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Autore: vas_happenin09    02/05/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di New York che per motivi famigliari dovrà trasferirsi a Londra. Come reagirà? ma soprattutto.. riuscirà ad affrontare tutte le cose che le capiteranno, dopo aver avuto un passato abbastanza difficile? Con una persona che si rivelerà molto più importante di quanto crede, proverà ad andare avanti nonostante tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m not fine, but I don’t want to talk about it


 

Scendemmo in cucina e la casa sembrava vuota, possibile che non c’era mai anima viva?
-che cosa preferisci? Tè o camomilla?- mi chiese una volta arrivati.
-ci saranno quaranta gradi fuori e tu vuoi farmi un tè?- dissi contrariata.
-ti devo ricordare di sta notte?- disse in modo materno, anzi paterno.
-okay okay.. un tè!- mi arresi.
-siediti che te lo faccio- gli sorrisi e ubbidì, ma come sempre qualcuno doveva disturbare, infatti suonarono alla porta e andai io ad aprire, ancora in pigiama.
-possibile che non avete mai niente da fare che siete sempre qui a romperci l’anima?- chiesi allargando le braccia con fare teatrale.
-wow.. ti sei svegliata cadendo dal letto?- mi disse Niall ironicamente entrando insieme agli altri.
-simpatico.. davvero!- accennai un sorriso finto e tornai in cucina, con dietro gli altri che mi seguivano.
-è opera tua Louis?- disse Harry indicandomi.
-che cosa?- si girò verso il riccio.
-sembra che è stata morsa da un piragna- disse Zayn, riferendosi a me.
-fino a qualche istante fa era di buon umore.. più o meno..-
-è una mia impressione.. o è pallida?- disse Niall scrutando il mio viso.
-non sono pallida!-
-Emily.. sei un cadavere!-
disse Liam leggermente preoccupato.
-beh.. questa notte è stata male!- annunciò Louis.
-e abbiamo dormito si e no cinque ore!- continuai io.
-mm.. eh come mai?- disse senza malizia, strano.
-è rimasto a farmi compagnia-  dissi facendo spallucce.
-lui? Louis William Tomlinson è rimasto sveglio tutta la notte per far compagnia a te?- disse Harry sorpreso.
-già.. a meno che non era il suo sosia..- dissi indifferente.
-beh ora è meglio se vai a riposare!- disse accarezzandomi i capelli, io annuì e mi alzai, andando di sopra. In poco tempo mi addormentai e mi svegliai due ore dopo grazie a Lucas, che interruppe il mio momento di pace.
-tesoro mio bello!! Alzati dai!-
-che vuoi?-
dissi sbuffando.
-di sotto ci sono tutti gli amici di Louis.. tu che ci fai qui a dormire?-
-mi stavo riposando..-
-alzati.. ti devo parlare!-

-dimmi..- mi alzai e incrociai le gambe, lui si sedette davanti a me.
-non ti farà piacere saperlo..-
-beh dimmelo comunque-
-parto..-
mi pietrificai.
-eh dove vai??- balbettai.
-mi hanno chiamato per una borsa di studio.. in un college.. a New York- mi alzai incazzata.
-non.. no.. n-non..- iniziai a camminare nervosamente e piangere, non riuscivo a fare una frase di senso compiuto, ero in crisi.
-Emily..- cerò di fermarmi, mi ritrassi al suo tocco
-NON PUOI LASCIARMI QUI DA SOLA!- urlai ormai affogata nelle mie stesse lacrime.
-Amy non ti..- non lo lasciai finire.
-FOTTITI LUCAS! MENTRE TU SARAI DI NUOVO A NEW YORK IO CHE CAZZO FARO’?? RESTERO’ SOLA DATO CHE LA MAMMA PARTE SEMPRE PER LAVORO?!!-
-non sarai sola.. c’è Louis!-
-LOUIS?? LOUIS?? MA TU STAI PARLANDO SUL SERIO?? QUANDO PARLI DISCONNETTI LE ORECCHIE O SENTI LE STRONZATE CHE DICI??-
ormai ero entrata in una crisi isterica.
