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Autore: Rainwolf    07/05/2013    0 recensioni
{_La casa era silenziosa. Un quieto disordine legava stanza a stanza. I due presero le scale e salirono al piano superiore. Una volta in camera, Stiles si distese sul letto, distrutto. Derek sedette sulla sedia davanti alla scrivania.
“Non posso ancora credere che sia successo” mormorò Stiles. Gettò uno sguardo a Derek, che se ne stava pensieroso col volto poggiato ad un braccio puntellato alla scrivania, fissando un punto imprecisato._}
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{_“Lo sanno.” disse Stiles lapidario. Tutti lo guardavano seri, senza parole, in piedi nello studio del Dottore.
“Non possiamo smettere ora.” la signora Argent fu la prima a rompere il silenzio “Cosa sanno, signor Stilinski? Sicuramente non cosa vuol dire quello che hanno visto. Sicuramente non che un ragazzino di sedici anni con poteri da chiromante riesce a spiare le loro mosse. Sono cacciatori di lupi mannari. Qui la magia c'entra ben poco. Ci sono zanne, cani rabbiosi. E proiettili d'argento. Non di certo numeri da circo.”}
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chris Argent, Derek Hale, Isaac Lahey, Sceriffo Stilinsky, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Derek aprì gli occhi, ma non riuscì subito a mettere a fuoco quello che lo circondava. Un forte mal di testa gli attanagliò la fronte. L'unica cosa che percepiva distintamente era un calore che lo avvolgeva interamente. Quando iniziò a riprendere il resto delle facoltà sensoriali, si accorse in un brivido che i suoi polsi erano legati, che le braccia di qualcuno erano sotto la sua schiena e sul suo stomaco e che la sua spalla poggiava su un corpo caldo. Ma fu quando riconobbe l'odore dell'uomo sdraiato accanto a lui che il sangue gli si gelò nelle vene. Nell'attimo in cui tentò di divincolarsi, le braccia si chiusero e la voce di Chris rimbombò nella stanza.

Ah, ciao, bella addormentata.”

Derek alzò lo sguardo ancora seminascosto dalle coperte verso il volto che lo sovrastava e si guardò attorno, riconoscendo lo studio del Dottor Deaton.

Ehi Deaton! Si è svegliato, e mi sembra stia piuttosto bene” chiamò Chris.

Deaton fece subito capolino nella stanza, le mani occupate da fiale e provette.

Derek, sono davvero felice che tu stia meglio.” sorrise il dottore, avvicinandosi al tavolo.

Chris mollò la presa e si puntellò su un gomito. Derek cercò di approfittarne per alzarsi, ma una forte mano di Chris spinse sul suo petto, costringendolo a sdraiarsi di nuovo. Quando Derek cercò di emettere un ringhio, si accorse di avere la bocca ancora impastata e tutto quello che ne uscì fu un flebile gemito.

Derek” la voce calma del Dottor Deaton si rivolse di nuovo a lui “ascolta. So che sei confuso, ma se te ne stai buono, ora ti racconterò tutto quello che è successo. Hai perso coscienza da circa dodici ore.”.

Derek si arrese e fissò il dottore, facendogli cenno di continuare.

Sei andato con Isaac ad incontrare questa famiglia di cacciatori.”

Derek annuì, e nei suoi occhi balenò qualcosa di rosso.

Ma questi vi hanno aggredito e qualcuno ti ha sparato”

Stavolta il ringhio fu forte e chiaro, fece tremare il tavolo, i vetri e tutte le boccette presenti nello studio.

Dov'è Isaac?” latrò Derek, cercando di nuovo di alzarsi. Anche stavolta il braccio di Chris lo riportò a stendersi, ma fece molta più fatica.

Sta bene, è con Scott. Sono ancora sulle tracce dei vostri aggressori, insieme agli Argent. Mi ha telefonato poco prima che tu ti svegliassi, stanno tutti bene.”

A quella frase Derek si chetò un poco.

Ti hanno colpito con un proiettile d'argento caricato d'asfodelo. Ti ha fatto perdere i sensi. Isaac ti ha portato qui. Io e Stiles ti abbiamo curato e ho preparato un ricostituente che ho messo sulla tua ferita. L'asfodelo ha anche l'effetto di far abbassare la temperatura corporea. Sei sdraiato accanto a Chris perché ti ha tenuto al caldo tutta la notte. Dovresti ringraziarlo. Ricordi qualcosa di ieri sera?”

