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Autore: sixtynine_    08/05/2013    3 recensioni
-Amici di letto per sempre?
-Puoi scommetterci.
-Non ci innamoreremo di qualcun altro. Vero?
Scosse la testa. -Mai, Ariel. 
*
*
*
Mi lanciò un'occhiata, quasi depressa.
-Quelli sono la nostra rovina.
Sospirai. -Già. Ti ricordi la promessa, vero?
Non ero io quella che non voleva innamorarsi?
Evidentemente il mio cervello non è stato abbastanza sveglio da assorbire l'informazione quando doveva.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai, il sole filtrava dalle finestre, illuminando gran parte della stanza.
Mi mossi per poi voltarmi dall'altra parte, dove vidi Louis che mi dava la schiena, rannichiato nel lenzuolo. Sospirai. Probabilmente una parte di avrebbe voluto svegliarsi in un romantico abbraccio.
Uscii dal letto e afferrai il mio vestito, infilandomelo, e feci per andare verso la porta. Sulla soglia però mi fermai, e mi voltai a guardare Louis.
Dormiva beatamente, con la bocca socchiusa. Non potevo lasciarlo così, in teoria, non avrei potuto. Mi sarebbe sembrato di essere una puttana.
Se mi avesse trovata lì, quando si fosse svegliato...ma no, forse non faceva differenza.
Rimasi immobile ancora qualche secondo, poi decisi e scivolai silenziosamente fuori dalla porta.




louis'

Fu il mal di testa a svegliarmi. Mugugnai qualcosa nel lenzuolo e allungai un braccio alla mia sinistra, trovando il vuoto. Strinsi le labbra. L'avevo spaventata...
Di nuovo.
Giorno!
Spalancai gli occhi al suono familiare della voce di Ariel. Lei era lì in piedi e mi sorrideva, indicando un vassoio sul tavolo.
-Giorno...risposi confuso. Mi alzai a sedere, notando che indossava una mia tuta. Come se mi avesse letto nel pensiero, si aggiustò la felpa. -Spero non ti dispiaccia se ho preso questa roba ma...sai, il vestito era scomodo e...- si interruppe ad un mio cenno sorridente. -Tranquilla- dissi, scompigliandomi i capelli. Accennai al vassoio. -Portalo qui, mangiamo sul letto.-
-Sono scesa a prendere il caffé, e poi le brioches- si sedette contro la testiera del letto a gambe incrociate. -La crema dentro dev'essere ancora calda!
Mi accomodai vicino a lei, allungando le mani verso la tazzina di caffé. -Ma è pochissimo!- protestai, notando la quantità minima della bevanda. Ariel mise un paio di chiucchiani di zucchero nella sua, sorridendo. -Oh, aspetta a dirlo. E' caffè italiano, è forte...rispetto alla robaccia che beviamo qui.
-Forte come?- mi azzardai a chiedere, ma lei aveva già portato la tazzina alle labbra e ne bevve un piccolo sorso. Poi si concentrò sulla brioche, lasciandomi rimuginare sul caffé che avevo in mano.
Decisi di mangiare prima una brioche, e quando io finii Ariel si alzò in piedi, dirigendosi verso il bagno. -Forza, bevilo! Non è mica cattivo!- mi incitò, prima di chiudersi la porta alle spalle. Sentii l'acqua del lavandino scorrere e mi decisi a versare lo zucchero in quel caffé e berlo.
Un secondo dopo, feci schioccare la lingua, colpito dal forte sapore.
-Ti piace?- gridò Ariel dal bagno, chiudendo l'acqua.
-Si, credorisposi, assaggiandone ancora un po'. A pensarci, non era male.
Ariel uscì dal bagno, fermandosi sulla porta per sorridermi compiaciuta mentre io appoggiavo la tazzina sul vassoio.
Vederla così, sorridente, gli occhi stanchi e i capelli arruffati, con i miei vestiti addosso, mi fece uno strano effetto. Possessività, forse? Si, Ariel era mia. Ciò che avevo davanti ne era la dimostrazione.
-Cos'hai da guardarmi?- mi chiese scherzosamente, facendo un paio di passi nella mia direzione.
-Nulla-risposi io, alzandomi in piedi e raggiugendola. -Vado a farmi una doccia!- mi abbassai e le diedi un delicato bacio sulla guancia prima di entrare in bagno e chiudere la porta.
-Louis, io torno di là!- mi disse lei, dall'altra parte del muro. -Non ho ancora visto Kay e Allie.-
-Ci vediamo dopo?-le chiesi, mentre mi sfilavo i boxer.
-Certo, vengo io!- la sentii ridacchiare per il doppiosenso e sghignazzai entrando nella doccia.
-A più tardi!- fu l'ultima cosa che sentii, prima che la porta si chiudesse.




