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Autore: Harmonia__    12/05/2013    4 recensioni
Sequel di Odi Et Amo. Link qui sotto,ovviamente sarebbe meglio leggere prima il primo,e poi il Sequel :) A voi la scelta.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1271040&i=1
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Eccomi qui ^^ Ebbene si, siamo quasi alla fine di tutto, questo capitolo però l'ho allungato parecchio, il prossimo probabilmente sarà l'ultimo :( Grazie a tutti di avermi seguita fino a qui, è emozionante e davvero gratificante sapere che molte persone apprezzano il mio lavoro, che dedico a tutti voi per la vostra dolce dedizione alla storia. Spero con il cuore che continuerete a seguirmi nelle prossime storie, un bacione, la vostra Lulù.

Capitolo dedicato alle mie colleghe preferite :)
Un bacione a GloriaMalfoy, HexLeviosa ed a Julie___ , che mi sono state di grande conforto in ogni mio capitolo, sempre pronte con un dolce incoraggiamento. A voi dedico il mio più grande capitolo della storia, un bacione, vostra Lulù. 

Non dimenticate di aggiungermi su  Facebook e di mettere ''mi piace'' alla mia pagina dedicata ad Harry Potter , Always. ^^

 



17° Capitolo

Chiudi gli occhi, ti farò ricordare.

 

La campagna si stende intorno a me, sono il padrone del mondo.

Ho cinque anni quando abbraccio per la prima volta la natura, interamente libera in un

tramonto rosso cremisi, le spighe di grano alte quasi quanto me, erano d'oro.

D'oro, i capelli di mia madre. Lei cammina al mio fianco,

fa oscillare il mantello, lei è bellissima. Spero di diventare affascinante come lei un giorno.

''Draco, guarda..''

Le dolci mani di mia madre accarezzano una spiga per qualche secondo,

e quando il delicato contatto si infrange, le sue mani si schiudono come un fiore

nelle quali si posa una farfalla.

Ha le ali gialle e nere, grandi e tutte spiegate. Ma non vola via, sta li perché le va,

nelle dolci mani di mia madre.

'' Mamma, perché hai lasciato che papà se ne andasse?''

Il viso di mia madre non mutò espressione, ma guardava con rispetto quella creatura nelle mani

e dopo, carezzandole le ali con la punta dell'indice, sorrise.

'' Tuo padre è dovuto andare via per un po, non portargli rancore per questo, tornerà.''

'' Ma ..perché lo hai lasciato andare via da noi? ''

'' Tesoro, sappi che per Amore, si lasciano andare le cose che ci piacciono tanto,

perché altrimenti si costringe una creatura al nostro volere..

Tuo padre è incline a questo tipo di trattamento, e si sbaglia, ma guarda..''

Alzò le mani, facendo volare via la farfalla dalle grandi ali gialle.

'' Se non imparassi ad Amare gli altri, nessuno tornerà mai.''

'' Ma mamma, la farfalla se ne è andata..a che serve l'amore?''

Il viso di mia madre arrivò all'altezza del mio, sorridente, magnifica.

'' Ti sbagli..''

Dopo poco più di un attimo, un leggero solletico sulla mia guancia, vi portai le mani, e quando afferrai la farfalla che vi si era posata sopra, credetti all'Amore per la prima volta.

 

°°°

 

 

 

'' Draco, fermati, per favore.''

Ignorala.. vai avanti, vai dritto, corri se necessario, va via..

 

'' Draco ma insomma! Sto parlando con te!''

La voce di Hermione era un frastuono nel corridoio deserto, impossibile fingere di non sentirla..

Mi fermo, finalmente, e lei mi raggiunge poco dopo, ansimante. Le sono di schiena, lei mi afferra un braccio, mi fa girare. Ora abbiamo un contatto, ho i suoi occhi nei miei, quanto vorrei poter sfuggire a quelle gabbie d'oro.

'' Scusa, sto andando di fretta..''

Basta soffrire, basta. L'hai persa, è tardi..

 

'' Non hai lezione ora, fermati per favore. Che ti succede? Perché mi eviti?''

Nulla, voglio solo smetterla di lottare.

'' Non ti evito, Hermione.''

