Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Lily394    02/05/2013    4 recensioni
è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia!
Questa storia parla di Katniss dopo la guerra e gli Hunger Games, di come rincontrerà Gale e cosa gli dirà.
Ciò cambierà il suo amore per Peeta e i suoi bambini? Sta a voi scoprirlo!
Se vi va lasciate una recensione!
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
Mi sveglio e sono stesa nel mio letto con addosso il pigiama, a fissarmi seduti sul letto ci sono Peeta e Kaylinn mentre Gale è seduto su una sedia più lontano. Sulla fronte ho una pezza bagnata d'acqua fredda e ho i piedi leggermente sollevati con un cuscino. Peeta si avvina di più e mi toglie la pezza dalla testa "Ti senti bene?" mi chiede con aria preoccupata, annuisco e mi volto a sorridere anche a Kay che sembra preoccupata. Con Gale parlerò dopo. "Siamo stati fortunati per l'arrivo del dottore due minuti dopo, doveva controllare Annie e ha dato un'occhiata anche a te" mi rassicura Kaylinn. "Dice che hai avuto un calo di pressione e vuole che fai degli accertamenti" spiega Peeta. Accertamenti. No, non posso. Non prima di essere sicura di non essere...di non avere...insomma di non aspettare niente! Così mi alzo e prendo la mano di mio marito "Non serve alcun accertamento, sto bene. Sarà il caldo, puoi portarmi un po' di gelato, tesoro?" gli sorrido e spero che scambi la mia voglia di gelato per bisogno di qualcosa di fresco da mandare giù. Lui prima mi guarda con aria sospettosa, poi si alza e va in cucina. Kaylinn lo segue, sicuramente per andare da Annie, così rimaniamo solo io e Gale. "Dovrei andarmene, lui non vuole che io stia troppo tempo da solo con te" dice "Sta notte ti aspetto in cucina, dobbiamo parlare" gli rispondo io; esattamente non so cosa gli dirò, probabilmente gli parlerò dei miei dubbi...ma non menzionerò la mia paura di un'altra gravidanza. Dopo aver annuito esce dalla stanza e rimango sola. Noto che Peeta ha già disfatto i bagagli e ha appoggiato sul comodino una scatola piena di pasticcini, così assicurandomi che nessuno stia arrivando mi alzo e ne prendo uno, poi mi rimetto sul letto.  Pasticcino al cioccolato, il mio preferito, guarnito con glassa alla menta. Peeta entra dalla porta con un bicchiere e un cucchiaio, si siede vicino a me e mi passa il bicchiere pieno di gelato alla crema. Assaporo la prima cucchiaiata e mi sento subito meglio, poi divoro il resto in meno di due minuti. "Avevi molta fame vedo" dice Peeta "Non ho mangiato molto a pranzo" poggio cucchiaio e bicchiere sul comodino e appoggio la testa sul cuscino, Peeta comincia ad avvicinarsi: comincia ad accarezzarmi le gambe, poi i fianchi e il suo tocco mi sembra qualcosa di sbagliato. Gli fermo le mani e dico "Non mi sembra il caso, dopo che sono svenuta!" spero davvero che non si accorga che sia una scusa "Hai ragione, ma posso almeno coccolarti? Mi sei mancata tantissimo" dice con dolcezza. Come posso dirgli di no? Affondo la testa nel suo petto e lui mi cinge con le braccia. Non posso fare a meno di pensare che lo sto illudendo, che mi sto sforzando di fare quello che un tempo mi veniva naturale. Che razza di moglie sono? Sono qui tra le braccia di un uomo che mi ama e io non so nemmeno se lo amo ancora... "Odio quando stiamo lontani tanto tempo, ho deciso che rimarrò qui con te. Non me ne vado, non ti lascio da sola con lui" il modo in cui parla di Gale quasi mi infastidisce "Guarda che lui non fa niente, si sta comportando bene" ribatto "Ora lo difendi pure?" a queste sue parole sciolgo l'abbraccio e mi piazzo davanti a lui "Non lo difendo, solo non mi piace il modo in cui tu parli del mio migliore amico" lui quasi mi ride in faccia "Il tuo migliore amico? Se n'è andato Katniss! Ti ha lasciata da sola e tu avresti potuto cercarlo, ma hai scelto me, devo ricordarti che siamo sposati e sei mia moglie?" l'aggettivo -mia- quasi mi fa sbottare di rabbia "Non mi piace essere oggettivata, Peeta. Non dimentico che siamo sposati" lui si alza in piedi "Allora cosa c'è? Sei fredda e strana, sembra che nel tempo in cui non ci sono stato sei diventata un'altra persona. Lui ti ha fatto cambiare idea?" mi alzo anche io "La smetti di prendertela con lui? Sei qui da un'ora e già pretendi di sapere tutto, di dire che sono cambiata e che lui mi fa un brutto effetto. Sai che ti dico? Vado in bagno, così non sono costretta a sentire altre stupidaggini" così lo lascio lì di fianco al letto e mi vado a chiudere in bagno a chiave. Mi guardo allo specchio e noto di essere più pallida del normale, mi aggiusto la treccia e mi metto a frugare nei cassetti finchè non trovo quello che cerco: un test di gravidanza. E' uno di quelli che si usavano tempo fa, ci urini sopra e questo ti dice se sei incinta o no. Non sono nemmeno sicura che funzioni, ha l'aria di essere qui da molto tempo; leggo le istruzioni, se la barra diventa verde sono incinta, se invece è rossa non aspetto nessun bambino. Ok, Katniss, è arrivato il momento. Mi siedo sul wc e faccio quello che devo fare. Quando ho finito poso il bastoncino per terra su un pezzo di carta e mi ricompongo...in quel momento bussano alla porta "Chiunque tu sia lì dentro sappi che è davvero urgente e devo entrare" dice Finnick. Cavolo! Presa dal panico prendo il test e senza pensarci lo butto dalla finestra senza vederne il risultato. Poi esco e dico "Il bagno è tutto tuo..." e mi dirigo in cucina con il cuore a mille. 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Lily394