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Autore: Aven90    11/05/2013    1 recensioni
A di Aven, naturalmente! Dopo il "successo" della prima parte, ecco la seconda, incentrata su Vegeta e alcune vicissitudini che lo portano a essere ancora una volta tentato a riprendere la sua vecchia vita!
NB: nel caso abbiate visto gli OAV di Broly e Turles, dimenticateli; poiché questa serie fa finta che non esistono. "Fan fiction" nel vero senso della parola.
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Broly, Nuovo personaggio, Turles, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball A'
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“Tipico degli idioti rifiuti della società… invece di assolvere agli ordini, ti metti a fare amicizia con chi dovresti uccidere. E immagino che si sia messo anche a figliare, mescolando il sangue purissimo dei Saiyan con quello della plebaglia terrestre, vero?” chiese Paragas.

“Ti ricordo che anch’io ho due figli nati da una relazione terrestre” gli ricordò il Re.

“Vero, sire, ma i vostri figli conservano la dignità nobiliare che si addice a dei principini!” si salvò in calcio d’angolo il padre di Broly.

Il suo interlocutore non replicò, ma gli venne in mente un’altra cosa.

L’aria pesante di quel pianeta lasciava intendere che gli scontri continuavano, oppure che una conformazione nel terreno rendeva l’aria irrespirabile a chi non era abituato.

“In ogni caso,sarebbe cortesia fare venire anche lui, e la sua famiglia, in questo pianeta, per assicurare che tutti i Saiyan siano nello stesso pianeta, come una volta” continuò Paragas.

“Già… anche Kakaroth deve esserci”

Ecco, l’aveva fatto di nuovo.

Una volta poteva essere una coincidenza, ma due dava da pensare: ogni volta che si nominava Kakaroth, Broly stringeva le labbra come a scordarsi che aveva sentito quel nome.

Naturalmente, lo vedeva perché il figlio di Paragas era proprio accanto a lui, e il breve scossone che pervase il corpo venne notato anche da Bra e Trunks, che li seguivano a debita distanza.

“Trunks… Broly secondo me ha qualche problema” sentenziò Bra.

“L’hai già detto, sorellina” rispose Trunks, in tono paziente.

“Beh… aiutami a capire di che problema si tratta” gli chiese.

“E che ne posso sapere io? Tutti abbiamo dei problemi… per esempio, io ho una sorella scassa balle” fece il ragazzo dai capelli lilla.

“Ah ah “ fece Bra sarcastica. “ secondo me, nasconde qualcosa. Tutto questo suo non parlare… e poi senti che aura sprigiona?”

“Negativa” rispose Trunks, sicuro.

“A parte questo, credo che sia stato più lui che suo padre a sterminare fisicamente tutta questa gente”. Non ci voleva molto ad arrivarci, Paragas faticava a seguire Vegeta e Broly in volo, tanto che erano loro ad accordarsi alla massima velocità del Saiyan.

“In ogni caso, quanto ci vuole ad attraversare tutto il pianeta?” chiese Vegeta, dopo un periodo di silenzio.

“Ci siamo quasi” rispose Paragas. “Gli oceani qui sono grandi e inospitali”

All’improvviso un grosso mostro si erse dalle acque, creando tsunami tutt’attorno a sé.

Era davvero enorme, la testa raggiungeva l’altitudine che avevano raggiunto i Saiyan, lasciando intendere la grande differenza di statura.

“E questo che cos’è?” Vegeta non aveva mai visto una creatura dalla testa di coccodrillo con sei occhi, il busto di un brontosauro con nove zampe lunghe che lo fissava minaccioso, pronto a sparare qualunque cosa dalla bocca.

Il mostro si avventò sul re dei Saiyan, che schivò un primo morso, poi lo attacco agli occhi con un raggio lucente, distruggendo i tre occhi laterali sinistri.

Non seppe tuttavia che facendolo lo aveva solo irritato, fece spuntare un paio di ali da drago dietro di lui e spiccò il volo.

“Che razza di creatura immaginaria sto affrontando?” chiese di nuovo Vegeta.

“State tranquillo, un Saiyan può sconfiggerlo senza problemi”

Il marito di Bulma per tutta sicurezza si trasformò in Super Saiyan e con un Final Flash ben assestato centrò la bocca del mostro acquatico, che si distrusse in un boato apocalittico, i cui effetti si ripercossero sulla terra, che rilasciò una quantità maggiore di odore per quel motivo.

“Che accidenti era?” chiese per la terza volta il re dei Saiyan.

“Ve l’ho detto, Maestà. Sono le creature di questo mondo” rispose Paragas con tono piatto.

“Avete detto che le avete eliminate tutte!” Vegeta accusò anche Broly.

“Evidentemente mi sbagliavo”. Paragas fece spallucce.

“Stai cominciando a farti nuocere” lo ammonì il nuovo re dei Saiyan. Forse non sai bene con chi hai a che fare… Paragas

“Non potete uccidermi” lo avvertì quest’ultimo, conscio che se l’avesse fatto, poi non sarebbe stato in grado di tornare sulla Terra, in assenza di un tecnico dell’astronave. E poi i Saiyan non potevano ridursi ancora. Ne andrebbe della sua dignità di re.

In quella, qualcosa si mosse sotto di loro, fra le rocce.

Vegeta scese, imitato dagli altri quattro.

