09/05/2013
1 recensioniRating:Orange
Pairing: Genesis/Zack
Titolo: Winter ˜ The Rain Is Not So Interesting...
Genere: Yaoi, Romantico, Slice Of Life, Sentimentale, OOC
Intro: "Si ritrovò ad esserne veramente sorpreso, e a rendersi conto che non l'aveva mai davvero guardato non solo nelle poche volte in cui si erano visti - sebbene solo di sfuggita - ma neanche in quel lasso di tempo, dando alla pioggia un interesse che avrebbe potuto benissimo negargli. Si fermò ad osservare in particolare i grandi occhi azzurri di Mako, ma che mantenevano quel qualcosa di loro che probabilmente lo avevano distinto da tutti gli altri anche prima che il Mako li rovinasse, perché Genesis era sicuro che in quel caso li avesse rovinati invece di renderli più belli come invece spesso capitava per molti. "
Betareader: Vane
Winter
The rain is not so interesting...
Genesis Rhapsodos odiava l'inverno. Beh, a dirla tutta, odiava anche l'estate.
Non aveva mai trovato una stagione che facesse al caso suo - la primavera?, aveva chiesto una volta Sephiroth. Nah, troppo polline, aveva risposto lui con un'alzata di spalle.
Si passò una mano sul viso, per poi tirare indietro i capelli fulvi, sospirando e osservando la pioggia picchiettare sul vetro della finestra. Nonostante l'odio radicale per il freddo che gli penetrava fin nelle ossa portandolo a battere i denti come un cagnolino bagnato, la pioggia la trovava davvero interessante. Lo rilassava, in fin dei conti, a qualsiasi intensità battesse.
Però, ad inizio Gennaio, con le vacanze di Natale1 appena terminate, non c'era proprio nulla che poteva fargli tornare anche il più piccolo frammento di buonumore. Iniziava la stagione delle missioni a raffica, e Lazard non dava proprio un attimo di tregua a nessuno. Sephiroth reggeva invidiabilmente bene quel periodo dell'anno, anzi, quasi ne sembrava estasiato. Angeal si limitava a portare a termine le missioni senza commentare. L'unico dei tre a lamentarsi in continuazione era proprio il fulvo, che puntualmente aveva da lagnarsi di dove era stato e come c'era stato. Quello era il tipico momento di relax fra una missione e l'altra, e Genesis non vedeva proprio dove fosse il relax nel freddo glaciale dei corridoi ShinRa e nel cielo coperto di nubi. Ogni tanto, si sentiva addirittura gorgogliare qualche tuono.
Che tempo del cazzo, pensò, portando per un attimo lo sguardo sui SOLDIERs di 2a e 3a classe che passavano velocemente lungo il corridoio, diretti chissà dove - beh, non che il saperlo potesse migliorare il suo umore.
Il mese prima, poco prima che iniziassero le beneamate vacanze natalizie, un SOLDIER di 2a classe era passato alla 1a. Bell'evento, certo il ragazzo aveva ricevuto il suo regalo natalizio in anticipo. Genesis però non se ne era minimamente interessato.
Il fortunato si chiamava Zack Fair, lo conosceva giusto perché era l'allievo del suo secolare amico Angeal e perché quest'ultimo non faceva che parlargliene. Lo aveva visto tre volte in tutto, e nessuna di queste era stato interessato a presentarsi, non che gli stesse antipatico o cose simili. Neanche ora che era un First Class ne era realmente interessato, anche se si era detto più volte che avrebbe dovuto farlo, nel caso si fossero ritrovati fare qualche missione assieme.
Un Third Class si fermò a guardarlo più del dovuto e Genesis non si risparmiò di incenerirlo con lo sguardo. Era un ragazzino biondo con un'acconciatura improbabile. Aveva un viso delicato e leggermente femmineo, su cui spiccavano due grandi occhi azzurri che Genesis trovava fossero l'unica cosa degna di nota su quello scocciatore che non poteva avere più di diciassette anni.
