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Autore: Christina Malfoy    22/11/2007    12 recensioni
Sono vicine le vacanze di Natale e Draco,Ginny,Hermione e Ron hanno deciso di trascorrerle insieme ad Hogwarts,visto che non è stato loro possibile tornara a casa,per diversi motivi. Tuttavia,una notizia rovinerà loro i piani.. cosa succederà,durante l'assenza di due dei ragazzi?Credete nei colpi di fulmine?beh questa ff è nata proprio da uno! Un ricordo estivo che mi resterà sempre nel cuore, dedicata ad 1 persona speciale che tutt'ora mi sta accanto, non facciamo nomi :P!!! . Piccola fic sui personaggi più belli della saga di Harry Potter. Mi raccomando recensite!!! Bacioni.
Genere: Romantico, Song-fic, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Si parte!

 

“Ron che succede?” domandò Hermione preoccupata.

“Mi dispiace… Non potremo stare insieme questo Natale.. Io e Ginny dobbiamo partire con la nostra famiglia!”rispose Ron,abbassando lo sguardo.

“Ma che cosa è successo?” richiese Hermione.

“Charlie.. Non so bene cosa sia successo. Mamma ha detto che un drago l’ha ferito,non so se sia grave…Ma non credo,perché mamma me lo avrebbe detto.. Andremo da lui… Sai è da tanto tempo che volevo vedere il luogo in cui Charlie lavora… ma farlo così…”

“Oh,Ron,mi dispiace…” disse Hermione,alzandosi e abbracciandolo.

“Dai,credo che stia bene.. Ne approfitterai per.. ehm.. vedere il posto,che so..”

Hermione stava cercando di nascondere il suo dispiacere.

Ma fu inutile.

Ron la conosceva da troppo tempo.

“Tesoro,lo so che ti dispiace,che ti avevo promesso che saremmo stati insieme… ma.. non so che fare!” disse Ron,cercando di scusarsi.

“Lo,so!” disse Hermione abbattuta “Vabbè.. cercheremo di recuperare.. che so.. quando torni… Sai almeno quando torni?” chiese Hermione speranzosa.

“Io.. ehm.. credo che torneremo il tre,il quattro gennaio…” disse Ron,ancora più dispiaciuto.

Hermione mosse appena la bocca.
”Ah.. capisco…”

Abbassò la testa e fece un respiro,per poi tornare a guardare Ron.

“Partirai domani?”chiese Hermione,sperando almeno in quello.

“No.. oggi pomeriggio”

“Bene,ehm.. allora ti lascio.. vorrai.. vorrai fare le valige!” disse Hermione,sorridendo sarcasticamente.

“Hermione,ti prego non fare così!”

“Così,come Ron? Non ti preoccupare,saprò gestirmi queste vacanze da sola. Ne approfitterò per rilassarmi!”

“Mi dispiace” concluse Ron,abbassando la testa.

“Ci vediamo dopo!”

Hermione andò verso la porta e uscì senza nemmeno voltarsi.

 

 “Che succede?” domandò preoccupato Draco mettendosi seduto.

Ginny lo guardò mordendosi un labbro.

“Mi sa che le nostre vacanze sono rovinate… Devo partire!”“Partire?” disse Draco,spalancando gli occhi “ E per dove?” “Dobbiamo andare da mio fratello Charlie,è stato ferito da un drago,non è grave…però mamma ha insistito” disse Ginny,tristemente.

 

Draco non disse niente.

“E quando tornerai?”

“Credo per la fine delle vacanze!”

“Ottimo,beh.. allora buone vacanze!” disse Draco alzandosi e cominciando a vestirsi.

“Tesoro,ti prego,non è colpa mia,devo andarci per forza!” disse Ginny avvicinandosi a lui.

“Ah si? E chi lo dice,la mammina? Mi avevi promesso che saremmo stati insieme… Mi fa piacere scoprire che le promesse le sai proprio mantenere!” continuò lui,infilandosi i jeans,senza guardarla.

“Ma è mai possibile che dai sempre la colpa a me per tutto?” disse Ginny,cominciando ad arrabbiarsi e ad alzare la voce. “Che posso farci io?”

