Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |       
Autore: Aven90    05/05/2013    1 recensioni
A di Aven, naturalmente! Dopo il "successo" della prima parte, ecco la seconda, incentrata su Vegeta e alcune vicissitudini che lo portano a essere ancora una volta tentato a riprendere la sua vecchia vita!
NB: nel caso abbiate visto gli OAV di Broly e Turles, dimenticateli; poiché questa serie fa finta che non esistono. "Fan fiction" nel vero senso della parola.
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Broly, Nuovo personaggio, Turles, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball A'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era passato ormai un anno da quegli eventi.

Il pianeta Gi’isa e le sue vicende rimasero un ricordo, bello se si trattava di Lothar, terribile se si guardava la condotta di Zenit e Kolom.

La magra figura dei terrestri spinse la coalizione Saiyan a convincersi di essere rimasti soli come baluardi della Terra, e ciò creò in Vegeta una strana sensazione.

Mentre si allenava dando tutto sé stesso nella Gravity Room assieme e a Trunks e Bra, ormai da un anno parte integrante negli allenamenti, gli venne in mente un’idea, un pensiero ancestrale riguardante la sua infanzia.

Lui era il principe dei Saiyan, e su questo nessuna creatura nell’universo avrebbe potuto mettere bocca.

Stando alla legge altrettanto universale, chi era principe, dunque figlio del Re, avrebbe dovuto prendere il posto del padre non appena defunto.

Pertanto, è da quando Re Vegeta era stato assassinato da Freezer che in realtà era Re dei Saiyan.

 Un Re senza Nazione. Un capo di Stato senza che abbia mai esercitato.

Era Trunks, per assurdo, il nuovo Principe dei Saiyan ereditario, mentre a Bra sarebbe spettato un ruolo eterno da Principessa.

Un Principe col sangue annacquato di quella plebaglia Terrestre.

Anche se, a onore del vero, Vegeta aveva sposato la più Saiyan tra le Terrestri, ma questo non la rendeva più nobile.

Bulma, la regina dei Saiyan. Una sciocca, stupida e debole terrestre, a capo di una nobile stirpe guerriera e ricolma d’orgoglio e gloria.

Una razza forte, intenta a proteggere la sua regina che non riesce nemmeno a spostare un piccolo masso.

“Che ti succede, papà?” chiese Trunks, vedendo che erta riuscito a colpirlo. “ A cosa stai pensando?”

Già.

A cosa stava pensando? Al retaggio nobiliare di famiglia?

Ormai, quelle cose non avevano più senso, dal momento che aveva assunto la cittadinanza terrestre.

Aveva smesso di essere principe da moltissimo tempo.

E poi, sarebbe da governare solo Kakaroth, che era puro quanto lui. La barbarie di Freezer aveva posto fine a qualunque tipo di discendenza pura fra i Saiyan.

Pan ne era la dimostrazione: aveva solo un quarto del sangue dei propri padri. E poi era addirittura Bardack il suo antenato, un Saiyan di infimo valore.

Bulma sarà anche la più Saiyan fra le terrestri, ma lui… lui era il più Terrestre fra i Saiyan.

Aveva accettato di sporcare il suo sangue con degli indegni esseri inferiori.

Oppure era il contrario? Era il suo un gesto talmente nobile, da voler portare avanti in ogni caso la sua razza pur mescolando il sangue?

“Niente, Trunks, sto benissimo. Anzi, direi che sei tu sovrappensiero. Il tuo pugno faceva schifo” commentò Vegeta, spavaldo.

“Cosa? Grrrr…” rispose stupefatto suo figlio, e guardò sprezzante la sorella, che invece non aveva ancora ricevuto un insulto.

“Aahahah! Trunks, forse hai bisogno anche tu del Bluetz Super Saiyan!” lo punzecchiò acida.

“Padre, l’hai sentita, vero?”

