Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: shizuka    04/09/2004    3 recensioni
Una gita scolastica e una nuova studentessa. Ma questa volta la protagonista indiscussa sarà Nabiki Tendo, cosa si cela in realtà dietro la "regina di ghiaccio"? e quella nuova ragazza possibile che sia sua amica?...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
APPARENZA

APPARENZA

 

Titolo: apparenza

Autrice: Shizuka

Desclameir: i personaggi di Nabiki, Ranma e company sono di Rumiko Takahashi e degli aventi               diritto

                    Mentre Hana Kashino e di mia proprietà.

Rating: PG 15

Genere: sentimentale/ romantico

 

Buongiorno a tutti…alla fine contrariamente alle mie aspettative, questa storia sta procedendo…chissà alla fine cosa combineranno i nostri protagonisti…

Comunque ringrazio Scarlet per la sua recensione che mi ha fatto veramente molto piacere…e ora…BUONA LETTURA!

 

 

ACT. 6.1 vendetta?

 

Kuno trasportò Nabiki al di fuori dell’edificio scolastico e l’appoggiò dolcemente a terra. La ragazza non perse l’occasione per inveirgli contro.

 

< ma dico ti ha dato di volta il cervello???????! Lo sai cosa mi ha fatto quella sgualdrina??? Per poco non rischiavo di morire e…> le parole le morirono in gola quando si accorse dello sguardo deciso del ragazzo

 

< lo so bene quello che ti ha fatto Nabiki Tendo. Ma schiaffeggiarla in corridoio non mi sembra la soluzione migliore. Ti beccheresti solo una sospensione, è questo quello che vuoi? > la rimproverò

 

la calma di Kuno stordì la ragazza, che, non potendogli dare torto abbassò gli occhi.

 

< ti vendicherai, questo è certo, ma non qui e non ora >

 

Nabiki alzò lo sguardo per replicare qualcosa, ma nei suoi occhi si leggeva una tale determinatezza, che la ragazza non osò aggiungere niente.

 

Poi, senza dire altro, il ragazzo si diresse di nuovo dentro la scuola.

 

La ragazza si accasciò al suolo, stordita, gli occhi di Kuno, quegli occhi…

Cosa doveva fare ora? Tornare a casa sembrava essere l’unica soluzione….

 

--- --- --- ---

 

A casa Tendo c’era la solita confusione. Ranma e Akane, dopo la pausa “amorosa” avevano ricominciato a litigare davanti a tutti. Rinfacciandosi una “presunta” scappatella di Ranma

 

< sei solamente un idiota!!! E io che ho creduto che mi amassi…>

 

Un concitato < oohh > si levò dai genitori dei ragazzi divertiti dalla situazione.

 

< ma ti dico che non ci ho fatto niente con Shampoo!!! > rispose il ragazzo evitando un destro micidiale della fidanzata.

 

< sì, sì come no!!!! Infatti quello che ho visto io non era un BACIO! Era solo un comune saluto tra amici, la prossima volta lo faccio anch’io con RYOGA!!!! >

 

< NON PROVARCI NEMMENO CON QUELLO LI’!!!! E poi è stata lei che mi ha baciato!!! > urlò Ranma evitando di nuovo un calcio

 

< oh…certo e CHI DIAVOLO LO METTE IN DUBBIO????! MENO MALE CHE NON SONO VENUTA A LETTO CON TE, RAZZA DI PORCO!!!!!!!!!!!!!! > tutta la rabbia della ragazza era esplosa

 

< E CHI TI VUOLE??? RACCHIA COME SEI!!!! >

 

Gli occhi di Akane si inumidirono e Ranma si accorse di aver esagerato. Ma diavolo, anche lei, come poteva dubitare di lui? Non dopo tutto quello che avevano passato.

Uno schiaffo si stampò sulla sua guancia mentre Akane correva via in lacrime…

 

Proprio in quel momento Nabiki, con una faccia da funerale, rientrava.

Con un sommesso < ciao > salutò tutti e si rintanò in camera sua. Doveva ancora una volta riflettere…ma questa volta su se stessa e sui suoi sentimenti…

 

Chiuse la porta della sua camera a chiave, non voleva essere disturbata. Al piano di sotto l’atmosfera era ancora molto tesa e sentiva i singhiozzi di Akane nella stanza accanto. Ma non le importava, non questa volta almeno…

 

Vendetta…doveva vendicarsi, era questa l’unica cosa che contava. Però i suoi pensieri vagavano e si fermavano sempre su un’unica persona…Kuno…su come l’aveva trattata quando aveva dimenticato tutto, su come era stato gentile in quel periodo…e poi si erano…baciati…un bacio fugace, frettoloso, ma pur sempre un bacio. Era stato un errore da parte sua cedere, ma perché lui l’aveva fatto? Non riusciva a capacitarsene…forse perché lei non era lei?

Scosse la testa per scacciare i dubbi e decise di uscire per cercare Kashino, le avrebbe chiesto i suoi motivi e l’avrebbe minacciata…da quel giorno in poi la sua vita sarebbe diventata un inferno!

 

Ecco! Tutto era ben congegnato…

 

ACT. 6.2 inverno dentro al cuore

 

Kuno arrivò trafelato a casa Tendo, circa un quarto d’ora dopo che Nabiki era uscita.