“Niente,non puoi fare niente,e non farai niente… Ciao Ginny,divertiti… e se torni.. fammelo sapere!”

Draco si avviò verso la porta,ma Ginny lo bloccò.

“Se esci da quella stanza,sappi che non mi rivolgerai più la parola!” disse la ragazza,con gli occhi di fuoco.

“E dimmi cosa dovrei fare?” rispose lui,aprendo le braccia “Sono stanco Ginny,stanco.. di doverti sempre aspettare,stanco di non poterti vedere il pomeriggio,di dover sempre accettare le regole che la tua famiglia ti impone…

Per fortuna hai avuto il coraggio di parlare a tuo fratello di noi… e per farlo ci hai messo due anni.. dimmi,quanto ci vorrà per poter stare due giorni consecutivi insieme?..”

“Ne abbiamo già parlato.. e sai che tutto ciò non dipende da me! Se mi amassi non dovrebbe essere un problema per te aspettarmi…”

Ecco l’aveva fatto. Aveva lanciato la bomba.

Dopo due anni che stavano insieme,Draco non le aveva mai detto “Ti amo”.

Fra loro era sempre stato tutto sottointeso.

Draco la guardò negli occhi,cercando di nascondere la delusione che sentiva dentro.

“E questo che pensi? Che io non ti amo?”

“Beh… io non lo so…” disse Ginny,imbarazzata “Non me l’hai mai detto!”

“Non credo che tra noi ci sia mai stato bisogno di parole…Vuoi sentirti dire che ti amo? Ecco.. Ti amo! Ti va bene così?”disse lui arrabbiato.

“Draco io non volevo… non volevo che facessi questo!” disse Ginny, tristemente.

Lo abbracciò.

Lui restò fermo e lei lo strinse di più.

Alla fine Draco cedette e ricambiò l’abbraccio.

“Non dirlo più,Ginevra… mi hai fatto male!”

“Mai più,lo giuro.. e ti giuro anche che troveremo il tempo per stare insieme!”

Si guardarono intensamente negli occhi.

Poi Draco,prendendole il viso tra le mani la baciò a lungo.

Dopo quella che sembrò un eternità,si staccarono.

“È meglio che vada a fare le valige!” disse Ginny,sciogliendo tristemente quell’abbraccio.

“Ti odio.. mi lascerai tutto solo!” disse Draco,fingendosi arrabbiato.

“Dai,amore.. sono solo due settimane.. vedrai che troverai qualcosa da fare!”

 

Ron scese la scala a chiocciola del suo dormitorio e vide Hermione seduta davanti al camino.

Si avvicinò a lei e si sedette sul divano.

Hermione voltò appena la testa.

“Ciao Ron..beh.. buon viaggio!”

Ron le prese una mano “Tesoro,lo sai che vorrei portarti con me?”

Hermione non si mosse.

“Si… Ma con-”

Ron le mise un dito sulle labbra.

“Shh.. non dire niente. So che sei arrabbiata con me… ti prometto che mi farò perdonare… Ti amo Hermione… Ti amo!”

Finalmente la ragazza si voltò e lo guardò negli occhi.

“Anche io ti amo… Non dimenticartelo!”

“Hermione non sto partendo per la guerra!” ironizzò Ron “Dai,starò via solo due settimane,vedrai.. passeranno presto!”

“Si..” Hermione sorrise.

Poi Ron l’attirò a sé per baciarla.

Dopo pochi secondi si staccarono e Hermione prese ad aiutarlo con le valige.

Uscirono fuori il cortile,dove vi era una piccola carrozza,che li avrebbe portati alla stazione.

Presto Ginny e Draco li raggiunsero.

“Ciao Herm! Questo imprevisto non ci voleva proprio!” disse Ginny,salutando l’amica.

“Già… Controllami questa specie di ragazzo!” scherzò Hermione.

Ginny e Draco risero.

“Non ti preoccupare,lo farò!” disse Ginny sorridendo.

“Ehi… specie di ragazzo,a chi?” disse Ron, incrociando le braccia.

“Solo a te può riferirsi,lenticchia!” disse Draco, guardandolo con il solito ghigno sul volto“Non vedo altri “quasi” ragazzi!”