'' A me sembra di si. Sono giorni che non mi parli, nemmeno mi guardi. Perché? Che ti ho fatto?''

Stava cominciando ad arrabbiarsi, la voce si stava alzando, le guance arrossendo, gli occhi si inumidivano.

'' Sono.. distratto, Hermione.''

'' Ah, sei distratto, eh?'' Chiese scettica, mettendosi una mano sul fianco e l'altra a strofinarsi il mento.

'' Si, con i preparativi per il ballo.''

'' Smettila, so bene che hai gia finito di preparare tutto, me lo ha detto la McGranitt. Dovevamo discutere anche di questo, ricordi? Tu me lo hai chiesto, tu mi hai chiesto il tuo aiuto.''

'' Lo so, Hermione mi dispiace, non ci faccio caso..Sono solo..''

'' Distratto. Beh, certo. Ma perché evitarmi? Non se ne può discutere insieme?''

La sua voce si era addolcita, ma si sentiva lontano un miglio la delusione che aleggiava nel suo cuore. Non voglio recarle dolore, ma sono troppo debole per riceverne altro.

'' Scusami, Hermione. Devo proprio andare..''

'' NO!''

Mi afferrò con forza il braccio, quasi scuotendomi, bloccandomi.

'' Devi dirmi perché non mi vuoi più..''

Mai smesso di volerti,

mai smesso di amarti.

Ma quando si ama qualcosa

che non ci appartiene

anche se ci piace tanto

bisogna lasciarla andare...

 

'' Ci vediamo, Hermione..''

 

°°°

 

Devo dire che è strano, perdere una cosa che non si è mai avuta e starci male è contro ogni senso.

Ma perché devo soffrire, dopo tutto.

Eppure sembrava diverso... Sembrava avesse accettato la nostra amicizia, sembrava ci tenesse a me.

Non posso averlo ferito, non gli ho mai torto un capello, che gli ho mai fatto?

Eppure mi manca. Sono stanca, ma nemmeno il sonno cura le mie ferite.

Il mio orgoglio è stato lacerato, il mio affetto è stato deturpato, i miei dubbi sono solo aumentati.

Può farmi così male? Preferivo le sue offese, i suoi ghigni, i suoi sguardi sprezzanti, alla sua dolcezza negata, al suo sguardo dolce, alle sue attenzioni.

Non è una felicità, è solo l'illusione. L'illusione di qualcosa che sarebbe potuto esserci, ma mi ha sottratto.

Draco.. Perchè mi fai questo? Pensavo stessi cambiando, stessi diventando qualcuno di affidabile, qualcuno da amare..

Butto l'ennesimo vestito sul letto, nessuno mi piace, nessuno mi fa sentire bella, vorrei solo lui addosso, lui, l'unico capace di farmi sentire sempre sospesa ad un filo tra Paradiso e Fantasia.

Ora l'idea di dover andare al ballo mi spaventa, non voglio.

Ma se ci fosse anche lui? Forse sarebbe peggio, o forse no. Capirebbe che non ci sto male, che non mi interessa. Si, lo so che è una cazzata. Ma almeno l'orgoglio voglio risanarlo.

Decido di prendere un abito blu di seta con il corpetto in pizzo, mi arriva fino alla coscia, ma con un lungo strascico dietro, fatto come fossero petali di un blu più chiaro che si sfumava in un bianco opaco.Scarpe con tacco bianco perla, una collana del medesimo colore, un leggero trucco azzurro e capelli lisci e sciolti sulle spalle. Non mi ero resa conto di quanto si fossero allungati, probabilmente avrei dovuto tagliarli di li a poco.

Mi guardai attentamente allo specchio, tutto regolare, decisamente un'estetica accettabile. Perché ora non provi ad ignorare questo?

Cosparsi di olio di rosa il collo e le mani, cosi da avere una leggera fragranza addosso. Ho sempre odiato gli eccessi, giusto una goccia avrebbe fatto al caso mio.

Le sette e zero zero.

Viktor verrà a prendermi a momenti. Finisco di sistemarmi i capelli e sento bussare alla porta, è arrivato.

'' Herrmioni, sono Vitkor.'' Lo sento parlare timidamente da dietro la porta, il fatto che ancora non sapesse pronunciare bene il mio nome un po mi irrita.