Vegeta odiava quando il suo primogenito, il tanto decantato principe, si lamentava come una femminuccia.

“Sta’ zitto, e vedi di imparare qualcosa! Tua sorella ha il cervello di tua madre, mentre tu invece non hai raggiunto nemmeno il Super Saiyan III! Vuoi spiegarmi cosa hai fatto in questi diciotto anni? Eri bravissimo da bambino!”

Trunks si sentì toccato, ma tutti erano d’accordo che il passato andava cancellato.

Mentre si rifletteva su quelle cose, Goku aveva ripreso gli allenamenti con Ub e Goten, che aveva chiesto espressamente al padre di accettarlo con sé.

Non poteva più accettare di essere quello “senza padre” della famiglia.

“Portami con te e Ub all’allenamento speciale” chiese, pochi giorni dopo l’addio di Lothar.

“Ok, figlio, ma prima fammi finire questa zuppa di tagliolini che è squisita!” rispose Goku, già al quindicesimo piatto.

Nel frattempo, Gohan aveva nuovi problemi, al suo Centro Studi e Ricerche.

Ora che Vegeta aveva scoperto la doppia vita di Bra quale scienziata e Lottatrice, il primogenito di Goku non aveva più brillanti assistenti, e dunque doveva tornare a fare tutto da solo, e allo stesso tempo tenere attivo il Saikyou No Senshi, che non si sapeva mai.

“Bene, ragazzi” disse incerto, “Adesso vi somministrerò un test per designare l’erede di Bra. Certamente, converrete con me che era assurdo che una quindicenne superasse voi studenti universitari, quindi mi aspetto il massimo!”

Inutile dire che i risultati furono ottimi, tuttavia insoddisfacenti per fare la differenza.

“Oh, cielo” commentò Gohan, affondando la faccia fra le mani “ma perché  Bra doveva essere così geniale?”

Prima di fare pensieri sconvenienti su una bambina, tornò al lavoro.

Appena finito il turno, decise di conferire con Piccolo.

“Su, aiutami! Tu sei un genio, non ci vorrà molto per applicarti anche alla biologia!” lo supplicò dopo tre ore.

Ma Piccolo era irremovibile, nella sua solita posizione a gambe incrociate e a mezz’aria, intento a combattimenti mentali contro sé stesso.

“No, Gohan. Non posso aiutarti, anche se sono lusingato che tu abbia pensato a me. Sono troppo occupato a migliorarmi” rispose laconico Piccolo. Il vero problema era che si vergognava di spiegare le cose a decine di studenti ignoranti come capre e più che altro intenti ad armeggiare col telefono e fumare in classe.

Gohan allora andò ad affrontare il lupo.

O meglio, il re dei Saiyan.

“Scusa” esordì Gohan, arrivato in volo e trovando Bulma alla porta. “Vegeta è in casa?”

Bulma fissò Gohan come se fosse un malato terminale.

“Sì” rispose “è in casa…”

Gohan non capiva perché quell’agitazione.

“Scusa, Bulma, cosa succede?” chiese educatamente.

La moglie di Vegeta attese che l’urlo dietro di lei finisse e rispose “Il re è pronto a riceverti”

Gohan credeva che entrambi i coniugi Brief avevano bisogno di una lunga vacanza, tuttavia entrò alla base della Capsule Corporation.

Quello che trovò alla stanza indicata fu però sconvolgente: era del tutto vuota, tranne che per una sedia girevole verde su cui sopra era seduto Vegeta in personale vestito con la sua prima Battle Suite, e gli stessi vestiti lacerati.

Non si capiva come li avesse recuperati, visto che era andato a farsi curare su una altro pianeta dopo il primo scontro con Goku, fatto sta che ce li aveva ancora e gli entravano, ancora. Allora era vero che il tessuto era molto elastico.

A completare il quadretto, Bra e Trunks, vestiti di una lunga tunica bianca stretta in una cordicella dorata, stavano servendo il loro padre facendogli vento con dei papiri.

