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Autore: Aven90    07/05/2013    1 recensioni
A di Aven, naturalmente! Dopo il "successo" della prima parte, ecco la seconda, incentrata su Vegeta e alcune vicissitudini che lo portano a essere ancora una volta tentato a riprendere la sua vecchia vita!
NB: nel caso abbiate visto gli OAV di Broly e Turles, dimenticateli; poiché questa serie fa finta che non esistono. "Fan fiction" nel vero senso della parola.
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Broly, Nuovo personaggio, Turles, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball A'
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Gohan, Vegeta, Bra e Trunks si prepararono ad affrontare quel nuovo nemico, lasciando così poco spazio alla facezia. Bulma osservava tutto dalla finestra.

“Tu sai perché Freezer è tornato in vita?” chiese d’un tratto Vegeta a Gohan.

“No…” scosse la testa.

“Tzé! E dire che sei un biologo…” commentò sarcastico Vegeta.

Tuttavia, più le figure si avvicinavano, più la differenza con il Changeling si rimarcava, fino a palesarsi del tutto.

Non era Freezer, e nemmeno suo padre. Non sembravano nemmeno alieni.

Oltre le due figure, c’erano tre esseri apparentemente senza aura, vestiti con un lungo mantello adornato di spalline che copriva tutto il corpo e mascherati.

Uno dei due, aveva i capelli corti e una benda all’occhio. Il più giovane aveva l’aria triste e una sorta di tiara sulla fronte, sopra la quale partiva una lunga criniera nera esattamente quanto quella dell’uomo più adulto.

Quello con la benda aveva la coda.

“Sono Saiyan, o perlomeno, i due non mascherati lo sono di sicuro”. Vegeta deglutì, e si sorprese con se stesso. Quell’evento non aveva precedenti.

Non appena percorsero una certa distanza, i cinque si inchinarono a un gesto dell’uomo bendato.

“Ti saluto, o re dei Saiyan. Il mio nome è Paragas, e questo alla mia destra è il mio unico figlio Broly” esordì Paragas, il tono di voce il più reverenziale possibile.

Erano decenni che Vegeta non vedeva un inchino Saiyan fatto alla perfezione. Non c’erano altri dubbi.

“Sei il benvenuto nella mia dimora, Paragas. Qual vento ti porta in questo pianeta?” chiese il re.

Non c’é dubbio che la smania regale di Vegeta trova la sua apoteosi con questa “visita” inaspettata, pensò fra sé Gohan.

“Ottime notizie” replicò l’altro, alzandosi dall’inchino. “Ho trovato un ottimo pianeta per stabilirci e far ripartire l’impero Saiyan.”

“Davvero? E dove siete stato tutto questo tempo?” chiese ancora il marito di Bulma.

Paragas sospirò e cominciò a raccontare: non gli importava entrare dentro e mettersi comodo, i Saiyan erano gente spiccia, dopotutto.

“Mi aspettavo questa domanda. Tutto ha inizio il giorno in cui il pianeta Vegeta ha ricevuto il benservito da quello sporco traditore di Freezer. Perdonatemi se non lo sapete, ma io non ho mai creduto alla tesi di quel tiranno. Lui temeva i Super Saiyan, lo sapete bene…”

“Sì, hai ragione, Paragas, è stato lui, me l’ha detto Dodoria prima di eliminarlo” lo interruppe l’assassino del mostro rosa guardaspalle di Freezer. “Continua.”

“Avete eliminato Dodoria? Mi inchino alla vostra potenza… in ogni caso, sta di fatto che mio figlio Broly era nato da pochi giorni, e perdonatemi se mi vanto, ma la sua forza allora era già di dieci mila punti; una cosa mai vista”

“Cosa? Diecimila? Un neonato? Non è possibile!” Vegeta era sbalordito e guardò Trunks di sfuggita.

“Non vi sto mentendo, non ne avrei motivo. Una volta vista quella palla di fuoco, mi sentii spacciato, come tutti gli altri. Sapevo che era questione di secondi e Freezer l’avrebbe lanciata, così presi mio figlio e cercai di recuperare un’astronave, ma chi poteva stava già scappando, pur sapendo che Freezer non avrebbe lasciato vivo nemmeno uno. Poi non so cosa è successo, mi ritrovai dentro un’enorme bolla verde e riuscii a scappare grazie a mio figlio, come ebbi a intuire poco dopo”

“È impossibile. Tuo figlio non sembra poi questo granché” commentò Vegeta, osservando l’altro che era stato sempre in silenzio.

