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Autore: harresprincess    04/05/2013    2 recensioni
Ispirato ad Hunger games
Harry aveva paura, aveva paura come se sapesse già cosa lo aspettava. Ma in mezzo alla lotta per la sopravvivenza trovò l'amore, un amore che niente e nessuno avrebbe potuto rovinare.
E per preservare le cose a cui teniamo veramente bisogna andare contro alle regole, contro alla morte.
[larry]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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#povLouis
Ci siamo risvegliati nella stanza dove eravamo prima di uscire nell'arena, solo che non c'erano vetri a dividerci. Harry aveva lo sguardo perso nel vuoto, in quel bianco così irritante. Aveva un'espressione indecifrabile o, meglio, non ne aveva una.
Continuava a fissare la parete. Davanti a me lui e il bianco, e i suoi occhi che ogni tanto si posavano su di me erano l'unica cosa che mi impedivano di impazzire. Nessuno dei due osava parlare, forse temendo di arrivare alla fatidica domanda: ''cosa faremo quando torneremo nell'arena e dovremo ucciderci?''
Ma quel bianco in fondo un senso lo aveva. Mi faceva pensare, sforzava il mio cervello di immaginarsi qualcosa che avrebbe potuto compensare quel bianco, e in un ambiente così austero, in un silenzio così assordante si può solo pensare.
L'adrenalina che l'ansia e il panico mi avevano messo in circolo era come svanita, e il mio cuore aveva ripreso a battere a un ritmo pressochè normale.
-Louis.- la sua voce interruppe i miei ragionamenti snervanti. Finalmente.
Mi girai, lo guardai negli occhi.
-Hai paura?- disse, con un'espressione e un tono di voce sorprendentemente calmi.
-Non troppa. Morire non mi ha mai spaventato molto, chissà com'è lassù.-
In quel momento scattò, e si mise in ginocchio davanti a me con uno sguardo quasi minaccioso.
-Tu non morirai. Non ora, non così. Non per colpa mia.- affermò Harry, col viso a dieci centimetri dal mio.
Mi faceva rabbrividire, quegli occhi, quel viso, quella voce. Tutto.
Aspettò la mia risposta, poi esalò un ultimo respiro prima di tornare seduto accanto a me.
Non disse nient'altro. Ad un certo punto si spalancò la porta
-E' ora di andare, ragazzi.- disse un uomo. Era uno dei tre che mi aveva 'rapito' qualche giorno prima.
Andammo senza discussioni. Uscimmo dalla stanza e percorremmo un corridoio piuttosto stretto, con le pareti grigie. Poi il tizio aprì un'altra porta e ci trovammo in un corridoio completamente buio, con una scritta 'exit' in fondo.
L'adrenalina cominciò a salire, la sentii. Harry mi strinse la mano.
In fondo al corridoio aprì un altra porta, questa volta che portava a una stanza piuttosto piccola. C'era un tavolo, e sopra vi erano due coltelli. Alla nostra destra c'era un cancello di metallo.
-Ok, due cose. Uno: non ammazzatevi subito, fate un po' di scena prima. Due: da qui non uscirete finchè uno dei due non sarà morto. Sono stato chiaro?- puntualizzò severamente l'uomo. Annuimmo.

#povHarry
Il sangue cominciò a scorrere più velocemente e l'ansia salì. Come potevo uccidere Louis?
Impugnai l'arma, ma questa volta la voglia di uccidere non impossessò ogni cellula del mio corpo. Quella sera non avrei ucciso, nessuno sarebbe morto per colpa mia, escluso me stesso.
I cancelli si aprirono, ed entrammo in quest'arena piuttosto piccola. Questa volta però c'era anche un discreto pubblico nelle tribune intorno.
-Ed ecco a voi i finalisti! Fate un bell'applauso!- disse un uomo in giacca e cravatta al centro dell'arena, scatenando un rumore assordante. I riflettori vennero puntati su di noi. Non ebbi il tempo di ragionare che il pubblico cominciò a incitare o me, o Louis.

#povGemma
Era giunto il momento, la finale. Doveva farcela. Il mio cazzutissimo fratellino doveva farcela. Perchè? Perchè lo dico io.
Mamma stava come al solito pregando, pronunciando ogni parola così velocemente da farla sembrare una lingua sconosciuta alla razza umana. Io non ero poi così preoccupata, insomma, stavo per vedere Harry sgozzato come un agnellino nel periodo di pasqua, ma non ero troppo preoccupata. Nah. Ero solo nel panico.

#povLouis
Ci dirigemmo verso il centro. Fissai per un attimo Harry, poi cominciai ad avanzare verso la sponda dell'arena. Lui indietreggiava guardandomi con uno sguardo supplicante.
Lo presi per una spalla e lo sbattei al muro, per fare scena, poi presi il mio coltello e lo posizionai sulla sua gola stando attento a non ferirlo.
-Sto solo facendo un po' di scena, scusa se ti faccio male- sussurrai. Lui annuì.
Poi, ad un tratto mi spinse a terra e finì sopra di me. Appoggiò la punta del coltello sul mio sterno, poi impugnò meglio il coltello e lo sollevò come se dovesse prendere la mira per accoltellarmi brutalmente.
-Ora comincia il gioco- disse con aria ammiccante, e da li cominciò una lotta. O, meglio, una sorta di coreografia. Avremmo solo dato spettacolo, mentre cercavamo un diversivo.
Dopo una ventina di minuti di 'lotta' Harry si alzò.

