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Autore: Harmonia__    08/05/2013    4 recensioni
Sequel di Odi Et Amo. Link qui sotto,ovviamente sarebbe meglio leggere prima il primo,e poi il Sequel :) A voi la scelta.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1271040&i=1
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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16° Capitolo.

L'invito.

 

 

L'enorme Sala Grande straripava di alunni e docenti in movimento, tutti in agitazione per l'arrivo degli alunni delle scuole ospiti per il ballo.

Hermione appendeva stendardi con i simboli di tutte e tre le scuole, Hogwarts, Durmstrang e Beauxbatons, con eleganti movimenti di bacchetta. La Preside invitava i presenti a sedersi ai tavoli e a fare spazio ai nuovi arrivati, che a momenti avrebbero varcato la soglia della porta della stanza.

'' Fate silenzio! Fate silenzio... stanno arrivando.''

In un minuto tutti erano alle loro postazioni. Noi docenti in fila davanti il tavolo dei professori, mentre gli alunni in piedi ai loro rispettivi.

La Preside finalmente, con un gesto della bacchetta, aprì la porta, e da essa comparvero delle graziose ragazze, tutte esclusivamente bionde, bellissime e longilinee, che camminavano quasi fluttuando accompagnate da altrettanti attraenti ragazzi dagli occhi azzurri e capelli corvini, e dalle loro vesti azzurre uscivano stelle luminose, che andavano a disperdersi nella stanza come stelle comete.

Un applauso comune tra tutti gli alunni di Hogwarts, e gli ospiti si sedettero vicino alcuni Corvonero. Poi, un rullo di tamburi, e la mia attenzione e quella di tutto il resto della sala si andarono a concentrare ancora una volta verso l'entrata.

Una fila di ragazzi alti e muscolosi varcò la soglia, brandendo bastoni imponenti come scettri, la grande pelliccia che avvolgeva le loro possenti spalle era scura e si stendeva in un mantello che arrivava fino alle caviglie. Le loro divise erano rosse, nere e ricami d'oro.

Si andarono a mettere con i Serpeverde, seguiti anche loro da un applauso.

Dalla porta, in fine, entrarono i Presidi delle rispettive scuole, che andarono a salutare la McGranitt.

Finalmente banchettammo, la cena fu piacevole e tranquilla, e finì non molto tempo dopo.

Posai la forchetta sul piatto, avevo una pancia gonfia da far invidia a quella di Hagrid, avevo mangiato come un Troll.

'' Ragazzi, una passeggiata per smaltire?'' Chiesi agli altri seduti vicino a me, nelle stesse condizioni. Annuirono vistosamente e contenti dell'iniziativa, cosi andammo tutti nel cortile, anche se il freddo pungente ci faceva battere i denti, era stranamente piacevole un po d'aria fresca.

'' Ragazzi ho mangiato da star male..'' La voce di Ron era rotta dal freddo, debole ma felice.

'' Tu mangi sempre da star male Ron..'' Harry lo riprese, dandogli una pacca amica sulla spalla.

'' Ma qui cibo è zempre puono..'' Una voce profonda alle nostre spalle ci fece voltare, un ragazzo alto, magro, bruno, dalle folte sopracciglia e dai lineamenti forti e duri si fece largo nel cortile attraverso l'apertura di una siepe.

'' Ciao Herrmioni..''

'' Viktor!'' Prima di rendermene conto Hermione era corsa incontro al ragazzo abbracciandolo sorridente.

Gelosia, rabbia, il fuoco nelle vene. Lo ammazzo.

Non me ne accorsi, ma quando sentii una morsa al braccio, vidi la mano di Harry a tenermelo stretto, avevo gia sfoderato la mia bacchetta.

Prima che Hermione o Viktor potessero vedermi, la riposi subito, cercando di calmarmi.

'' Ciao anche a voi.'' Disse poi Viktor sciogliendo l'abbraccio.

'' Ciao Viktor..'' Salutarono all'unisono Ron e Harry, con un certo imbarazzo.

'' Parli molto meglio l'inglese!'' Osservò contenta Hermione, battendogli la mano sul braccio.

'' Io ho imparato a parlare meglio, si, ma ancora non capace molto bene, comunque, sono molto contento di vederti Herrmioni. ''

'' Si dice Hermione.'' Mi intromisi io, più duro di quanto avessi voluto. Hermione mi guardava confusa, Viktor non sembrava sconvolto più di tanto.

