10. Sfogarsi
Il nodo alla gola non accennava
ad andarsene e questo peggiorava solo l’affanno causato dall’allenamento, allenamento penoso fra l’altro: non riesco
più neanche a concentrarmi, vorrei solo urlare e sfogarmi, e chissà magari
piangere… ma non voglio, sarebbe come gridare che hanno ragione, che sono una
debole…
- Spero che questo sia soltanto un
modo per ripassare come non bisogna
comportarsi in combattimento.-
La voce proveniva dalle sue spalle,
ma non aveva bisogno di voltarsi per riconoscere chi stesse parlando: la voce
piatta, atona, con una sfumatura di noncuranza, senza esitazioni o inflessioni,
una semplice constatazione dei fatti, l’affermazione di una verità universale e
scontata.
Dunya rispose scocciata, continuando
a darle le spalle: - Dovresti stare a letto, il medico ha detto che non devi
alzarti prima di una settimana, se non di più, visto che ti ostini a non
prendere le medicine. Il fatto che ti abbia dato il permesso di farti un bagno
non coincide con l’andare a farsi un giro per il
Santuario!-
- Stai distogliendo l’attenzione dal
tuo allenamento e dal suo livello penoso.-
- E tu, dalla tua disobbedienza.-
Si voltò a guardarla con un sospiro:
vestita per l’addestramento, aveva indossato gli abiti maschili degli
apprendisti, per un fatto di comodità, ma questi non le toglievano nulla della
sua femminilità.
Un leggero profumo di vaniglia,
risultato dello shampoo che lei le aveva prestato, la avvolgeva, mentre si
avvicinava e si sedeva su una roccia lì vicino: si erano messe in uno spiazzo
erboso al lato della Sesta Casa, ben visibile da essa, ma abbastanza largo per
permettere un allenamento decente.
- Forse, ma mi sento bene e non
voglio prendere gli antidolorifici: appannano la mente e non ti lasciano lucida.
Il dolore, invece, aiuta a concentrarsi, ed un cavaliere dovrebbe esser sempre
concentrato, mentre tu non lo sei.-
Dunya non rispose: desiderava che il
rimprovero fosse stato detto con severità, così la goccia avrebbe fatto
traboccare il vaso e lei sarebbe potuta esplodere.
Invece, Némain era stata tranquilla,
pacata, come sempre, e lei in quel momento avrebbe voluto strozzarla per
ottenere una reazione. Ok, sto
impazzendo! Sono talmente nervosa ed irritata che non capisco più nulla! Ci
credo che non riesco a concentrarmi!
Sbuffò e tornò a concentrarsi sul
suo cosmo, a cercare di dominarlo per riuscire a sferrare un colpo che riuscisse
a mandare in pezzi l’alto spuntone di roccia di fronte a lei, tentando
inutilmente di svuotare la mente dai pensieri che la
riempivano.
- Così non otterrai nulla.-
Némain si era alzata e le aveva
poggiato una mano sulla spalla.
- Ascoltami, la forza di un
cavaliere dipende dal suo cosmo e da come egli lo brucia per sfruttare al
massimo l’energia che questo gli può donare. Tu non riesci a sfruttarlo perché
la tua mente è distratta, vaga tra i tuoi pensieri, senza un punto preciso su
cui concentrarsi.- Anche se, mi domando…
Se è solo questo…
Scacciando l’ultimo pensiero, la
Silver prese una grossa pietra da terra e la tenne nella destra come a
soppesarla. – I cavalieri neri sfruttano il loro cosmo concentrandosi sui loro
sentimenti negativi, sul loro odio e sulla loro rabbia. Questo determina quella
sfumatura oscura che si può avvertire nei loro
cosmi.-
Si voltò ad osservarla per
verificare che avesse inteso le sue parole, Dunya annuì e lei
proseguì.
- Molti cavalieri di Athena invece,
insegnano a concentrarsi sui propri sentimenti positivi, sulle proprie
motivazioni, su ciò che ci spinge, o almeno dovrebbe, a divenire cavalieri.
