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Autore: Hermione4ever    23/11/2007    1 recensioni
Il ritorno dei ragazzi a Hogwarts comporterà la perdita di persone molto care, incomprensioni, segreti... bisogna stare attenti a quello che dice il cuore...
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Il trio protagonista, Padma Patil, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ecco il capitolo 5!!!!!!! RAGAZZI MI RACCOMANDO RECENSITEE!! che piu recensioni vedo e piu mi viene voglia di scrivereee!! :D (_me stupida-_-) dai BUONA LETTURA!!

Disteso nel suo letto Harry contemplava il soffitto.

-Ancora non ci posso credere… né io né Hermione dovremo piu preoccuparci… ora siamo single… tutti e due single… Ron si metterà con Padma, Ginny con Malfoy… ed io con Hermione… Fantastico… Non poteva accadermi di meglio!-

Questi erano i pensieri del giovane Potter da quando Ginny aveva lasciato la sua stanza. Pian piano gli occhi cominciarono a chiudersi da soli, in balia del sogni, dove ancora una volta la protagonista era lei. Distesi sul prato, senza preoccupazioni, lui e lei solamente, un piccolo bacio sulle labbra poi un abbraccio, a guardare le nuvole che prendevano le forme piu strane. Un paradiso.

“Amore guarda quella nuvola… Sembra un cuore! Guardaci dentro, magari ci sono le nostre iniziali…”

“A me piu che un cuore mi sembra…”

“RON!!!” Harry si svegliò di scatto, la faccia dell’amico sopra di lui.

“Harry! Sono 10 minuti che ti chiamo, a momenti ti lasciavo un incantesimo.” Disse Ron, quasi sorridendo.

“Eh su dai ero stanco… Allora, con Hermione?”

“E te con Ginny?”

“Ah io con Ginny… A lei piace Malfoy, che ci sta a fare con me non ne ho idea” disse lui facendo spallucce, non curante del tono che stava usando: menefreghismo totale.

“L’avevo immaginato… Malfoy… Non sto neanche ad arrabbiarmi… Con Hermione un disastro… E’ arrabbiatissima! Penso che non mi voglia vedere per un bel po’. Ma cosa ci posso fare se quella Padma ha un corpo fantastico ed è irresistibilmente sexy!?”

“Beh Ron, se non ti facevi abbindolare a quest’ora eri nel letto con Hermione.” Fece per tutta risposta lui.

“Hai ragione anche te… Ormai quel che è fatto è fatto. Ho fatto una cavolata con Hermione, ora anche l’amicizia è andata a quel paese! Harry aiutami a recuperare almeno quella”

“Cosa devo fare io!??!” chiese Harry a bocca aperta. Neanche gli avesse chiesto un milione di galeoni in prestito.

“Teoricamente gli amici si aiutano l’uno con l'altro il che vuol dire che dato che tu sei mio amico ed Hermione è una tua amica, dovresti aiutarci ad avvicinarci e a tornare il trio di una volta senza nessun problema al suo interno! Scusa il gioco di parole.” Disse notando l’espressione di Harry incerta.

“Mmhh… Lo farò… Solo se mi regali una delle tue cioccorane. Sai, le ho finite e ora sto morendo di fame!” rispose Harry sorridendo all’amico. Ron abbozzò un sorriso e gliela lanciò.

“Parlami di te e di Ginny invece…”

“Ron non ne ho proprio voglia…”

“Dai io ti ho detto di Hermione! Ora tocca a te scusa.” Aveva il tono offeso. Lui aveva parlato di Hermione e perché Harry non poteva farlo di Ginny? Chi era lui!?

“Ma niente è venuta qua e m’ha detto che era meglio non vedersi piu perché a lei piace Malfoy e io le ho detto di sparire e di non cercarmi piu per un bel po’” L’amico non fu sorpreso.

“Tu avevi già intenzione di lasciarla vero?” chiese col tono di voce un po’ incerto.

“Eh? Ma che dici?”

“Avanti amico, ho visto come te ne fregavi di lei.” Rispose secco Ron.

“Oh e va bene… Si la volevo già lasciare io, ma avrei aspettato un po’, magari le cose andavano un pochino meglio! Ci vedevamo solo per fare l’amore. Che poi alla fine non era neanche amore ma divertimento, comunemente chiamato anche sesso.”