#povHarry
-Ora basta fingere. Non vi sentite in colpa?- dissi fissando le persone sedute in tribuna. -E' davvero così divertente vedere dei ragazzi che si ammazzano a vicenda? Lo è? Beh vorrei vedere se al posto nostro ci fossero i vostri figli. Esultereste di meno, scommetto.- il pubblico cominciò a fischiare. -Va bene, va bene. Ma se deve morire qualcuno, quel qualcuno sarò io.- puntai il coltello al mio petto.
-No! Non farlo.- Louis reagì di scatto, prese il mio coltello e lo lanciò dall'altra parte dell'arena. Poi prese le mie braccia e avvicinò il suo viso al mio -Non puoi morire tu.-
-Perchè?-
-Perchè ti amo, idiota.- disse Louis, tutto d'un fiato, come per togliersi un peso. Tutti sussultarono. Di schifo? Di stupore? Non lo so. Ero solo pietrificato
-Da quando mi sono svegliato trovandoti nella cella di fianco alla mia e tu mi fissavi con quei grandi occhi verdi, ho capito che mi ero innamorato.-
Presi un respiro profondo, la sua espressione si fece preoccupata. Poi presi il suo viso fra le mani e lo baciai, come non avevo mai fatto con nessuna. Oh bhe, quello era il mio primo bacio per l'appunto.
Quando staccammo le nostre labbra lui aveva ancora gli occhi chiusi, mentre io avevo il fiatone. Piano piano il pubblico cominciò ad applaudire, ma inizialmente la maggior parte delle persone stette in silenzio.
-E sapete che c'è? Posso anche morire qui, stasera, tanto ho già vinto. Ho vinto perchè ho trovato una persona magnifica come lui, e nessuno può dividerci.- dissi. Ormai non mi importava più di niente.
Il pubblico lentamente cominciò ad applaudire, sempre di più fino a raggiungere la standing ovation. Allora da dietro arrivò il presentatore.
-Beh a quanto pare abbiamo... i vincitori!- disse, prendendo le nostre mani e alzandole. Il pubblico impazzì.

#povGemma
-KABOOOOOM. Gli Styles non sbagliano un colpo baby! Eheh vi hanno spaccato il culo, seh! Brutti maledetti. Oh si. Hai visto mamma? il nostro Curly spacca i culi.- urlai in preda all'euforia. Mamma, ovviamente, rispose con un fiume di lacrime e parecchi singhiozzi. La abbracciai. Ah, bei momenti.
#povHarry
A quelle parole mi fiondai fra le braccia di Louis. Finalmente. E non solo avevo vinto quel cazzo di proframma. Avevo vinto il suo cuore.




salveeeee u.u e così, mie prodi punzelle siamo giunte alla fine di questa avventura.
RINGRAZIAMENTI
-horansipod. Lei c'è sempre stata per me, la amo troppo asdfghjk.
-daddydirectioner. Una gentile recensitrice (so che non si dice così ma sono le 2 di notte e ho tanto tanto sonno)
-OneDLover. Un'altra gentilissima recensitrice.
-mia madre. (la mamma va sempre ringraziata. sempre.)
-il nonno.
-Gigi D'alessio, il mio grande idolo (ti prego fa che quest'agosto nevichi tanto)
-la mia prof di matematica, detta anche Frankenblazen. Grazie a lei ho avuto l'ispirazione di far morire così tante persone.
-stocazzo
-nocciolina
-Britney Spears (anche lei va sempre ringraziata, porella)
-Marco Morini, colui che è sempre lieto di darci degli Heart Attack (che mi fa perdere 10 anni di vita ogni volta)
SCUSE
chiedo scusa per aver partorito questa merda di fanfiction, davvero non volevo. Chiedo scusa per averla fatta finire così schifosamente bene. Chiedo scusa per aver fatto sembrare Gemma un personaggio beota e talmente stupida da sembrare incapace di intendere e di volere. Chiedo scusa e basta.
Ora vado a nascondermi in the magic corner, o come lo chiamano tutti i comuni mortali, il letto.
Vi saluto con dei giapponesi molto furbi, io li amo
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Buonanotte, ci vediamo presto con una nuova fanfiction, se siete interessate a ricevere gli aggiornamenti scrivetelo nelle recensioni. Valutate anche la storia da 1 a 10, così capirò dove sbaglio.
Rammento il fatto che sto scrivendo tutto il codice a mano, siccome il fottuto editor non va.
Ora scappo sul serio, che alle 2 di notte non parlo nemmeno più come un cristiano. Daje, buonanotte e kitammuort agli haters! A presto!

La vostra inaffondabile booby xx
  
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