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Autore: Bluemask    04/05/2013    3 recensioni
Tirai fuori io mio taccuino e una penna. Incominciai a scrivere.
Ero così presa da non essermi accorta del rumore dei passi che si avvicinavano.
- Ciao. – un ragazzo si era seduto accanto a me.
Sobbalzai, alzando gli occhi di scatto.
- Scusami, non volevo spaventarti.-
- Non mi hai spaventata.- mentii.
- Bene.- sorrise.
Aveva un sorriso luminoso e dolce, mi ricordo ancora alla perfezione quel sorriso.
E, beh, era davvero bellissimo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a te che stai leggendo.

 
 
 
 
Giulia
- Io propongo di prendere delle pizze.- esclamò Louis, ritornando immediatamente allegro e lasciandosi crollare sul divano dove era seduto Niall, che si affrettò a buttarsi sul tappeto per non venire schiacciato. – Ho camminato per un’ora, sono stanco e ho fame.- concluse, sorridendo amabilmente.
- Io propongo di mangiare la pasta che ho cucinato prima.- replicò Liam, sedendosi sulla spalliera del divano, vicino a Zayn.
- Io propongo di buttare quella pasta nell’immondizia.- borbottò quest’ultimo a bassa voce, vicino al mio orecchio, e io soffocai una risata; Zayn mi sorrise, complice, e Niall si schiarì la gola.
- Che avete, voi due?- ci guardò storto, messo a gambe incrociate sul pavimento, squadrandoci dal basso.
- Nulla.- ribattei, piegandomi in avanti e baciandogli appena le labbra, ignorando la posizione scomoda e il fischio ironico di Louis.
Niall sorrise, accarezzandomi una guancia, io ricambiai il sorriso e in quel momento suonarono alla porta.
- Harry!- trillò Louis, alzandosi in piedi di scatto e correndo all’ingresso, inciampando perfino sui propri piedi.
Liam scosse la testa, rassegnato, Zayn si coprì gli occhi con la mano in un gesto teatralmente tragico e Niall rise tra sé.
- Siamo sicuri che non sia innamorato di lui?- mormorai, tornando ad appoggiare la schiena contro il divano.
- Certo.- sussurrò il moro, riprendendosi.
- Oh mio Dio Harry mi hai fatto preoccupare così tanto perché non mi hai detto che avevate litigato ma ti rendi conto che poteva ucciderti e non ti avrò mai più rivisto e mi hai fatto preoccupare così tanto! - urlò intanto Louis senza prendere fiato tra una parola e l’altra.
- Credo.- si corresse Zayn, grattandosi la nuca.
- Louis non è gay.- rise Niall, bloccandosi di colpo. – Giusto?-
- Ovvio che non lo è.- affermò Liam, diventando poi leggermente perplesso vedendo Louis in versione sanguisuga addosso a Harry. – Cioè, non penso. Ehm.-
 
Anna
Roteai gli occhi, incrociando le braccia e pestando un piede a terra, tradita solo da un sorrisetto divertito che non riuscivo a trattenere.
Louis si era praticamente spalmato addosso ad Harry da quando avevamo messo piede in casa e ora non lo voleva lasciare. Bene.
- Soffoco, Lou.- si lamentò lui, stringendo però a sé il corpo dell’altro ragazzo.
Louis bofonchiò qualcosa che nessuno capì contro la maglia di Harry, non accennando ad allontanarsi.
- Che esagerazione.- brontolai, arrendendomi all’evidenza del fatto che non si sarebbero staccati mai più e raggiungendo gli altri nel salotto.
- Ciao Anna.- Giulia sorrise contenta, le mani perse tra i ciuffi biondi di Niall, che aveva la testa appoggiata sulle sue ginocchia; lui, Zayn e Liam ripeterono subito dopo il saluto.
- Ehi ragazzi.- sorrisi anche io, indicando Louis e Harry alle mie spalle. – Secondo voi hanno deciso di rimanere in quel modo per sempre?-
- Probabile.- Zayn annuì, stringendosi nelle spalle.
- Pensavo che a Harry piacessi io, non il suo migliore amico.- sbuffai, ironica, e sussultai quando un paio di braccia mi cinsero i fianchi.
- Infatti mi piaci tu.- Harry mi lasciò un bacio leggero sul collo, io arrossii.
- Tornando a parlare di cose serie.- riprese Louis, scompigliando in un gesto d’affetto i capelli del riccio e tornando sul divano. – Che si mangia?-
- Come ho detto prima, ho cucinato della pasta che...- incominciò Liam.
- No.- fece, convinto, Zayn.
- No.- Louis scosse la testa.
- No.- Niall strabuzzò gli occhi, terrorizzato.
- Oddio, no.- rincarò Harry.
- Perché no?- Giulia inarcò un sopracciglio.
- Appunto, perché no?- ripeté Liam, aggrottando la fronte.
- Eh, perché no?- Louis cercò aiuto da parte di Zayn, Harry e Niall: il primo abbassò la testa, il secondo si nascose dietro di me e il terzo fischiettò osservando il soffitto.
- Perché...- Louis prese un respiro profondo. – Perché fa schifo.-
- Complimenti per il tatto.- commentò Zayn, contrariato.
- Almeno lui ha avuto il coraggio di dirlo.- Liam sorrise, sospirando.
- Non sei arrabbiato?- Harry appoggiò il mento sulla mia spalla, io avvertii le farfalle nello stomaco, che probabilmente stavano ballando la macarena per quanto si agitavano.
Eeeeh, macarena!
Giulia ammiccò senza farsi notare nella nostra direzione, io mi sentii le guance in fiamme.