Sentir dire quelle cose da Harry non se lo sarebbe mai aspettato.

“Hey amico! Ti vedo molto piu sveglio! Anche se si tratta di mia sorella… Vabbè ma lei non ha da parlare insomma, le piace Malfoy…”

“Esatto ed è per questo che non sono affatto interessato anche se per ora non mi va di vederla”

“In effetti hai ragione… Ma su, mangiamoci su! Che ne dici? Ormai è l’ora di cena! Ho una fame che non ci vedo!”

Harry sorrise, pensando ad una pubblicità babbana che riprendeva quella frase. –Fatti una Fiesta!- e seguì l’amico per le scale del dormitorio, diretti in Sala Grande.

***

La Sala Grande era piuttosto affollata a cena. Il pranzo lo saltavano in molti (chiaramente Ron e Harry non perdevano un pasto) mentre a cena c’erano tante di quelle prelibatezze da far venir l’acquolina in bocca solo a parlarne: pollo allo spiedo ripieno, patate al forno con piu di mille salsine da abbinarci, hamburger, pomodori in gratè… Vere prelibatezze. Come al solito i due amici si abbuffarono fino a morire e, dopo la scorpacciata, Ron cercò con lo sguardo Hermione. Era seduta a pochi posti dopo il loro, in una conversazione vivace con Ginny e Dean Thomas.

“Harry che ne dici se ci unissimo a loro?” propose Ron.

“Che, sei matto!? T’ho detto che non ho voglia di vedere Ginny e mi fai andare la? E poi se non sbaglio neanche Hermione ha voglia di vederti, andremo li ad assistere alla discussione mal che vada.” Si alzarono e Ron si sedette vicino alla sorella, evitando così Hermione, e Harry fece il contrario.

“Buonasera eh” disse lui alla ragazza.

“Ciao Harry! Stavamo giusto parlando del Quidditch in relazione con la scuola. Toglie troppo tempo, noi quest’anno abbiamo i M.A.G.O. e…” cominciò Hermione ma Harry continuò la frase quasi ignorandola.

“Dean qualunque cosa dica Hermione sul Quidditch devi sapere che è contro questo magnifico sport…”

“Lo sapevo… Approposito il campionato come sta andando?” chiese lui

“Magnificamente, la settimana prossima abbiamo la prima partita e indovina contro chi? Serpeverde!” nel dire quel nome guardò Ginny Weasley, che si rintanò nel fratello.

“Bellissima partita, si prospetta proprio una partita stravagante…” Fece Ron, portiere di Grifondoro.

“Ragazzi, se permettete, invece che continuare a parlare dei fatti vostri, stavamo affrontando una discussione molto piu importante che della Coppa del Quidditch!” si intromise Hermione.

“Oh, sì, allora diciamo che per noi ragazzi a differenza di voi donne abbiamo altri interessi. Posso farti un altro esempio come il tuo di paragonare il Quidditch al non impegno scolastico: la scuola e le amiche.” Fece Harry ad Hermione, aprendo così un altro discorso.

“Ehi ma cosa centra adesso questo? Non centra assolutamente un fico secco, io riesco a studiare e a stare con le mie amiche!”

“Ecco lo vedi? Come tu riesci a fare tutte e due le cose, anche noi ci riusciamo! Stai parlando con quattro membri quella squadra di Grifondoro, e tutti e quattro andiamo bene a scuola!”

Dopo questa affermazione Hermione assunse uno strano cipiglio e scoppiò a ridere.

“Andate bene a scuola? Potrei dire così di Ginny e di Dean, ma non mi sembra proprio che voi due siate dei geni nelle materie scolastiche!”

“Ehi, parla per Harry” sbuffò Ron. Hermione si girò verso di lui.

“Mi stai dicendo di avere buoni voti a scuola? Ma per favore, se metà del tempo lo passi a fare altro Ronald…” Lo disse con un tono che lasciava molto a desiderare. Ron abbassò lo sguardo.

“Dai su Hermione! Non sono discorsi questi da affrontare con un ragazzo. Il Quidditch è la nostra vita, con le ragazze e il divertimento, e dopo alla fine di tutto cè la scuola. A me non interessa avere A in tutte le materie, mi accontento di una C mal che vada prenderò una D”

Hermione alzò un sopracciglio come per dire “Ma quando mai prendi C?”

