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Autore: Ashqua    29/11/2007    5 recensioni
Logan e Veronica hanno un segreto. Il più bel segreto che possa esistere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Duncan Kane, Keith Mars, Logan Echolls, Meg Manning, Veronica Mars
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa: Questa fanfiction non è mia ma di Ashqua, una ragazza francese che adora scrivere fanfiction su Veronica Mars. Ho deciso di tradurla perchè credo che potrebbe piacere a molti di voi, e così ho pensato di facilitarvi le cose e di farvela trovare già tradotta! Credo di aver fatto un buon lavoro e spero che vi piacerà.

Il link della storia è: http://www.fanfiction.net/s/3569216/1/Hidden_Truth

Summery: Logan e Veronica hanno un segreto. Il più bel segreto che possa esistere.

Hidden Truth



Veronica era in piedi vicino la finestra alla francese, intenta a decidere se andare da lui o aspettare ancora prima di parlargli. Sapeva di stare agendo come una codarda, ma era spaventata da ciò che poteva succedere durante quella conversazione. Infine, preso un profondo respiro, si avvicinò al tavolo al quale lui era seduto, osservando le persone che erano al party.
Pochi mesi prima, lui era stato uno di quelli, pensò sorridendo.
“Ehi.” Disse lei sedendosi nella sedia accanto a lui e, poggiando il suo drink sul tavolo, lo guardò a lungo prima di volgere il suo sguardo altrove.
Rimasero in silenzio per alcuni minuti, guardando sorridenti Duncan che ballava con quella che tre mesi prima era diventata sua moglie.
Logan, non potendo sopportare ancora quel silenzio, fu il primo a parlare.

“Allora…come stai?”

“Io…bene, la vita va bene…e mi dispiace di non essere venuta prima a parlarti.”

“Va bene, lo capisco, eri troppo occupata ad evitarmi.” Disse con un ghigno, poi continuò, “Non cercare di negarlo, ti ho vista correre fuori dalla stanza nel momento in cui ho messo piede nel salone.”

“Se tu mi avessi vista non avrei dovuto cercare di mentirti, giusto?”

“Wow, il Giorno del Giudizio è vicino…hai appena ammesso che ho ragione!”

“Oh…zitto!”

“Se è quello che vuoi va bene. Allora…cosa ti ha portato qui? Pensavo che dopo il matrimonio di Duncan non ti avrei più rivi…”

“Sono incinta di tre mesi.” Disse lei così piano che quasi lui non la sentì. Ma non fu così.

“Tu…cosa?”

“Incinta.”

“Come? No, cioè so come, ma come è possibile? Siamo stati attenti.”

“Evidentemente non lo siamo stati abbastanza.”

Logan la guardò e si prese la testa fra le mani. Respirò profondamente riflettendo su ciò che aveva appena sentito, ma la sua testa pulsava troppo forte per permettergli di pensare. Il suo peggiore incubo stava diventando realtà. Lui era quello che solo 2 mesi prima aveva detto che non avrebbe mai avuto dei bambini…e invece si era sbagliato dato che da lì a sei mesi sarebbe diventato padre. Però, nella sua sfortuna era stato comunque fortunato, perché la ragazza che aveva messo incinta era Veronica e non una qualunque ragazza conosciuta al bar o ad un party di Hollywood.

“Logan, io non ho detto che sei costretto a sposarmi o qualcosa del genere. Volevo solo farti sapere che sono incinta e non voglio che tu cambi la tua vita per me o per questo bambino. Mi occuperò io di lui, lo crescerò…”

“Posso dire la mia?” chiese duramente. Veronica alzò la testa per guardarlo negli occhi..

“Si, perché credimi se io non ti volessi nella vita del bambino non sarei venuta qui e tu probabilmente non avresti saputo mai niente.”

“Ah…quindi dovrei considerarmi fortunato e ringraziarti? Mi dispiace Veronica Mars, non avevo capito che…”

“Smetti un attimo di fare il bastardo con me! Sai che non è questo ciò che intendevo! Non so neanche perché ho accettato di venire qui, è stato chiaramente uno sbaglio.” Disse lei. Posò il suo drink e si alzò, ma aveva fatto solo qualche passo quando la sua mano venne bloccata da quella di lui, che la fece fermare e voltare per guardarlo.