Niall
- Lasciamo perdere, ve lo spiegherò più tardi.- Liam ridacchiò. – Piuttosto, sto morendo di fame.-
- Pizza?- ritentò Louis, contento.
- Io ci sto!- mi affrettai a dire, battendo il cinque al castano, ma Giulia mi tirò i capelli in segno di protesta.
- Io no.- ribatté, infatti. – Mangeremo qualcosa di assolutamente migliore.-
- Che cosa?- Harry sporse il collo in avanti, incuriosito.
- Gli spaghetti.- Giulia sorrise fieramente.
Zayn sbatté le palpebre, perplesso, Liam alzò le sopracciglia, Harry balbettò un “eh?” e Louis mise il broncio, offeso per aver sostituito la sua pizza con della pasta qualsiasi.
- Cosa sono quelle facce? Guardate che questi sono spaghetti speciali.- Giulia saltò in piedi, facendomi quasi perdere l’equilibrio.
- E’ impazzita del tutto.- notò Anna.
- Oh, andiamo, questa è la spaghettata di mezzanotte!- spiegò l’altra.
- Ma se sono appena la dieci.- Louis la guardò scettico.
- La spaghettata delle dieci, d’accordo.- concesse Giulia, afferrandomi per un braccio e rivolgendomi un sorriso. – Aiutami a prepararli, dai.-
 
Zayn
- La spaghettata delle dieci.- mi massaggiai le tempie con due dita. – Portiamola al manicomio, vi supplico.-
- Vado a prendere la macchina.- Harry annuì.
- Vi sento!- gridò Giulia dalla cucina.
- Scusa, scusa.- sbuffai.
- Potresti chiedere ad Alessandra se vuole venire.- Liam posò una mano sulla mia spalla, facendomi l’occhiolino.
- Idiota.- sibilai.
- Cosa c’è? È una buona idea, almeno passerete del tempo insieme.- si difese lui.
- E’ solo un’amica.- sbottai, gonfiando le guance, offeso.
- Un’amica che ti fa arrossire.- Harry strizzò un occhio. – Vieni, apriamo il tavolo qui in salotto.-
 
Niall
- Spaghettata delle dieci? Scherzi?- ci chiusi la porta alle spalle, guardandola divertito.
Giulia si strinse nelle spalle, aprendo gli sportelli della cucina in cerca di un pacco di pasta.
- Ogni volta che tutta la nostra famiglia si riuniva, o almeno la maggior parte, mangiavamo gli spaghetti al sugo, a mezzanotte. È una specie di tradizione che amavo, mi piacerebbe farlo una volta con voi. E lo facevamo quando ero piccola, quindi un po’ mi manca.- sorrise, mordendosi il labbro inferiore.
- Ma tu sei piccola.- le scostai un ciuffo riccio dal volto portandoglielo dietro un orecchio.
- E tu sei stupido.- mi diede un colpetto sulla guancia. - Così siamo equilibrati: tu sei grande e stupido, io piccola e intelligente. Che coppia perfetta.- sospirò. – Sai per caso dove tengono le pentole?-
- Cosa... cosa hai detto?- spalancai gli occhi, sorpreso.
- Se sai dove sono le pentole.- ripeté, confusa.
- No, prima.-
- Che sei stupido.-
- Dopo di quello.-
- Che noi siamo una... oh.- arrossì, distogliendo lo sguardo.
- Coppia perfetta.- completai per lei, senza nascondere un sorriso gigantesco, abbracciandola e stampandole un bacio sulla fronte.
 
