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Autore: _Broken_    30/04/2013    0 recensioni
dal testo:"n-non mi sento tanto bene, ho f-freddo" disse. Mamma mia quant'era bella tutta bagnata (ma anche asciutta). Spalancai gli occhi e la presi in braccio portandola a riva. "g-grazie, c-comunque..." disse tremando. Sorrisi e dissi:"di niente..". La guardai intensamente: era la cosa più bella che avessi mai visto con quel visino innocente, quegli occhi brillanti, quelle ciglia lunghe perfette, quelle piccole carnose e invitanti labbra. Era semplicemente bellissima.
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...Ma sarà davvero tutto così semplice? Certo è che la strada sarà lunga, e che bisognerà lottare per raggiungere ciò che si vuole (e chi si ama) ...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LUNEDI’ MATTINA
 Ero felice di aver fatto pace con Liam, ma dovevo ancora chiarire con Alex pensai, mentre tiravo pugni a quel maledetto armadietto
“ Maledetto armadietto di merda se non ti apri io ti …………… “
“ Cos'è vuoi castrare anche lui... “mi girai per vedere chi avesse parlato, ma dalla voce irritante già immaginavo che fosse
“ Cazzo vuoi Stilo? “ 
“ Pane simpatia a colazione eh, ah e comunque non sono una penna, mi chiamo Styles... “ disse scocciato, una penna hahahah mi immaginai  ‘ciao scusa mi passi una stilo’  e poi mi passano Harry hahahah NO! Ok sono pazza proprio
“ Come vuoi Stilo “ dissi ghignando, mi si avvicinò ridendo sfacciatamente e mi fece segno di spostarmi, io obbedì e lo lasciai passare
“ Stilo tanto non ci riesc …… “ con tre pugni si aprì di scatto l’armadietto, che per poco mi arrivò in faccia, lui si voltò a guardarmi sorridendo
“ Grazie... “ risposi acida
“ Non c’è di che piccola “ disse entusiasta, ormai ci ero abituata ad essere chiamata “piccola” così lo lasciai fare, tanto avrebbe continuato. Presi i libro di biologia e chiusi l’armadietto rivolgendo un'occhiata a Stilo, era divertente chiamarlo così, e girai i tacchi. Non vedevo l'ora di andare a casa, poi mancava Liam e non mi aveva detto nemmeno perchè non era venuto. Finita quella terribile lezione di biologia, andai a ginnastica e in quell’ora c’era anche quel deficiente di Stilo con il suo amichetto Malik...zan zan zan ZANNN!!.
Noi ragazze eravamo uscite dallo spogliatoio dirigendoci in palestra, uscendo mi rivolsi ad una mia compagna
” Odio la nostra tuta, perchè dobbiamo indossare dei pantaloncini più corti delle mutande, possiamo andarci in intimo già che ci siamo “ le dissi infastidita, non poté rispondere perchè ovviamente parlando di ‘ste cose si avvicinò Stilo. Questo guardò malizioso la mia amica facendole l'occhiolino, ma lei non era cretina...
“ Styles hai qualcosa nell'occhio? “ chiese lei fingendosi triste, lui la fulminò con lo sguardo, e questa se ne andò ridendo, ti stimo!...
” Si vede che è tua amica “ disse tornando a fare il suo solito sorrisetto del cazzo
” E ne sono felice, le mie amiche non sono delle troie che vanno con il primo che passa ” dissi fiera
” Con il primo che passa, intendi me... vero? “ chiese ridendo e indicandosi
” Non solo te, ce ne sono tanti...tipo lui “ dissi guardando Malik alle spalle del riccio, che si voltò per vedere a chi mi riferissi, il pakistano mi lanciò un'occhiata, ma non in viso, sulle gambe, sbuffai e scossi la testa arresa, ritornando a guardare Stilo, che si rigirò ghignando
” Be’ che ti aspettavi, è mio amico ” disse ovvio
“ Già, si vede che è tuo amico... “ dissi ridendo sfacciatamente, continuai...
“ ...e almeno te ne rendi conto....” rise e si avvicinò all'orecchio parlando con voce roca e ‘sexy’, come la definiscono le sue ‘ammiratrici’
“ Comunque, hai delle gambe davvero eccitanti, mi piacerebbe vederti con questi pantaloncini ogni giorno “ mi avvicinai anche io al suo orecchio, restando al gioco e gli sussurrai con la voce più sexy che potevo
” Eh invece a me piacerebbe non vederti proprio ogni giorno... “ il riccio, si allontanò di scatto e soffocò una risata, mentre io lo guardavo con un sopracciglio alzato...
