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Autore: _Son Hikaru    30/04/2013    1 recensioni
Per un pelo Chiara non svenne, insomma aveva davanti Edward e Alphonse Elric! Non poteva crederci! Come diavolo ci erano arrivati a casa sua quei due?
Rimase lì immobile con una faccia da scema per almeno cinque minuti, tanto da far preoccupare Ed che si avvicinò mettendole una mano sulla fronte, facendola arrossire leggermente.
“Stai bene?” chiese lui
“No, c’è volevo dire sì ma no! Insomma voi due che ci fate qui! Insomma non che mi dispiaccia avervi qui a casa mia, però è strano, insomma voi siete personaggi di fantasia, e questo sarà sicuramente solo un sogno” disse lei confondendo i due fratelli
“Oh no,noi siamo veri,siamo venuti da Amestris,non so come ma siamo entrati in uno strano cerchio alchemico e ci siamo ritrovati qua” rispose Ed
“Ah… certo, sì è abbastanza logico… ma che dico logico! Voi non dovreste nemmeno esistere!” urlò poi
“Calmati ti prego” disse Al
“Già ci guardano tutti” aggiunse Ed
“Ah e secondo te è perché io sto urlando che ci guardano! Ma non vedete come siete vestiti!” urlò lei trascinandoli in casa.
Tratto dal 2° capitolo spero che possa piacervi!
Ciao
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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3. Ciao?
 
Era trascorso un mese da quando Ed e Al vivevano con Chiara, erano diventati molto amici.
“Chiara sei pronta?” chiese Ed che le camminava a fianco
“Sì” rispose lei titubante
“Bene ti sei preparata tanto, mi raccomando eh?” continuò Ed
“Già,devi stare calma non pensare a quanto sarà difficile” disse Al
“Ragazzi così non mi aiutate, sono agitatissima!” disse lei
“Su coraggio calma, tieni”  Ed le porse il suo orologio d’argento
“Perché me lo dai?” chiese lei sorpresa
“Solo  come portafortuna, potrai tenerlo con te fino alla fine degli esami” rispose lui
“Grazie Ed” rispose lei sorridendo.
Appena prese l’orologio  la pietra che portava al collo si illuminò di una luce rossa e accecante.
Chiara rimase sorpresa da quella reazione,guardò Ed e Al quasi spaventata.
“Chiara, tutto bene?” chiese Ed appena la pietra si “spense”
“Sì, ma non riesco a capire la reazione della pietra”
“Che strano, il mio orologio avrà causato una sottospecie di contatto”
“Sì,ma con una semplice pietra?” chiese  Al
“Non penso sia una semplice pietra, fa reazione come con la pietra filosofale” disse Ed
“La pietra filosofale? Ed non vorrai scherzare vero?” chiese lei
“Ma certo quella non può essere la pietra, sarebbe bizzarro” disse lui ridendo provocando la risata di Al e Chiara.
“Ora non pensarci e vai, e mi raccomando stai calma non farti prendere dall’ansia!” le urlò Ed mentre lei correva verso la scuola.
Un ora dopo Chiara uscì dall’edificio con una faccia sconvolta.
“Chiara tutto bene?” chiese Al
“Certo… ma sicuramente non l’ho passato” disse lei abbattuta
“Perché? ti si impappinata?” chiesero Ed e Al
“No, però i professori avevano una faccia strana, mi guardavano come se stessi dicendo solo stupidaggini” rispose lei abbattuta
“Su, su non preoccuparti, l’avrai sicuramente passato, ti sei preparata con noi e sapevi tutto” disse Al
“Giusto, speriamo che mi sia andato bene” rispose lei.
Dopo poco che camminavano verso casa a Chiara venne l’idea di andare al mare, in quel modo si sarebbero rilassati tutti e tre.
Ed e Al accettarono la proposta,ansiosi di vedere se il mare che c’era da loro era uguale a quello che c’era lì…
“Dai muoviamoci a prendere le cose che ci servono!” disse Chiara sorridendo ai due fratelli
Corsero a casa per cambiarsi.
Indossavano tutti, è meglio dire che Ed e Chiara indossavano dei pantaloncini corti e una maglietta a maniche corte; solo dopo che erano saliti sul pullman Chiara si ricordò del braccio e della gamba meccanici di Ed, era preoccupata che iniziassero a fissarlo per il suo braccio e la sua gamba “strani”. Non voleva che lo giudicassero bizzarro solo per quello. Per gran parte del viaggio fissò il suo braccio un po’ preoccupata,quando Ed se ne accorse le sorrise per dirle di non preoccuparsi.