-Amy non urlare!-
-TU MI LASCERAI CON UNO CHE HA TENTATO DI AFFOGARMI?
-
-SMETTILA DI URLARE! NON HA TENTATO DI AFFOGARTI E’ STATO UN INCIDENTE! HO GIA’ PARLATO CON LUI E SO PERFETTAMENTE CHE NON TI FAREBBE MAI DEL MALE!-
-METTI DA PARTE PER UN ATTIMO LOUIS.. che cosa farò io?-
dissi ormai disperata.
-Louis mi ha detto che hai stretto amicizia con Niall.. e anche Liam- disse con tono malizioso.
-non è il momento Lucas!! Non puoi lasciarmi qui.. io non ci volevo neanche venire e mi ci abbandoni??-
-imparerai a conoscere anche gli altri e sono sicuro che conoscerai molte altre persone!-
abbassai il capo, ormai in un mare di lacrime, lui si avvicinò cercando di abbracciarmi ma mi ritrassi ancora al suo tocco.
-vattene!-
-Emily per favore!-
-VATTENE HO DETTO!!-
lo buttai fuori dalla stanza e chiusi la porta sbattendola molto violentemente. Mi accasciai a terra, portando le ginocchia al petto e mettendo la testa tra di esse scoppiando in un pianto isterico. Dopo essermi sfogata per bene, ovvero dopo qualche minuto, uscii e mi rifugiai in bagno, facendomi una doccia molto, molto, molto lunga. Avevo bisogno di pensare e arrivai ad una conclusione. Egoista. Questo ero stata, una ripugnate egoista che pensa solo al suo benessere. Dovevo parlargli, chiedergli scusa, farmi perdonare! Uscii di fretta dal bagno ma mi fermai sul ciglio delle scale, prima dovevo vestirmi! Non potevo andare in giro con addosso un solo asciugamano come facevo a New York.. lì non c’era solo mio fratello.. c’erano altre persone.. e non mi è ancora chiaro se è una sfortuna o una fortuna. Andai a vestirmi mettendomi un vestito semplice, azzurrino che arrivava a metà coscia con un piccolo cinturino avvolto nel basso ventre, mi infilai delle ballerine bianche e scesi in salotto correndo, rischiando anche di cadere per le scale. Arrivai in salotto e tutti si girarono a guardarmi mentre Lucas si avvicinò a me cautamente, conoscendomi sapeva che avremmo ripreso il discorso quando mi sarebbe passata la crisi di nervi.. ma non sapeva che mi era già passata. Mi avvicinai anche io, molto più velocemente di lui, e sprofondai nel suo petto, abbracciandolo così forte che per poco non gli mancò il respiro.
-sono stata un egoista.. perdonami- sussurrai, mi baciò la testa.
-è tutto okay, tranquilla- mi staccai e gli sorrisi.
-esci?- mi disse Niall facendomi distogliere lo sguardo dagli occhi di Lucas e annuì.
-si perché?-
-no niente..-
abbassò lo sguardo.
-sicuro?- tentennò un attimo per poi sospirare.
-devo parlarti- mi prese per un braccio trascinandomi fuori dalla casa, ero più che confusa. Continuammo a camminare senza spiccicare parola, decisi di spezzare il silenzio imbarazzante.
-Niall.. si può sapere cosa succede?- lo fermai.
-ho parlato con Liam e..- lo bloccai subito.
-non voglio sapere nulla, a me non piace, io non piaccio a lui e basta, mettetevi tutti l’anima in pace, okay?- annuì leggermente non molto sicuro.
-come stai?- disse cambiando discorso.
