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Autore: Rachel Parker    09/05/2013    3 recensioni
Una vita normale, da comunissima adolescente.
Un giorno però, lei si scontra con un ragazzo nel corridoio.
E se questo ragazzo diventasse uno dei suoi migiori amici? Ma se ci fosse un'attrazione tra loro?
Con degli amici divertenti, una recita particolare e i dubbi tipici delle ragazze della sua età, Rachel si ritroverà faccia a faccia con l'amore.
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Spero possa piacervi! Un bacio a tutti i lettori c:
Rachel
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo 17

Quando sentì le sue mani attorno alla vita, e il suo respiro caldo sul collo, il cuore di Rachel iniziò a battere all'impazzata.
Quante volte aveva sognato una scena del genere?
Quante volte si era fatta film mentali sul ragazzo che proprio ora ci stava provando con lei?
E perché proprio ora?
Ora che lei si era messa con Roberto, Federico aveva smesso di fare cose ambigue ed era passato all'azione.
Ma no Rachel, si disse, sarà solo un gesto d’affetto, non significa nulla!
Se non significava nulla, perché lui la stringeva sempre di più?
E perché continuava a sfiorarle il collo con il naso?
Doveva mettere fine a quella situazione, nonostante fosse piuttosto piacevole.
Lei non era quel tipo di persona, lei non aveva ripiegato su Roberto perché Federico non la cagava. A lei Roberto piaceva davvero, e non poteva cedere al suo amico.
“Fede…” disse Rachel, cercando di mantenere un respiro regolare, nonostante fosse piuttosto agitata.
“Mh?” mormorò lui, senza spostarsi di un centimetro.
“Io… io credo che…” balbettò Rachel, evidentemente in imbarazzo.
“Si?” chiese lui, senza nemmeno allentare la presa sui fianchi della ragazza.
Rachel fece un respiro, e finalmente riuscì a dire quella frase.
“Credo che dovremmo tornare a studiare” disse, tutto d’un fiato.
Federico, evidentemente sorpreso, si scostò da lei e disse: “Certamente”.
Probabilmente si stava chiedendo il motivo del comportamento di lei, ma cosa poteva dirgli? Scusa, lo vorrei tanto ma sto con uno dei tuoi migliori amici? Nemmeno per sogno .
I due ragazzi tornarono in salotto con le loro coca-cole e si rimisero sui libri.
Rachel si sentiva terribilmente in colpa per non aver detto più nulla al ragazzo, ma lui sembrava esserci passato sopra subito, così continuarono la lezione tranquillamente.

Dopo un’altra ora, Federico se ne doveva andare.
“Grazie mille, davvero” disse a Rachel, accanto al cancelletto.
“Di nulla, figurati” rispose lei, sorridendogli.
“Per te riesco a prendere un sei?” domandò lui, passandosi nervosamente una mano tra i capelli.
“Sono sicura che se ti impegni e stai attento a ciò che fai, ce la farai di certo!”
Lui le sorrise, e lei ricambiò.
“Beh, ci vediamo domani!” disse, prima di darle un bacio sulla guancia e andarsene.

Era arrivato nuovamente il sabato, e uscirono come al solito.
Dopo aver pranzato in un bar vicino alla scuola, raggiunsero un grande parco nella periferia della città.
Appoggiarono, o sarebbe meglio dire buttarono, gli zaini sull'erba e si sdraiarono.
Potevano sentire il dolce tepore del sole sui loro corpi, in una splendida giornata primaverile.
Federico si alzò.
“Vi vanno dei gelati?”
Ci fu un coro d’assenso, così lui, Daniele e Tommaso si allontanarono per prendere i gelati al barettino del parco.
“Fede, va tutto bene?” chiese Daniele, vedendo l’amico pensieroso.
“Uh?” disse lui, ritornando alla realtà. “Scusate, stavo pensando a una cosa successa l’altro giorno…”
“Che è successo?” domandò allora Tommaso, curioso di sapere cosa faceva stare così il ragazzo, che solitamente era spensierato.
“Giovedì sono andato da Rachel per le ripetizioni di inglese…” iniziò a spiegare mentre pagavano i gelati.
“Si?”
“E… beh, ci ho provato con lei. Ero stufo di non giungere mai a niente”
Daniele si bloccò un attimo. Rachel stava con Roberto, tutti lo sapevano. E allora perché Fede ci aveva provato con lei spudoratamente?
“Però lei mi ha respinto…” continuò il ragazzo, mentre camminavano verso gli altri. “E non so il perché. Cioè, sembrava interessata a me, non capisco perché l’abbia fatto!” esclamò, esternando la sua agitazione.
Finalmente raggiunsero gli amici, e passarono loro i coni gelato.
“Fede…” mormorò Tommaso. Forse non sapeva di Rachel e Roberto, era meglio dirglielo prima che facesse un’altra cazzata.
“Oh.”
Federico si voltò per rivolgersi all'amico che l’aveva chiamato, quando notò Rachel e Roberto che si baciavano, lui che la stringeva a sé dolcemente.
“Ecco perché” concluse il ragazzo, con un sospiro.

