Liam mi toccò la spalla e mi voltai.
L: a che pensi?
io: a niente
L: allora rifaccio la domanda: a CHI pensi?
io: ehm...a Mia
L: stai mentendo
Quei suoi occhi penetranti mi facevano dire tutti i miei segreti con lui, perchè sembravano dire 'dimmi tutto'. Infatti in pochi minuti gli raccontai la storia della mia vita.
L: ora devo andare tieni...mi sono divertito molto con te davvero!
mi da il suo numero. uno che mi stava ad ascoltare!
mi salvai il suo numero come 'liam'
tornai in ospedale da Mia che si stava riprendendo
M: daiiiii, ti piace
io: ok è molto simpatico
M: uuh cotta in arrivo
io: no!
entra mio padre
P: vale, ma sei scema? cosa hai fatto? anche te, Mia, mi hai deluso...molto! Noi, della nostra famiglia, non era mai successo! sei la vergogna della nostra famiglia, vergognati!
io: papi andiamo?
P: si! e te oggi stai in casa senza cena, tanto non ne hai bisogno
mi guardai...si, sono in sovrappeso e mi sento obesa. mia madre capisce e non mi fa soffrire ma mio padre me lo fa ricordare ogni giorno.
Ebbene si, sono un autolesionista e lo sa solo Mia. Tengo un bracciale sempre addosso per non far vedere i tagli.
Arrivai a casa e mi chiusi dentro. Presi il telefono e inviai un sms a liam: "ciao, sono Valentina, quella kamikaze..."
lui mi rispose subito: "ciaoo vale, ci vediamo domani? sono qui con Mia che le sto cambiando i cerotti"
provai un fitta di gelosia...perchè? boh, non lo so...con lui mi sento bene. Stavo pensando a tutto ciò quando entra mia madre.
M: vale, non mentirmi. Voglio parlare con te
io: no mamma, non ce la faccio
M: so che ti tagli
io: chi te lo ha detto? La Mia??
M: no, si vede
io: papi lo sa?
M: no, ed è meglio che non lo sappia...sei d'accordo con me?
io: assolutamente si
mi abbracciò...non l'abbracciavo così da quando avevo 5 anni e mi mancavano un po' quegli abbracci.