-come dovrei stare? L’unica ragione per cui non sono ancora scappata da questo posto sta per andarsene!-
-grazie per la considerazione!- disse con un mezzo sorrisino finto e spento.
-sai cosa intendo, l’unico motivo per cui non sto preparando le valigie per andare con lui sei tu quindi non fare quel sorrisino offeso- alzò lo sguardo su di me sorridente.
-davvero?-
-sei diventato praticamente il mio migliore amico in una settimana e sono sicura che senza di te sarei già sul volo di ritorno per New York, quindi.. grazie, davvero!-
mi sorrise e mi abbracciò.
-è un piacere- disse con tono scherzoso, risi.
-il problema è.. che insomma.. oltre a sta notte, io e Louis non abbiamo fatto altro che  litigare e aggredirci a vicenda.. e senza Lucas sarà anche peggio! Credo che mi avrai a casa tua venti ore su ventiquattro- rise baciandomi la fronte.
-per me non ci sono problemi- gli sorrisi.
-grazie-
-posso dirti una cosa?- annuii -secondo me dovresti provare a.. si insomma.. frequentarlo..- senza rendercene conto iniziammo a camminare senza sapere dove stavamo andando.
-chi?- dissi confusa.
-Liam..- provai a interromperlo ma mi tappò la bocca prima che potessi aprirla. -è un ragazzo davvero dolce, tenero, romantico, può darti tutto ciò di cui hai bisogno e ti rispetterebbe sempre e comunque, saprebbe proteggerti e amarti più di ogni altro essere umano su questa faccia delle terra, sono sicuro che in fondo ti piace e sono convinto che lui è cotto di te.. quindi che cosa stai aspettando? Un invito della regina per uscire con lui?-
-Niall.. apprezzo tutto questo.. ma non posso andare da lui e dirgli ‘ehi oggi ti va di uscire con me? poi magari domani ci fidanziamo e poi ci sposiamo, ci stai?’ magari quello che pensi tu non è quello che pensa lui e mi illuderei soltanto!-
-quindi.. ammetti che ti piace?!-
-non sto ammettendo niente, sto solo dicendo che non farò io il primo passo, se gli interesso davvero come dici tu sa dove trovarmi!-
-è l’insicurezza quello che ti fotte!-
disse come se mi avesse letto nella mente. Abbassai lo sguardo, confermando la sua teoria e mi sorrise.
-se magari mi ammettessi che ti piace.. potrei aiutarti in qualche modo, tutti si sono accorti di come vi guardate, di come vi sorridete e di come vi parlate dolcemente, in qualunque situazione.. tutti se ne sono accorti.. tranne voi!-
-ti ripeto che a me non piace!-
-Emily questa è la stronzata più grande che abbia mai sentito! Ti vedo come lo guardi, come..-
- okay okay..
- lo bloccai prima che riprendesse a elencarmi tutte le cose che tutti avevano capito, tranne io e Liam, e dissi -forse.. ma dico forse.. potrebbe piacermi.- Sorrise mostrandomi i suoi denti così bianchi e splendenti.
-andiamo dai!- mi prese per mano camminando a passo spedito verso casa e mi ci buttò dentro con la forza, ma prima che ci riuscisse gli dissi -prova a dirgli qualcosa e tu sei morto, ti ucciderò e se non ci riuscirò ti farò diventare pazzo perseguitandoti oppure potrei ingaggiare qualcuno che ti picchi così forte da non farti più ricordare come ti chiami e dove abiti o..-
-ho afferrato il concetto!
- disse ridendo e bloccandomi -sta tranquilla okay?- annuii incerta ed entrammo, trovando tutti quanti in salotto che si guardavano un film, tutti tranne Liam.
-è una mia impressione o manca qualcuno?- dissi a tutti i presenti.
-già.. dov’è Liam?- proseguì Niall.
-è andato via quasi subito dopo di voi, ha detto che tornava a casa per aiutare sua zia a fare non so cosa- disse per poi riprendere a guardare il film molto interessato.