Verso metà pomeriggio erano ancora al parco, ma si erano spostati vicino al laghetto.
“Mi mancherete tantissimo!” esclamò Ester, triste.
Subito Giulia l’abbracciò.
“Su, non fare così! E’ il tuo sogno, hai il diritto di viverlo, e anche se non saremo nella stessa classe, noi ci saremo sempre per supportarti!”
L’amica le sorrise, grata per le sue parole.
“Continueremo a vederci, vero?”
“Certo!” disse Rachel, abbracciandola. “Non potremmo mai abbandonarti!”
“Anche se mi devo trasferire?” domandò lei, quasi impaurita. Aveva scoperto di doversi trasferire in una città a circa un’ora di viaggio da lì, che era decisamente più vicina alla scuola di arti che avrebbe frequentato.
Intervenne Tommaso, che la racchiuse in un abbraccio fraterno.
“Anche se ti devi trasferire” rispose. “In qualsiasi momento ti abbia bisogno di noi, saremo pronti a prendere il primo treno per venire da te”
Ester rispose all'abbraccio, che divenne poi un abbraccio di gruppo.
“Ehi! Basta coi musi lunghi!” esclamò Francesco dopo un po’. “Che ne dite di fare un bel bagno del lago?”
I ragazzi guardarono scettici l’acqua del laghetto, che era di un verde quasi inquietante.
“Magari un’altra volta, che dici?” disse Nicol, con un sorriso.
“Qualcuno ha già trovato un’altra occupazione” sussurrò Tommaso a Daniele, che scoppiò in una fragorosa risata.
Accanto alla staccionata poco più in là rispetto a loro, stavano Veronica e Federico, che più che due persone sembravano due sanguisughe.
“Oh beh, almeno Veronica non ci romperò più su quanto è perfetto Fede e cose del genere” disse Jessica a Rachel, ridendo. Anche Rachel rise, ma nonostante sembrasse indifferente esternamente, la sa mente si era affollata di pensieri.
Visto? Si disse, Non gli interessi sul serio! Era solo un gesto amichevole, quello dell’altro giorno.
Scosse poi la testa. Ogni tentativo di auto-convincimento era inutile.

“Vedo che ci hai messo poco a dimenticare la storia di Rachel!” disse più tardi Daniele a Federico, mentre tornavano a casa.
Federico lo guardò e scosse la testa, con un sorriso velato di malinconia.







Angolo Autrice
E finalmente eccovi il capitolo 17!
So che non è un gran ché, ma non mi dispiace più di tanto :3
Alooors, si è conclusa la scena lasciata in sospeso con lo scorso capitolo, e sappiamo che Fede, poverino, non sapeva nulla di Rachel e Roberto. Piccolo shock per lui.
Ma non troppo, perché subito si fa la cara (HAHAHAHAHHAHAHA no.) Veronica!
Sooooooooo, che ne dite? Vi è piaciuto? c:
Ci tengo a ringraziare le quattro meraviglie che hanno recensito lo scorso capitolo, e mi scuso per la lentezza dell'aggiornamento çç
Per questo ce la facciamo a arrivare a cinque recensioni? *Faccino da cucciolo* Dai, non sono tante! E poi bastano solo 11 parole :P
E in più, se vedo recensioni mi invoglio a scrivere! v.v
Okay, la smetto di tentare di convincervi!
Lol, che schifo di angolo autrice che sta venendo fuori ._.
Vabbeeeeeene, vi chiedo solo, se vi va, di passare dalle altre mie storie c: Oh, e recensite!
Un bacione dalla vostra
Rachel Parker


Ps: il primo capitolo ha quasi raggiunto le 1000 visualizzazioni *°* Grazie mille a tutte!!!! *w*




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