Louis
- Ti ho già detto che sei bellissima con quel vestito?- Harry raggiunse Anna, aiutandola a mettere bene la tovaglia sul tavolo.
- Ti ho già detto che non è vero?- rise lei, roteando gli occhi.
- Eccome se lo è.- Harry appoggiò una mano sulla sua, intrecciando le loro dita.
Sorrisi, intenerito, e tirai fuori dalla stanza Liam e Zayn.
- Ma che...?- bofonchiò Liam, sentendosi trascinare via.
- Devo prendere una cosa in camera mia, accompagnatemi.- buttai lì, salendo le scale affiancato da loro.
- E devi prenderla proprio ora?- Zayn aggrottò la fronte.
- Se con “proprio ora” intendi “proprio ora che Harry e Anna hanno bisogno di baciarsi in pace”, allora sì.- indicai i due con la testa.
- Credevo che lei non ti piacesse molto.- Liam inarcò un sopracciglio.
- La adoro.- ammisi. – Solo che mi diverto a far scena.-
- Non mi stupisce affatto.- ridacchiò Zayn.
- Tu sei strano.- sbuffò Liam.
- Grazie.- compii un mezzo inchino, togliendomi un capello invisibile e portandomelo contro il petto.
- Appunto.- borbottò lui, sorridendo.
 
 
 
Una settimana dopo
 
Niall
Mi infilai le mani nelle tasche dei jeans, prendendo a calci un sasso, assorto nei miei pensieri.
Quanto può essere strano, a volte, il destino.
Lo stesso destino che prima ti fa incontrare una ragazza sotto i rami di un salice e poi ti ordina di baciarla, ma subito dopo ti sventola sotto il naso il dubbio che tu non le piaccia come lei piace a te, e allora litigate; tu capisci quanto lei sia importante per te, quante lei ti manchi, e  infine metti da parte l’orgoglio, la vedi di nuovo, la baci di nuovo, ti piace di nuovo (non ha mai smesso di piacerti, in realtà), ci esci insieme di nuovo.
Mi morsi la lingua, sorridendo e rigirandomi tra le dita una scatoletta nera, che racchiudeva un anello sottile e argenteo.
Le avrei chiesto se volesse mettersi ufficialmente insieme a me: però, lei come avrebbe risposto?
Ero terrorizzato da un suo possibile rifiuto, eppure continuavo a camminare verso casa sua con un sorriso assolutamente stupido stampato addosso.
Suonai il campanello con nervosismo, deglutendo più volte, finché la porta non si aprì.
- Ciao Niall.- mi salutò educatamente la madre di Giulia, ricambiando il sorriso. – Te la chiamo subito, dovrebbe essere in camera sua.-
- Buongiorno.- risposi, annuendo, entrando in salotto con aria impacciata. Lei stava per salire le scale, ma la voce della figlia la precedette.
- Vieni, Nì.- urlò Giulia. Io risi, facendo come mi aveva detto e trovandola seduta sul letto.
- Sei in anticipo.- commentò, io mi abbassai alla sua altezza per baciarla.
- Non vedevo l’ora di vederti.- mi misi accanto a lei, sussurrando quelle parole melense con voce insicura.
- Anche io.- passò un braccio intorno ai miei fianchi, poggiando la testa sulla mia spalla e chiudendo gli occhi.
- C’è una cosa che vorrei chiederti.- le accarezzai dolcemente una guancia.
- Cosa?- si fece attenta, incuriosita.
- Te lo dico solo se mi fai leggere qualcosa dal tuo taccuino.- proposi, allungando un braccio verso il quaderno posato sulle lenzuola.
- Non ci penso proprio.- replicò, prendendolo in mano.
- Vorrà dire che non ti dirò nulla.- sorrisi, sicuro di vincere.
- Spero per te che ne valga la pena.- mi lanciò il taccuino dopo una breve battaglia interiore, imbronciandosi.
Io lo aprii, scorrendo con gli occhi il continuo della storia che scriveva da qualche giorno.
- La interrompi così?- mi lamentai alle fine, leggendo l’ultima riga.
- Sei arrivato tu, mi sono dovuta fermare.- si difese lei. – Piuttosto, cosa devi chiedermi?-
- Ehm.- incominciai, arrossendo.
Davvero un bell’inizio, Niall.
- Mi chiedevo se tu volessi...- continuai, balbettando.
- Al diavolo.- sbottai tra i denti, afferrando la scatolina e aprendola davanti a Giulia. – Vuoi diventare la mia ragazza?-
Lei impallidì.
Ecco, lo sapevo, ora dirà che le dispiace ma che non vuole mettersi con me, litigheremo e... e perché mi sta baciando se non vuole mettersi con me?
 
