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Autore: FuyukoKurono    04/05/2013    1 recensioni
Haku, dopo essere stata abbandonata da Dell, è terribilmente depressa, ma il suo vecchio amico Akaito è già lì pronto a tirarla su di morale... Ma sarà così facile per lui conquistarla? Allo stesso tempo Neru è in lotta con se stessa cercando di soffocare in ogni modo l'amore che prova per Len... E cosa dire della cara Luka e del suo poco fedele Gakupo?
L'amore è complicato, è un sentimento che non può essere compreso ed è difficile rivelare i propri sentimenti, a volte l'amore può essere anche doloroso, può essere falso, meschino, può portarci a fare cose che non avremmo mai immaginato, nel bene o nel male, può farci soffrire e può farci gioire... Insomma l'amore NON è facile.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Akaito passeggiava per la strada con le mani in tasca e aria affranta, si fermò davanti alla vetrina di un negozio per musicisti o amanti della musica in genere ad osservare le chitarre che davano bella mostra di se esposte come opere d'arte, ce n'erano di bellissime. Una in particolare attirò la sua attenzione, era viola, magnifica, così bella che sembrava risplendere come se emettesse luce, non reggeva il confronto con gli strumenti accanto ad essa. Haku avrebbe di certo adorato quella chitarra che sembrava essere perfetta per lei, non se ne sarebbe mai più separata se avesse potuto averla fra le mani anche solo per pochi istanti. Immaginando lo sguardo sognante e soddisfatto che avrebbe potuto illuminare il volto della sua fidanzata se avesse avuto quello strumento il ragazzo dai capelli rossi si sentiva felice, tutto ciò che voleva era la gioia di quella magnifica tipa dalla pelle chiarissima e gli occhi rossi come i suoi, se solo avesse avuto qualche soldo in più, se solo fosse stato un tipo diverso da com'era avrebbe potuto realizzare tutti i suoi sogni ma visto come stavano le cose in quel momento non gli era proprio possibile. Si sentiva inutile.

“Quella chitarra sarebbe perfetta per lei, vero?”

Domandò una voce alle sue spalle, il ragazzo si voltò velocemente a vedere chi fosse, sentì la rabbia montargli dentro quando vide l'odioso viso di Dell, aveva quasi voglia di prenderlo a coltellate ma non lo fece, si trattenne come poteva. Fece un profondo respiro per mantenere la calma.

“Sì, lo è, lo è davvero”

“Peccato che uno come te non potrebbe mai permettersela, Akaito”

“Nemmeno uno che deve vivere sulle spalle della propria fidanzata può permettersi questa chitarra”

Replicò con un sorriso soddisfatto e vittorioso il tipo dai capelli rossi ma la sua espressione piena di gioia arrivò troppo frettolosamente, infatti l'altro non sembrava affatto ferito dalle sue parole.

“Davvero pensi questo di me? Forse dovrei informarti che sono riuscito a sfondare, allora. I soldi non sono più un problema per me. Proprio per questo volevo dirti che penso che Haku meriti qualcuno migliore di te. Lei è una principessa, per le principesse ci vogliono i principi, non i delinquenti squattrinati... Credo che tu capisca cosa intendo anche con il cervello da gallina che ti ritrovi, no?”

Disse con convinzione ridacchiando appena il tipo dai capelli bianchi, l'altro gli diede uno spintone senza la minima delicatezza, se prima provava a controllarsi in quel momento non aveva più la più pallida intenzione di farlo. Era davvero arrabbiato, le cose che gli aveva detto l'avevano fatto imbestialire, e forse era anche vero, dopo tutto il suo discorso poteva anche essere giusto ma non poteva accettarlo. Lui amava Haku e lei lo amava, tutto era perfetto come se stesse vivendo in un sogno magnifico e non voleva mai più svegliarsi. Non poteva lasciare che tutto finisse, non senza combattere perlomeno. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per continuare ad averla accanto.