Derek si chiuse in un profondo silenzio, abbassando lo sguardo. Un annebbiato ricordo di Stiles che lo stringeva a sé aleggiava nella sua mente. C'erano voci, e molte mani. Odori familiari e odori mai sentiti. Dolore. E Stiles che lo legava, ma che gli sussurrava qualcosa... e le braccia di Chris che lo stringevano, brividi, e le sue labbra che si poggiavano piano sulla sua fronte. I suoi occhi che lo fissavano preoccupati, una mano che carezzava le sue guance.

Qualcosa...” mormorò Derek.

 

 

Domenica mattina, Stiles si svegliò. Si vestì in fretta. Suo padre dormiva ancora. In silenzio uscì di casa, mise in moto la Jeep e si diresse verso l'ambulatorio veterinario.

La scena che gli si parò davanti agli occhi era simile a quella della sera precedente. C'erano Chris Argent, Derek Hale e il Dottor Deaton. La differenza più grande era che Derek era seduto sul tavolo dal piano d'acciaio, con uno sguardo vigile. Stava bene. Stiles tirò un sospiro di sollievo, togliendosi la giacca.

Buongiorno Stiles. Come vedi ce la siamo cavata anche stavolta.” lo salutò cordiale Deaton.

Stiles guardò interrogativamente il cacciatore, con una domanda a fior di labbra. Chris prese subito la parola. “Allison mi ha scritto stanotte. I tuoi amici stanno bene. Ora si trovano in un posto a cinquanta miglia ad est da qui. Quelli che stiamo cercando sono piuttosto abili a far perdere le proprie tracce. Peccato che abbiano a che fare con chi è ancora più bravo a ritrovarle” ghignò.

Anche Derek sta piuttosto bene, come puoi vedere tu stesso” continuò, appoggiando i gomiti sul tavolo dove il lupo sedeva, dandogli le spalle.

Gli occhi di Derek lanciavano fiamme. Stiles fu certo che se avesse potuto li avrebbe sbranati tutti. Alle parole di Chris strinse i pugni, ora liberi.

Devo raggiungerli” disse chiaro e forte.

Non dire stupidaggini Derek!” lo riprese Chris alzando gli occhi al cielo “E cosa pensi di poter fare? Andare a morire mentre sei ancora in queste condizioni?”.

Derek scattò, si alzò dal tavolo furibondo e urlò: “Se andrò a morire per proteggere il mio branco, allora è proprio quello che farò!”

Ah, e che morte utile! Invece di comportarti come un bambino, perché non fai davvero qualcosa di buono per il tuo branco? Se avessi pensato che la tua morte avrebbe salvato mia figlia, ti avrei ucciso io stesso, stanotte!” gridò l'altro di rimando.

Stiles rimase sulla porta paralizzato, mentre Deaton si poneva tra i due che si fronteggiavano e sembravano non avere le più ragionevoli intenzioni.

Ora basta! Ma che vi prende? A cosa pensate che serva litigare in questo modo? Derek, ne abbiamo già parlato! Non esci di qui finché non ti sei ripreso completamente! E tu Chris! Cerca di comportarti da uomo adulto quale sei”

La voce del Dottor Deaton fu come un tuono e i due rimasero in silenzio, pur continuando a squadrarsi malevolmente.

Stiles” sospirò il dottore “Vieni qui. Ti spiego come ho preparato il ricostituente di ieri sera e ti insegno qualcosa di nuovo.”.

Derek si infilò la t-shirt e si appoggiò ad una parete. Chris sedette su una sedia.

Stiles ascoltò attentamente le parole del Dottore, cercando di memorizzare più che poteva. Scrivere qualcosa per prendere appunti era vietato. Dopo qualche minuto fu in grado di ripetere gli ingredienti e il procedimento usato dal dottore.

Benissimo. Ma devi sminuzzare lo strozzalupo, non polverizzarlo. Per il resto è perfetto. Domani faremo un test pratico. Derek” si rivolse al lupo. “Vieni qui, ho bisogno di te.”

Derek fece qualche passo controvoglia, e si avvicinò al dottore.

Ti chiedo di spogliarti di nuovo e di stenderti sul tavolo.”

Per quale motivo?” chiese il lupo, scontroso.