“Cosa c’è?”. Vegeta spostò la roccia e vide un essere con la coda e verdognolo, che lo fissava terrorizzato.

“Uhm… sembri la copia in piccolo di quel mostro che abitava il vostro mare” commentò sprezzante.

“A’ ganestinprrof” biasciò quello.

“Non capisce la nostra lingua… e dire che è universale” disse Paragas. “Ecco un altro motivo per cui li abbiamo uccisi tutti””tutti, non credo… ne è rimasto uno. Oh mio Dio, che puzza” digrignò Vegeta.

L’esserino scappò per entrare in una grotta, ancora più piccola.

Vegeta la distrusse per creare un varco più grande. Non era da lui attenersi e strisciare come un verme in quel cunicolo.

Vide quello che c’era dentro dall’alto: un’organizzazione completa di sopravvissuti che si erano organizzati per tenere  viva la loro specie.

“Paragas, avevi detto che erano morti tutti”

“Del resto, anche Freezer lo aveva detto” si giustificò quest’ultimo.

“AVANTI!” li esortò l’altro. “Trasformatevi, cosicché io possa vedere la vostra forma finale!”

Alla provocazione, non si capiva come, gli esseri si trasformarono tutti.

Tutte le creature presero una forma più grande, solo con le corna, assumendo anche lo stesso colore argentato lucido che aveva il mostro acquatico.

 “A quanto pare, si sono coalizzati” commentò Paragas.

“Broly, vuoi pensarci tu? Così posso testarti in combattimento” lo invitò Vegeta.

“Oh, no, sire. Io sono solo l’umile figlio di Paragas, e non mi va di usare la mia forza per queste cose” mormorò Broly, tenendo gli occhi bassi, ma stringendo i pugni.

“O forse non sei capace?”  lo provocò Vegeta.

Broly deglutì, ma non rispose nulla, tenendo gli occhi bassi.

In ogni caso, Vegeta sogghignò e trascese il limite trasformandosi in Super Saiyan II, distruggendo tutti in pochi colpi.

“Non sono molto forti… magari qualche anno fa non avrei potuto nulla, ma io sono Il Re dei Saiyan, è semplicemente assurdo che non riesca  a battere chicchessia”

“Avete ragione, Maestà” ribatté Paragas. “Vogliate gradire la notte su neo Vegeta”

“Notte? C’è anche una notte?  A me il cielo mi pare sempre beige come lo è stato finora” commentò il Saiyan che prendeva il nome del pianeta.

“Sì, è vero, ma guardate che durante le ore che definisco notturne il puzzo rilasciato dalle rocce si intensifica fino a rendere l’aria irrespirabile”

Così tornarono a palazzo.

“Ha ragione” commentò Bra. “Anche se a giudicare dall’odoraccio di uova marcio e pesce andato a male, direi che qui è sempre e solo notte”

Trunks non disse nulla.

“Che c’è? Non ribatti?”

“Stavo pensando a Broly” disse Trunks. “Ha qualcosa che non va”

L’aveva già detto Bra, ma adesso che lo diceva lui la cosa era definitiva.

“Già… nasconde qualcosa, ormai si è reso urgente sapere che cosa”

Così non andarono a dormire rendendosi irrintracciabili e cercarono la stanza del Saiyan misterioso, più misterioso dei cavalieri mascherati senza personalità alcuna.

“Eccola, è questa. A quanto pare dorme con la porta aperta” disse Bra.

Entrambi video il Saiyan che non dormiva, ma ad occhi sbarrati fissava il soffitto.

La tiara che aveva alla fronte brillava alla luce, di una forte luminescenza verde.

“Mi sa che quella tiara non è solo un ornamento” disse la sorella di Trunks.

“Già” convenne l’altro. “Paragas deve tenerlo legato. Hai visto quanta energia sprigiona? Noi a stento possiamo metterci sullo stipite, ma una forza invisibile non ci lascia passare. Come se fossimo spinti fuori”

Se ne andarono, convinti di aver scoperto il mistero di Broly e andarlo a dire al padre.

Ma Vegeta teneva la porta chiusa quando dormiva, evitando dunque di affrontare qualunque emergenza che lo avrebbe interrotto.

Non appena i due fratelli sparirono, un’ombra scura entrò nella stanza, come se l’energia invisibile fosse scomparsa.

“Fuggite pure, sciocchi. Nessuno deve toccare Broly e il suo Telecomando a Distanza…  come potrei tenerlo a bada?”

Guardò il proprio figlio. Dormiva così bene, sembrava un innocente. Ma i delitti compiuti e le orribili azioni che aveva fatto davanti al proprio padre avevano spinto Paragas a renderlo mansueto e un burattino al suo controllo.

“Mio caro Broly… non è ancora venuto il momento di scatenarti. Dobbiamo raggirare Vegeta prima, e lo sai. Sarò io il prossimo re dei Saiyan. Quello stupido con i capelli lilla sarà uno scherzo ucciderlo, e poi non è nemmeno un Saiyan. Orrendo miscuglio.”

Gli accarezzò la fronte, sfiorando la pietra verde.

 

 

Fine Capitolo! Adesso si sa la vita che ha vissuto Paragas, ma quali saranno le reazioni di vegeta di fornte la potenza di Broly? Vi aspettate che si trasformi subito o si lasceranno passare un po' di capitoli? Lo scopriremo presto! Nel frattempo grazie e alla prossima!

   
 
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