'' Arrivo, un secondo!''

Gambe in spalla Hermione, è ora di fare scena.

 

°°°

 

Attraversai la porta e quel che mi aspettava al di là di essa mi sorprese come nulla al mondo.

Il soffitto, al posto delle candele, faceva dondolare cristalli di neve delle dimensioni di una pallina da tennis, ma erano luminosi e creavano bellissimi giochi di luce sulle pareti, anch'esse decorate con setosi nastri bianco perla che ricadevano fluidi da coccarde a forma di chiave di violino.

La musica era rigorosamente classica, elegante, matura, seria, semplice. Perfetta. Si sposava alla perfezione con quel che era il simbolo del ballo : la rinascita.

I tavoli lunghi e rozzi erano spariti, al loro posto, deliziosi tavoli in ferro battuto circolari erano disposti intorno ad una pista da ballo in parquet, e le tovaglie erano dello stesso tessuto dei tendaggi appesi alle pareti.

Molti invitati erano presenti, e tutti sbalorditi quanto me. Hermione aveva fatto un lavoro eccellente, l'atmosfera era quasi regale, ma giovanile, serena.

I ragazzi erano quasi tutti rigorosamente in Smoking nero, mentre le ragazze vantavano abiti da cerimonia, chi pomposi, chi troppo stretti, chi neri, chi blu, insomma, un guardino di vestiti colorati.

Cercai tra quelle vesti, quella che potesse appartenere ad Hermione, ma non la vidi, evidentemente ancora non era arrivata.

Ma tra le facce conosciute riconobbi quella di Ron, vestito di tutto punto per l'occasione e con i capelli tirati indietro, nemmeno lo riconobbi all'istante per l'evidente cambiamento.

'' Ciao!''

'' Ehi Draco! Sei venuto! Dov'è Hermione?''

'' Non so..''

'' Pensavo ci veniste insieme..'' Ron sembrava sinceramente sconcertato, triste.

'' Tanto a che serve.. lei ormai è persa..''

'' Ma che stai dicendo! Miseriaccia Malfoy! Proprio tu? Tu mi stai dicendo che ti arrendi?''

Tratteneva a stento l'istinto di urlare, ma abbassò la voce senza perdere il tono deluso e arrabbiato che gli annebbiava addirittura gli occhi.

'' Ron, lo sai anche tu. Evidentemente non era destino, lei ora non mi calcola in quel senso..''

'' Non hai prove di ciò che dici, Draco. E lo sai anche tu!''

Parlare con lui era inutile, lui non sapeva, lui non conosceva i fatti. Mi girai verso la pista da ballo, ma l'occhio mi cadde per prima sulla porta d'ingresso, dove stava entrando in quel preciso istante una bellissima … Hermione. I miei occhi non l'avevano mai vista così... e al suo fianco c'è quel burbero ammasso di muscoli e segatura di Krem.

'' Vuoi la tua prova? Guarda con chi è venuta al ballo..''

Indicai a Ron la coppia appena entrata in sala, e sembrava che anche lui avesse perso l'uso della parola, poi si ricompose.

'' Non significa nulla, sono solo amici, si sa.''

'' Se non sbaglio anche al Ballo del ceppo erano insieme, giusto?''

'' Si..''

'' E se non vado errando, dopo tale data si sono fidanzati, dimmi se sbaglio, Ronald.''

'' Draco, le cose sono cambiate, non c'entra nulla. E sono sicuro che se ti dai da fare ce la puoi fare. Non arrenderti, sei un Serpeverde no?''

Lasciai Ron con la sua convinzione sul mio coraggio, sulla mia forza, che temo veda solo lui. Io non la vedo più, oramai è persa, è andata. Che senso ha?

'' Draco!''

Mi girai, e tutto potevo accettare tranne che quello. Hermione mi si era piazzata davanti, accompagnata dal bell'imbusto.

'' Ehi, come va Hermione? Ciao Krem.''

'' Krum.''

'' E io che ho detto? Come va, Krem?''

'' Ehm, Krum, ti andrebbe di andare a prendermi da bere?''

Il gigante mi riservò un'occhiataccia, poi andò al bancone del buffet a prendere quanto richiesto.

'' Qual'è il problema?'' Hermione era infastidita, e mi guardava confusa.

