29/11/2007
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LA VITA DI TUTTI I GIORNI...O QUASI
Kagura si alzò presto quella mattina.... aveva freddo...molto freddo....l'inverno quell'anno sembrava volesse essere ricordato!
pian piano si infilo la sua vestaglia e si infilò le ciabatte.... si alzò rassegnata dal letto e aprì la porta della sua stanza dirigendosi in cucina.
Si preparò una caffettiera, e la mise sul fuoco...un caffè era proprio quello che ci voleva...mise la fiamma a minimo, e non curante di quello che sarebbe potuto accadere andò in bagnò e aprì la doccia!
Erano solo le sei e mezza, e non riuscendo a dormire, l'unica cosa che poteva fare era cercare di rilassarsi.
Corse in camera, aprì tutti i cassetti e buttò sul letto(ordinatamente) la sua divisa, la sua biancheria e il suo cellulare.... il suo sguardo finì sulla sua scrivania... in una cornice, c'era una foto...in quella foto c'erano i suoi amici...i migliori che avesse potuto desiderare...la guardò attentamente, e sorrise.... era stata scattata l'ultimo giorno della loro vacanza alla baita, erano tutti in posa davanti alla porta d'ingresso, e aveva appena finito di nevicare!
in mezzo al gruppo c'erano Koga con in braccio Ayame, colta alla sprovvista dal gesto del ragazzo, sorridente, accanto a loro c'erano Sango e Miroku, abbracciati, guancia a guancia, mentre Miroku con la mano destra esibiva un simbolo di vittoria con due dita alzate....
dall'altro lato c'erano Inuyasha e Kagome abbracciati!
erano vermente carinissimi insieme... come avrebbe detto Kaggy:pucciosi!al lato di Miroku e Sango c'erano Sesshomaru e Rin, immortalati proprio quando il ragazzo, stupendola, le aveva stampato su bacio sulla guancia mentre si tenevano la mano...infine c'erano Kikyo e Naraku, lui l'abbracciava da dietro, proteggendola dal freddo e lei sorrideva... che coppia!
Kagura non potè fare a meno di addolcirsi nel pensiero della sua migliore amica... poi il suo sguardo cadde su un' ultima coppia... erano lei e Bankotsu, che mentre sorridevano abbracciati si guardavano negli occhi!
lei lo amava troppo!
nonostante stessero insieme da tantissimo tempo, non avevano litigato neanche una volta!
le faceva piacere sapere che le sue amiche quando avevano un problema corressero da lei per un consiglio...la facevano sentire importante...quando Kikyo le aveva detto di essere incinta, lei lo sospettava già da un pò.... le venne da ridere, ricordandosi che prima di capire i suoi sentimenti, in prima media era convintissima di amare Naraku...ma questo segreto lo sapevano soltanto lei, Kikyo e Bankotsu, e non perdevano occasione per riderci su!
infatti, quello non era affatto amore!non lo era mai stato, e aveva avuto modo di accorgersene dopo Bankotsu…anzi…ancor prima dell’inizio della loro storia…
diede un altro sguardo alle altre foto sulla sua scrivania: dodici ragazzini vestiti con l'uniforme delle medie...il diploma delle medie...a quel tempo l'unica coppia era solo la sua...un'altra foto, lei e Bankotsu a mere, lei e Bankotsu a Natale, un altra, lei e Kikyo guancia a guancia, un altra, lei e le sue amiche.... lei e il suo gruppo.... e in un attimo, si girò verso la porta, correndo in bagno.... no...lei non era mai stata sola...c'erano loro!!!!
e comprese, che forse, se avrebbe avuto fortuna, quegli incubi non l'avrebbero più tormentata.
......
"ehy ragazzi siamo qui!" gridò Ayame scendendo di corsa con grande agilità dalla moto di Koga
“ eccovi finalmente ragazzi!!! I soliti ritardatari!” disse Kagura
“sorry sorry” implorò Ayame
“ma come!” sbotto da finto inviperito Koga”volete dire che quel ritardatario cronico di Inuyasha è già arrivato?”
“ehy, bel tipo dagli occhi azzurri…” disse Inuyasha posando una mano sulla sua spalla”attento a come parli….non si sa mai chi hai dietro le spalle”
“ooopssss!! Mio carissimo amicooo!!! Non ti avevo proprio visto, perdonami”
“se se… risparmia queste baggianate per quando la dolce Ayame si renderà conto del gran farfallone con cui si è fidanzata”
“oh ma insomma Inu” disse Kagome…”finiamola qui”
“ok”
“ehy Inu seriamente!”disse Miroku spuntando da dietro Sango”come mai così presto oggi?”
“mmhh niente, kagome mi ha chiesto se potevo aiutarla a risistemare la palestra di ginnastica e allora…”
“ah si… è vero…ragazzi sapete tutti che Kagome è stata nominata presidentessa del club di ginnastica artistica?”
“wow veramente?”
“fantastico”
“ci tenevi così tanto”
“si sono felicissima”
E parlando del più e del meno i ragazzi si diressero dentro la scuola.
Rin e Ayame camminavano fianco a fianco, quando ad un tratto passarono accanto ad una ragazza affacciata ad una finestra nel corridoio….