L’amore per la giustizia, la volontà di proteggere i propri cari, la propria
Dea, insomma tutte quelle cose lì.-
Fece un cenno con la mano libera,
come ad indicare una lista di simili argomenti.
- Non mi pare che tu faccia tue
queste “motivazioni”… -
Dunya era volutamente
sarcastica.
- Non dico che queste non siano
valide Dunya ed è capitato anche a me di battermi per esse, a volte. Tuttavia,
la vita è ingiusta e spesso vediamo le nostre convinzioni sciogliersi come neve
al sole. – Sospirò.
- E’ tremendo, e forse, qui al
Santuario, questo è visto come poco “onorevole”…Comunque capita e, se non si è
capaci di trovare in sé stessi nuove motivazioni, ci si ritrova deboli ed
impotenti, e quindi si diventa una facile preda per il nemico.-
Dunya con voce quasi sconfortata
replicò: - Allora a che serve tutto questo? A che vale allenarsi e rischiare la
vita?-
- Per continuare a vivere… per avere
altro tempo… per poter continuare a cercare un senso alla propria vita, liberi
da qualsiasi imposizione dall’alto. Per questo, devi imparare a svuotare la
mente, a smettere di pensare al passato ed al futuro. Devi concentrarti sul
presente, devi capire cosa vuoi in quell’istante e cercare in te stesso la forza
per farlo. – Alzò la pietra all’altezza degli occhi dell’apprendista e scandì le
parole:
- Ora, io VOGLIO spezzare questa pietra.-
Liberò il suo cosmo lentamente,
facendolo ardere in modo da aumentarlo in maniera percettibile, e questo non
aveva alcuna sfumatura aggressiva o positiva, solo energia; quando raggiunse il
punto desiderato, strinse le dita sulla pietra che si frantumò fino a divenire
polvere.
- Puoi capire quello che intendo, Dunya?
Riflettici: forse, adesso, preferisci lottare per la giustizia e va bene, ma può
arrivare il momento in cui tutte le tue certezze vacilleranno. E quel momento
arriverà, perché sei una ragazza intelligente e ti porrai le tue domande; allora
i miei insegnamenti potrebbero salvarti la vita e concederti di mantenere
integro il tuo onore ed il tuo valore.-
- Ti sbagli, anche se il mondo
crollasse non potrei mai dubitare di quello in cui credo. Io combatterò per la
giustizia, perché credo in essa e voglio che ci sia libertà!-
Le parole uscirono focose e la
ragazza si raddrizzò per mostrare la sua sicurezza.
- Prega Athena che sia così, allora,
ma continua comunque ad allenarti, e, se mi vuoi come maestra, cerca almeno di
apprendere ciò che ti insegno: starà a te decidere come sfruttare ciò che avrai
imparato.- La Silver era rimasta tranquilla e si era spostata indietro per
lasciare che l’allieva riprendesse l’allenamento con la
roccia.
La bruna si concentrò, provando ad
espandere il suo cosmo e, quando si sentì pronta, sferrò il colpo: la roccia
rimase ritta, a stagliarsi contro il cielo, di poco intaccata dal colpo.
Dunya si voltò ad osservare la
Silver, che rimase immobile in silenzio, poi scappò in direzione della Sesta,
per poi allontanarsi da lì, ma la maestra la fermò, afferrandola per un braccio
e spingendola indietro.
La ragazza, presa di sorpresa, cadde
all’indietro, rovinando sull’erba; facendo forza sulle braccia si risollevò da
terra e rimase ferma di fronte a lei, tremante come di rabbia repressa.
Poi all’improvviso si tolse la
maschera scagliandola a terra, sulla morbida erba, e mostrò il volto rigato
dalle lacrime:
- Non ne posso più! Non voglio
essere sempre l’ultima del Santuario! Sono scarsa, sono un’incapace, non riesco
a fare neanche gli esercizi più semplici, sono troppo grande per sperare di
riuscire a diventare un Saint! Tutti mi trattano o con pietà o con disprezzo, ed
ora quelle che credevo mie amiche mi abbandonano e così anche
Alkaid!-
Mentre si sfogava fissava l’erba ai
suoi piedi, cercando di trattenere i singhiozzi; poi sollevò il volto appena per
osservare l’impassibile Silver, che continuava a rimanere immobile, gelida
statua insensibile.