” Piccola non dirmi bugie, ma soprattutto, non dirle a te stessa “ disse ancora ridendo e si allontanò avvicinandosi a Malik. Quest'ultimo mi lanciò uno sguardo, facendomi la radiografia, ma che vuoi? Un autografo?... pff. Il prof iniziò la lezione...
“ Forza ragazzi dividetevi in due gruppi, le ragazze giocano a pallavolo e i ragazzi a basket, su forza muovetevi!!!!!! “ urlò per poi soffiare nel fischietto
“ Che palle!! Se urla ancora gli ficco il fischietto in culo “ sussurrai, bè pensavo di sussurrare...
“ Scusi, cosa ha detto! “ urlò il prof, cazzo per essere un vecchio di merda ci sente bene...
“ Emh...io...ho detto che male se piscia un mulo... “ dissi senza pensare, sentii qualche risatina e qualche mio compagno parlottare, ma fatevi i cazzo vostri coglioni.... simpy!
“ Cerchi di controllarsi! ” disse il prof scioccato e irritato dal mio comportamento, gli lanciai un occhiata tra l’annoiato e l'irritato, detto questo ci dividemmo, dopo 10 minuti di gioco toccò a me fare la battuta, ma neanche il tempo di battere la palla, che quella da basket mi arrivò in testa, mi ci misi su le mani come per farla smettere di girare, ma persi l'equilibrio e caddi a terra, mi sentivo stordita e tutto ad un tratto divenne sfocato e riuscì solo a vedere una sagoma con la pelle ambrata correre verso di me, sentendo la sua voce sempre più lontana, fino quando tutto divenne nero. Mi risvegliai in una stanza bianca, sforzai gli occhi per vedere meglio, o mamma, le cose erano due: o ero morta e quello era il paradiso o un deficiente aveva una mira di merda e quella era l’infermeria, la testa mi pulsava tantissimo, scesi con cautela dal lettino e mi guardai intorno. Mi accorsi di alcuni medicinali sopra un mobile e da lì capii che ero in infermeria, uscii, ma qualcuno mi prese per il polso e mi trascinò dentro e quel qualcuno era … .Malik, cazzo quello stronzo, però che bello, forse mi sono sbagliata, mi sa che è il paradiso! NO! Questo è l’inferno...
“ Ehi stai male, quindi non muoverti, sdraiati prima che il mal di testa peggiori “ mi rimproverò con un tono severo
“ MALIK! Che cazzo ci fai tu qui?! “ lui rise
“ Wow, mi sorprende la tua finezza e ora siediti ” lo guardai male
“ Non prendo ordini da nessuno, soprattutto dagli sconosciuti “dissi a braccia conserte, mi guardò sorpreso
“ E da quando io sono uno sconosciuto, tutti mi conoscono “ disse con ovvietà. Si ma solo per lui e le sue troiette era ovvietà, sbuffai sedendomi, e mi guardò soddisfatto, cretino.
“ Certo tutti ti conoscono! Bè meglio dire....tutti conoscono il tuo amichetto...” mi fulminò con lo sguardo e sta volta io lo guardai soddisfatta.
“ Ah e per tua informazione mi sono seduta solo perchè mi faceva male il culo...” mi guardò ridendo
” Da come parli non sembri una ragazza...” sbuffai
“ Se io non sembro una ragazza allora tu...che ti fai i buchi alle orecchie...sai non sapevo fossero anche da maschi, se vuoi domani ti porto degli orecchini bellissimi con i cuoricini in argento!...” giurai che se fossi stata maschio mi avrebbe già menata, ma sono femmina... e le ragazze non si toccano!