Deaton sorrise “Non vuoi che sia una sorpresa?” ad un'occhiataccia del suo interlocutore continuò “Sto insegnando a Stiles i trucchi del mestiere. Quando non ci sarò più, sarà lui quello a cui i tuo branco potrebbe chiedere aiuto. Abbiamo già deciso che rimarrai qui nelle prossime ore, ad aspettare che il ricostituente compia il suo dovere. Certamente i libri svolgono una bella parte nell'istruzione di Stiles, ma... niente è mai come una prova pratica. Ci aiuterai?”

Lui va fuori.” sentenziò Derek, indicando il cacciatore. Prima che questi potesse controbattere, il dottore gli lanciò uno sguardo eloquente. Chris uscì sbuffando dalla stanza.

Derek lo seguì con gli occhi. Poi scoccò un occhiata a Deaton e Stiles, che sentì un brivido corrergli lungo la schiena. Senza dire nulla si tolse la t-shirt e si distese sul tavolo.

Deaton fece cenno a Stiles di avvicinarsi.

Ci sono punti del corpo umano che trasmettono al cervello una serie di informazioni.” disse, sollevando una mano e posando due dita alla base della gola del lupo “Questo dice: “Pericolo! Qualcuno mi soffoca!” e attiva una percezione d'ansia. Questo invece” e cominciò ad accarezzare il mento e le labbra di Derek “è un gesto che rassicura. Ora prova tu.”

Credo che abbia capito.” si intromise Derek, scostando con un movimento del capo la mano del dottore e lanciando uno sguardo cupo al ragazzo.

Sì sì, tutto chiaro. Cristallino.” s'affrettò a dire Stiles.

Deaton si lasciò sfuggire un sorriso “Bene allora, continuiamo. Quando un licantropo è al meglio delle sue forze, il suo corpo presenta determinate caratteristiche. Ieri hai visto Chris controllare i denti e gli occhi di Derek”

a queste parole il lupo corrugò la fronte e distolse lo sguardo dal dottore “Imparerai presto a farlo anche tu. Ma ora voglio approfittare della sua assenza per mostrarti qualcosa che sicuramente non conosce.” Sollevò con gentilezza i braccio del lupo e prese la sua mano tra le sue. “Ora, Stiles, prendi la sua mano e piega ogni articolazione. Cerca di imprimere bene nella memoria la sensazione che ti darà. Appena Derek si sarà ristabilito faremo di nuovo lo stesso procedimento, e allora mi dirai cosa credi che sia cambiato.” spiegò.

Stiles annuì e fece come gli era stato detto. Sentì le morbide dita di Derek piegarsi con facilità sotto le sue mani.

Bene. Ora fammi vedere se ti ricordi quello che hai imparato ieri sera.” disse Deaton, lasciando andare il braccio di Derek.

Stiles deglutì con forza e un po' timoroso si avvicinò al lupo. Per prima cosa, posò un dito sullo sterno di Derek e spinse leggermente. Alla reazione dolorante del lupo si allontanò di scatto. Riprendendo coraggio, disse: “Non mordermi, okay?” e avvicinò la mano al naso e alla bocca di Derek, per fargli sentire il suo odore. Infine pose circospetto le mani sui suoi fianchi e spinse leggermente i suoi pollici sull'addome del lupo. Riuscì a sentire i muscoli prima tesi e contratti del lupo rilassarsi sotto le sue mani. Derek sembrava combattere con l'espressione di rilassamento che stava trapelando sul suo volto.

Molto bene. Per oggi basta così. Potresti andare a chiamare Chris? Ho qualcosa di cui discutere con lui.” disse Deaton.

Stiles obbedì e uscì dallo studio.

Derek si rimise seduto, massaggiandosi lo sterno.

Il ragazzo è portato, vero?” fece Deaton, con voce sorniona.

Derek non rispose. Abbassò lo sguardo e vide un livido che si stava riassorbendo proprio dove il ragazzo aveva poggiato il suo indice.

 

Non sono assolutamente d'accordo!”

Derek, per piacere, devi davvero ascoltarmi...” cercò di ribattere stancamente il dottor Deaton “Almeno lasciami finire!”. Ma Derek stava già infilando la giacca per lasciare lo studio veterinario.

Cosa ti aspettavi Deaton? Io non avevo alcun dubbio al riguardo.” si intromise Chris. Deaton non fece in tempo a cercare di contraddirlo “Chris, non cominciare...” che Derek scattò di nuovo.