– Ed è tutta colpa tua!- Gridò con
rabbia, dannazione, smettila di essere
così distaccata!
– Dicono che sono una pazza a
fidarmi di te, e non vogliono più parlare con me, dicono che sono una traditrice
come te e che hai ucciso Deathmask!-
- Rimettiti la
maschera.-
La Silver era rimasta totalmente
indifferente alle accuse che lei gli rivolgeva e taceva, fissandola da dietro la maschera, tanto
che Dunya fu costretta ad abbassare gli occhi.
Recuperò la maschera e la indossò
nuovamente, intatta nonostante tutto, mentre notava che tutto il mare d’emozioni
trattenute s’era placato a causa dello sfogo ed una sola sensazione si faceva
avanti prepotente.
Imbarazzo.
Rialzò lo sguardo sulla Silver, un
po’ vergognosa per quello che aveva appena detto, ma questa sembrava solo
soprappensiero, poi questa si voltò a fissarla negli occhi e nelle sue parole vi
era una lieve sfumatura ironica:
- E chi sarebbe questo Alkaid?-.
L’improvviso rossore di Dunya, che
arrivava finanche al collo, ed il suo tornare a chinare il capo risposero per
lei, - Capisco…-
- E’ solo un altro apprendista.-
- Ah-ah… -
- Ed era solo un mio amico.-
-
Certo.-
Dunya fissò il suolo pregando che
s’aprisse e lei vi sprofondasse inghiottita.
Con un sospiro, Nèmain scosse la
testa e riprese pazientemente:
- Allora, vediamo di ricapitolare.
La cotta ti passerà alla svelta, visto che, da come si è comportato, è solo un
fesso, le tue amiche o si ricrederanno su di te, o non valeva la pena ritenerle
tali. –
Fece una pausa, ricordando le accuse
rivolte, - Giudicare il tuo addestramento non sta a te ed io non ho intenzione
di trattarti con pietà o con disprezzo. Quanto al divenire Saint, non sono in
grado di dirti se sei o meno una predestinata, ma tu agisci come se lo fossi, dà
il tuo meglio e le soddisfazioni arriveranno.-
Una pausa ad effetto per calcare le
parole successive.
- In fondo non eri tu quella che non si
arrende mai?-
L’apprendista annuì, poi sospirò: -
Capito, non mi devo interessare al fatto che son sola, ma concentrarmi sul mio
addestramento.-
Némain parlò divertita: - Ed io non
son nessuno?-
La ragazza la fissò stupita, - Non
sei sola. Certo, non puoi trattarmi come tua pari se vuoi che ti addestri, ma
comunque puoi contare su di me. Non sarà un’amicizia, ma un rapporto
allieva-maestra non è poi così da buttare. Quanto alle cotte te ne prenderai a
miliardi: il Santuario è il luogo adatto a queste cose.-Aggiunse sarcastica, mentre con una mano le indicava il
resto del Santuario.
Dunya rise: - Quindi, anche se non
possiamo scambiarci vestiti, truccarci a vicenda e fare classifiche su quale
Gold sia il più bello, posso confidarmi con te?-
Ma le adolescenti son tutte così? Per un attimo la Silver ebbe la sensazione che le
cadessero le braccia, poi concesse:
- Beh, sono più alta di te ed i
nostri gusti sono probabilmente opposti, quindi i vestiti sono da escludere. Il
trucco, poi, me lo devi spiegare: portiamo la maschera tutto il giorno a che
servirebbe? Quanto alle classifiche, beh, quelle te le posso concedere, mentre
per le confidenze, cerca comunque di ricordare che sono la tua “maestra
ufficiosa”.-
Una smorfia maliziosa si dipinse sul
volto dell’apprendista: - Ok, allora quale sarebbe il Gold Saint più bello,
secondo te?-
- Ovviamente Aldebaran.- Disse con
l’espressione più seria e sicura del mondo la Silver, facendo quasi cadere a
terra la povera allieva.