” Sei proprio stronza... “  disse incazzato
“ Senti se sei venuto qua per rompere, puoi anche andartene “ dissi irritata, lui non mi ascoltò
“ No, non ho voglia di giocare a basket e sta’ zitta, sdraiati o ti peggiorerà il mal di testa, non stare seduta... “ mi disse in tono severo, lo guardai confusa
“ Sicuro che quella che sta male sia io? “ dissi ridendo divertita, lui mi guardò male, ma poi rise
“ Cavolo! Vorrei proprio sapere chi è quel coglione che mi ha tirato quella cazzo di palla, è dura come la roccia! “ dissi massaggiandomi dolorante la testa
” Quel coglione sarei io “ disse indicandosi ghignando, quasi mi strozzai con la mia saliva, strabuzzai gli occhi
” Tu!?! Quindi sei stato tu, cazzo che mira! “  lui rise e disse
“ Non è colpa mia se sei così sfigata... “ disse ridendo e sedendosi sulla sedia accanto al lettino, oh mi basta già Stilo non anche lui
“ Non è colpa mia se non sei bravo a basket... “ dissi con lo stesso tono rinfacciandolo, lui mi guardò intensamente, poi disse
“ Tu credi che io sia tanto rincoglionito da tirare la palla a un km di distanza dal canestro?!? “ mi chiese un po’ sorpreso
“ Bè, che sei rincoglionito si...”
Sbuffò
“ E che … aspetta cosa!?! Vuoi dire che l’hai fatto apposta a tirare contro di me? “dissi sul punto di impazzire
” Ma anche no, stavo puntando sulla Little, sai quella tutta rifatta, ecco e........stai bene? Mi sembri arrabbiata … “ mi disse un po’ spaventato
“ NO! Non sono arrabbiata!” dissi sicura e sclerando
“ Vallo a raccontare a quella vena che ti pulsa sul collo “ disse indicandomela, mi calmai
” Scusa, continua stavi dicendo di quella troia, stronza, deficiente, cretina...” non mi lasciò finire
“ Qualcosa mi dice che la odi “ disse capitan OVVIO  
“NO!! Ma che! Siamo amiche del cuore! Pensa che ci scambiamo i vestitini e i braccialetti dell'amicizia! Cazzo quanto sei perspicace, comunque perché hai lanciato, anzi stavi per lanciare, visto che hai una mira di merda, la palla a quella troia, deficiente, creti… vabbe’ a Lexy? “ rise
“ Non ci crederai, ma io e miei amici avevamo scommesso che se avessi tirato la palla sul suo petto, non gli avrebbe fatto niente e avrebbe rimbalzato “ disse per poi scoppiare a ridere, seguito da me, lo ammetto non era male come ragazzo ma era sempre stronzo e non avrei più avuto a che fare con lui.
” Dio peccato che ve lo siete persi, avrei voluto vedere... “ dissi asciugandomi gli occhi dalle risate, in quel momento mi arrivò un messaggio :
LIAM :
' Ehi Meg, scusa per oggi ma non sono venuto perchè avevo l'interrogazione e non avevo studiato l'ultimo paragrafo...! Ciao scema ti chiamo oggi! Xx L.'
Lo lessi velocemente e dopo lo richiusi, gli avrei risposto dopo, ora mi faceva male la testa...comunque non era venuto per l'interrogazione, oddio! Parlando di interrogazione mi ricordai che Alex aveva quella di storia quel giorno, ma non era venuta e non poteva averla marinata con Malik, visto che lui era lì con me, mi si accese una lampadina e decisi di sfruttare il momento..
” Senti Malik, ma è vero che hai marinato la scuola con Alex Russo? “
” Emh.. no, non proprio marinato... ma perché lo vuoi sapere? “ chiese confuso, feci spallucce e continuò
” Bè...un mio amico l’ha vista mentre imprecava davanti alla scuola dicendo che avrebbe avuto un voto di merda, quindi visto che io la marinavo con una ragazza e il mio amico, a lui è venuta questa idea di invitarla, per farle saltare l’interrogazione, a me sinceramente non mi importava visto che sarei stato con quell’altra ragazza “ raccontò, io annuì, e sospirai meno male, Malik mi fissò...minchia che bello...emh..controllo!