'' Ciusto, io ancora non so dire bene tuo nome, Ermione, credo mai riuscirò.'' Una cupa risata, e la situazione si alleggerì.

'' Quindi.. ehm - disse Ron rompendo il silenzio - giochi ancora in Nazionale?''

'' Oh.. si. Domani facciamo giro su scopa, si?''

Ron, tra l'imbarazzato e l'emozionato, annuii rosso in viso, che ora era perfettamente in tinta con i capelli.

'' Questo è bene.. ora io vado. Ciao a tutti, e..Ermione, sono molto felice di vederti, ci vediamo domani.''

Le baciò la guancia e se ne andò. Le nocche della mia mano erano strette cosi forte intorno la bacchetta che erano diventate bianche.

'' Ehm.. Io vado.. Ho molto sonno.'' Harry salutò tutti e si dileguò il più velocemente possibile, seguito da Ron.

'' Vado anche io, fa freddino.. Ehm, si. Buonanotte ragazzi..''

Rimanemmo cosi solo io ed Hermione, ma ero cosi arrabbiato che non potevo nemmeno guardarla.

'' Draco, tutto bene?''

'' Oh si. Benissimo.'' Mentii io, cercando con lo sguardo l'orizzonte, tutto piuttosto che guardarla in viso.

'' Stai mentendo, ti vedo strano..''

'' Ho detto che non ho niente, va bene?!'' Sibilai tra i denti, so di essere stato troppo duro, ma ora ero infuriato. L'immagine delle sue gote arrossate sotto le labbra di quell'energumeno Bulgaro mi hanno mandato in tilt il cervello.

'' Beh scusa tanto se mi preocc..''

'' Io vado. Scusami.'' Senza nemmeno rivolgerle uno sguardo, mi introdussi all'interno del castello e cercai di vagare per i corridoi, alla cieca, senza una vera meta.

 

°°°

 

Se sembra possibile che l'umore o il carattere di una persona cambino cosi all'improvviso? No, non sembra possibile. Eppure succede, e con Malfoy davvero troppo spesso.

Erano giorni che non mi parlava, nemmeno quando gli chiesi del ballo, mi disse solo che ci stava lavorando e si dileguò con una scusa.

Il ballo ci sarebbe stato di li a qualche giorno e lui nemmeno è a conoscenza del mio piano di decorazione della Sala Grande.

Mentre mi dirigevo a grandi passi verso l'atrio, venni sbattuta a terra con violenza, atterrando sul sedere, che per poco non spaccai a metà.

'' Chi è il defic...''

Alzai gli occhi verso Viktor, che si stava piegando per aiutarmi a rimettermi in piedi.

'' Scusami Herrmioni.. non ti avevo vista.''

Afferrai la sua mano e mi ritrovai quasi alla sua altezza, durante gli anni si era alzato notevolmente.

'' Oh, no non preoccuparti non l'hai fatto di proposito..'' Dissi abbozzando un sorriso e massaggiandomi il sedere.

'' Ti ho ferita, non volevo.'' La sua voce era preoccupata e imbarazzata, ma sorrisi con più convinzione e sembrò calmarsi.

'' Tranquillo.. Dove andavi cosi di fretta?''

'' A Quidditch con amico rosso!'' Sorrise a trentadue denti, e solo allora notai la scopa legata dietro la schiena.

'' Oh, beh niente male!''

'' Vuoi venire? Cosi tu puoi vedere!''

'' Ma certo, si con piacere.''

Ci dirigemmo verso i campi di Quidditch, il tempo era ideale. Le nuvole coprivano il sole, non soffiava vento e la temperatura non era eccessivamente fredda.

'' Ottime condizioni meteo, non trovi?''

'' Si, cosi noi giochiamo bene! Molto contento.''

Poco prima di varcare la soglia della porta d'ingresso, Malfoy vi entrava con dei libri in mano.

Ci vide, e non credo di essermi immaginata un lampo d'odio nei suoi occhi.

'' Ehi! Mafoe! Vuoi giocare?'' Lo chiamò Viktor, sbagliando in tutto e per tutto la pronuncia del biondo.

'' Si, Krem! Gioco anche io.'' Rispose brusco Draco, avvicinandosi e posando i libri sulla base di una statua.

'' Io no Krem!'' Disse Viktor quasi offeso.

'' E io no Mafoe!''

I due si guardarono in cagnesco, e poi Malfoy avanzò verso il campo di Quidditch con l'aria di uno che sta andando in guerra.