Rin si girò e la riconobbe… era alta, slanciata, capelli neri, occhi scuri, dal taglio seducente, belle labbra, rosse, che avrebbero fatto sembrare qualsiasi ragazza una poco di buono…ma lei… quel trucco lo portava divinamente e fiera….
Aveva lo sguardo pensieroso e rivolto vero il cortile della scuola… era Abi… e in un momento Rin comprese cosa la ragazza stesse cercando…
si avvicinò a lei e le disse…
“lui non c’e…è già entrato in classe”
poi, dopo averla guardata negli occhi, raggiunse Ayame e andò via sotto uno sguardo basito…
quello di Abi.
“signorina Kikyo, finalmente abbiamo l’onore di riaverla in classe!come mai tutti queste assenze?” chiese con gentilezza la prof. Kaede
“vede prof…sono stata poco bene…”
“capisco signorina Higurashi…spero che ora stia bene e che riprenda da dove aveva lasciato…”
“certo” e Kikyo sorrise, cercando di immaginarsi cosa avrebbe potuto dire la prof se lei avesse spiegato che era incinta…e allora proprio non ce la fece più, e scoppiò a ridere, piegandosi, e facendo finta di aver perso misteriosamente un penna nello zaino….penna che in realtà si trovava in bella vista proprio sul suo banco….
…….
Sango disegnava schemi di gioco sul suo quaderno dall’inizio dell’ora…era il capitano della squadra di pallavolo…e durante le vacanze non aveva pensato proprio a nulla che potesse aiutare la squadra… ogni tanto interpellava Kagome, che era in uno stato di dormiveglia molto profondo…ma d’altra parte…quella era solo la scuola…
In un'altra classe:
“bene ragazzi, sono felice di comunicarvi che da oggi avremo un nuovo alunno nella nostra classe” disse il prof. Miyoga
“prego entra pure”
Dalla porta entrò un ragazzo alto, bruno, capellimoi e lunghi, bello, tanto…
“salve ragazzi, sono Onigumo Tama, piacere di conoscervi!”
“ciao”risposero gli altri
=ma guarda…anche in classe me lo ritrovo…che sfiga=
“ciao cugino”
“ciao!”
“nervosetti?”
“abbastanza, quindi, fammi un favore….taci”
“uhuh va bene!”
….
“ragazzi, ho una cosa molto importante da dirvi” dichiarò Ayame al termine delle lezioni, quando tutti si dirigevano in palestra per assistere all’allenamento di Sango.
“cosa?” chiese Koga
“spero di non farvi arrabbiare…ma la mia insegnante di ginnastica mi ha accettato la mia domanda per uno stage di due settimane a Okinawa… tornerò il ventidue gennaio!parto domani”
“ma Aya, è il giorno del tuo compleanno!”intervenne Rin
“lo so ragazzi, ma io ci tengo troppo…e poi magari festeggeremo il ventitre…”
“scusa ma perché non me ne hai parlato prima???” chiese infastidito il suo ragazzo
“be io veramente avevo fatto domanda per lo stage… ma non credevo mi accettassero…e poi non stavamo ancora insieme, e io….”
“si si…e ovviamente una volta che sei diventata la mia ragazza non ne hai visto la motivazione per avvertirmi…a Okinawa da sola…ma ti rendi conto? E tu vuoi andarci?”
“oddio Koga… ti odio quando fai così…”
“bè, a me risulta che invece solo qualche settimana fa avresti fatto di tutto per me…o no???”chiese con strafottenza il tipo
“….”
“…senza parole?”
“direi…anzi no…una…sai Koga cosa c’è..??? vaffanculo!!!!”
E così Ayame scappò via sotto uno sguardo alterato del suo ragazzo, e dispiaciuti dei suoi amici
“non ti sembra di aver esagerato Koga?” intervenne Naraku a favore della sorella
“non credo”
“l’importante è esserne convinti…ma sappi che potresti pentirtene”
“andate avanti…scusatemi ma non me la sento di venire alla partita”
“ok…e…Koga…non fare cazzate” disse serio Inuyasha
“mmhh”
……
“ vai…Yuka, cos’era quella?”
“ehm…una battuta?”
“ah si… e tu quella la chiameresti battuta?”
“oh be…. Diciamo…”
“ok…te la mostro un ultima volta…”
Sango, in canotta e pantaloncini neri, era impegnata nell’allenamento della sua squadra… e si…doveva ammettere che anche se non lo avrebbe mai detto apertamente, era una gran bella squadra…
In un attimo lanciò la palla in aria, saltò più in altò che potè e colpì violentemente il centro della sfera, la palla arrivo dall’altra parte del campo velocissimamente, sbattè violentemente a terra, e rimbalzò, finendo proprio vicino la porta della palestra, da dove, in quel preciso momento, entrarono Miroku e i suoi amici.
“ehy Sango…vai incazzata? La tua voce si sente da vicino la pale da basket amica mia…”disse Kaggy
“camomilla?” chiese ironica Kikyo, tirando fuori dalla borsa una bustina gialla
“no grazie…ma che simpatiche”
“su dai amore mio… volevano solo scherzare… allora… facciamo un amichevole?”chiese Miroku
“ah si? E fra chi?”