“ Ma perché me lo chiedi?” disse confuso
“ Vorrei risponderti con ’ fatti i cazzi tuoi ‘, ma visto che c’entri anche tu... Alex è la mia migliore amica e ti odia, anzi ti odiamo da sempre e mi sono un po’ sorpresa quando ho saputo che era con te ed ero molto arrabbiata, anzi arrabbiatissima, anzi incazzatissima sapendo che aveva marinato la scuola, cioè io lo farei ma lei non è il tipo che fa certe cose, lei è gentile dolce..bla..bla...” lui annuì lentamente
“ Non ho capito un cazzo di quello che hai detto “ sbuffai, portandomi una mano sulla fronte che cretino
“ Lascia stare, lascia stare “ rise
Ad un tratto la porta si aprì e sbucò l’infermiera, una vecchia racchia più bassa dello sgabello, ci guardò dalla testa ai piedi, e fece una faccia disgustata, non è che dietro di noi c'era uno specchio e si fosse specchiata, così mi voltai, ma non c’era nessuno specchio, allora senza pensare le dissi
” Le servirebbero un paio di occhiali “ dissi e Malik capendomi al volo scoppiò a ridere, la vecchia mi guardò male, ma ci scommetto che non aveva capito
 ” COSA HAI DETTO! “ mi urlò con la stessa voce di Pucci di Colorado, (per chi non lo conosce...fa una voce come una rana che si strozza) o.O, mi misi un dito nell' orecchio, che si era tappato
“ No niente “ mi guardò ancora male, non capivo se la sua faccia era proprio così o stava per starnutire … poi si voltò verso Malik, ovviamente indifferente come sempre
“ Tu puoi andare! MUOVITI! “ urlò
“ E che cazzo! “ dissi con tutte e due le dita nelle orecchie, Malik si mise le mani nelle tasche ridendo e con un cenno del capo se ne andò, lasciandomi nell’inferno. Finita quella tortura, l'infermiera mi diede del ghiaccio per la testa, ma non lo avrei mai usato, non mi serviva, così appena girai l'angolo dell'infermeria, lo buttai nella spazzatura. Non avevo proprio voglia di stare a scuola, così chiesi al preside di darmi il permesso di andare via a causa della pallonata, anche se non mi faceva più male, lui me lo concesse e mi diressi verso casa, così sfruttai il tempo per rispondere al messaggio di Liam, lo riaprii :
LIAM :
' Ehi Meg, scusa per oggi ma non sono venuto perché avevo l'interrogazione e non avevo studiato l'ultimo paragrafo...! Ciao scema ti chiamo oggi! Xx L.'
MEG :
' Ma sei coglione! Solo per un paragrafo? Figurati se ti chiedeva proprio quello...cioè a me lo avrebbe chiesto ma...dettagli... ok ci sentiamo...e scema lo dici al tuo cane! xx M.'
LIAM :
' Sempre gentile mi raccomando :)... bè a te era ovvio che ti avrebbe chiesto quello...sei sfigata! Scherzo... xD; ok! Oggi lo dirò al mio cane xx L.'
MEG :
' Certo sono simpy e gentily...no mi fa cagare -.- Meglio simpy *^* E tu sempre gentily eh... dai ora vado e salutami il tuo dog xx M! '
LIAM :
' Si si! Ok simpy te lo saluto, ma ti avverto...non so cos'abbia, ma continua a cagare da ieri sera, saranno stati i fagioli al formaggio di una settimana fa...credo, boh! Xx L'
MEGAN :
' Povero cane! M a che cazzo c'ha? La diarrea? Xx M '
LIAM :
' Eh mi sa di si...c'ho la casa che puzza di merda... ho dovuto spruzzare il deodorante del cesso dappertutto! Poi lo abbiamo mandato fuori in tempo, prima che facesse...oh non mi viene la parola per descrivere quella cosa strana che è uscita dal suo posteriore, era enorme D: ! xx L '
MEGAN :
' Cazzo! Eh pensare che volevo un cane! Ma Liam...ma da quanto cazzo ce l'hai un cane?!? xx M '
LIAM :
' Boh, ma io non ho un cane...ma perchè cazzo parliamo di cani?!? xx L'
MEGAN:
' E che minchia ne so io... sei tu che mi hai detto che il tuo cane c'ha la diarrea, vabbè va io vado ora, che sto tornando a casa...ciao James Ti.Vi.Ti.Bi..<3 Xx M '
LIAM :
' Bah! Ok va bene, ciao Meg <3'