'' Che ha lui?'' Chiese Viktor una volta che Draco si allontanò abbastanza.

'' Non so cos'ha.. credo sia solo nervoso..''

'' Questo male.''

Ci incamminammo senza dire altro e in poco tempo io mi ritrovai sugli spalti e le due squadre in campo.

C'erano Malfoy e Ron che giocavano nella stessa squadra, nell'altra Viktor e alcuni Serpeverde.

Entrambi giocavano da Cercatori, incredibilmente, non vidi Harry.

Mi persi il fischio d'inizio poiché ero distratta, continuavo a pensare al comportamento di Draco di poco fa, del suo malumore, del fatto che nemmeno mi parlasse più.

E poi eccoli li, entrambi Cercatori, spalla contro spalla, a rincorrere una pallina d'oro.

Dentro di me una parte tifava per Vitkor, l'altra, per Draco. Non so bene quale delle due vincesse, ma per ora, nessuno dei due era riuscito a catturare il Boccino.

'' Coraggio!!'' Urlai incitando entrambi, ma ricevetti solo un occhiata torva da Draco. Viktor sembrava non aver sentito..

'' Si può sapere che ti ho fatto..'' Sussurrai al vento, pregando in una risposta che ovviamente non mi fu data.

Finalmente entrambi avvistarono nuovamente il Boccino, entrambi in corsa, entrambi che vogliono vincere.

C'erano quasi, entrambe le braccia allungate in direzione della palla, mancava poco e uno dei due l'avrebbe presa..

'' Coraggio... Draco..''

Un urlo agghiacciante si levò dall'altra parte del campo, distraendo i Cercatori, che si arrestarono all'istante, lasciando andare il Boccino.

Un ragazzo era caduto dalla scopa, probabilmente è stato colpito da un Bolide.

Allarmata, scesi dagli spalti insieme ad altri alunni e quando fui abbastanza vicina, un ragazzo dai capelli neri era accasciato a terra, dolorante, sanguinante, ma vivo. Un Grifondoro, a giudicare dalla divisa.

Un sospiro di sollievo generale, nessun morto.

'' Andiamo, ti aiuto ad alzarti.'' Draco afferrava il ragazzo per il braccio e lo caricò sulla spalla, lasciando il corpo di questo a penzoloni lungo la schiena del biondo.

'' Lo porto io in infermeria.. a dopo.''

Lo vedemmo allontanarsi insieme ad alcuni compagni del ragazzo ferito, sicuramente uno del secondo o terzo anno, a giudicare dall'altezza.

'' Beh, sarà meglio che entriamo, sta per nevicare.''

Ron sbucò dalla folla e mi circondò le spalle con il braccio, e andammo tutti insieme nel castello.

'' Bella partita, Ron.'' Si avvicinò Viktor, tenendo la mano alzata verso Ron, che la strinse in segno d'amicizia.

'' Gia, davvero niente male.'' Sorrise il rosso, levando il braccio dalle mie spalle per reggere la scopa che gli stava per scivolare.

'' Herrmioni, posso chiedere cosa?''

'' Certo..''

'' Posso chiedere cosa, da soli?''

Viktor guardò Ron con fare complice, e lui fu costretto ad affrettare il passo per distanziarci.

'' Che devi chiedermi, Vik?''

'' Sai, io sono molto felice di vederti. Molto bello essere qui, per ballo. Mi chiedefo se tu volevi venire con me, per Ballo, sai, come vecchi tempi.''

'' Oh..'' Mi bloccai all'istante, riprendendo il passo con fare vago, ma il gesto non sfuggì al Bulgaro, che mi guardava ansioso.

'' Beh, non vedo perchè no..'' In fondo nessuno me lo aveva ancora chiesto, e credo nessuno lo avrebbe fatto.. anche se..

'' Bene, sono contento Herrmioni.'' Sorrise imbarazzato lui, facendo trasparire un lato di lui che non conoscevo, quello dolce.

Non che quando non stavamo insieme fosse duro, ma era, più che altro, un tipo fisico, molto più diretto e senza mezzi termini.

'' Ci vediamo a Ballo, allora. Ciao Herrmioni.''

'' Ciao Viktor..''

Non so bene perchè, ma guardandolo allontanarsi, avrei voluto che i suoi capelli fossero biondi, l'andatura molto più sciolta, il fisico più asciutto. Non so bene perchè, ma a invitarmi al ballo, avrei preferito se lo avesse fatto qualcun' altro.

   
 
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