Infatti Ed aveva ragione, solo pochi si accorsero del suo braccio.
Una volta arrivati sulla spiaggia Ed e Chiara si fiondarono in acqua, nessuno dei due però si immerse del tutto si limitavano a giocare schizzandosi in continuazione, passarono più di un ora così con  Al che restava lì a guardarli; era tanto che non vedeva sorridere così il fratello, del resto, con tutto quello che gli stava capitando ultimamente non aveva un attimo di tregua.
Dopo un po’ che li guardava Al pensò che mentre giocavano sembravano proprio due bambini. Sembravano così felici mentre si schizzavano, erano davvero teneri,ma questo a loro non l’avrebbe mai detto, perché sicuramente si sarebbero infuriati entrambi. Ormai conosceva anche Chiara e sapeva che si sarebbe irritata, non le piaceva essere definita tenera.
“Accidenti Ed mi hai bagnata tutta!” protestò Chiara ridendo  uscendo dall’acqua seguita da lui
“Beh, anche tu non ci sei andata leggere con quelle schizzate!” rise Ed
“Ahah giusto” rispose lei scoppiando a ridere
“Finalmente siete usciti” disse Al porgendo loro degli asciugamani
“Mi spiace che tu non sia potuto entrare in acqua a giocare con noi” disse Ed
“Non importa,mi sono divertito ugualmente guardandovi giocare”
Ed e Chiara arrossirono leggermente, ammutolendosi immediatamente.
“Il braccio?” chiese lei rompendo il silenzio appena formato
“Tutto bene, appena torneremo su Amestris lo farò controllare da Winry” rispose lui
“Già… avete intenzione di tornare ad Amestris molto presto?” chiese lei con una nota di tristezza ,che sperava che i due fratelli non notassero
“Sì, però possiamo fermarci ancora un po’… c’è almeno finche non abbiamo trovato il modo di tornare indietro” rispose Ed mettendole una mano sulla testa, Chiara però sapeva che non sarebbe potuta andare via con loro, le sarebbe mancata molto la sua vita quotidiana, anzi non poteva abbandonare quella vita, lei DOVEVA restare lì, sicuramente se lei fosse sparita ci avrebbero sofferto, almeno sperava che a qualcuno importasse di lei. Lo sperava con tutto il cuore…
“Ed ti va di prendere un gelato?” chiese lei sorridendo
“Certo, Al tu ci aspetti qui?” chiese lui rivolto al fratello minore, che annui.
I due corsero fino alla bancarella e presero due gelati; uno al cioccolato per Chiara e uno  al pistacchio per Ed.
Tornarono in fretta da Al e rimasero seduti sulla spiaggia a godersi il gelato e l’arietta che c’era,parlarono del più e del meno. I due  fratelli le raccontarono alcune delle loro avventure, e in tanto Chiara li tempestava di domande, temeva di risultare noiosa, ma non poteva fare a meno di chiedere. La sua natura curiosa aveva preso il sopravvento,infatti a causa di tutte quelle domande rientrarono a casa alle 7.30.
Dopo aver cenato e dopo l’ultima chiacchierata della giornata si misero tutti e tre a letto.
La mattina seguente, subito dopo aver fatto colazione Ed e Chiara si precipitarono a scuola per vedere i risultati degli esami.
“Ehi Chi!” urlò Erica
“Eri,ciao!” rispose Chiara abbracciandola
“Hai già visto i risultati?” chiese l’altra
“No,siamo appena arrivati… tu invece?”
“No,non ancora, ho troppa paura per guardare”
“Allora guardiamo insieme” disse Chiara sorridendo
“Sì, su muoviamoci!” disse l’altra trascinandola alla bacheca
Chiara non riuscì quasi nemmeno a dire a Ed di aspettarla lì per via della fretta di Erica.
“Chiara ti prego guarda tu” la esortò l’amica
“Va bene…”
Chiara fece scorrere il dito lungo l’elenco fino ad arrivare ai loro nomi, poi diede uno strattone all’amica per dirle di guardare.
Poi delle urla di gioia iniziarono a saltellare tenendosi per mano.
Erano riuscite a passare tutte e due.