“Sta attento a quello che dici,Malfoy!” scherzò Ron “Solo perché ti ho permesso di stare con mia sorella,non vuol dire che puoi prendermi in giro!”

“Ok,basta!” si intromise Ginny. “Andiamo! Altrimenti mamma ci uccide!! Ciao amore” disse baciando Draco.

Nello stesso istante Ron e Hermione fecero la stessa cosa.

“Mi raccomando voi due,non combinate guai!” disse Ginny,guardando sorridendo Hermione e Draco.

“Ci sentiamo appena arriviamo!” disse Ron,prendendo i bagagli e caricandoli.

Salutò di nuovo Hermione per poi salire sulla carrozza.

Draco aiutò Ginny a salire sul sedile posteriore.

Quando la carrozza iniziò la sua discesa verso la valle, Hermione agitò il braccio per salutarli,fino a che la carrozza scomparve.

Alla fine si avviarono verso l’ingresso e salutandosi,ognuno di avviò nella propria Sala Comune.

 

Hermione chiuse il libro di Trasfigurazione,mettendolo nella borsa.

Apri il cassetto della sua scrivania e vi estrasse un pacchetto abbastanza grande.

Con rabbia strappò la carta della confezione e lo guardò.

Era un carinissimo album,in cui c’erano tutte le foto di lei e di Ron,dalla nascita fino alla scorse estate.

Non ricordava quanto tempo ci avesse messo a completarlo e non voleva pensare alla delusione che aveva adesso.

Visto che non poteva darglielo da vicino,non glielo avrebbe proprio dato.

Lo chiuse sentendo la rabbia salirle alla testa.

Decise di andare a dormire.

Quello sarebbe stato il Natale più brutto della sua vita.

 

 

Draco chiuse la porta del suo dormitorio,sbattendola, e si avvicinò alla finestra.

“Dannazione! Ci mancava solo questa!” disse a se stesso.

Mise la mano nella tasca destra ed estrasse un piccolo cofanetto e lo aprì,guardando il suo contenuto tristemente.

Dentro c’era un anello bellissimo, una fedina d’oro bianco con un piccolo diamantino incastonato al centro.

Questo era il regalo che avrebbe dovuto dare a Ginny,la notte seguente.

L’aveva ordinato nella più bella gioielleria di Londra.

Non ricordava quanto gli era costato,ma questo non gli importava.

Aveva deciso di comprarlo,perché sapeva che sarebbe stato ancora più bello,su quella delicatissima manina bianca.

L’aveva tenuto quel pomeriggio in tasca,prima che lei partisse, ma alla fine aveva deciso di non darglielo.

Buttò la scatolina sul comodino e sospirando decise di andare a dormire.

 

Ginny e Ron arrivarono alla stazione alle dieci e mezza di sera.

Scesero dall’espresso e si diressero verso l’uscita.

Il signor Weasley andò loro incontro,sorridendo.

“ Bene,ragazzi… tempismo perfetto! Siamo per la prima volta in orario! E adesso sbrighiamoci! Abbiamo un aereo da prendere! Come sono emozionato!!! È la prima volta che saliamo su un aereo. Vostra madre non era d’accordo.. ma alla fine l’ho convinta!”

Ginny e Ron sorrisero appena al signor Weasley,per manifestare la loro “allegria”.

Dopo aver caricato i bagagli,i ragazzi salirono in macchina,senza dire una parola.

“Tesori.. come è andato il viaggio?” chiese loro,la signora Weasley.

“Tutto bene,mamma!” rispose Ginny.

“Ma cosa sono queste facce? Non siete contenti di venire? Bill e Fleur ci raggiungeranno domani. Percy non può venire perché ha da fare..”

Certo.. avrà trovato un scusa!” pensò Ginny.

“E i gemelli sono già arrivati! Fra qualche ora saremo di nuovo tutti riuniti!” disse sorridendo la signora Weasley.

Ron e Ginny sorrisero appena.

Un ora dopo erano arrivati all’aeroporto.

Dopo mezz’ora di controlli,finalmente la famiglia riuscì ad imbarcarsi.

Il viaggio non fu molto lungo. Ginny si addormentò sul suo sedile e Ron guardò un film,sperando che la traversata durasse poco.