Giulia
Gli presi il volto tra le mani, baciandolo di slancio e facendogli perdere l’equilibrio: cadde sdraiato sul letto, io scoppiai a ridere e lo strinsi a me.
- Certo che sì.- esclamai al settimo cielo.
Niall sembrò incredulo, ma rise insieme a me.
- Ora siamo davvero fidanzati.- sorrisi mentre lui mi infilava l’anello al dito.
- Una coppia perfetta, eh?- sorrise lui di rimando, ricordandosi quello che avevo detto una settimana prima.
- Altro che coppia perfetta, tu sei perfetto.- mi lasciai sfuggire, troppo contenta per imbarazzarmi.
Rise ancora, socchiudendo gli occhi azzurri.
Non sarebbe mai esistita una parola per descriverlo, era davvero perfetto.
 
 
 
Dieci anni dopo
 
Entrai in chiesa con passo lento, un sorriso enorme sulle labbra e il cuore che correva per la felicità.
- Non agitarti Giulia, andrà tutto bene.- mi mormorò Harry nell’orecchio, notando il mio nervosismo.
- Facile per te parlare, non sei tu che hai paura di rovinare uno dei giorni più belli della tua vita.- borbottai, la voce coperta da una musica leggera.
- Non lo rovinerai, sarà fantastico.- sorrise incoraggiante. – Guarda Niall, guarda che occhi innamorati ha: non ti calmano nemmeno loro?- proseguì.
Io respirai a fondo, incrociando lo sguardo del ragazzo che sarebbe diventato presto mio marito.
Harry si fermò, posizionandosi in piedi vicino ad Anna e prendendole la mano; dietro di loro, Zayn, Alessandra, Liam e Louis, accompagnati rispettivamente da una ragazza castana e da una mora, sorridevano verso me e Niall.
Ricambiai il loro sorriso, bloccandomi davanti all’altare e vicino a lui.
- Sei bellissima.- sussurrò Niall.
- Sei perfetto.- sussurrai io.
- Siamo qui riuniti oggi per celebrare il matrimonio di questi due giovani ragazzi.- disse bonariamente il prete, proseguendo poi la funzione.
Matrimonio.
Era davvero arrivato quel giorno? Ero davvero pronta a sposarmi con qualcuno? Amavo davvero così tanto quel qualcuno da essere disposta a passare accanto a lui il resto della mia vita?
Rivolsi un’occhiata di sfuggita a Niall.
Sorrisi.
Sì, lo ero. Lo ero di sicuro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Buona sera!
Volevate il finale da favola? Ecco a voi il finale da favola ♥
Ho una buonissima ragione per essere in ritardo di un giorno: ieri sera ho avuto uno spettacolo (partecipavo a un corso di teatro), sono stata impegnata tutto il giorno con la scuola-prove-spettacolo e non ho avuto tempo per pubblicare.
Comunque.
Ehi, in questo capitolo c’è pure la partecipazione speciale di Danielle e Eleanor, woo. [“…accompagnati rispettivamente da una ragazza castana e da una mora.”]
Si sposano, non è dolcioso? Aw lkjhgfd.
Beh, niente da dire su questo ultimo capitolo, spero solo che vi possa piacere e che non vi abbia delusi ♥
Mi mancheranno Giulia e tutti gli altri, già. Che cosa triste. Però è finita bene asdfghgfdsa.
Ora possiamo passare ai ringraziamenti.
Ringrazio ogni singola persona che ha letto questi capitoli, ogni persona che ha messo questa ff nelle ricordate, nelle preferite o nelle seguite.
E poi, un grazie enorme a tutte le persone che hanno recensito, che sono: Just dreaming, SafeAndSound_, BeeMe, Emoon, out there, EleHoran97, smilen, chiara_noce, SilviaRapy e JadeGJade. Ho adorato le vostre recensioni, erano fantastica, vi ringrazio davvero tantissimo!
Un grosso bacio a tutti e, beh, addio?
Spero proprio di no, e spero che continuerete a seguire quello che scrivo ♥
- Giulia
 


  
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