Ariel's


In corridoio, prima di bussare alla porta della mia camera, mi fermai un attimo a prendere un respiro.
Ultimamente, a momenti mi veniva una certa tristezza addosso che non avrei saputo spiegare. Mi sforzai di ricacciarla da dov'era venuta e bussai alla porta, sfoderando un sorriso.
Feci appena in tempo a sentire dei passi che la porta si spalancò di colpo e mi ritrovai davanti Kay.
L'espressione serena mi svanì dal viso.
-Dov'eri?-mi domandò arrabbiata, con gli occhi lampeggianti.
-Io...ero da Louis, lui ieri..
Ieri era il compleanno di Allie!
-mi aggredì Kay inaspettatamente, facendomi sussultare. -Era il suo giorno, e tu l'hai...ci hai obbligate-si corresse, furiosa -ad andare in quella stupida discoteca, e sei sparita dopo dieci minuti! Hai la minima idea di come si sia sentita Allie?! L'hai lasciata sola per Louis, il giorno della sua fest...
-E' stato lui a trascinarmi via! Ho cercato di fermarlo, ma lui...
-NON ME NE FREGA!
strillò lei a quel punto. Mi bloccai a bocca aperta, fissandola sconvolta. Mai prima d'ora mi aveva urlato addosso a quel modo.
-Che c'è, non ti senti abbastanza in colpa? Allora sappi che ieri Zayn ha bevuto, Harry pure, Allie si è persa e si è spaventata a morte! HO DOVUTO OCCUPARMI IO DI TUTTO! ED E' SOLO PER COLPA TUA!
Sentii il nodo in gola stringersi come un cappio.
-Vattene- sibilò Kay, afferrando la maniglia della porta. -E non ti azzardare a tornare qui.
E mi sbatté violentemente la porta in faccia.
A quel punto, fu troppo.
Qualcosa si ruppe dentro di me.
Avevo resistito come potevo. Avevo represso i ricordi che riaffioravano nella mia mente quando Niall mi guardava, avevo represso il dolore di vederlo con un'altra, l'invidia verso la serenità di Allie e Kay con Zayn e Harry, ignorato gli insulti mormorati: -Hendriks è una puttana.
Nessuno mi amava, lì.
Mi lasciai sfuggire un singhiozzo dalle labbra e feci un paio di passi all'indietro, voltandomi di scatto e correndo per i corridoi e per le scale fino a raggiungere la segreteria. La signora alzò lo sguardo sorridente, salutandomi e chiedendomi cosa desideravo.
-Io...vorrei un'altra camera.- pronunciai, appoggiandomi al muro.
-Credo..credo si possa fare, cara, solo lasciami controllare. Vorresti nuove coinquiline?
-No- soffiai. -singola.
E in quel momento, la fortezza pericolante dentro di me crollò del tutto.












HOLA PEOPLE ALL AROUND THE WORLDDD
Quanto mi odiate da uno a dieci? lollz.
Ho postato in ritardo, il capitolo fa schifo, è corto ed è pure triste. SUEG.
Bimbi belli, mi dispdispdisp ma devo studiare come una dannata quindi non posso star qui tanto a sparare stronzate, purtroppo. :c
So che voi venite qui, dite 'ok, fa schifo/ è accettabile ma la recensiranno gli altri, hihihi' EH NO, INVECE, PORCA BANANA. 42374682678 VISITE E UNA BUONANIMA CHE RECENSISCE, BAH. Shame on youuuuuu
No davvero, su. Fate le buonanime pure voi daii.
ora geografia e scienze mi aspettano, allegriaaaa (ho fatto la rima? lolz)
bye a tutti belli e brutti (nah voi siete tutti stupenderrimi, skstm.)
ps. skskskskskstm gli errori, ma non c'ho voglia e tempo di rileggere tutto lolzz.
  
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