'' Non credo di capire quale problema tu giudichi problema.''

'' Cosa?'' Se possibile, la sua faccia aumentò di carismatica confusione.

'' Che c'è, Hermione?''

'' Perchè mi parli cosi?'' Ora era arrabbiata, le si vedevano chiaramente le gote infuocate.

'' Come dovrei parlarti?''

'' Oh non lo so, sai, magari con interesse? Educazione? Cortesia?''

'' Credevo di essere abbastanza educato e cortese, se ti ho mancato di rispetto devi perdonarmi.''

Misurai con attenzione ogni parola, ogni tono di voce, affinché capisse che tutto ciò che le stavo dicendo fosse una più che comprensibile presa per il culo.

'' Draco, cambia quel cazzo di tono o ti giuro ti rispedisco all'inferno!''

'' Ah, Hermione, ti facevo più educata. Che linguaggio di poco gusto..''

'' Smettila immediatamente.''

Mi afferrò un braccio con la forza di cento uomini, quasi me lo stritolò, e mi condusse verso la parete opposta a quella dove c'era il tavolo con le leccornie.

'' Resta fermo un secondo.''

Poggiò la bacchetta sul tendaggio largo un metro, e questo si scostò, e facendo attenzione a non essere vista, spinse il muro sottostante e questo si spostò al suo tocco.

'' Ma che diavolo..''

Non feci in tempo a capire bene, probabilmente non vidi nemmeno Hermione spingermi dentro il cunicolo e farmi inciampare su quello che spero non fosse un teschio, mi spinse sempre più avanti e la porta si richiuse dietro di noi.

'' Hermione che cos'è questa roba? Fammi uscire immediatamente!''

'' Sta zitto e cammina!''

Oh beh, certo, perchè camminare al completo buio in un corridoio di pietra tagliente e sconnessa era facile per lei. Per me, però, era complicato quanto cercare un filo di paglia in un cumulo di aghi.

O comunque simile.

'' Hermione dove mi porti? Vuoi farmi ammazzare solo perchè non colgo l'ironia di Krem?''

'' Smettila di chiamarlo cosi, non capisco perchè ti dia così fastidio.''

La sua voce era alle mie spalle, e mi spingeva poggiando i palmi delle sue mani sulla mia schiena, e più avanzavamo più l'odore di chiuso e di abbandonato si faceva intenso.

'' Oh no non mi da fastidio, Hermione, hai seriamente frainteso. Mi sta definitivamente sui coglioni.''

'' E poi sono io quella con il linguaggio scurrile mh?''

'' Sono uomo, da me è comprensibile. Ora ti prego, mi spieghi dove mi stai conducendo?''

'' Ci siamo quasi Principessina, puoi attendere altri due minuti per favore?''

'' Certo, tanto che ti frega, ci sono io in prima fila.''

'' Che uomo di coraggio!''

'' Non essere ironica con me, signorina.''

'' Non credo tu sia nelle condizioni di dare ordini a me.''

Sbuffai sonoramente, mi lasciai condurre ancora per qualche minuto per questo corridoio infinito, e finalmente vidi una luce in fondo al tunnel, che piano piano si allargava, e sembrava fosse in salita.

'' Ci siamo, spostati, devo aprire.''

La lasciai passare, ora finalmente ci vedevo qualcosa. Aveva i capelli un po scompigliati, le stavano dannatamente bene. Ricacciai indietro il pensiero, basta farsi illusioni.

Dalla bacchetta di Hermione fuoriuscirono scintille azzurre e le sbarre di ferro si allargarono fino a far apparire una porta finestra, l'aprì e ci entrò senza timore, invitandomi a seguirla.

Quando varcai la soglia, un ambiente del tutto diverso dalle aspettative mi si presentò davanti gli occhi.

Una stanza simile ad una caverna, adornata con pellicce appese ai muri, una poltrona immensa del medesimo tessuto, un letto in legno enorme, cosi enorme da farci entrare sei persone.

Un caminetto al limitare della stanza, un grande tavolo in legno e due sgabelli alti e grossi.

'' Dove siamo..'' Le chiesi, girando per la stanza, cercando di accendere delle candele qui e la, per illuminare meglio, anche se il fuoco appena acceso da Hermione aiutava molto.