-potresti andare a vedere che cos’ha.. questa è la scusa più penosa che Liam si sia mai inventato!- mi sussurrò all’orecchio.
-non so neanche dove abita- dissi un po’ agitata, mi schiacciò l’occhiolino per poi farmi strada.
Mi strascinò di nuovo fuori da quella casa, dopo pochi isolati lo fermai.
-no Niall!- si girò verso di me molto confuso dalla mia reazione.
-che cosa no?-
-non voglio andare..-
abbassai il capo.
-cos’è che hai?-
-non è che non mi importa che cosa gli è successo.. il fatto è che.. ho..-
-paura?-
mi interruppe lui. -paura che possa rimanere deluso  nel vedere che sei tu alla porta? Paura perché non sapresti cosa dire o come comportarti?- mi fece quelle domande retoriche.. a cui entrambi sapevamo che risposta avrei dato, ma era del tutto falsa. Avrei detto di no, ma come potevo mentirgli? Si capiva benissimo che ero in ansia, avevo paura e per lui ero come un libro aperto.. e questa cosa non la sopportavo per niente.
-la vuoi finire? Così non c’è gusto nel nasconderti le cose!- si mise a ridere e mi abbracciò così forte che per un momento pensai volesse soffocarmi e non confortarmi, anche se avrei preferito essere soffocata.. per evitare di passare del tempo imbarazzante con lui.
-sta tranquilla, andrà tutto bene.. non è la prima volta che rimanete da soli!- rabbrividii al solo pensiero.
-si ma.. sarà la prima volta che mi sentirò costantemente in imbarazzo con lui.. e questo solo per colpa tua!- dissi puntandogli il dito contro.
-colpa mia?- disse staccandosi e guardandomi divertito.
-tu mi hai fatto ammettere che forse provo qualcosa per lui.. mi sono sempre rifiutata di crederlo e tutto andava liscio come l’olio.. poi sei arrivato tu!-
-ti ho solo fatto aprire gli occhi, dovresti ringraziarmi! E adesso andiamo, si sentirà solo come un cane!-
-non gli ha detto nessuno di andarsene da casa mia!- dissi sfilando la mia mano dalla sua, che poco prima mi afferrò per farmi camminare.
-tu andrai da lui, che tu lo voglia o no!- disse avvicinandomi con fare minaccioso.
-ne siamo sicuri? Perché mi devi per forza far andare da lui?-
-perché avrete la possibilità di parlare tranquillamente!-
-solo per questo? Beh posso fargli una telefonata se vuoi..-
-andiamo cretina!-
mi prese la mano ridendo e mi trascinò da lui, mi buttò letteralmente sulla porta che provocò un rumore come se avessi bussato, lui scappò via mentre io dovetti restare lì, odiavo Niall in quel momento. Poco dopo la porta si spalancò, e mi trovai davanti Liam con una maglietta bianca sgualcita, una tuta grigia e dei calzini neri, non era di ottimo umore, lo si poteva dedurre dalla sua espressione, ma cambiò quasi subito appena mi vide, era.. un miscuglio tra sorpreso e felice, gli facevo questo effetto?
-Emily? Che ci fai qui?-
-ehm.. veramente.. non lo so neanche io..-
abbassai lo sguardo molto, ma molto imbarazzata.
-oh.. ehm.. eh.. come.. come sapevi che abito qui?- mi chiese cercando di incontrare il mio sguardo.
-non lo sapevo.. me lo ha detto.. Niall-
-ah.. capisco.. beh.. vuoi entrare?-

-non lo so..- gli risposi stupidamente.
-tranquilla.. non sono un cannibale.. non ti mangerò!- disse scherzando, facendomi ridere, annuii e nel pieno dell’imbarazzo entrai in casa sua. Iniziai a guardarmi in torno, sorridendo guardando alcune foto sui vari mobili, di quando era piccolo e probabilmente con sua sorella, dato che compariva in molte di esse.
