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Autore: Reiko87    07/05/2013    0 recensioni
La storia è tratta dall'ultima puntata della quarta stagione... cosa serebbe successo se in quella limousine ci fosse davvero stato John il rosso? il titolo si riferisce ad una frase detta da Jane in quell'episodio.
Sembrava una giornata come tutte le altre al CBI, e coloro che vi erano all’interno continuavano le loro attività ignari che da lì a poco sarebbe tutto cambiato, che la tranquillità apparente era solo il presagio della tempesta del secolo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Posto subito anche il primo capitolo perchè l'intro era un po breve. allora giusto qualche nota, la storia sarà formata da sei capitoli + intro, sono abbastanza brevi tranne l'ultimo... io adoro le what if? e quindi anche questa storia lo è. è la mia prima fanfiction in assoluto, quindi spero di ricevere delle recensioni per sapere com'è, sono ben accetti sia consigli che critiche... spero di aver fatto un lavoro almeno decente X)
 
 
 
(POV Lisbon)
In quel momento le porte dell’ascensore interno del CBI si aprirono al piano terra dell’edificio, lasciando entrare quell’agente dall’aria dura e dal cuore di burro. Theresa entrò e premette il tasto del piano dove desiderava andare; quando le porte si richiusero lei restò ancora sola con i propri pensieri.
Erano passati sei mesi da quando quel testardo del suo consulente era andato via, l’aveva visto entrare proprio in quell’ascensore senza fermarsi davanti alla sua rischiesta di restare, le aveva chiesto semplicemente scusa ed era scomparso dalla sua vita. Ed ora era ricomparso,e l’aveva lasciata come sempre senza parole. In quella chiesa qualche giorno prima tutta la rabbia che provava si era dissolta in un attimo davanti a quello sguardo ceruleo. Le era bastato incrociare i suoi occhi per capire che l’avrebbe perdonato e che avrebbe fatto tutto quello che le avesse chiesto pur di rivedere quello splendido sorriso, quel sorriso vero che dedicava solo a lei. Ma soprattutto le bastò solo quello sguardo per capire che lo amava. Si, Theresa Lisbon amava Patrick Jane, il consulente più rompipalle della California, o forse di tutta l’America, ancora più probabile di tutto il mondo… ma lo amava davvero. 
Era tornato e le aveva chiesto ancora scusa, le aveva spiegato per sommi capi quello che era accaduto in quei sei mesi a Las Vegas e semplicemente, come non fosse accaduto nulla le aveva esposto il suo  pazzo piano. Tipico di Patrick Jane, coinvolgerti in folli idee che probabilmente ti faranno licenziare, anzi faranno licenziare tutta la tua squadra e lanciarti uno di quei sguardi d’intesa come se fosse la cosa più naturale della terra.
-Il tuo piano è molto stupido, non è neanche un vero piano…- gli aveva detto con la voce ancora carica di dispiacere e delusione.
-Ma mi aiuterai, Lisbon?- 
E lei cosa aveva fatto? All’inizio non voleva cedere, ma poi non aveva potuto resistere; lui l’aveva tradita in mille modi possibili, non si era fidato di lei, anche se lui non lo ammetteva, ma lei non avrebbe mai potuto tradire l’uomo che amava da tanti anni ormai, l’avrebbe dovuto aiutare, fosse stata l’ultima cosa che avesse fatto in vita sua.
-Che cosa dovrei dire? No?- poi senza dare davvero peso alle parole aveva aggiunto -Sei un essere spregevole-
Il suono che segnalava l’apertura delle porte dell’ascensore la ridestò dai suoi pensieri, tirò un lungo sospiro e si diresse decisa verso il suo ufficio.
 
(POV Jane)
Nel frattempo, salutando qualcuno di sfuggita, aveva fatto la sua comparsa negli uffici del CbI Patrick Jane. Un sorriso tirato gli era stampato in viso, che lasciava intravedere tanta stanchezza; si Patrick era stanco, ma sapeva di dover resistere, di dover andare avanti; in fondo lo faceva per loro, per i suoi angeli, doveva vendicarli e doveva farlo anche per se stesso, per cancellare quel senso di colpa che lo ossessionava. Forse non sarebbe cambiato nulla, forse quel dolore che portava dentro non l’avrebbe mai abbandonato, ma aveva giurato a se stesso che non sarebbe accaduto di nuovo, quel mostro non avrebbe fatto più del male. Avrebbe ucciso John il Rosso.
  
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