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Autore: without5sosimalostgirl    07/05/2013    2 recensioni
Decisamente no, questa non è assolutamente la ragazza che si perde nella musica proveniente da uno stereo.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pov Scarlett
‘Scarlett, all’uscita di scuola passa a prendere tuo fratello’

 

 Appena misi piede fuori dall’auto di mia madre mi ritrovai in una situazione tutt’altro che piacevole: davanti a me migliaia di ragazzi e ragazze andavano di corsa verso la porta principale della scuola. Tutto ciò mi mise un senso di sconforto addosso e di certo non era dato solo dal ritardo in cui ero.

Era tutto così diverso dalla mia, ormai vecchia, scuola. Essa arrivava approssimativamente a duecento studenti, il nulla confronto a questa.

Decisi di incamminarmi velocemente verso la scuola, tutti erano di fretta tranne un gruppo di ragazzi che perdeva tempo a fissarmi: sei ragazzi, tutti con lo sguardo fisso su di me.

Era ufficiale: odiavo già questo posto.

 

Dopo aver terminato le lezioni, che per fortuna essendo il primo giorno durarono solo quattro ore, mi incamminai verso la scuola elementare di mio fratello.

Durante il tragitto misi su le cuffie e per tutto il cammino la canzone ‘time bomb’ degli All Time Low, mi tenne compagnia.

Una volta arrivata a destinazione, vidi un bambino correre verso di me e una volta ritrovatosi di fronte a me, mi abbracciò tanto da farmi spostare indietro per lo slancio subito.

 

‘CIAAO SCARLETT!’

‘Ciao piccolo mio, come è andato il primo giorno?’

‘Mi sono divertito tantissimo, amo i miei nuovi compagni, poi le maestre sono bravissime, non come quelle della vecchia scuola…’

Il discorso stava prendendo una brutta piega così decisi di portarlo in una gelateria lì vicino, proprio di fronte alla sua scuola.

 

 […]
 
‘Allora tesoro, com’è la nuova scuola?’
Per un attimo smisi di mangiare e alzai lo sguardo inchiodandolo negli occhi di mia mamma, uguale ai miei.
‘Umh, bene.. Oggi il preside ci ha parlato in generale delle attività scolastiche ed extrascolastiche, un programma interessante direi..’
‘Bene, meglio così!’
Dopo quel breve scambio di parole, la mia bocca non emise nessun’altro suono, tutto ciò di cui avevo bisogno in questo momento, e direi che lo stavo anche ottenendo, era la voce felice di mio fratello.

Fu il suono del mio cellulare ad interrompere, per due secondi, la voce di mio fratello, è inutile dire che appena sentì quel suono corsi di sopra per rispondere.

‘Buonasera amore, mi manchi di già! Come va lì? Tutto bene?’
‘Buonasera anche a te Beau! L’unica cosa di cui sono felice? Mio fratello è felice, ti rendi conto? Amo la nuova scuola, ma odio le persone che la frequentano, ci saranno un minimo di duemila studenti e sai quanto io odi la confusione e le persone.
Comunque la felicità di mio fratello viene al primo posto, quindi direi di sì, va tutto bene! Ah, mi manchi anche tu!’
‘Amore, respira! Sono felice per tuo fratello, un po’ meno per te… Tieniti libera nel weekend, sono riuscito a convincere il nuovo capo a darmi quei tre giorni liberi!’


[…]


La conversazione con Beau durò per più di un’ora, già, lui è il mio ragazzo.
Insomma, una coppia fuori dal comune: non sono innamorata di lui. Lui ne è al corrente e gli va bene così, ma è stata l’unica persona a starmi vicino quando ne ebbi bisogno. Lui non pretende nulla da me, e io nulla da lui.
Sembra triste come ‘cosa’ ma io la trovo una relazione forte e stabile, non potrò mai innamorarmi di lui, non sono mai stata innamorata e chissà se proverò mai quel sentimento, ma quello che ci lega è un legame profondo ed indistruttibile.
Con questo pensiero caddi tra le braccia di Morfeo, rincuorata dalle risate di mio fratello in sottofondo.

 

Pov Luke

Finite le lezioni, tornai a casa e senza dire una parola mi diressi verso la mia camera.
L’avvenimento successo questa stessa mattina mi aveva profondamente scioccato, quella ragazza era uguale a lei. Tutto ciò era un gioco del destino.
I ragazzi, durante la mattinata, cercarono di rivolgermi la parola o di farmi parlare; senza, ovviamente, ottenere risultati.
Era impossibile sognare per quattro mesi una ragazza, mai vista, e poi incontrarne una uguale, ma diversa.
 
In quel momento ero sicuro di due cose: avrei dovuto parlarne con quei tre elementi che mi ritrovo come migliori amici, e l’altra cosa..
Bè, l’altra cose è che sarei uscito fuori di testa.



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Buonasera
(:
Come vedete ho continuato la storia, che ve ne pare di questo capitolo?
Umh, forse è un po' noioso ma si inizia a capire un po' di più sulla vita di Scarlett!
Spero vi piaccia, e se vi va lasciate qualche recensione, please. çç
Bene, mi dileguo lol

Baci x


p.s. su twitter sono @_expectheworst
  
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