My first friend
Rachel entrò nella sua prima aula da studentessa
delle scuole medie con un gran sorriso,felice che quel giorno fosse finalmente
arrivato con il significato implicito che ormai era cresciuta ed era una
ragazza grande,come diceva orgogliosamente ai suoi genitori per convincerli a
non chiamarle una babysitter.
Un po’ ovviamente le dispiaceva che l’estate e le
vacanze fossero finite,ma in fondo le piaceva studiare ed era davvero eccitata
dalla grande novità e avventura che si prospettava essere quella scuola.
Si sedette in secondo banco (in primo sarebbe
sembrata troppo una secchiona),sistemando ordinatamente i libri sul proprio
banco e poi aggiustandosi con una mano i capelli lisci e lunghi castano scuro
che le scivolavano morbidamente sulle spalle e il fiocchetto della camicetta a
maniche corte che indossava sopra la gonna a pieghe e le ballerine.
Forse il suo abbigliamento poteva essere troppo
serio per una ragazza della sua giovanissima età,ma a lei piaceva essere
elegante,anche a costo di venire presa in giro dai suoi compagni com’era
successo alle elementari.
Era quella strana,la secchiona a cui piaceva
cantare,ma a lei piaceva quel che era e non ci avrebbe rinunciato per nulla al
mondo,abituandosi seppur a malincuore ad essere sempre seduta da sola e senza
amici.
Per questo si stupì quando sentì una vocina
sottile (ben diversa dalla sua squillante) chiedere timidamente:
<< è occupato questo posto? >>
Rachel si voltò di scatto e si trovò di scatto una
sua coetanea dai capelli biondi e lisci tagliati a caschetto,la pelle di
porcellana,due enormi occhioni verde chiaro e un’espressione spaventata e
intimidita. La ragazza,sottile e un po’ più alta di lei,si mordicchiava il
labbro inferiore e guardava a terra con insicurezza,quindi la mora ebbe tutto
il tempo di osservarla,a partire dal suo vestitino candido e alle
ballerine,fino al visino stupendo da bambola.
Decise che,in fondo,quella tipa gli piaceva,per
cui gli rivolse il migliore dei suoi sorrisi e scostò la sedia accanto alla sua
in un chiaro invito a sedersi.
<< No,no,figurati,siediti pure! >>
La bionda si accomodò in silenzio,le guance rosse per la timidezza e solo dopo
qualche secondo di silenzio Rach si azzardò a porgerle una mano e presentarsi.
<< Comunque io sono Rachel Berry >>
fece,sorridendo ancora << Sei nuova di qui? Non ti ho mai visto… >>
L’altra ragazza annuì,prima di stringere la sua
mano e dire il suo nome flebilmente.
<< Mi chiamo Quinn… >>
La Berry sorrise.
Le piaceva quel nome,e le piaceva quella ragazza.
Forse,Quinn sarebbe stata finalmente la prima
amica che aveva tanto aspettato.
P.s. Per chiunque abbia mai letto la mia os Our Dance: presto arriverà una long seguito comico-demenziale-fluff ;)