<< Hermione,la cena è quasi pronta!>>
Hermione continuava a dormire imperterrita,senza badare alle parole dell’amica. Aveva dormito per tutto il pomeriggio e avrebbe continuato per un bel po’ se Ginny non l’avesse buttata,letteralmente,giù dal letto.
<< Mmm..>> mugolò Hermione ancora con gli occhi chiusi. Era davvero molto stanca,dopo tutto era stata comunque una giornata piena di emozioni. Le doleva la schiene e la spalla, ma per fortuna il mal di testa che l’aveva accompagnata subito dopo la sua caduta era scomparso.
<< Io ti aspetto giù..>> Ginny sbuffò rumorosamente ed uscì dalla propria camera da letto,sbattendo i piedi per terra con molta foga.
Era un po’ arrabbiata con Hermione,le aveva promesso che avrebbero passato il pomeriggio insieme  e invece si era addormentata! Bell’amica,pensò lei.
Nel frattempo Hermione si era decisa ad aprire gli occhi,rimettendosi a sedere sul letto:si massaggiò gli occhi e le tempie,sbadigliando. Si diresse in bagno,molto lentamente e si guardò allo specchio. Aveva due grandi occhiaie che le spuntavano sotto gli occhi,i capelli più crespi del solito e aveva davvero un viso stanco,distrutto.
E di chi poteva essere la colpa? Ma di Fred,naturalmente.
Era inutile fingere che a lei non le  importasse niente di lui,era come nascondere un elefante in casa:impossibile!
A lei piaceva Fred,punto. Ma a lui lei non piaceva,era ovvio.
<< Sei un egoista.>> Si disse Hermione;lei aveva Ron,il suo Ron!
E per quanto fosse strano in questi giorni,loro erano pur sempre fidanzati,erano una coppia.                                                                                                                    
Hermione e Ron.
Ron ed Hermione.
E a lei le andava bene,le doveva andare bene,per forza.
Si sciacquò la faccia,cercando di attenuare le occhiaie con degli impacchi di acqua calda,ma poi decise di usare la magia:era più facile.
Si infilò un jeans abbastanza vecchiotto,un po’ scambiato sul davanti e abbinata una maglia bianca più grande rispetto il suo fisico.
Si legò i capelli in una semplice treccia. Prese un bel respirò ed aprì la porta.
Non doveva pensare a Fred,non doveva pensare a quello che le aveva detto in bagno,a quello che le aveva detto sul campo da gioco:non doveva pensare a niente. Anche se le faceva male,anche se le veniva da piangere,anche se voleva andare da Fred e sbattergli in faccia il suo dolore,non doveva pensare a nulla.                              
Ma come faceva a non pensare a Fred se lui era proprio lì davanti alla sua stanza?
Aveva una mano alzata,a mo’ di pugno…come se stesse per bussare alla sua porta.
“Voleva bussare alla mia porta?”
Appena lei aprì la porta,il ragazzo alzò gli occhi e li spalancò,non si aspettava di ritrovarsela davanti,evidentemente.
<< Cosa ci fai qui?>> chiese Fred,con un aria sconcertata.
<< Si dia il caso che io abiti proprio qui!>> sbraitò Hermione,uscendo dalla porta e incominciandosi ad incamminare per il corridoio che conduceva alle scale;doveva scendere di sotto per la cena. “Ecco,ci risiamo:il solito Fred burbero e scontroso,il Fred che non sa neanche dove vivo,bene!” pensò la ragazza,serrando le braccia al petto con aria imbronciata.
Ma poi all’improvviso si girò,fermandosi. Notò che Fred la stava seguendo e che era a dorso nudo,senza maglietta,senza pantaloni,solo con un asciugamano legato in vita che gli copriva il…                                                                                                           
<< FRED!>> 
<< Cosa?>>
<< Vuoi scendere di sotto conciato così?>> Hermione si coprì gli occhi con una mano,girandosi di lato,diventando improvvisamente rossa in viso.
<< Ti dispiacerebbe?>>
<< Smettila…>>
<< Di fare cosa,scusa?>>
Hermione si girò di scatto,levandosi la mano dagli occhi e cercando di non far caso al petto nudo di Fred o al suo sorriso sghembo che sembrava non avere intenzione di far scomparire,o ai suoi capelli rossi,che facevano risaltare i suoi occhi,oh i suoi occhi!
<< T-tu..sei,sei…>>
<< Bellissimo? Grazie,ma già lo so.>>
<< No,tu non sei “bellissimo”sei solo un’oca! >>
<< Un’oca?>> Fred cercò di trattenere le risate,portandosi una mano alla bocca e guardando attentamente la ragazza.
<< Si,un’oca! Sei così sicuro di te,così spavaldo e..>> disse puntando il dito con il petto di Fred,come a volerlo colpevolizzare << e pensi di essere divertente,ma non lo sei!>>
<< Non lo sono?>> chiese il ragazzo con aria avvilita ma allo stesso tempo divertita.
Fece un passo verso la ragazza ed Hermione indietreggiò.
<< Ti ho visto ridere,qualche volta.>>
<< Per disperazione!>> controbatté Hermione,facendo un passo indietro ogni volta che il ragazzo avanzava verso di lei.
Sbatté le spalle contro il muro,bloccandosi immediatamente:ormai era in trappola.
Fred continuò ad avvicinarsi a lei,poggiandole una mano sulla spalla. Adesso nel suo sguardo non c’era più nessuna traccia di scherzo o gioco,era terribilmente serio.
La guardava come se volesse entrare dentro di lei con gli occhi,come se stesse cercando qualcosa. Aveva le labbra serrate in una linea retta,che non lasciava intravedere nessuna smorfia di un sorriso o di un broncio.
E poi si avvicinò,e la baciò.
Non fu un bacio come quelli che si vedono nei film;uno di quello da premio Oscar,dove la ragazza si aggrappa al ragazzo,stringendolo a se,mettendogli le mani tra i capelli,le gambe intorno alla vita e cose così…no!
Hermione rimase completamente immobile,con gli occhi sbarrati per la sorpresa,le braccia lungo i fianchi.
Lo stesso era Fred:era come privo di vita. Rimase immobile sulle sue labbra per sette secondi precisi (Hermione lì contò) per poi staccarsi da lei,molto lentamente. Ma prima che lui potesse davvero aprire gli occhi e staccare le sue labbra morbide da quella della ragazza,Hermione ricambiò il bacio. Chiuse gli occhi,sperando che non fosse troppo tardi.
E non lo era.
Quando il bacio finì,lui le sorrise. 
<< Anche questo l’hai fatto per disperazione?>>