Anime & Manga > Alice Academy/Gakuen Alice
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Autore: Mialex1    03/05/2013    2 recensioni
PROLOGO:
Nonappena scesi dall'auto nera mi slegarono i polsi e mi levarono la benda che mi copriva la visuale. Non potevo credere ai miei occhi, a quel che c'era oltre a quel cancello altissimo e strettamente sorvegliato, oltre il viale alberato: l'edificio più grande che avessi mai visto. L'Alice Academy.

————
"Non ho intenzione di morire per un mondo di persone che non si meritano nulla!"
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“Lui non sa nulla di me, non sa cosa sia la debolezza[...]lui non sa niente...e non dovrà sapere niente...”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsume Hyuuga, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine delle lezioni mi alzai dal mio posto e mi avviai verso l'uscita dell'aula, ma venni trattenuta per il polso, lentamente mi voltai e guardai chi mi avesse afferrata: Ruka. “L'amichetto di Natsume

-Che cazzo vuoi?- ero seccata, odiavo quel posto, mi ci mancava uno stupido ragazzino a rompermi le palle...

-Natsume vuole parlarti.- il tono della sua voce restò calmo, così come l'espressione priva di emozioni... quegli occhi color del mare erano diversi dai miei, nonostante il colore fosse solo leggermente più scuro...i suoi, nonostante lo sguardo serio, erano luminosi, pieni di vita... i miei, invece, così... glaciali...

-Che sei, il suo messaggero?!- mi guardò impassibile.

Sbuffai e mi riavvicinai al banco al quale era seduto(o, per meglio dire, sdraiato) con uno dei suoi manga davanti al viso.

-Che vuoi Micetto?- mi sedei sul tavolo con le gambe accavallate e le braccia conserte, fissandolo.

-Cos'è tutta 'sta fretta, Ragazzina? Che devi fare?- Scostò il manga di lato, gettai un'occhiata alla copertina e notai che era il numero otto di Death Note, la mia serie preferita...

-Voglio andare in camera a dormire.- fece quel suo sorrisetto appena accennato che, in poche ore, avevo iniziato ad odiare, poi mi chiese:

-Qual è il tuo Alice, Ragazzina? Non mi hai ancora risposto.-

Però, ha memoria il Micetto...

-Non ti sfugge proprio nulla eh?!- sbottai.

Alzai un sopracciglio sorridendo, e mi avvicinai lentamente al suo orecchio, poggiando la mano destra sulla sua spalla, dopodichè, cercando di fare una voce suadente, gli risposi lentamente:

-Non lo saprai mai, tesoro, non ho intenzione di usarlo, nè, tantomeno, farlo conoscere ingiro.- detto questo gli feci l'occhiolino e mi allontanai da lui; diedi una spintarella a Ruka per poter passare e tirai gomitate a destra e a manca ai compagni che si erano radunati a fissare la scena... “A quanto pare, Micetto è popolare...” guardai le ragazzine intorno a lui: un branco di piccole rincoglionite che saltellavano ed emettevano strani urletti acuti solo a guardarlo... “Che oche...

Me ne andai in stanza, mi buttai sul letto, lessi tutto un volumetto di Death NoteQueste somiglianze di gusti con Natsume sono preoccupanti!”; mi infilai il pigiama che trovai nel borsone: un top nero e degli shorts dello stesso colore.

Mi addormentai... feci i soliti sogni... i soliti orribili sogni... i soliti incubi... i soliti flashback... Erano anni che mi tormentavano... odiavo dormire... cercavo sempre di andare tardi a letto e svegliarmi presto, spesso non dormivo proprio...

 

NATSUME P.O.V.

Appena sentii la sua voce, spostai Death Note di lato e vidi che, per qualche breve istante, lo stava fissando legermente stupita, poi le chiesi che fretta avesse... “Certo, come no, sei stanca... Bella scusa.” Nonostante sapessi che mentiva, andai avanti e le domandai quale fosse il suo Alice. Non so perchè, ma fin dal primo sguardo ho sempre pensato che fosse speciale... e potente.

Altrimenti loro non avrebbero mandato anche Lui a prenderla...

Era intrigante... un carattere forte e fuori dal comune... mi attraevano il suo aspetto e il suo comportamento, ma nonostante questo, non la sopportavo...

Appena sentii la sua mano gelida sulla spalla e il fiato sul collo, mi irrigidii lentamente, e devo ammettere che rimasi un po' interdetto dalla sua risposta... “Perchè non vuole far conoscere il suo Alice?” Che non lo volesse usare era comprensibile: diversi motivi potevano spingerla a questo... Per esempio un Alice imbarazzante come quello di Sumire (che diventa mezza gatto), oppure anche un Alice come il mio... Illimitato, ma che abbrevia la vita ogni volta che viene usato...

Mi alzai dal mio posto ed andai in camera mia... mi stesi sul letto qualche minuto a fissare il soffitto; più tardi decisi di fare un giro dell'Accademia, appena passai davanti alla porta di Fuyumi, però, mi bloccai un istante: urlava e piangeva.

Sembrava in preda al panico... provai a bussare, ma non mi aprì... con il mio Alice fusi la serratura ed aprii la porta.

La Ragazzina era sul letto che si muoveva in preda al panico, urlava, piangeva, si dimenava... aveva gli occhi chiusi: stava sognando.

La scossi leggermente, spalancò subito gli occhi rossi per il pianto. Aveva un'espressione terrorizzata e il viso bagnato dalle lacrime, sussurrò il mio nome e mi abbracciò, continuando a piangere col viso poggiato al mio petto...

Mi aveva preso alla sprovvista, ma ricambiai e le carezzai la nuca, senza dire una parola.

 

FUYUMI P.O.V.

Stavo abbracciando Natsume... non so perchè, ma fu un riflesso “automatico”... Mi sentivo al sicuro nelle sue braccia... era una sensazione che non provavo da tempo... continuai a singhiozzare per una decina di minuti, ma restammo sempre in silenzio.

   
 
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