Nessun dubbio su cosa, precisamente?” sibilò Derek, avanzando velocemente verso il cacciatore, afferrandolo per la giacca e stringendolo con le spalle al muro.

Nessun dubbio sul fatto che non avresti acconsentito, ragazzo mio. Nessun dubbio sul fatto che avresti deciso di fare la cosa più stupida, senza riflettere e senza ascoltarci.” rispose tranquillo Chris.

Negli occhi di Derek balenò un'ombra rossa.

La mia priorità è difendere il mio branco.” gli occhi di Derek erano fermi e decisi.

Lo so. Ne so qualcosa di lupi mannari.” sorrise l'uomo.

Non c'è niente di molto divertente sul fatto che ci siano due sedicenni là fuori, che stanno rischiando la vita.” la sua voce era fredda e chiara.

E tu cosa vuoi fare per aiutarli? Andare là fuori a gettar via la tua, di vita.”

Non ti riguarda.”

Mi riguarda dal momento in cui mia figlia è in pericolo tanto quanto Scott e Isaac.”

Falla tornare a casa, non avrai più questo problema.”

E credi che mi darebbe ascolto? Credi che non ci abbia già provato? Ovviamente non mi ha obbedito. Perché ha sedici anni, e segue il suo cuore. Me lo aspettavo. Come mi aspettavo che tu non prendessi neanche in considerazione l'idea di poter attuare un piano trasversale per salvare la situazione. Potresti, per favore, Derek, sorprendermi non agendo come un prevedibile lupo mannaro o come un sedicenne?” disse il cacciatore.

Derek non parlò. La mano di Deaton si posò sulla sua spalla.

Derek... no, non abbiamo la certezza che funzioni. Ma ci dà comunque una percentuale più alta di successo. Pensaci. Vogliamo tutti la stessa cosa.”

Quello che tu vuoi, è una cavia da esperimento che ti permetta di far divertire il tuo nuovo burattino.” fece aspro Derek.

Stiles sentì mancare un battito del suo cuore. Non riusciva a credere che Derek avesse potuto formulare una tale accusa.

Quello che io voglio” disse piano il dottore “è evitare che succeda a te quello che è successo a Laura. E salvare dei ragazzini innocenti, prima che sia troppo tardi. So che puoi sentire che non sto mentendo”

So anche che lei riesce a evitare di far scoprire le sue bugie.” sussurrò Derek, lasciando la presa dagli abiti di Chris.

Derek” Stiles prese la parola “Sai che il mio unico pensiero è aiutare Scott in questo momento. Dobbiamo fidarci di lui. È tutto quello che ci rimane.” disse piano.

Derek abbassò lo sguardo, e rimase in silenzio, come se la sua mente stesse vorticando in un flusso di pensieri.

Cosa devo fare?” chiese infine.

Solo lasciare che io completi il rito. Devi solo lasciarti andare e far sì che sia io a guidarti.”

Non voglio che sia lui a prendere il controllo.” e lanciò a Chris uno sguardo di fuoco.

Bene, allora...” cercò di continuare Deaton. “E neanche lei.” lo bloccò subito Derek. Stiles rimase allibito e semi-terrorizzato. Deaton sorrise.

Molto bene. Stiles.” lo chiamò Deaton, e per il ragazzo fu come una doccia d'acqua fredda. Aprì le labbra per ribattere tutto il suo disaccordo ma Deaton lo bloccò nella sua gola. “Non una sola parola. Sei perfettamente in grado.” e il suo tono non ammetteva repliche.

 

La penombra dell'appartamento del dottore avvolgeva il mobilio, insieme a tutti i loro pensieri. Deaton fece inginocchiare Derek al centro della stanza, poi tracciò un ampio cerchio di cenere di montagna tutto intorno a lui.

Cerca di rilassarti. Siediti sui talloni e sta' tranquillo” disse piano.

Il lupo gli scoccò un'occhiata e abbassò lo sguardo, le mani legate dietro la schiena con catene d'argento. Non era certo la situazione ideale per rilassarsi: il cerchio magico lo bloccava in quel piccolo spazio e premeva su ogni centimetro della sua pelle.

Stiles, sai cosa devi fare. Io e Chris dobbiamo allontanarci. Non lasciarti prendere dall'indecisione. Se non fossi stato certo che tu ne avessi le capacità non ti avrei messo a rischio.” disse l'uomo al ragazzino impaurito che se ne stava ancora con le spalle al muro. Stiles annuì con ansia. Il suo cuore batteva all'impazzata.

