Sono
le sette e mezzo di sera.
Dopo
una cena fugace il telefono
suona, una voce femminile risponde.
“Ah
si ok va bene… ciao” e
riattacca.
Poi
velocemente compone un altro
numero…
“Carol,
ciao sono Bea, Andrea ci
ha invitate a pranzo domani prima di fare la ricerca… si ci
andiamo
direttamente da scuola… ciao a domani” e riattacca.
Ma
non le aveva detto un piccolo
particolare… per nulla insignificante, ci sarebbe stato
anche Riccardo… e
Beatrice aveva immaginato il perché.
Un
cenno del capo può far capire
tutto, in questo caso ha fatto capire all’ Arianna che Luca
è riuscito nel suo
intento: convincere l’amico a chiedere alla ragazza
d’uscire.
La
ragazza aveva in mente un piano
complicato, ma che secondo lei avrebbe avuto successo…
“Quando
glielo chiedi?” da ormai
quattro ore, Luca stava asfissiando l’amico “ti ho
detto fuori da scuola! Tanto
lei e le altre fanno la stessa strada che facciamo io e
Andrea…” rispose il
moro ormai esasperato.
“Senti
Bea… ti devo dire una
cosa…” bisbigliò Andrea
all’orecchio dell’amica “fuori da scuola
Riccardo ha
intenzione d’invitare Carolina ad uscire, quindi tu e la
ricciola-“ “si chiama
Dopo
aver letto il biglietto
Intanto
Chiara stava raccontando a
Carolina vita, morte e miracoli… dei suoi fidanzati.
“In
quinta dopo essere stata con
George sono stata
con Bill poi…” ed andò
avanti per tutta l’ora, all’inizio Carolina la
stava ad ascoltare, ma già dopo
dieci minuti voleva farsi una flebo.
Finita la sua relazione
cominciò ad indagare
su Carolina.
“Quanti
ragazzi hai avuto?” chiese
curiosa “quattro” mentì Carolina in
realtà l’unico ragazzo che aveva avuto era
stato in prima media, e c’era stata assieme un giorno.
All’uscita
da scuola Beatrice e
Andrea fecero come avevano detto, ovvero continuarono a parlare
ininterrottamente.
Anche
durante il tragitto verso
casa di Andrea.
“
Per
dargli ancora più privacy
aumentarono il passo e li distanziarono.
Carolina
stava per mettersi a
correre per raggiungerli, ma Riccardo la fermò.
“Aspetta
lasciali andare avanti
poi ci aspetteranno” disse guardando chissà dove,
la ragazza si affiancò al
ragazzo.
“C’è
tanta differenza fra Boston e
San Francisco?” chiese Riccardo guardando lontano
“no, pensavo fosse più
difficile farmi una nuova vita qui, ma è andata
bene” “anche io non sono originario
di qua” disse girandosi verso la ragazza “mi sono
trasferito qui quando avevo
due anni, ma in pratica è come so fossi nato qui”
continuò, guardando ancora
lontano “e dove vivevi?” chiese la ragazza con un
filo di voce.
“Nel
Montana… poi i miei si sono
trasferiti qui, non so perché”.
Riccardo
fece un respiro profondo,
era il momento.
“Carolina…”
disse fermandosi e
guardando la ragazza negli occhi,
lei
si sentì arrossire.
“Vorresti
uscire con me?” chiese
infine tutto d’un fiato.
Il cuore le battè
a mille, sperava che la voce
le uscisse normale, non smorzata per l’emozione.
“Si…
quando?” rispose rossa come
un peperone.
“Sabato
ti va bene?” “ok” “allora,
se mi dai l’indirizzo ti vengo a prendere alle
sette…” “va bene”.
Poco
più avanti all’incrocio,
anche gli altri tre si erano fermati.
“Si
sono fermati! Magari glielo
sta chiedendo ora…” ipotizzò Andrea,
“è
vero, dopo prendi da parte
Riccardo e chiediglielo, ora aspettiamoli qui” rispose
Beatrice,
“io
ora vado, ciao” disse Giada
allontanandosi,
“ciao”
risposero gli altri due.
Dopo
poco li raggiunsero gli altri
due,
stavano
chiacchierando
amabilmente.
Il
pomeriggio a casa di Andrea
passò velocemente, fra risate e momenti di
serietà.
Dopo
tanto, ma tanto tempo eccomi
tornata con un aggiornamento!!!
Scusate
per il chappy corto ma
questo chap serve solo da collegamento…
Ringrazio
vegigirls (Beatrice) e helen912004 (scusa se
ho sbagliato qualche
cifra^^).
Continuate
a recensire e magari se
si aggiungesse qualcun altro…
Bax
Lina^^