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Autore: Christine White    04/05/2013    2 recensioni
la storia è ambientata in un mondo diverso dal nostro. "Il Mondo Emerso" dove Cris, Rosy, Niall e Nihal cercheranno di salvare questo mondo dalla distruzione. infatti una minaccia incombe sul Mondo Emerso e spetterà a loro salvarlo.
per il resto buona lettura e buona permanenza! recensite in molti mi basta un 'che bello' o 'che schifo'.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 02-LA DECISIONE
Mi sedetti sotto una vacchia Quercia e guardai il cielo riflettendo su ciò che mi aveva etto Rosy. Forse aveva ragione. I nostri genitori dal tronde ci hanno dato in eredità Karif e Lucky. Sono due splendidi animali. Il mio, Karif, è dorato sul dorso e nero sul ventre. I suoi occhi sono di un verde smeraldo. Il drago di Rosy, Lucky, è rosso sul dorso e nero sul ventre. I suoi occhi, al contrario di quelli di Karif, sono gialli.
Pensando a queste cose mi venne in mente la città dove siamo cresciute noi, Niall e anche Nihal che tutt’oggi è il Supremo Generale dell’accademia. Mi ricordai che amavamo giocare ai guerrieri per le strade di Marakat. Io e Rosy eravamo a capo di un gruppo di bambini e ci chiamavamo i Vulcry, mentre Niall e Nihal erano a capo di un altro gruppo, i Tharkes. Lottavamo per tutto il giorno nelle grandi torri organizzando anche attachi a sorpresa contro il gruppo avversario. Alla fine io e Nihal ingaggiavamo una battaglia finale rincorrendoci a vicenda per le vie di Marakat con Rosy e Niall che ci rincorrevano e ci supplicavano di fermarci perché ormai si era fatto buio. Quando alla fine tornavamo a casa i nostri genitori ci sgidavano perché veniva sempre qualcuno a lamentarsi delle nostre malefatte causate durante gli incontri.
“ma sapete che dopo quelli là pretendono che gli faccia lo sconto sulle spade”
ci diceva sempre nostro padre, prima con tono serio e poi sorridendo perché non riusciva ad arrabbiarsi con noi.
“va bhe dai. Per questa volta ve la cavate”
ci diceva sempre.
Mentre ero ancora immersa in questi ricordi vidi da lontano Rosy che mi veniva incontro con due ciotole in mano. Appena mi fu vicina mi sorrise e mi disse
“stasera pesce e uova. Le ho rubate da un contadino che vive non poco lontano”
mi misi a ridere.
“bhe io a quello una volta ho rubato un coniglio”
“ecco perché quella minestra di carne era così buona”
alzai le spalle e le sorrisi. Le presi il piatto dalle gambe e comincia a mangiare le uova.
“allora hai preso una decisione?”
“eeeemh si.”
“e quel’è?”
“aiutiamo il Mondo Emerso. Senza di noi questo posto andràin briciole e poi ho tanta voglia di riveder Nihal. Ti ricordì le battaglie a Marakat? Quelli sì che erano giochi.”
le chiesi ridicchiando.
“uuuuh eccome se me lo ricordo. Ogni volta ti dovevo rincorrere come una dannata perché dove inseguire Nihal e magari finivi anche a rovinare un orto di quelche contadino. Finivamo sempre per metterci nei guai per colpa tua.”
“bhe non solo per colpa mia. Anche tu ne hai fatte delle belle!”
“ah si?”
mi disse lei con aria di sfida
“dimmene alemno una”
“ ne ho più di una. Una volta sei scappata nella foresta vicino a Marakat solo per un capriccio e indovina chi è dovuta venire a carcarti? Io. Bhe si abbiamo conosciuto i folletti che ci hanno regalato questa”
dissi accarezzando la pietra che era incastonata alla mia spada.
“ad ogni modo èsolo grazie a me se non sei ancora intrappolata in quel bosco.”
lei incrociò le braccia e fece il broncio in modo scherzoso.
“oooh dai ora non fare così. Comunque un’altra volta hai messo nei guai me e Nihal saltando da una balconata di una delle torri. Era una balconata del primo piano e per fortuna che c’era un cespuglio sotto che ti ha attutito la caduta. Quella volta papà se l’è presa con me perché sono io quella più grande e diceva che è mia responsabilità proteggerti”
“ma.. ti ricordi perché ce ne siamo andate da Marakat?”
io mi incupii
“e come dimenticare? I nostri era morti per un attacco da parte di due ladri una notte di Dicembre se non ricordo male. Ci siamo salvate uscendo per le vie di Marakat attraverso un piccolo tunnel che partiva da camera nostra. Ci siamo rifugiate da Nihal per circa 3 o 4 mesi. A quella epoca avevamo io quattordici e tu tredici anni. Bhe ora siamo poco più grandi. Io diciassette e tu sedici anni. Ma comunque dopo essre state da Nihal abbiamo deciso di andare all’accademia alla quale sono venuti sia Niall che Nihal. Lì dopo un’anno già eravamo diventate cavalieri di Drago. Avevamo talento.. anzi abbiamo talento. Ti ricordi il nostro maestro?”
le chiesi con un po’ di nostalgia. Lei si limitò ad annuire e io ricominciai a parlare.
“mi mancherà molto Ido. Ci ha insegnato molte cose. La giustizia, il motivo per cui combattere..”
sospirai e poi ripresi
“mi sento un po’ in colpa sai? Appena finito l’allenamento ce ne siamo andate senza salutare né niente. Bhe secondo me è ora di andargli a fare una bella visitina.”
Dissi alzandomi.
“allora quando si parte?”
mi chiese Rosy impazziente e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia
“domani mattina. Quindi ora èmeglio ritornare e farci una bella dormita. Domani ci aspettano tre giorni di viaggio.”
Dissi striracchiandomi. Poi ci incamminammo verso la nostra tenda. Io andai da Karif
“non vedo l’ora di volare di nuovo insieme a te. Buona notte”
gli disse dandogli un bacio sulla nuca. Era assolutamente stupendo sentire di nuovo il contatto con le sue squame. Gli sorrisi e mi avviai alla tenda, ma non entrai perché sentivo che Niall e Rosy ridacchiavano e decisi di ascoltare la loro conversazione.
“oooh dai Niall smettila”
disse Rosy. Mi affacciai alla tenda di poco e vidi Niall che baciava il collo di mia sorella e lei che ridacchiava divertita. Decisi di interromperli e così entrai nella tenda.
“ho interrotto qualcosa?”
dissi ridacchiando vedendo Rosy che mi guardava male per il fatto che li avevo interrotti.
“non sapevo che voi due..”
Rosy mi interruppe con un gesto della mano
“ZITTA. Stai zitta Cris.”
alzai le mani in segno di Resa
“come vuoi. Se mi cercate sono fuori!”
“fuori? Perché?”
“voglio dormire sotto le stelle insieme a Karif. Mi manca dormire sotto la sua ala protettiva e sentire il suo odore. Mi da sicurezza.”
Dissi alzando le spalle. Poi uscii e andai da Karif.
“posso?”
gli chiesi indicando la sua ala
Lui mi guardò e annuì lievemente con la testa e così mi sistemai sotto la sua ala e feci una pallottola con i miei vestiti per formare una specie di cuscino e mi coprii con un mantello. Poi mi addormentai sprofondando in un sonno senza sogni.  ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ DAI RECENSITE! VORREI TANTO SAPERE COSA NE PENSATE P.S: LO SO IL CAPITOLO è CORTO..
  
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