La confusione era tale da non riuscire neanche a parlare. Kodachi, Shampoo e Uckyo stavano combattendo per accaparrarsi Ranma ora che era libero, e lui come se la cosa non lo riguardasse se ne stava in un angolo a rimuginare…

Doveva essere proprio innamorato di Akane Tendo per reagire così…pensò per un attimo Kuno. Poi ritornò al motivo per cui era venuto. Nabiki. La cercò nella stanza, ma non c’era…lei non era una persona impulsiva, ma neanche vigliacca, e lui voleva e doveva fermarla prima che fosse tardi!

Salì in fretta le scale e bussò alla sua stanza. Non ottenendo risposta entrò. La camera era deserta.

 

< maledizione!!!! > corse di nuovo giù per le scale e uscì velocemente da quella casa. Nabiki era in pericolo. Quella Hana Kashino era una pazza furiosa, forse persino più di sua sorella, e aveva tutta l’intenzione di ucciderla.

 

--- --- --- ---

 

Nabiki camminava nel freddo di una notte invernale. Il buio era calato lentamente e aveva avvolto le strade ormai deserte di Nerima. La ragazza si diede della stupida. Certo il piano per smontare Hana era ben congegnato, ma come faceva ad attuarlo se non sapeva nulla di lei, neanche dove si trovasse in quel momento? Come aveva potuto dimenticarsi di questo particolare, lei che era sempre così precisa, abile e calcolatrice? Non si riconosceva più…tutto sembrava così diverso…

Senza rendersene conto si ritrovò davanti alla metropolitana, che si stava lentamente svuotando.

Prendere il treno…e poi? Nabiki scartò subito quest’idea…di certo Hana doveva abitare nei pressi di Nerima…

 

--- --- --- ---

 

Kuno correva a perdifiato nei vicoli della città e non l’aveva ancora trovata. Aveva dannatamente paura, ed era una paura incontrollabile nata dal profondo di qualcosa che lui stesso non era ancora riuscito a capire cosa fosse…

perché si preoccupava così per lei?

La domanda risuonò di nuovo, vuota, dentro la testa del ragazzo.

 

--- --- --- ---

 

La neve aveva iniziato a cadere lenta ed inesorabile. Quando Nabiki se ne accorse era già molto lontana dalla metropolitana. Davanti a lei c’era solo il parco nel quale aveva ritrovato le memoria. Senza accorgersene era tornata indietro…la temperatura era scesa ancora e il suo buon senso le disse che sarebbe dovuta tornare a casa per non rischiare l’assideramento.

Ma lei si sedette su una panchina, la notte era così affascinante…le stelle in cielo sembravano tante monetine…(e ci risiamo!!! N.d.A.)

 

--- --- --- ---

 

Doveva poteva essere? Kuno se lo chiese di nuovo.

La notte era scesa e faceva molto freddo.

Forse…il ragazzo si ricordò del parco davanti al bar…forse era lì…improbabile, ma lui volle lo stesso tentare, il suo sesto senso finora non aveva mai sbagliato

 

Arrivò nei pressi del parco e si mise a cercarla con lo sguardo…la visibilità era scarsa a causa della neve che cadeva copiosamente dal cielo.

Poi la vide seduta in quella panchina e tutte le sue domande ebbero una risposta. Perché si preoccupava? Perché la voleva vendicare? Perché non faceva altro che pensarla? Semplicemente perché l’amava…

 

Si avvicinò a lei mentre gli occhi della ragazza luccicavano al buio, maliziosi.

Per fortuna stava bene.

 

< ciao Kuno, la ragazza con il codino ti ha fatto correre eh? >

 

Eccola, la solita vecchia Nabiki, fredda e maliziosa…ma stavolta lui sapeva benissimo che il suo atteggiamento era solo una maschera.

 

< già, Nabiki Tendo, una ragazza mi ha fatto correre >

 

< di qua di certo non è passata…>

 

< ma come? Non l’hai ancora capito? La ragazza sei tu >

 

L’espressione di Nabiki si irrigidì e riassunse il suo tono gelido e scontroso.

 

< potevi benissimo risparmiarti >

 

Kuno non fece una piega e si passò la mano tra i capelli ormai bagnati.

 

< come? > chiese con faccia stupita < non sei contenta di vedere il grande “tuono blu” del liceo Furinkan? >

 

Nabiki tacque, infastidita, mentre i suoi capelli gocciolavano neve sciolta, bagnati sembravano ancora più lunghi. Il ragazzo le tese la mano in un tacito invito a seguirlo.

 

< no > le parole della ragazza risuonarono nell’aria, dure come macigni.

 

Non aveva voglia di tornare a casa e nemmeno di stare sola con lui. Non doveva, non voleva, o forse sì? I dubbi affollavano la sua mente.

Bastava andare da qualunque parte in cui potesse rimanere da sola, con i suoi pensieri, lontana da lui…dai suoi sentimenti…da quel qualcosa che la sconvolgeva ma a cui non sapeva ancora dare un nome.

 

Era come se fossi imprigionata.

Non c’era via d’uscita.

L’inverno nel mio cuore avanzava senza sosta.

Sentivo freddo…eppure non volevo scappare, era una sensazione intrigante…

ma mi sentivo, per la prima volta nella mia vita, vuota come una bambola senza vita.

Come se la mia esistenza non avesse mai avuto un senso…

E poi feci la cosa più stupida che potessi fare. Mi avvicinai a Kuno e mi aggrappai al suo cappotto umido, in una tacita supplica.

 

Continua…

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: shizuka