“come fra chi? Fra la squadra femminile do pallavolo e quella maschile di pallacanestro no?”
“ok…per me va bene…vi stracceremo…”
“non esserne così convinta…”
“scommettiamo?”
“ami il rischio?”
“non più di te amore mio” scherzò lei
“dai allora, proponi” accettò lui lanciandole la palla che poco prima era davanti l’entrata
Lei la prese, e si avvicino lenta a lui, si avvicinò al suo viso e gli sussurrò qualcosa all’orecchio…
Lui stupito l’allontano…poi la guardò negli occhi
“non ce la farai mai”
“mmhh….vedremo”
“ok allora”
Così i ragazzi e la squadra di Sango cominciarono la partita
…..
Quella sera, a casa di Sango
“mammaaaaa!!! Io esco, non mi aspettare in piedi ok? Potrei fare tardi!”
“ok tesoro, ma posso sapere con chi esci?”
“si mamma…con gli altri!”
“okok va bene…mi raccomando…e ricordati che domani sera abbiamo a cena tuo fratello con la sua ragazza…vedi di esserci…”
“ok..eh…mamma???”
“si tesoro?”
“…posso portarci anche il mio?”
“il tuo cosa cara?”
“ragazzo dico”
La mamma di Sango guardò la figlia e sorrise
“ma certo tesoro… e ora va”
“si…ciao!”
Uscì dalla porta, attraversò il vialetto di casa sua e uscì… Miroku era lì, appoggiato alla moto, che la aspettava…
Indossava un Jeans scuro e un giubbino di pelle nera, da cui si intravedeva una camicia bianca, e indossava dei guanti per proteggersi dal freddo.
Lei invece indossava un jeans bianco, degli stivali col tacco a spillo neri e un piumino aderente.
Carinissima.
“ciao” salutò lei dandogli un leggero bacio sulle labbra
“ciao” rispose poi lui
“tutto ok?” chiese passandole il casco
“ si…anzi…no… senti…”
“dimmi…ti andrebbe di conoscere mia madre?”
“in che senso?”
“domani abbiamo a cena mio fratello e la sua ragazza…te li ricordi?”
“certo…e..??”
“e…ho chiesto a mia madre se potevo presentarti, e lei mi ha detto che potevo invitarti…ma a te va?”
“tantissimo” rispose lui abbracciandola
“ma ora andiamo… e comunque, non credere di sfuggire a quella scommessa”
“mmhh..” commentò Sango, pensando alla sconfitta di quel pomeriggio
“dai, gli altri ci aspettano”
……
Davanti all’ Mikage…
“ehy ragazzi, mancavate solo voi!!”
C’erano tutti all’appello…o meglio…quasi tutti…
“ehy ma… Koga e Ayame?” chiese Sango
“Ayame mi ha detto di non voler venire…non voleva vedere Koga”disse Rin
“anche Koga mi ha detto così mentre uscivo…. E alla fine non sono venuti entrambi” aggiunse Miroku
“evidentemente non hanno chiarito” proseguì Kagome
“e domani lei parte..”concluse Naraku
“si … ma dai ragazzi basta con queste facce, tutti dentro per favore, si congela”
“ok”
……
DRIN DRIN- DRIN DRIN
Il telefono di casa suonava, ma Ayame non aveva alcuna intenzione di alsarsi dal suo letto, su cui si era gettata senza ritegno, immersa a gustarsi un intero barattolo di nutella….
Carenza d’affetto, evidentemente….
Intanto ai piedi del letto c’era pronta una valigia, non c’erano più dubbi, il giorno dopo sarebbe partita, e quello che sarebbe successo…
Be…ci avrebbe pensato dopo!
.....
al locale, intanto...
"ragazzi, siamo qui riuniti, per accertarci, come previsto dalla scommessa che Sango adempia alla sua promessa...in seuito alla sonora sconfitta ricevuta questo pomeriggio"
alle parole di Miroku seguirono gli applausi dei ragazzi,membri della squadra...
"ehy Sango, ma si può sapere che avete scommesso??" chiese curiosa Kikyo
Sango sorridendo prese in mano la sua bottiglia di birra, e disse
"lo vedrai"
bevve un lungo sorso e si diresse sul palco, dove un dj si stava preparando per la sua esibizione....gli sussurrò qualcosa all'orecchio e il ragazzo si voltò, sorpreso, poi sorrise e fece un cenno con la testa
soddisfatta Sango tornò a posto, si levò il giubbino, rivelando una maglia di paliettes argentate, molro carina, sorrise agli amici, e quando la musica partì si diresse sul palco e si scatenò a ballare sul ritmo della musica house, provocando non poco interesse nel pubblico maschile, dai taoli si sentivano sollecitamenti per lei, complimemnti, fischi....
Miroku sentì il bisogno di difendere il suo territorio, così, facendo sorridere gli amici, anche lui si privò del giubbino e raggiunse la sua ragazza, e insieme, si divertirono a ballare sotto gli occhi di tutti.