L’ipotesi della vacanza si concretizzò più che mai nella mente di Gohan.

“TU!” Vegeta indicò il figlio di Goku stendendo il dito. “Cosa ci fai qui, nella Sacra sala del Trono?”

Gohan si inchinò, convinto di restare al gioco.

“Sono venuto qui, o sire, per chiedere la disponibilità di Bra almeno una volta a settimana. Sarebbe gradito anche tre volte, ma mi accontenterei anche di un solo giorno” disse.

“A che scopo, se è lecito?” Vegeta era interessato quando poteva esserlo guardando Kakaroth mangiare.

“Ho bisogno del suo cervello per gli esperimenti medici che stavamo portando avanti, e dato che nessun altro dei miei allievi è abbastanza sveglio…” continuò Gohan.

“… Dunque?” incalzò Vegeta.

“Dunque, ho bisogno di t… vostra figlia” si corresse Gohan. Chissà cosa gli sarebbe successo se fosse tornato a dare del tu.

Il Re dei Saiyan guardò Bra alla sua destra. Non era un caso quella scelta, la destra è simbolo di referenza.

“Hai assolutamente ragione” rispose alla fine il Saiyan. “Il branco di imbecilli a cui stai insegnando è assolutamente imparagonabile, anche messi assieme, alla superiorità intellettiva di mia figlia” e accarezzò la sua guancia.

Bra arrossì.

“Tuttavia” riprese, “è proprio per questo motivo che intendo preservare questo suo sacro dono per i miei egocentrici scopi. Ho intenzione di fare, o meglio rifare, di Trunks un guerriero, e mia figlia, nonché la principessa dei Saiyan, si sta applicando per compiere questo obiettivo”

Anche Trunks arrossì, ma per motivi diversi. Si maledisse nel non essersi mai allenato.

“Ma non capite? È proprio per questo che ho bisogno di vostra figlia! Non possiamo lasciare che questo mondo corrotto e ignorante pieno vermi rimanga tale! È per gente come Bra che il mondo va avanti!” rispose Gohan, a tono.

Se Vegeta credeva di poter fare il bello e il cattivo tempo, allora ha trovato pane per i suoi denti, si disse il primogenito di Goku.

“Oserei dire che ha ragione Gohan, Vostra Maestà” si intromise Trunks.

“Lasciatemi provare, per favoooore” chiese Bra, facendo gli occhioni dolci.

Bingo.

Vegeta si era innamorato di quegli occhioni sin dal giorno di quindici anni prima, così simili a  quelli di Bulma. L’orgogliosa regina.

Non poteva resistere, il mondo stava complottando contro il re dei Saiyan e lui stava cedendo.

Era inaudito, ma il cuore di padre aveva vinto sul guerriero orgoglioso.

“E sia. Bra, fa quello che vuoi, ma il pomeriggio con me alla Gravity Room, tre volte alla settimana. Ora sparisci, servo Gohan, prima che cambi idea, magari!” disse a denti stretti, lasciandosi abbracciare dalla ragazza.

Gohan sorrise e fece per uscire dalla sala, ma un disco volante simile a quello che usava Freezer per i suoi spostamenti atterrò nel giardino della Capsule Corporation. Lo si vedeva in quanto fortunatamente c’era una finestra.

“Impossibile…” commentarono all’unisono Gohan e il re dei Saiyan.

Quel che era peggio era che due aure negative altissime erano ivi contenute. Tutto lasciava presagire un improbabile ritorno di Freezer e suo padre.

Le due ombre scure facevano da sfondo a una fitta nebbiolina, non appena il portone si aprì.

 

 

 

Fine primo capitolo! Non ci saranno davvero Freezer e suo padre? Chi vi aspettate invece nell'astronave? Lo saprete nel prosismo capitolo, nel frattempo chiederei un parere su questo capitolo!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Aven90