- Stai scherzando?-
- Un po’, ma ti ricordo che sono di
parte, avendo per fratelli due Gold, e che comunque non passo il mio tempo a
pensare a queste cose. Quindi dammi del tempo e poi ti risponderò. – Le disse
voltandosi verso la Sesta ed iniziando ad avviarsi verso di essa.
– Dopotutto il medico ha detto che
devo riposare.-
- Una settimana- disse Dunya
seguendola.
- Per cosa?-
- Ti do una settimana per fare la
tua classifica, non un minuto di più e voglio anche le motivazioni!-
Némain sbuffò e fece per ribattere,
quando si bloccò impallidendo; con un gesto della mano impedì a Dunya di
continuare a parlare concentrandosi. Poi, senza dir parola, iniziò a correre,
risalendo le scale del Santuario.
Lo odio.... Odio questo capitolo! Non mi piace e non mi piacerà mai.... Ciao a tutti!! Sì lo so i saluti venivano prima... ma.... volevo ben chiarire i miei sentimenti su questo capitolo.... Non ne son soddisfatta... volendo l'avrei eliminato... potendo... solo che non posso... Sarebbe un salto illogico e poi in un certo senso è necessario... L'unica cosa che mi piace è la battuta su Aldebaran... (Poveo Aldy... io lo adoro... ma... non è un adone... no direi di no...)
Tornando al problema delle recensioni.... Io non sono recensione-dipendente... (certo, se, di botto per capitoli e capitoli, nessuno leggesse e commentasse mi inizierei a preoccupare^^), però è vero che fa piacere riceverle. E non solo le positive, ma anche le critiche (purchè educate e costruttive). Esempio: mi fu detto una volta che usavo troppo i puntini di sospensione (vero) e che non approfondivo le questioni ( abbastanza vero), da allora faccio molta più attenzione a queste cose ed è effettivamente meglio così^^
Voglio ignorare questo capitolo... chissà che non sparisca.... Comunque i prossimi migliorano... (soprattutto tra due)...
AAARGH!!! Mi sto avvicinando troppo al limite di quello che ho già scritto... e gli esami si avvicinano.... AAAARGH!!!
Beh, passo subito alle vostre recensioni che ho la spalla a cocci causa strappo-muscolare e mi fa male pure scrivere!
Per Engel: Shaka fa per aprire gli occhi... (a dimostrazione che il paragone con la Barbie non l'ha esaltato^^)... Grazie!! Beh per quanto riguarda l'arma segreta.... beh il segreto rimarrà tale a lungo.... ^^ sennò che gusto c'è^^.... Un baciotto!
Per War: Per la questione commenti... beh ho detto sopra...^^ (la mia spalla chiede di non dover riscrivere!) Quanto al Nostro Saint Preferito, Shakucciolo adorato, beh son lieta di non essere andata in OOC... è così difficile!! Quanto ad inciuci,.... la verità è che ormai fan tutto loro... vedremo cosa ne pensano i due!! Grazie!! E congratulazioni per Siwa a te ed a Synn!! Meravigliosa!
Per Synnovea: Per Siwa, vedi sopra^^... Quanto a Dohko... beh ora è tutto più chiaro^^!! Sharkie-Shaka? Beh.... non suona male!! Grazie ed un abbraccio!!
Per Manila: Come vedi non devi temere per la salute di Dohko.. Non avrà strani raffreddori^^ Il colpo segreto? Beh, è un'idea carina... a me non dispiace... vedremo a voi!! Grazie ed un baciotto!!
Per Gufo_Tave: E' un'ipotesi... anche se.... poco vicina alla realtà... o no? Credi veramente che te lo dica? MUHAHAHA(risata malefica... Rue si allontana accompagnata da quelli del manicomio mentre grida) Grazie anche a te!!
Per Snow Fox: Beh un altro capitolo è arrivato ma dovrete attendere.... E' così difficile trovare un attimo per scrivere... e quando c'è l'ispirazione svanisce! Sigh! Comunque son lieta che ti sia piaciuta^^! Grazie ed alla prox!