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Autore: Gillian_Lightman    05/05/2013    2 recensioni
Breve finale alternativo (e introspettivo) alla 7x24.
Lo ho visto ieri, e non essendomi fatta spoiler non avevo idea che Emily se ne andasse. Ne sono rimasta distrutta, tanto che ho deciso di smettere immediatamente di seguire la serie. Ma prima volevo creare questo finale alternativo, più per me che per gli altri, perché ne avevo veramente bisogno.
Spero comunque vi piaccia :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emily Prentiss
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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...e fuggi

 
Emily ringraziò anche Morgan per il ballo, e poi si allontanò dalla pista.
Continuò a camminare, un passo dopo l’ altro, finchè non trovò il piccolo dondolo che JJ teneva in giardino; si sedette. Da lì poteva ancora vedere tutti i suoi amici ballare.
Si sentiva vuota.
Da quando era tornata, da quando era resuscitata, per così dire, aveva sempre finto che tutto andasse bene, e che quella storia fosse solo un brutto ricordo.
Ma non era così, e lei non poteva mentire a se stessa. La verità era che quella notte Doyle, se non l’ aveva privata della vita, l’ aveva privata della felicità.
Da quando era tornata, qualcosa era cambiato, qualcosa di molto importante, che non riusciva ad individuare; sapeva soltanto che non stava bene, che non era felice, e che non era in pace con se stessa.
Come aveva detto a Derek quella stessa notte, aveva pensato di andarsene dal primo momento in cui aveva rimesso piede in ufficio, nemmeno un anno prima.
Pensava che tornando lei, tutto sarebbe tornato come prima. Pensava che tornando a DC, tornando al BAU, ogni cosa sarebbe ritornata a posto, e avrebbe rincominciato a star bene. Ma non era così.
Aveva provato a comprare una casa, sperando che mettendo definitivamente le radici a Washington questo suo vuoto, questa sua inquietudine, si sarebbe placata.
Ma si sbagliava ancora, e a quel punto non sapeva più cosa fare. Era chiaro che tutti i suoi precedenti tentativi erano falliti, era chiaro che aveva bisogno di qualcos’ altro.
Così, quando il suo vecchio capo unità Clyde Easter le aveva offerto la direzione di una squadra all’ Interpool, tutto le era sembrato più chiaro: doveva andarsene.
Per poter star bene non doveva rimanere a DC, ma bensì allontanarsi il più possibile, cambiare radicalmente la sua vita.
Nonostante fosse una delle decisioni più difficili della sua vita, oramai la aveva presa, questa sera ne era sicura, ed era pronta ad annunciarlo al resto della squadra.
Ma proprio quando si era convinta a compiere quella scelta, qualcosa era cambiato.
Solo poche decine di minuti prima, si era diretta insieme a tutti gli altri invitati verso la pista da ballo, ed aveva incominciato a ballare, con tutti: JJ, Penelope, Morgan, Reid, OC, David… Con tutti loro, con la sua squadra.
Ed era stato in quel momento che tutto era cambiato, e che ogni sua precedente considerazione era andata a farsi fottere.
Stringere ognuno di loro, sentirli vicini a se, ridere con loro, le aveva ricordato cosa vuol dire essere felici. Aveva cancellato ogni suo ragionamento, ogni suo dubbio, e soprattutto la decisione che aveva appena preso.
Ora se ne stava lì, a fissarli con un sorriso e le lacrime agli occhi; aveva finalmente capito tutto, o almeno la cosa che più contava: non aveva la minima importanza il luogo in cui viveva, DC o Londra, non aveva la minima importanza il lavoro che svolgeva, Agente Speciale del BAU o Caposquadra dell’ Interpool… Non importava nulla.
Aveva veramente bisogno solo di sei cose: Jennifer Jareau, Spencer Reid, Penelope Garcia, Derek Morgan, Aaron Otchner e David Rossi. Tutto quello di cui aveva bisogno per essere felice erano loro. Non importa dove sia o cosa faccia… Dovunque saranno loro, sarà casa, perché loro sono i suoi migliori amici, perché loro sono la sua famiglia.
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Per me doveva finire così. Emily non se ne doveva andare. Non se ne sarebbe mai dovuta andare. Senza di lei non è più Criminal Minds, e soprattutto senza di lei non è più la squadra di cui mi sono innamorata.
Per questo non vedrò mai più Criminal Minds.
Spero comunque che la OS vi sia piaciuta,
Baci
 
Jenny
  
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