restammo in silenzio, con la speranza che uno di noi dicesse qualcosa, ma non sapevo che dire, era un po’ imbarazzante. Eravamo uno abbracciati all’altro, con la schiena appoggiata al muro e le gambe distese sul materasso a due piazze, avevo la testa appoggiata nell’incavo del suo collo e una mano appoggiata al suo petto, coperto solo da una maglietta a maniche corte che usava per dormire, mentre lui aveva la testa appoggiata all’indietro, sul muro e le braccia attorno al mio corpo leggermente stanco.
-come mai un certo Tyler ti sta bombardando di chiamate e messaggi?- sussurrò ancora, per non svegliare nessuno.
-come fai a saperlo?-
-in spiaggia continuava a suonarti il telefono e per paura che fosse Lucas o tua madre ho guardato chi era.. e c’erano più di venti chiamate perse di un certo Tyler.. e Liam mi ha detto che Niall lo stava insultando perché ti aveva fatto qualcosa..-
-ah.. okay..-
dissi solamente.
-che cosa è successo? E chi è questo tizio?-
-perché vuoi saperlo?-
-perché se ti devo proteggere da qualcuno.. almeno so chi è e cosa ti ha fatto-
 accennai un sorriso.
-quel Tyler.. non mi ha fatto niente-
-cosa significa quel Tyler?- sospirai e gli raccontai la storia, puntualmente iniziai a piangere e mi consolò, sembrava arrabbiato, schifato e triste allo stesso tempo, non lo avevo mai visto così.
-mi dispiace tanto Emily.. giuro che se si avvicina ancora a te non rivedrà più l’alba!- disse a pugni stretti.
-grazie Louis.. per tutto quello che stai facendo per me!-
-di niente tesoro
- mi baciò affettuosamente la fronte e io chiusi gli occhi. Continuammo a parlare, o meglio bisbigliare, fino alle cinque, poi per il mal di testa causato dalle troppe lacrime, crollai e mi addormentai su di lui. Ci svegliammo verso le dieci a causa di rumori che provenivano dalla strada.
-buongiorno- mi sorrise.
- ‘giorno- gli sorrisi.
-come stai?-
-meglio, grazie
- mi baciò la testa e ci alzammo, dirigendoci verso la cucina, dove iniziammo a preparare la colazione. 

HOLAAAAAA

allora.. che ne pensate della storia?
Emily ha sofferto molto ma Louis sarà si parola? la proteggerà come ha promesso?
recensite e ditemi se vi è piaciuta o meno.

vorrei ringraziare:
@NinnaHoran1D
@MeLiIiIi
@Sere_Styles 

per seguire e recensire la storia, vi adoro <3

al prossimo capitolo bellezze, adioooosss
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: vas_happenin09