Ma Genesis notò anche che il ragazzino in realtà non stava guardando nella sua direzione, cosa irritò profondamente la sua parte egocentrica. Quello che stava guardando il ragazzino era la persona che fino a poco prima occupava, seppur vagamente, i suoi pensieri.
Il nuovo First Class.
Genesis inarcò le sopracciglia, nel vederlo percorrere deciso il corridoio davanti a lui, lanciare uno sguardo veloce al ragazzino biondo, e raggiungerlo.
"Zack Fair, piacere di conoscerti". Genesis rimase basito a guardare la mano che si era alzata nell'attesa d'essere stretta.
"Genesis Rhapsodos, ma immagino tu lo sappia già...". Non gli strinse la mano, e neanche lo guardò, preferendo portare lo sguardo sulla pioggia. Con la coda dell'occhio notò il ragazzo abbassare deluso la mano e cercare ancora una volta conforto e coraggio nello sguardo del biondo che però, nel frattempo, era stato trascinato via da un altro Third Class.
"Sono diventato uno di prima classe il mese scorso" temporeggiò Fair, imbarazzato, non sapendo cos'altro dire.
"Sì, lo so".
"Ah". Rimase in silenzio per un po', e Genesis trovò sadicamente divertente avergli rovinato i piani - semmai ne avesse avuti - e averlo messo in imbarazzo. Poteva vedere anche da lì le rotelle non oliate del cervello del più giovane lavorare forsennate per trovare un altro argomento di cui parlare e finalmente smettere di fare la figura dell'idiota - ma come sua madre amava dire, quel che è fatto è fatto.
"Comunque, anche per me è un piacere conoscerti"disse, decidendosi finalmente a guardarlo in faccia.
Si ritrovò ad esserne veramente sorpreso, e a rendersi conto che non l'aveva mai davvero guardato non solo nelle poche volte in cui si erano visti - sebbene solo di sfuggita - ma neanche in quel lasso di tempo, dando alla pioggia un interesse che avrebbe potuto benissimo negargli, data la figura che gli stava davanti e che adesso lo guardava sollevato nonostante l'imbarazzo iniziale. Sorrideva, cosa che a detta di Angeal, Zack faceva molto spesso.
Si fermò ad osservare in particolare i grandi occhi azzurri di Mako, ma che mantenevano quel qualcosa di loro che probabilmente lo avevano distinto da tutti gli altri anche prima che il Mako li rovinasse, perché Genesis era sicuro che in quel caso li avesse rovinati invece di renderli più belli come invece spesso capitava per molti.
"Scusami la scortesia. Trovo sia piuttosto scomodo restare a parlare qui, no? Ti va un caffè?". Si chiese se per caso Fair si stesse domandando il perché di quel repentino cambiamento da parte sua. La perplessità che per un attimo oscurò il sorriso del giovane e gli fece inarcare le sopracciglia glielo confermò.
Poi, però, questa venne spazzata via da un altro sorriso.
"Certo". E che importanza aveva se probabilmente Lazard lo stava cercando in lungo e in largo per schiaffargli un'altra noiosissima missione che si sarebbe svolta in qualche posto sperduto fra le montagne. Anzi, se il direttore non l'avesse trovato, sarebbe stato meglio.
Lanciò un ultimo sguardo alla finestra.
Ora, la pioggia, non gli sembrava poi così interessante.
*Angolo della Moffetta*
Lo so che la Genesis/Zack è una coppia strana, ma me ne sono profondamente innamorata quando sono tornata a dare un occhiata a questo fandom, che non visitavo più da tempo. Non so neanche il perché, sinceramente. Semplicemente insieme li vedo da Dio u.u
A parte questo, spero che vi sia piaciuta e che - se vi va - lasciate una recensione. Le critiche sono sempre bene accette, e blah, blah, blah...
Un bacione a tutti,
Marty