“Che bello siamo riuscite a passare Chi!” esultò ancora Erica
“Sono felicissima!” rispose l’altra
“Ehi ti va di venire con me, abbiamo deciso con gli altri di andare a festeggiare la promozione” disse Eri
“Ah! Mi piac… non posso…”
“Perché?”
“Ecco perché… sono venuta con un mio amico e non posso lasciarlo solo”
“Nessun problema, può venire anche lui”
“Ma non è una cosa solo della classe?”
“Ehi Chiara!”  urlò Ed raggiungendola
“Ed!” disse lei girandosi di scatto
“Non poteva scegliere momento migliore per venire” pensò lei
“Allora sei passata?”
“Sì” rispose lei sorridendo
“Sono felice per te!” rispose lui abbracciandola.
“Ehi Chiara… non ci avevi mai detto di avere un ragazzo” dissero alcune compagne che si erano avvicinate
“Ah ecco… in realtà Ed  è – è solo un…”  fu interrotta subito dai commenti delle sue compagne
“Però brava, è anche bello, peccato che sia così basso, darei oro per essere la sua fidanzata”
“Ecco…” a quel punto non sapeva proprio cosa dire, dicendo che Ed era il suo fidanzato si sarebbe messa nei guai con lui rovinando la loro amicizia, mentre se negava tutto le sue compagne l’avrebbero presa per vigliacca che non sapeva nemmeno dichiarasi, cosa che non avrebbe mai fatto perché per Ed provava solo simpatia!
“Mi  spiace per voi, ma come vedete sono già impegnato e non intendo lasciare Chiara per delle ragazze che si credono chissà chi come voi” disse Ed
“Secondo me non è vero, non siete fidanzati!” protestò una
Di tutta risposta Ed diede una bacio sulla fronte a Chiara abbracciandola stretta.
A quei gesti del ragazzo Chiara avvampò di colpo smettendo per un attimo di respirare,il cuore le batteva a mille per l’emozione o forse era vergogna  o forse timidezza? Questo non riusciva a capirlo essendo la prima volta che provava certe emozioni.
Tutte le sue compagne rimasero a guardarla scena a bocca aperta, erano davvero invidiose.
“Bella coppia” si limitò a dire una
“Noi ora andiamo” disse Ed prendendo per mano Chiara, che da canto suo era ancora abbastanza sconvolta per l’accaduto.
Per circa metà strada i due non si dissero nulla
“Ed…” sibilò lei
“Sì?”
“Ecco… ora p- puoi anche lasciarmi la mano, le mie compagne non ci sono più già da un pezzo” disse lei arrossendo leggermente
“Ah, sì hai ragione, scusa” disse lui lasciando la mano della ragazza arrossendo leggermente.
“Senti, mi spiace per averti messo in imbarazzo davanti alle tue compagne” disse lui
“Ah. Non importa Ed” rispose lei “Piuttosto muoviamoci ad andare a casa o Al si preoccuperà” disse Chiara iniziando a correre.
Una volta a casa Al spiegò al fratello che aveva scoperto un modo per tornare su Amestris, sarebbe bastato ripetere la stessa procedura con la quale erano arrivati  fin lì.
“Ma è meraviglioso Al! L’ho sempre detto che sei un genio!” disse lui
“Quando avete intenzione di andarvene?” chiese Chiara
“Potremmo andare via questa notte…”  rispose Ed
“Sono felice per voi” disse lei dopo una piccola pausa di silenzio.
Finito di mangiare i due fratelli si misero al lavoro nel disegnare il cerchio alchemico che li aveva portati fin lì esattamente il mese scorso.
 
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Angolo Autrice<3
Ciaussu!
Come va? Felici che domani non c’è scuola? Io sì e anche tantoXD
Bene bene, questo è stato uno dei capitoli che mi sono divertita di più a scrivereXD  adoro le scene con Ed e Chiara, mi metto a ridere leggendole, però mi metto a ridere perché mi accorgo che ho scritto cose banali.
Beh ma si sa gli scrittori dicono sempre che il loro lavoro è banale, mentre invece è una meraviglia AHAHAH, scherzo.
E ora ringrazio la mia primissimissima FaN!!!
Aya  Ichirouta: Sono felicissima che la storia ti piaccia! Sei dolcissima a dire che i capitoli meriterebbero più recensioni, ma quando io ho visto la tua ero felicissima! Grazie!
Ora vi saluto!
Hi<3
  
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