"IL VIAGGIO"
(capitolo 2)
Non sapevo dove andare, quando ad un tratto mi venne in mente la mia amica Anna che abitava a Parigi ,
decisi di chiamarla e di domandargli se potevo restare da lei per almeno qualche giorno, lei con tono dolce accettò anche se quando sarei arrivata gli avrei dovuto spiegare tutto. Arrivai alla stazione senza un biglietto per Parigi poiché l’idea mi venne dopo che arrivai lì ,così decisi di infilarmi tra la folla,trovai un posto vicino ad un anziano signore che dormiva,poiché erano le 10 di sera. Il viaggio era lungo e io non facevo altro che guardare fuori dal finestrino, impaurita e forse pentita di aver lasciato mia sorella in mano a quei due “esseri”, ma mi feci forza e pensai “infine ci sono i nonni,la proteggeranno loro e la terranno lontana da “ le malvagità” di quelle persone. Pensavo e pensavo e intanto le lacrima rigavano il mio viso, ero forte, dovevo esserlo,finii di piangere, presi l ipod e ascoltai quei cinque ragazzi che chiamavo idoli, quelli che mi erano accanto nonostante eravamo lontani chilometri e chilometri, ma un pensiero mi rallegrò quello che sarei andata a Parigi dove avrei iniziato una nuova vita, felice e senza problemi, ma ormai mi rassegnai, poiché ero una ragazza “sfigata” che odiava se stessa, e la sua famiglia. Erano le 2 di notte, era la terza fermata quando l’anziano signore scese e il posto davanti a me rimase libero,ripartimmo dopo 10 secondi dalla fermata, il treno andava più veloce di quando andasse già ma io tra me e me pensai che fosse solo una mia impressione poiché rimanemmo fermi per ben 10 secondi, anche se questo non cambiava molto rimisi le cuffiette e a palla misi “kiss you”. Erano ormai passate parecchie ore quando ad un tratto la mia musica venne interrotta da una chiamata di mia mamma,decisi di non rispondere e così buttai la sim fuori dal finestrino e mi rimisi a posto, il treno correva sempre più,qualcosa non andava,stava per succedere qualcosa, si me lo sentivo, e infatti ***** << BOOOM>> di colpo il mio vagone si schiantò contro l’altro vagone dell’altro treno, urlai, metà treno si era schiantato con il secondo treno, ero terrorizzata, volevo non essere lì, stavo per morire? Sarei sopravissuta? Molte domande mi stavo ponendo ma la risposta la trovai quando diedi una testata a terra, sanguinavo, ero in panico,ma nessuno mi venne ad aiutare, fu così che dopo 10 secondi i miei occhi si chiusero.
SBAAAAAAAM
Come vi sembra? Vi prego non insulti o cose del genere, so di non essere molto
Brava a scrivere ma sto facendo del mio meglio, forse è un po’ corto ma nei prossimi capitoli migliorerò. :)
su twitter sono " zaynpircing"