Finii di messaggiare con quello scemo, che poi non aveva nemmeno un cane...boh! Continuai a camminare...mi fermai davanti a una vetrina, quel negozio era il preferito di Alex, ci andavamo tutti i weekend. Decisi di entrare per guardare. Dopo un po’ di minuti, mi accorsi di un vestito che mi colpì molto e decisi di provarlo, entrai in camerino e dopo 5 minuti uscii e mi guardai allo specchio, era davvero bello: color panna, senza spalline, con una fascia nera sotto il seno e lungo fino le ginocchia, mentre mi guardavo allo specchio vidi, che dalla porta d'ingresso stava entrando l'unica persona che non volevo vedere.... Alex!!! In quel momento non sapevo che fare, così mi nascosi nel camerino e in fretta mi cambiai. Non sapevo se uscire o no, e se fosse stata ancora lì? Ero così agitata che per sbaglio inciampai su un laccio della scarpa e per reggermi mi aggrappai alla tendina del camerino che, ovviamente, si staccò facendomi cadere, ”perfetto figura di merda numero 876 fatta”, alzai di poco il viso, sperando che nessuno mi avesse notato, ma avevano tutti gli occhi puntati su di me, compresi quelli di Alex che mi guardavano un po' imploranti, pure il barbone che c'era fuori dal negozio mi guardava, che minchia guaddi? Forse era meglio che mi alzassi, invece di rimanere lì per terra, oltre a scuola anche fuori devo fare figure di merda, mi stavo per alzare, quando una mano si tese vicino a me....era Alex, l’afferrai indifferente, mi ricomposi e ci guardammo per un po’, mi mancava quel suo sorriso timido, mi mancavano i suoi capelli biondi un po' pazzi in disordine, mi mancava la mia migliore amica, ci fu un silenzio molto imbarazzante e fu lei a romperlo
” Senti Meg mi dispiace tanto, quel giorno c’era l’interrogazione … “
 ” Alex io…”
“ …e mi ero scordata di studiare e quello era l’unico modo per evitare un brutto voto…”
“ No…Alex… “
“ …io odio Zayn e sempre lo odierò gliel’ho anche detto e scusa non volevo fare quello che ho fatt…”
“ ALEX CAZZO!!!! “ indietreggiò impaurita
“ Alex, io ti ho già perdonata, mi manchi da morire, non voglio stressarti, solo volevo che mi avvertissi almeno...scusami anche tu, non sei l'unica ad aver torto “ le dissi allargando le braccia per un abbraccio, mi guardò di sottecchi...
“ Non è che fai così perchè poi mi avvicino e mi picchi? “ oh ma che cretina, scossi la testa e lei mi abbracciò
“ Quanto mi sei mancata Alex “ mi abbracciò così forte che la colazione mi stava uscendo dal culo, si ma la cosa strana è che non avevo nemmeno fatto colazione
“ Comunque non sei tu quella che si deve scusare, dovevo dirtelo prima ” mi disse, sciolsi l’abbraccio e la fissai: era sincera, lo vidi dai suoi occhi lucidi, gli saltai addosso e la ri-abbracciai
“ Sono così felice oh Meg ti giuro sul cane del tuo vicino che… “ non la lasciai finire che le feci no con la testa, divenne triste
“ No, non giurare su quel cane, sai farà una brutta fine “ lei rise sollevata
“ Ok ok, giuro sul suo padrone che... “ io la bloccai di nuovo
“ No non ti conviene neanche giurare su di lui farà la stessa fine del cane “ sbuffò scocciata
“ Ok allora giuro su qualcosa che se lo farò di nuovo ti avvertirò prima! Ok? “ ridemmo
” No perché io la marinerò con te! Comunque ma perché oggi non c'eri ? “ le chiesi curiosa
“ Visita medica ricordi? “ mi sbattei una mano in fronte
 ” Ah si è vero, no sai pensavo avessi di nuovo marinato la scuola con qualche ragazzo, però Malik oggi mi ha spiegato tutto “ lei mi guardò scioccata
“ T-tu e Malik avete parlato!? “ mi chiese stupita, oh cazzo perchè non tenevo la bocca chiusa
“ Oh, ma che belle queste scarpe, dove le hai prese? “ chiesi con una voce stridula, schifose corde vocali
“ No no, non cercare di cambiare argomento, cosa c’è fra te e Malik? “ mi chiese maliziosa, mi strozzai con la mia saliva, mentre lei mi tirava dei colpi dietro la schiena
“ Ehi, non sapevo che ti facesse questo effetto, mi sono persa tante cose oggi, maledetto medico! “  disse arrabbiata, ma quanto è scema
“ Si hai ragione mi provoca un effetto, quello della NAUSEA... “ dissi massaggiandomi la pancia disgustata
“ Si si come no…” disse ridendo, io scossi la testa divertita, e le raccontai di oggi, da quando mi aveva colpita con la palla fino a quando se ne era andato. Quando finii di raccontare eravamo entrate in casa mia, ma per fortuna mio fratello non c’era. Andammo nella mia camera, mi sdraiai sul letto e lei si sedette.