“Ok basta discorso chiuso è inutile parlare con te…” si arrese Harry. Effettivamente parlare con Hermione della scuola era come tentare di dire a Ron “smetti di mangiare”. Arrivò il dolce, e nel mangiarlo Harry sentì una mano sulla sua coscia. Era Hermione. Gli infilò nella tasca un bigliettino. Lui sorrise e finì di corsa di mangiare il dolce.

“Ron vado in bagno e poi a letto, sono veramente stanco… Tu che fai?” chiese sperando in un “mi vedo con Padma faccio tardi stasera”.

“Ah bhe io penso di vedermi con Padma… Faccio tardi stasera, non aspettarmi” rispose lui a voce bassa senza farsi sentire dall’ex ragazza.

“Tranquillo, non ti avrei aspettato, sennò non ti dicevo mica che andavo a letto! Ci vediamo domani… Buonanotte Ron e falla impazzire a quella lì” e sorridendo andò via. Appena uscito dalla Sala Grande lesse il biglietto che Hermione gli aveva lasciato.

-Appena torni in dormitorio vieni nella mia stanza…-

Harry pensò un attimo a come fare per raggiungere la stanza senza essere visto, insomma, era il dormitorio delle ragazze, era affollatissimo nel dopo cena. Poi si ricordò di essere in possesso di una scopa. (Immaginatevi Harry con il fumetto della lampadina che si accende XD) e, arrivato nella sua camera da letto, prese la sua bellissima Firebolt e, controllando che nessuno lo stesse guardando, uscì dalla finestra per ritrovarsi poi nella camera di Hermione. Bussò una, due, tre volte e lei aprì. “Mamma mia quanto ci hai messo!” disse lei saltandogli addosso.

“Non mi ricordavo la tattica per sgattaiolare qui…” rispose lui stampandogli un bacio sulle labbra.

“Dici che abbiamo fatto la cosa giusta?” continuò Hermione rimanendo con le braccia al collo di Harry.

“Preferisco così che continuare a starci insieme quando era difficile salutarci… Dai bambini di 10 anni insomma”

“Sì hai ragione anche te… Ma cosa sono tutte ste chiacchiere? Ho voglia di stare con te…” sussurrò l’ultima frase nell’orecchio del Grifondoro e con fare malizioso lo tirò a sé baciandolo appassionatamente. Pian piano si ritrovarono ancora una volta l’uno sopra l’altro, Harry con i gomiti appoggiati ai lenzuoli disfatti ed Hermione con le braccia attorno al collo di lui. “Fammi sentire tua…” disse lei in un altro sussurro, ed Harry fece come richiesto…

***

“Rimani qui stanotte?” chiese Padma abbracciata al rosso.

“Posso?” chiese lui con una voce da bambino.

“Te l avrei chiesto senno? Dai scemo…” fece lei sorridendogli. Ron la seguì e si infilò meglio sotto le coperte. Erano tutti e due nudi sotto i caldi piumoni del letto della Patil.

“Sono cotto di te…” disse lui montandogli sopra e baciandola sempre con piu passione. Lei fece per rispondere quando Ron buttò la testa sotto le coperte e cominciò a baciarla veramente dappertutto, provocandole sospiri e gemiti di piacere. Navigò per molto tempo sotto quel piumone, e quando riemerse lei sorrise maliziosamente e sussurrò al ragazzo

“Adesso però tocca a me…” e le posizioni si invertirono. Mentre Ron gemeva dal piacere non poté non pensare al fatto che Hermione non gli aveva mai fatto una cosa del genere e la cosa fece sorridere. La voce di Padma lo fece ritornare alla realtà:

“Amore perché non vieni sotto anche tu, è veramente caldissimo qui…”

E non se lo fece ripetere due volte. Si tuffò con la ragazza sotto quel calore innato e cominciarono di nuovo a baciarsi, mentre sia le mani di lui che quelle di lei esploravano i corpi già conosciuti dell’altro. Poco dopo Ron decise di completare l’opera e prese le gambe della Corvonero e le cinse alla sua vita, il respiro irregolabile dei due…..

“Harry….. ti amo…..” disse Hermione fra un gemito e l’altro.