-ti posso offrire qualcosa?-
-non ho fame..-

-è ora di pranzo.. qualcosa devi pur mangiare! Mangeremo qualcosa di leggero, tranquilla, lo so che sei stata poco bene sta notte.. e la cosa che più mi stupisce è che sei qui.. invece di stare a casa a riposare!-
-volevo solo chiederti se andava tutto bene.. e perché te ne sei andato..-
mi guardò per qualche secondo negli occhi, che a me parevano anni, poi si decise a rispondere.
-non c’è un perché..- poi scappò in cucina senza aggiungere altro, non posso negare che ci rimasi male.. e non sapevo neanche il perché! Lo seguii in cucina iniziando a parlare, perdendomi nel mio discorso senza senso.
-okay.. odio mentire e di certo non inizierò a farlo con te.. io non so neanche perché sono qui, non ci volevo venire a dire la verità! È stato Niall che mi trascinato, nel vero senso della parola, perché crede che dovremmo frequentarci per qualche suo strano e contorno pensiero!  A questo punto potresti dirmi ‘eh allora perché non te ne sei andata prima che ti aprissi?’ beh c’è una risposta anche a questo!- dissi gesticolando ed entrando in panico, in ansia più totale, si notava che ero molto agitata? -il fatto è che non ho bussato io.. o meglio nessuno ha bussato dato che Niall mi ha spinto contro la porta facendomi sbattere anche la testa e tu non mi hai lasciato neanche un momento per girarmi e tentare di scappare, di solito tutti ci mettono millenni per arrivare alla porta, ma tu no! No certo, tu devi arrivare subito ad aprire, ma ti sembra il modo?- orami il discorso stava degenerando e non sapevo neanche io dove andare a parare, stavo andando in confusione più completa! Mi zittii quando scoppiò a ridere, lo so che ero ridicola ma era così insensibile da ridermi in faccia?
-che hai da ridere?? Io sto maledicendo Niall e tu ridi??-
-non ti ha mai detto nessuno che quando sei agitata parli troppo?-
disse smettendo di ridere di colpo e avvicinandomi a sé prendendomi dai fianchi.
-il fatto che sto straparlando non vuol dire che io sia agitata, o confusa o qualsiasi altra cosa!-
-lo stai facendo ancora- disse accennando una risatina e facendo scontrare i nostri nasi, cercai di non andare in iperventilazione, ma ad averlo così vicino non riuscivo neanche a controllare i battiti del cuore.
-non sono agitata..- dissi abbassando il capo per non guardarlo più negli occhi. Sorrise soffiando appena sulle mie labbra, molto probabilmente non sarei arrivata a fine giornata. Strofinò leggermente il suo naso con il mio e cercai un pretesto per sfuggirgli dalla presa, ma sembrava impossibile.
-L-Liam.. che cos’hai lì?- cercai di essere credibile mentre guardavo il suo collo.
-non ho niente.. e lo sai anche tu- sussurrò sulle mie labbra.
-no davvero.. sei rosso, che cos’hai?-
-sarà un’irritazione.. ma in questo momento è l’ultima delle mie preoccupazioni!-
-eh invece dovrebbe essere la prima!
- iniziai a blaterale un’altra volta, mentre lui mi guardava negli occhi, distanti un centimetro, mentre sorrideva. -metti che poi si gonfia e ti fa male? È meglio se vado a prenderti della pomata che ho a casa.. a New York! Quindi ci rivedremo tra..- mi staccai quasi con prepotenza e feci finta di guardare un orologio inesistente sul mio polso e dissi -mai!- cercai di scappare ma non feci in tempo a girarmi che mi prese il polso facendomi sbattere delicatamente contro il suo forte e tonico petto, sorrise dolcemente, così tanto che probabilmente mi venne il diabete e se lo rifaceva andavo in coma etilico.