“ Sono stanchissima, che giornata di cacca, c'ho pure un bernoccolo in testa grazie a quel coglione di Malik… ah a proposito di Malik mi ha detto che quando avete marinato la scuola non c’era solo lui…” dissi vaga e un po’ maliziosa, diventò agitata e incominciò a torturarsi le mani
“ Ehm…bhè…eeeh…”
“ Alex sta tranquilla, mi ha detto di quel ragazzo, e dimmi ti piace?” le chiesi curiosa, lei in sua risposta molto educatamente e lentamente, si scaraventò su di me facendomi rotolare nel letto e cadendo per terra facendo si che il bernoccolo fosse lungo quanto il mio braccio, viva la lunghezza(?), scusate il doppio senso...sorry. Mi rialzai barcollando
“ …oh quante stelline…che carine…” dissi intontita cercando di prenderne una, saltando, Alex mi guardò spaventata
“ Oddio si è rincoglionita più di prima! “ urlò facendomi sdraiare
“ Eh... non urlare cazzo!” dissi massaggiandomi la testa
“ Ah ecco…è tornata”  disse divertita, risi
“ Allora, mi stavi parlando del ragazzo allora com’è?”  chiesi prendendo il cuscino mettendomelo davanti come scudo, ma per mia fortuna si sedette normalmente
 ” Bè... ecco… è biondo occhi di color oceano con i riflessi del sole all’alba… e si chiama Niall …” disse con occhi sognanti stringendo tra le mani il cuscino che prima usavo come scudo
“ Ehi ehi, mi stai tradendo”  gli dissi facendo finta di sentirmi ferita, in sua risposta mi tirò una cuscinata in pieno viso, io di ricambio presi l’altro cuscino colpendola sulla pancia, ridevamo come pazze, passammo tutto il tempo così… a scherzare e a ridere, amavo la mia amica ed ero davvero fortunata ad averla...
DOPO 1 ORA
“ Se non la smetti di ridere ti ficco il cane del vicino in culo! “ la minacciai, non era divertente, mi aveva fatto salire sulle sue spalle e mi aveva fatta aggrappare al lampadario, lascandomi penzolare come un baccalà, ma me l’avrebbe pagata, continuava a ridere, ma dopo si fece seria, probabilmente per la mia minaccia, già so minacciare bene, io trattenni una risata
“ Allora basta prendere in giro “ dissi fingendomi offesa, mi guardò dolce
“ Oh ok, scusa ragazza psicopatica "mi disse
“ Accetto le tue scuse ragazza che fra un po’ sentirà il suo culo abbaiare...”  mi guardò male, ma poi rise
“ Ok Meg ora è meglio che vada se no chi lo sente mio padre, allora ci vediamo domani a scuola?”
“ Dipende ………… domani interroga?” le chiesi seria, lei rise, ma che cazz…!! Tutti che ridono, ma che ci trova da ridere, cioè io al suo posto piangerei
“ Guarda che sono seria” smise di ridere
“ Ciao Meg...” mi salutò sbuffando divertita, dandomi un bacio sulla guancia
“ Ehi, non hai risposto alla mia domanda…”  le urlai, ma era già uscita, scesi per chiudere la porta e mi fermai al centro del salotto guardandomi intorno, ok ora avevo la casa tutta per me, cosa avrebbe fatto una ragazza liceale con una grande casa tutta per se alle 7:30 di sera, be’ avrebbe fatto una grandiosa festa con alcol schifezze e tanta roba ……… ma non riuscii a finire il pensiero che mi addormentai sul divano.
... ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------HOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!! Ciau bellesse! Come va? A me di merda -.- (viva la finess(?)) Ho avuto la febbre sta notte :'( ma tanto nn frega niente a nessuno quindi parliamo della storia xD Spero vi sia piaciuta!! Davvero! E se per favore potete recensire...please!!Mi farebbe tanto piacereee!! NON IMMAGINATE QUANTO SIA FELICE QUANDO QUALCUNO MI RECENSISCEE!! Ma ovviamente dovete decidere voi... mi fa anche solo piacere che l'abbiate letta ;D grazie-kia
  
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