“ Invece vi dico che è la verità” rispose Paragas, osservando gaudioso suo figlio. “ Grazie a mio figlio, mi spostai su un pianeta sconosciuto e inospitale, ma che sicuramente a voi gradirà se l’ho migliorato nel frattempo. Intuita la grandissima potenza di Broly, mi occupai di allenarlo personalmente, e ancora e ancora, finché un giorno…”

“Un giorno?” incalzò Vegeta, rapito.

“… perdonatemi, ma mi rendo conto che la verità sorpassa le mie più recondite fantasie” esitò Paragas.

“Sei pregato di dire la verità, o sarò costretto ad eliminarti” disse Vegeta.

“Mio figlio aveva soltanto sette anni, eppure aveva già sorpassato la mia potenza, tanto da costringermi a usare lo Zenkai Power io stesso. Era lui che mi allenava, non il contrario” dichiarò il padre di Broly.

“Chi ti curava? Lo Zenkai si attiva solo se il Saiyan combatte fin quasi alla morte” obiettò il padre di Trunks e Bra.

“Gli indigeni di Neo Vegeta… sono state valide creature anche loro” rispose Paragas.

”Sono state? Vuoi dire che le hai eliminate?” chiese Bra, inorridita.

“Esattamente, principessa. Noto che anche voi avete la stessa nostra aura, ma non avete i capelli neri né la coda, e non siete del tutto pura. Maestà, non avrete mescolato il sangue?” chiese il nuovo arrivato.

“Lascia perdere la mia famiglia e va avanti!” incalzò imperioso il re dei Saiyan.

“In ogni caso, mio figlio quel giorno perse la pazienza poiché la perdetti io stesso, e lo vidi trasformarsi. Il pianeta intero tremava, i suoi capelli che erano sempre stati neri all’improvviso divennero verdastri, così come gli occhi. Immagino che sia questa la trasformazione in Super Saiyan. Mi rincresce, ma sono venuto qui per questo: per comunicarvi che mio figlio è il Super Saiyan della leggenda, colui che nasce ogni mille anni ed è destinato a memorabili imprese che rimarranno impresse nella memoria storica e nei dipinti della Sala del Trono.” Concluse Paragas.

“Pazzesco. Ma mi sembra che tuo figlio non abbia sette anni” commentò Vegeta.

“È vero, ma ci abbiamo messo diversi anni a trovarvi. Sapevamo che eravate ancora in vita perché anche voi, com’è giusto che sia, avete un grandissimo talento, ma eravate ancora al servizio di Freezer. Poi si è sparsa la voce della morte di quel bastardo, voci che ritenni vere, e quindi solo allora cominciammo a muoverci, spostandoci da un pianeta all’altro grazie al grandissimo dono di Broly, in grado di produrre una barriera talmente forte da resistere all’atmosfera spaziale”

 “Bene, adesso si spiega tutto. Ma tuo figlio ce l’ha una voce oppure no?” chiese Vegeta.

“Sì, è dotato anche di questa facoltà. Su, Broly, saluta il Re” lo incoraggiò Paragas, come si potrebbe fare a un bambino.

Egli avanzò e disse “I miei rispetti, o Re di tutti i Saiyan”

“Sei un grandissimo guerriero. Nessuno, né tantomeno Kakaroth, era mai riuscito a trasformarsi in Super Saiyan in così tenera età, ci aspettiamo…”

“Un momento, Kakaroth? Un altro Saiyan? Voi non stavate con Nappa?” lo interruppe inopinatamente Paragas.

“Come osi interrompermi? In ogni caso, Kakaroth a quanto pare era il figlio di Bardack, un infimo che poi è diventato uno dei guerrieri più validi. Nappa invece l’ho eliminato io stesso perché era un rifiuto più che un guerriero”

“Ah, sì, Bardack… mi ricordo bene di lui e di suo figlio Radish. Girava sempre con gli stessi, e la sua squadra era la più temuta fra i provinciali. Patetici, di fronte alla potenza di mio figlio” commentò Paragas.

“Avete accennato al fatto che nessun altro aveva raggiunto il Super Saiyan.. mi permetto di ricordarvi che ne nasce uno…”

“Scusa, ma ne so più io” lo interruppe Vegeta, che si trasformò in Super Saiyan davanti a lui.