-ti fai baciare senza inventarti altre scuse?- sussurrò prima di baciarmi. Un mix di emozioni, troppe per un istante solo, troppe da sopportare, ora ne ero certa: non sarei arrivata a fine giornata. Ci staccammo poco dopo e mi sorrise, un sorriso dolce che ricambiai subito arrossendo e abbassando lo sguardo, ma me lo fece rialzare subito.
-sei tenerissima quando arrossisci!- sorrise ancora e io arrossi ancora di più, accennò una risatina.
-beh.. ehm.. quando si mangia?- dissi staccandomi più che nervosa e agitata e cercando di cambiare discorso, facendo finta che non fosse successo niente, lui accennò una risatina e si buttò sui fornelli iniziando a cucinare qualcosa, mentre io mi sedetti sulla sedia e guardandolo, era davvero bello, forse Niall aveva ragione.. ero completamente cotta di lui! Mi suonò il telefono e alzai gli occhi al cielo e sbuffando risposi, riconoscendo vagamente la voce.
-pronto?-
-Emily!! Sono Dylan, come stai?-
-ehi..!-
dissi con l’entusiasmo di un bradipo quando si deve alzare quando è stanco morto (?) e Liam.. se ne accorse e si girò verso di me.
-disturbo?-
-no tranquillo..-
-bene.. volevo chiederti se ti andava di uscire un giorno di questi.. tipo domani!-
-ehm.. si va bene, dove?-
-che posti conosci?-
-pochi.. quasi nessuno-
ammisi.
-allora mandami l’indirizzo di dove abiti così vengo a prenderti!-
-perfetto, grazie!-
-di niente, ci vediamo domani alle tre allora?-
-va bene, a domani!-
chiusi la chiamata e sospirai.. non avevo poi così tanta voglia di uscire con lui, anche se era davvero un bel ragazzo ed era molto simpatico.. beh la voglia mi sarebbe venuta sicuramente più tardi.
-tutto okay?- disse interrompendo i miei pensieri.
-si..- dissi incerta, ma non riuscii a continuare che mi suonò ancora una volta il telefono, Louis.
-che c’è?-
-anche io sono felice di sentirti!-
disse sarcastico.
-scusa.. dimmi-
-dove sei?-
-perché?-
-non posso sapere dove sei?-
-se non volessi dirtelo?-
-Emily o parli o ti vengo a cercare con i cani della scientifica!-
aggrottai le sopracciglia, accorgendomi che Liam mi stava guardando.
-guardi troppi film americani, sai?- lo sentii sospirai per evitare di sbraitare.
-Emily.. non sto scherzando!-
-sono da Liam, ora sei più contento?-
-perché sei lì?-
mi chiese stranito.
-così, mi andava!-
-vedi di tornare a casa in fretta e se rimani lì per pranzo mangia leggero, non voglio vederti stare male come sta notte!
-
-da quando sei così dolce e protettivo con me?-
-lo sono sempre stato.. non davanti a te però!-
-eh.. dovrei crederti?
- chiesi sarcastica.
-chiedilo al tuo tanto amato Liam!-
-eh? Se togli la parte in mezzo, la frase sarebbe più corretta!-
-oh avanti! Tutti si sono accorti..-
lo bloccai e chiusi gli occhi ormai esasperata.
-si si ho capito, basta ripetere le stesse cose, Niall sta mattina mi ha già fatto questo discorso così emozionante!-
-è solo la verità! Ti ricordo che è un mio amico ed è proprio come te!-
guardai Liam un attimo confusa, che significava?


HOLAAAAAAAA

allora.. spero vi sia piaciuto :)
ma Liam che bacia Emily? sjhqwdjheiu 
Niall che prova a tutti i costi di far ammettere ad Emily che le piace Liam  jhdwegfwiu
beh.. recensite e fatemi sapere che ne pensate, un bacione <3
  
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