Un’imprecazione ti sfugge dalle labbra. Ti sei rovesciato l’acqua bollente addosso. Dannazione. Ci vorrà ancora parecchio prima di farne bollire altra. Ma ne hai bisogno. Sakura è al piano superiore, malata. Ha bisogno della sua medicina e Tsunade è stata piuttosto chiara: bisogna essere assolutamente puntuale o le dosi non avranno l’effetto desiderato. Un’altra parolaccia ti sfugge. Poi l’idea. Riempi una pentola e ti allontani di un passo mentre componi i sigilli. Serpente, pecora, scimmia, cinghiale, cavallo, tigre. Katon: Gōkakyū no Jutsu! Soffi e dalle tue labbra esce una fiammata sufficientemente potente da scaldare l’acqua in pochi secondi. È bello essere un ninja.
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