Anche la signora Weasley si era addormentata.

L’unico sveglio e pimpante era il signor Weasley,che si guardava intorno allegro.

“Certo che i Babbani,ne hanno inventato di mezzi per viaggiare!”

Alle due e mezza atterrarono nell’aeroporto di Berlino.

Ginny si svegliò,sbadigliando.

Scesero dall’aereo e entrarono nel bar dell’aeroporto.

Si sedettero ad un tavolino e ordinarono la colazione.

“Mamma,ma questa non è la Romania!” disse Ginny,guardandosi intorno.

“Beh… in effetti…” disse la signora Weasley, arrossendo.

“Che cosa significa? Dimmi che hai inventato la storia di Charlie solo per farci venire e ti ammazzo!” disse Ginny,alzando la voce.

“Che cosa?” disse Ron, togliendosi le cuffie dalle orecchie.

I signori Weasley non dissero niente.

“Ecco,lo sapevo!” disse Ginny,incrociando le braccia e mettendo il broncio.

“Dai,su che sarà mai?” disse la signora Weasley “Vedremo posti nuovi,conosceremo nuove persone! Dovreste ringraziarci!”

“Non mi interessa vedere posti nuovi o conoscere nuove persone,io voglio passare il Natale con.. con i miei amici!” disse Ginny,arrossendo.

“Lo stesso vale per me! Stavamo così bene ad Hogwarts, non potevate andarci solo voi?”continuò Ron.

“Ragazzi,adesso basta!” disse il signor Weasley,vedendo l’espressione della moglie “Vostra madre sentiva la vostra mancanza e quindi abbiamo deciso di fare questo viaggio. Adesso è tardi per tornare indietro,quindi passerete questi giorni qui con noi,con la vostra famiglia! Visiteremo la Germania e se farete i bravi vi porteremo anche in Austria!” disse il signor Weasley,guardando poi Ginny.

Per un istante gli occhi di Ginny brillarono. Visitare l’Austria era sempre stato un suo grande sogno.

“L’ Austria?” disse spalancando gli occhi.

“Si!” disse sorridendo il signor Weasley.

Aveva colpito e affondato.

Ginny si riprese. “Ma ciò non significa che dovevate costringerci a venire! Avevamo già programmato le nostre vacanze!...” riprese.

“Oh… ci sarà tanto tempo per passare le vacanze con i vostri amici,per quest anno faremo una cosa diversa! E adesso muoviamoci che dovremmo stare in albergo per le sette! I vostri fratelli sono arrivati ieri”

Ron e Ginny,ormai rassegnati,presero le loro valige per poi avviarsi verso l’uscita.

Alle quattro in punto arrivarono all’albergo.

Dopo aver parlato con il proprietario,entrarono nelle loro stanze.

Erano arredate semplicemente. La moquette e la carta da parati avevano le stesse decorazioni: dei piccoli fiori bianchi su uno sfondo blu notte.

C’era un piccolo salottino,una cucina,un bagno e una camera da letto con un letto matrimoniale.“Mamma e noi dove dormiamo?” chiese Ginny osservando la stanza.

“Oh,non si preoccupi,signorina!” disse il proprietario.

“Questa è la stanza dei vostri genitori. Voi dormirete nelle camere accanto”

“Ah,capisco!” disse Ginny.

Il proprietario la condusse nella stanza,che era composta da un piccolo ingresso,una camera da letto e un bagno.

“Se le serve qualcosa chiami,come ho detto già ai suoi genitori. Spero che si trovi bene! Nell’albergo ci sono altre due famiglie che hanno dei figli. La sera dopo la cena,facciamo dei balli di gruppo.. se vuole partecipare..”

“Grazie, ci penserò!” disse Ginny.

Il proprietario chiuse la porta della stanza e Ginny si buttò sul letto esausta.

“Speriamo che almeno queste vacanze passino in fretta!”

Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra che affacciava su un piccolo balconcino.

Uscì sul balcone,rabbrividendo quando un vento freddo le soffiò sulla pelle.

Fece appena due passi,quando vide una ragazzo seduto sul balconcino affianco.