I due uomini lasciarono la stanza. Trasse un lungo sospiro e fece alcuni passi avanti. Si avvicinò cauto a Derek, finché non poté allungare un braccio e afferrare da dietro la sua testa per sollevarla verso di sé. Le sue mani tremavano. Quando il lupo lo fissò, sentì le gambe vacillare e sostenere lo sguardo fu un grande sforzo.

Avvicinò la mano libera al volto di Derek e posò dei piccoli petali gialli sulla sua fronte.

Co-con la bocca di leone catturo la tua mente...” posò le dita sui suoi occhi.

Con il simbolo dell'oro mi approprio dei tuoi sensi..” e tracciò dei piccoli disegni sulle sue palpebre chiuse.

Con il segno del ramo di samb-b-buco, anche la tua volontà è mia.” e premette gentilmente l'indice e il medio della sua mano sinistra contro le labbra di Derek, che si aprirono senza fare resistenza. Introdusse nella sua bocca le dita tremanti, e infine mormorò: “Rompendo il cerchio” e con un piede scostò via parte della cenere di montagna “concludo il rito.”

Le sue mani lasciarono andare la testa di Derek e Stiles indietreggiò di un passo. Derek aprì gli occhi, un po' confuso. L'apertura del cerchio aveva alleviato il suo fastidio, ma sentiva che dentro di lui qualcosa era stato mosso.

Vado a chiamare il Dottor Deaton.” disse Stiles dirigendosi verso la porta, poi si voltò di nuovo “Stai... stai bene?” domandò con sguardo preoccupato. Derek fece un cenno d'assenso. “Arrivo subito.” fece il ragazzo, prima di varcare la soglia.

 

Ha funzionato?” chiese Chris.

Dovrebbe.” rispose Deaton.

Ma come facciamo a saperlo?”

I due volsero lo sguardo al ragazzo che si era di nuovo avvicinato a Derek per liberarlo dalle catene. “Scusami, avrei dovuto farlo prima, ma ero agitato e volevo che Deaton ti vedesse e...” Stiles farneticava a velocità della luce, le mani che facevano tintinnare le catene. “Sta' solo zitto.” lo bloccò Derek, con lo sguardo cupo.

Stiles può provarcelo.” rispose il dottore.

I due ragazzi si voltarono verso i due uomini, poi si guardarono tra di loro. Stiles non riusciva a sostenere lo sguardo del lupo. Erano tutti in attesa. E Stiles sentiva molte aspettative pesare sulle sue spalle. Finì di slegare Derek, poi si alzò in piedi e si allontanò dal lupo.

Ma... cosa dovrei dire?” chiese timidamente al dottore, che gli sorrise di rimando.

Qualsiasi cosa dovrebbe andare bene.” spiegò mite.

Stiles trasse un profondo respiro e si rivolse a Derek. “Alzati.”

Pur con un certo sforzo, Derek si tirò subito in piedi. Accorgendosi che il lupo aveva uno sguardo dolorante, Stiles si affrettò a gemere “No, no! Cavolo! Non alzarti!” e a quelle parole Derek ripiombò in ginocchio sul pavimento, scoccando uno sguardo astioso al ragazzo.

Chris non riuscì a trattenere una smorfia compiaciuta “Direi che funziona.” disse a denti stretti.

Bravo Stiles, ti faccio i miei complimenti. Era un rituale complesso. Hai dato prova di grande concentrazione e te la sei cavata egregiamente.”

Stiles era senza parole. Se tutto quello avesse avuto fine, sempre se stesse succedendo davvero, Derek lo avrebbe di sicuro ucciso. Lo sguardo assassino che aveva stampato in volto era piuttosto eloquente.

Ora, è tardi. Devi tornare a casa, o lo sceriffo inizierà a chiedersi dove sei finito. Ricordate di rimanere il più vicini possibile per intensificare il legame in breve tempo. Domani ci ritroviamo tutti in studio subito dopo l'orario di chiusura. Se funzionerà avremo la prova del nove che Stiles è un ottimo alchimista. E io ho assai pochi dubbi su questo punto. Chris, puoi rimanere a darmi una mano coi preparativi?”