“Anche io….. ti amo…. Herm….” Continuò lui imitandola.

Superato il culmine del piacere lui si accasciò quasi esausto sopra di lei. Respirarono all’unisono per qualche minuto senza dire niente. Harry le diede un lieve bacio sulle labbra e insieme sorrisero. “Tutte le volte mi fai sfinire…” disse lui guardandola divertito.

“Potrei dire così anch’io di te… Sei solo mio… mio mio mio e di nessun’altra…” disse lei riprendendo a baciarlo.

“Sono solo tuo… sei solo mia…” rispondendo a quel bacio che ancora una volta stava diventando piu che passionale quando…….

TOC-TOC

Harry sobbalzò da sopra Hermione.

“Amore che fai?” chiese lei non capendo.

“Non hai sentito bussare?” chiese lui col cuore a mille.

“No… dai scemo vieni qui…” e lo tirò a sé riprendendo a baciarlo entrambi nudi sotto le lenzuola. Lui si rassegnò pensando che sia stato frutto della sua immaginazione.

TOC-TOC

“Stavolta hai sentito?” fede lui guardandola e col cuore in gola.

“Hermione sono Ginny! Mi apri o devo sfondare la porta per entrare in camera tua?”

I due sgranarono gli occhi e in fretta e furia Harry con una mano si metteva i pantaloni e con l’altra la maglietta.

“S-sì Ginny un attimo… mi sto vestendo sono appena uscita dalla doccia!” fece Hermione altrettanto impacciata nel fare più cose in una volta. Harry intanto si era rivestito e Firebolt in mano schioccò un ultimo bacio alla sua amata e se ne andò dalla finestra. Hermione con i capelli un po’ molto scompigliati andò ad aprire la porta.

“Ginny! Scusa se ti ho fatto aspettare… Dimmi tutto!” disse lei tutto d’un fiato.

“Ehi Herm! Calma volevo solo darti la buonanotte!” Ginny stava sorridendo all’idea di aver fatto far tutto di fretta all’amica solo per darle la buonanotte.

“Oh Ginny!! Mi sono azzuffata per vestirmi pensavo che volessi parlarmi! Buonanotte scema!” e gli scoccò un bacio sulla guancia. Hermione fece per chiudere la porta quando Ginny disse

“Ehi questo profumo io lo conosco!” Hermione si immobilizzò.

-Fa che non abbia riconosciuto quello di Harry, fa che non abbia riconosciuto quello di Harry…- pensava Hermione e fece per richiudere la porta quando Ginny la precedette ed entrò.

“Aspetta aspetta io questo profumo lo conosco…” disse fiutando come un cane nella camera di Hermione, che si maledisse per non averle chiuso prima la porta in faccia. Guardò per terra e vicino a lei noto della biancheria.

-Oh porca miseria…. No fa che non siano quelli….-

“Che ci fai con dei boxer da uomo?” chiese Ginny spingendoli col piede verso la ragazza. Hermione con le spalle al muro e in preda al panico balbettò

“Ah…ehm… si, sono di Ron! Li ha lasciati qui l’ultima volta che… si insomma dai hai capito…”

-Fortuna che ho una mente geniale e riesco ad improvvisare tutto…- pensò Hermione ma Ginny fu piu furba.

“E da allora non li hai piu raccolti e li hai lasciati li a poltrire? Tu che sei una ragazza molto ordinata…” Difatti nella camera di Hermione non c’era niente in disordine. Apparte…

“Che dici! Il letto non lo rifaccio da minimo 3 giorni! Dai Ginny, cosa ti insospettisci? Sono solo un paio di boxer e per di piu di tuo fratello… se vuoi te li do!”

“No assolutamente che schifo!” fece lei con la faccia disgustata fissando la biancheria.

“Vabbè Herm scusa è che mi sembrava ci fosse odore di Harry… Ormai lo sento ovunque da quanto se ne mette di quel profumo!” sorrise e uscì.

“Ma cosa blateri! Ti pare che Harry è stato qui? Non si puo mica entrare nel dormitorio delle ragazze! Buonanotte Ginny, ho sonno vado a dormire…” e chiuse la porta dietro di sé, accasciandosi e tirando un sospiro di sollievo per non aver fatto scoprire tutto.

  
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