“Sei un'idiota, lo sai questo? Lei ti odia, l'hai lasciata come un cane dicendole che è una fallita, non la meriti. Tornatene da dove sei venuto e non aspettarti che portarmela via sarà così semplice”

Rispose alla provocazione il tipo dai capelli rossi dando un pugno in faccia all'avversario che barcollò appena un po' all'indietro, l'aggressore fece un sorriso soddisfatto avvicinandosi all'altro per infliggergli un secondo colpo ma una voce lo fece bloccare di colpo. Era la voce melodiosa della sua amata ed era tremolante ed insicura mentre pronunciava il suo nome.

“Perché lo stai picchiando? Mi sembrava di averti detto di trattenerti...”

“Lo so ma lui...”

“Ti ha provocato, immagino. Però dovresti avere un po' di autocontrollo, Akaito, o finirai per farti male sul serio. Dovresti controllare la rabbia”

“Scusami, credo di non esserne nemmeno lontanamente capace”

La ragazza sospirò abbassando lo sguardo, pochi istanti dopo rialzò gli occhi tendendo una mano al suo fidanzato con un flebile sorriso che fece sorridere di riflesso anche lui.

“Meglio lasciar perdere. Andiamocene a casa. E per ciò che ti riguarda, Dell, vattene e basta”

Concluse lei con un tono così deciso che tuonò nelle menti dei due giovani, il tipo dai capelli bianchi rimase con la schiena poggiata al muro osservando i due piccioncini che si allontanavano tenendosi teneramente per mano. Doveva trovare un modo per riprendersi la sua donna.

 

***

“Senti, moscerino, togliti di torno da Len, chiaro?!”

Urlò con tono irritato Miku seduta al solito pub guardando storto Neru mentre il suo ragazzo era al bagno, la bionda guardò Rin senza sapere cosa fare ma la sorella di Len pareva voler appoggiare la sua amica dai capelli verdi. La tipa posò il cellulare sbuffando, sapeva che quella stupida idol le avrebbe dato un bel da fare, non era possibile che fosse cambiata, era sempre la solita arpia.

“E perché mai dovrei? Ne sei forse innamorata?”

“No ma lui amava me! Me! Mi trattava come la principessa numero uno al Mondo prima che tu e quei tuoi stupidi modi di fare da tsundere fallita vi intromettesse...”

Ribatté con fare agitato l'ex compagna di scuola della bionda che si alzò guardando la sorella del ragazzo che amava, un comportamento del genere le sembrava totalmente assurdo e fuori luogo.

“Tu non dici niente, Rin? Lei vuole solo usare Len illudendolo e, comunque sia, non mollerò”

“Per quel che mi riguarda non mi piaci molto. Insomma, sei troppo nerd per Len... Tra voi le cose non durerebbero ugualmente a lungo per cui tanto vale finirla ora, o sbaglio?”

“Voi siete matte!”

Commentò la diciassettenne battendo con forza i pugni sul tavolo digrignando i denti con rabbia, si voltò andando verso i bagni, non appena Len uscì gli disse che stava andando a casa perché non aveva la minima voglia di stare con quelle due, anche se non gli spiegò per filo e per segno tutto ciò che era accaduto. Ad ogni modo si aspettava che il suo ragazzo la seguisse, invece preferì restare lì con Rin e Miku deludendola parecchio, pensava di essere più importante di loro per il biondo ma stando a come s'era comportato non doveva essere esattamente così.

Angolo di Goth la ritardataria:
Pure in questo capitolo sono in stra-ritardo, mi spiace molto ma vi assicuro che da fine maggio/inizio giugno sarò molto più veloce visto che almeno gli impegni scolastici saranno liquidati quasi totalmente :) Intanto ringrazio chi mi segue nonostante tutto, specialmente I Love Penguin che ha sempre, costantemente recensito questa storia, grazie di cuore, davvero! Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto, se notate errori (o orrori) segnalatemeli e se vi va lasciate una recensione con i vostri commenti e le vostre critiche. 
Bacioni, dalla vostra Goth

   
 
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