“Non osare scappare da questa conversazione, Mars.”

“Quale conversazione? Questa sembra più una congiura nei miei confronti che una conversazione. Sono venuta qui per avere delle risposte e le ho avute.”

“Puoi spiegarmi a quale conclusione sei arrivata, se non è troppo da chiedere?”

“Non funzionerà mai tra di noi, finiamo sempre con il litigare…perché mettere un bambino in questa storia?”

“Stai dicendo che hai intenzione di abortire?” disse lui, spaventato da ciò che lei avrebbe potuto rispondere.

“No, e se tu mi avessi ascoltata sapresti che sono incinta di tre mesi e che quindi è troppo tardi per abortire. Terrò questo bambino sia che tu decida di fare parte della sua vita o meno.”

“E se io volessi fare parte della vita di questo bambino?”

“Allora sarai il padre più speciale che un bambino potrebbe avere perché ti conosco e so che farai di tutto per rendere il tuo bambino felice.”

Logan che la stava guardando, volse lo sguardo al pavimento, per non farle vedere le lacrime causate dalle sue parole. Lei credeva che, nonostante lui fosse cresciuto in una famiglia come quella che aveva avuto, avrebbe resto felice suo figlio.
La sua famiglia non era stata come quella di lei, piena di risate, camminare per il parco insieme ad entrambi i genitori, o con l’ora delle storie per la buonanotte. La sua era stata piena di lividi, grida e cinghiate.

“Credi davvero in ciò che hai appena detto?”
“Si, ho detto ciò che ho sempre pensato. Ti conosco da quando avevamo 12 anni e ho sempre saputo che genere di uomo saresti diventato. Non hai niente in comune con tuo padre, è questo quello che importa ed è questo che è più importante per me, devi credermi.”

“Ti credo.”

“Ascolta, io devo tornare a San Francisco dopodomani, quindi puoi prenderti un po’ di tempo per pensare a quello che ti ho detto e quando sarai arrivato ad una conclusione o a qualcosa che ci assomigli, sai il mio numero.”

“Quindi te ne vai così?”

“Logan, non farlo, sto solo cercando di aiutarti, niente di più niente di meno. Non voglio renderti le cose difficili. Ti sto dando spazio e tempo così potrai decidere cosa fare, perché dal momento in cui questo bambino sarà qui, tu dovrai prenderti cura di lui per il resto della tua vita. Quello che sto cercando di dirti è che questo è un contratto a lungo termine, se così possiamo chiamarlo.”

“E se ti dicessi che sono pronto a diventare padre?”

Veronica scosse la testa e uscì dalla casa, lasciandolo solo senza una risposta. Aveva appena lasciato la stanza quando Meg la prese per un braccio e la fece entrare in una camera accanto, chiudendosi la porta alle spalle.
Guardò Veronica negli occhi e disse:

“Allora…cosa ha detto?”

“Di cosa stai parlando?”

“Sto parlando del bambino, sai quello che tu e Logan avete concepito l’ultima volta che vi siete visti.”

“Come…”

“Da quando sei arrivata vomiti ogni mattina, non sopporti l’odore del caffè e mangi strane cose. Allora, come ha reagito Logan?”

“Lui…era scioccato e apparentemente vuole fare parte della vita del bambino ma non gli credo…cioè si, ma non completamente. Voglio dargli un po’ di tempo per pensare a ciò che gli ho appena detto, perché è stata una bomba.” Disse lei con un sorriso tirato.

Meg l’abbracciò e sorrise perché anche se le cose non erano perfette, era contenta per i suoi amici. Stava per diventare madre e conoscendo Veronica Mars sapeva che ne sarebbe diventata una stupenda.

“Meg, lui è un attore, passa la maggior parte del suo tempo facendo feste, viaggiando e uscendo con ragazze molto giovani e anche se dovesse smettere di bere non so se sarebbe pronto a diventare padre.”

“Allora tu pensi che io non sia pronto per diventare padre?”

  
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