Certo. Mi rincresce ricordarlo, ma non ho nessuno che mi aspetti alzato.” e un sorriso triste vagò sul volto dell'uomo.

Andiamo?” sussurrò Stiles a Derek, e questi si alzò. Camminarono vicini sul vialetto davanti alla casa del Dottor Deaton fino alla Jeep. Salirono in macchina in silenzio. Stiles mise in moto e partì.

Dopo qualche minuto senza parlare, Stiles non riuscì più a trattenersi:

Derek, ascolta. Non userò mai questa cosa per i miei fini personali. O per manipolarti, o ricattarti in qualsiasi modo. È solo perché si tratta di un'emergenza, e...” cominciò concitato.

Derek non lo guardò neanche. Appoggiò la testa sul vetro freddo dall'auto.

Stiles, fa' a meno di ripetermi la cantilena... sta' solo zitto.”

Il ragazzo obbedì.

Non dissero una sola parola finché non arrivarono a casa di Stiles.

Dunque, mio padre sarà sicuramente in cucina, tu sali sul tetto ed entra dalla finestra della mia camera mentre io...” ma notò che l'auto del padre non c'era “Oh... Aspetta, non è a casa. Lo avranno richiamato in centrale. Vieni, entriamo dalla porta.”

Derek gli lanciò un'occhiata malevola.

Oh, avanti” disse Stiles mentre sbatteva la portiera “Ora non puoi farmi quella faccia ogni volta che ti dico di fare qualcosa!” si lamentò.

Forse non riesco ad evitarla, perché non riesco a non fare ciò che mi dici?” sibilò Derek, aprendo la portiera.

Prima che ti ordini di non fare più quella faccia, smetti di farla da solo!” controbatté Stiles.

 

La casa era silenziosa. Un quieto disordine legava stanza a stanza. I due presero le scale e salirono al piano superiore. Una volta in camera, Stiles si distese sul letto, distrutto. Derek sedette sulla sedia davanti alla scrivania.

Non posso ancora credere che sia successo” mormorò Stiles. Gettò uno sguardo a Derek, che se ne stava pensieroso col volto poggiato ad un braccio puntellato alla scrivania, fissando un punto imprecisato.

Stiles osservò il suo profilo e i suoi occhi stanchi. Erano stati giorni duri anche per lui. Il suo sguardo vagò sul suo corpo, soffermandosi sul punto che era stato ferito. Stiles si tirò a sedere e si rivolse al lupo: “Derek. Controlliamo quella ferita.” L'altro non lo degnò di uno sguardo mentre si dirigeva in bagno a recuperare bende e disinfettante.

Tornò in camera per trovarlo assorto nella stessa posizione. Si avvicinò e si inginocchiò vicino a lui. “Tira su la maglietta.” e il lupo fece quello che gli era stato detto, e se ne rimase paziente ad aspettare che Stiles staccasse i vecchi cerotti, pulisse, disinfettasse e lo bendasse di nuovo.

Sta migliorando.” commentò Stiles. Lo guardò in volto e notò di nuovo quello sguardo assente. “Derek. Guardami.” e il lupo non poté fare a meno di voltarsi. “Cos'hai?” ma Derek si limitò a ricambiare il suo sguardo in silenzio. “Sei preoccupato?” il lupo voltò lo sguardo. “Derek. Rispondimi.” mormorò infine.

Il lupo corrucciò lo sguardo e abbassò gli occhi.

Sì.”

Per Scott e Isaac?”

Una breve pausa.

Sì.”

Le guance del lupo arrossirono leggermente.

Scusami Derek.” sussurrò Stiles.

Il lupo non proferì parola.

Anch'io sono stanco... proviamo a dormire un po'?”

Aprì l'armadio e tirò fuori una maglietta e un paio di pantaloncini.

Metti su questi.” disse, tirandoli. Il lupo li afferrò al volo e di malavoglia si alzò per spogliarsi. Stiles si cambiò e si stese sul letto.

Vieni qui, ci stiamo.” mormorò, mentre si stringeva verso il muro. Derek si sedette sul bordo del letto.

Derek... dai, stenditi.”

Seppur scuro in volto, l'altro non poté far altro che obbedire.

Andrà tutto bene, okay? Derek, non voglio farti fare niente che non vuoi.”

Derek fissò il soffitto in silenzio.

Dai, cerca di dormire. Domani sarà una lunga giornata.” disse Stiles, voltandosi dall'altra parte.

  
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