Seguitò un minuto di silenzio, poi il padre di Broly chiese “Mi piacerebbe avere l’onore di accompagnarvi su Neo Vegeta, che ho restaurato eliminando ogni forma di vita ostile. Sarebbe grazioso se anche questo Kakaroth ci seguisse, in quanto un vostro suddito”

“No, non occorre. Trunks! Bra! Chiamate Bulma e partiamo!” ordinò Vegeta.

E così i Brief partirono alla volta di neo Vegeta, lasciando Gohan da solo, pieno di avvenimenti da raccontare al padre.

Tanto avrebbero dovuto vedersi, in quanto sabato, e il sabato Gohan tornava sempre nei monti Paoz per la cena familiare.

“… e così, Broly è diventato un Super Saiyan e ha rapito Vegeta?” riepilogò Goku, fra un onigiri e l’altro.

“Quasi, padre” rispose Gohan, esausto dopo un’ora e mezza di spiegazioni. “Spiegaglielo tu, madre”

Chichi sgranò gli occhi e scosse la testa. “In pratica, Vegeta ha preso il trono di re dei Saiyan”

Goku annuì convinto. “E cosa c’entrano i Super Saiyan?”

“Broly nasconde un’energia pazzesca” confidò Gohan, rivelando la sua impressione.

“Vuoi dire che è forte a combattere?” chiese Goku, cercando di capire e di trovare un appiglio comprensibile anche a lui.

“Sì, e parecchio. Più di quanto lascia intendere Paragas”

“Paragas?” chiese Goku, più intento ad addentare un tacchino intero che al discorso.

“Il padre di Broly” ripeté pazientemente Gohan.

“Ma allora che cosa ci facciamo qui? Andiamo anche noi su Neo Vegeta, no?” chiese Pan, bramosa di conoscere le impressioni Bra sul nuovo Saiyan.

“No, Pan, è pericoloso. Lascia che sia papà e il nonno ad occuparsene, stavolta” consigliò Videl.

“Vero, Pan. Chiamiamo anche Piccolo e Ub, eh?” chiese Goku.

“Certo… e mio fratello?” chiese Gohan.

“Non è ancora pronto, questa sua mania per le ragazze lo sta deviando un po’ troppo” rispose il padre sconsolato, o forse triste per il fatto di aver trovato un osso senza carne.

Nel frattempo, ci vollero sei giorni terrestri prima di raggiungere Neo Vegeta.

“Alla fine, era vicino” commentò Vegeta, controllando il timer.

“Avete ragione” rispose imbarazzato Paragas. “Ma noi non avevamo idea di dove vi trovaste, e quindi abbiamo ucciso tutti quelli che secondo noi erano omertosi”

Bra si avvicinò al fratello e commentò sottovoce. “Questi due sono esseri orribili”

“Hai ragione” rispose Trunks. “ma il problema è farglielo capire a nostro padre”

 “E poi, hai visto che Paragas cita sempre Broly? Tutta questa smania di far vedere quanto è forte? Che sia una manovra per rovesciare il trono di papà?” ipotizzò Bra, con la mente che lavorava frenetica.

“Ci ho pensato anch’io, ma dopotutto, seppur verde, rimane sempre un semplice Super Saiyan. Ricordati che papà ha già raggiunto il quarto livello” rispose Trunks.

Bra non disse nulla, un po’ più tranquilla.

“Che cosa state tramando, voi due?” chiese Bulma, sospettosa.

“Paragas e Broly sono esseri orribili” rispose Bra, senza peli sulla lingua.

“Lo so” rispose sconsolata, “finché era un momento passeggero di follia, pazienza, ma adesso vostro padre si è convinto davvero di essere re. Non torcerà un capello ai suoi sudditi se non prima che rivelino la loro identità. Quindi uno di noi tre si farà male”

“Spero che Pan venga presto…” pensò fra sé Bra, con l’idea di provare la Fusion.

Intanto, atterrarono.

“Il paesaggio non è dei migliori. Sei sicuro che l’hai restaurato?” chiese Vegeta, notando il puzzo e il paesaggio arido.

“Certo che sono sicuro…” rispose secco Paragas.

 

 

 

Fine Capitolo! Vi aspettereste mai Paragas che arriva proprio giusto in tempo per attirare Vegeta in una possibile trappola? E come la prenderanno gli altri? La tensione è altissima, e non vedo l'ora di postare il prosimoc apitolo! Alla prossima!

   
 
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