“Ehm.. Ciao… Io sono Ginevra, siamo appena arrivati da Londra.. E staremo qui per due settimane,anche se avrei preferito non venire.. eh vabbè, cosa non si fa per i genitori.. ah scusa… non ti ho chiesto come ti chiami!” cominciò Ginny,parlando a raffica.

Il ragazzo la guardò appena,senza rispondere. Spostandosi i capelli neri dagli occhi celesti,si portò una sigaretta alle labbra e fece un lungo tiro. Soffiando si voltò per risponderle.

“Parli sempre così… a raffica? Sai può dar fastidio,soprattutto ad una persona che si rifugia qui sopra per trovare un po’ di pace!” disse,con un mezzo sorriso sarcastico stampato sulla faccia.

Chi sa chi mi ricorda!” pensò Ginny,sorridendo mentalmente.

“Scusa hai ragione… Mi dispiace di averti disturbato. Continua pure… io vado dentro!”

Ginny si voltò,ma la voce del ragazzo la bloccò.

“ Siamo anche permalose! Vabbene,fa come vuoi, buona notte “Bambolina” disse,guardandola negli occhi.

Ginny arrossì “Bambolina? Mi sembrava di averti detto il mio nome!”

Il ragazzo non rispose. Fece un altro tiro di sigaretta.

Ginny sospirò “ Mah, sei proprio strano… beh,io vado,sono distrutta,notte!”

Entrò nella stanza,senza guardarlo.

Prese il suo pigiama dalla valigia e dopo aver lavato i denti si mise a letto.

Chi sa chi è questo ragazzo! Sarà il figlio di qualche cliente,come ha detto il proprietario! Certo che è proprio strano! Vabbè,non mi interessa… domani chiamerò Draco,adesso sono distrutta”

Così chiuse gli occhi,addormentandosi subito.

 

 

Una ragazza dai lunghi capelli lisci,di un biondo lucente,uscì fuori ad un piccolo balcone,dove era comodamente seduto un ragazzo.

Gli occhi verdi della ragazza erano ricalcati da una matita del medesimo colore,e da un pesante trucco verde scuro. Le labbra carnose erano ricoperte da un lucidalabbra alla fragola.

Indossava una minigonna di velluto,un maglione leggero e stivali neri con tacchi a spillo,che ad ogni suo passo producevano un lieve rumore.

“Ciao tesoro! Come mai ancora qui?”disse,guardando il ragazzo.

“Volevo stare qui. E non chiamarmi tesoro!” ribattè il ragazzo,alzandosi.

“Dai,tesoro, perchè fai così? Non ti sarai mica arrabbiato per Steven… Dai,te l’ho detto, stavo solo scherzando.. non era niente di serio..” si avvicinò a lui,prendendogli il viso tra le mani “.. A me piaci solo tu!” disse,avvicinando le sue labbra a quelle del ragazzo per baciarlo.

Ma quest ultimo la scostò bruscamente.

“Lasciami in pace, Michelle!” disse il ragazzo,rientrando nell’albergo.

Michelle, fece un respiro, scocciata.

“Che palle! È sempre arrabbiato,non ci si diverte più. Devo cercare di ammorbidirlo!” si disse, imbronciata.

Sentì un fischio provenire da un motorino fermato sotto il palazzo e sorrise.

Almeno c’è Steven che mi fa divertire!” pensò,scendendo velocemente la scala che portava in giardino.

La moto partì veloce, rompendo il silenzio di quel tranquillo quartiere,mentre i raggi del sole cominciavano a spuntare all’orizzonte.

Continua….

 

Salve a tutti, dopo quasi un mese di assenza sono tornata!!!

Mi dispiace di aver tardato così tanto ,ma la scuola non mi ha lasciato un attimo di spazio.

Non ho nemmeno il tempo di ringraziare singolarmente coloro che hanno recensito. GRAZIE GRAZIE GRAZIE  a tutti quelli che lo hanno fatto.

Spero che questo nuovo chap, vi sia piaciuto,fatemi sapere cosa ne pensate,mi raccomando recensiteee!!!!  Voglio vostri commenti sulla storia!!! PleaseeeeJ.

Grazie ancora, prometto di aggiornare presto^_^.

Un bacio,vostra

Christina Malfoy

  
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