'' Questo era il rifugio di Hagrid quando veniva qui a scuola, come vedi i mobili sono molto più grandi di come dovrebbero essere per quelli come noi, lo usava quando il Basilisco girovagava per il castello. Solo lui e Silente erano a conoscenza di questo rifugio, e alcuni compagni che ospitava Hagrid, gli unici che parlavano con lui, insomma. Me lo ha detto al secondo anno, ma c'ero entrata una volta soltanto.''

'' E perchè mi ci hai portato?''

'' Perché è ora di smetterla Malfoy. C'è qualcosa che non sopporto, e quel qualcosa è il non chiarire apertamente.''

'' E vuoi chiarire in una caverna?'' Chiesi sarcastico, certo aveva tutto un modo suo per comportarsi.

'' Voglio chiarire in una caverna, si. È l'unico posto che mi è venuto in mente in quel momento e poi è uguale, non importa dove, ma come. Dobbiamo chiarire. Prima ti comporti in un modo, poi in un altro, poi ti parte la brocca e cambi ancora! Spiegami, illuminami i confini della conoscenza perchè per ora io sono davvero all'oscuro dei tuoi ragionamenti.''

Camminava avanti e indietro per la stanza, ogni tanto rischiava di inciampare con lo strascico del vestito, le gambe snelle messe a dura prova sulla roccia con quei tacchi alti..

'' Hermione, calmati.''

'' Non dirmi quello che devo fare!''

'' Ma tu lo hai appena fatto, mi hai imprigionato qui, mi vuoi obbligare a chiarire qualcosa che non c'è e poi mi hai privato di una splendida festa.''

Ora si era fermata, mi guardava incredula, bocca semiaperta, braccia immobili lungo i fianchi. Trattenni di malavoglia l'istinto di riderle in faccia.

'' Tu – mi puntò l'indice sotto il naso, avvicinandosi pericolosamente con fare minacciosa – si, tu proprio tu Draco Malfoy dei miei stivali TU ORA CHIARISCI CON ME.''

'' Riprendi fiato e poi ne riparliamo..''

'' NON RIPRENDO PROPRIO NIENTE! Che c'è? Qual'è il problema? Sono io? Ho detto qualcosa che non va? Ti ho ferito? Ti ho offeso? Ti ho ammazzato il gufo? Spiegami! Io ero convinta tu fossi.. interessato a me! Fossi .. volessi essermi amico o addirittura altro, pensavo di piacerti e in questi ultimi tempi io ho.. frainteso, credo, probabilmente immaginato cose che.. non lo so, a volte sogno di noi e la cosa è sconcertante, altre volte mi sembri cosi familiare, vorrei..si insomma ti trovo diverso. Gli ultimi tempi ho anche immaginato di te che baciavi me! Si lo so che è assurdo ma lo immaginavo così vividamente e quando aprivo gli occhi ero sorpresa che non fosse tutto reale perchè era... LASCIAMI FINIRE! Voglio capire perchè tu ora sei andato fuori di testa e non ti sei degnato di darmi spiegazioni.. OH TE LA PIANTI DI INTERROMPERMI?''

'' Non sto dicendo nulla!'' Mi difesi io, allibito.

'' No ma muovi la bocca come se volessi farlo!''

'' Sono solo sconcertato, ok?''

'' Oh certo, perchè adesso ci si sconcerta se una ragazza ti confessa di essere attratta no? Giusto!''

Stava andando fuori di testa, parlava a vanvera, aveva gli occhi sgranati che andavano di qua e di la e gesticolava da far paura.

'' Hermione..''

'' No Hermione un accidenti! Io ero così felice del tuo cambiamento e aspettavo solo..''

Si bloccò, chiudendo gli occhi come se aiutasse a frenare le parole che voleva uscissero dalla sua bocca.

'' Dimmi che aspettavi..''

'' Niente, aspettavo qualcosa, un segno preciso, una prova! Mi hai mandato solo in confusione, e poi queste immagini strane di te mi mandano il cervello in tilt, ok? Cose che so che non sono successe, ma sembrano essere successe, insomma, pare che ci siano state davvero ma non è cosi io lo so! Non è possibile che tu mi abbia..''

'' Baciata?''

'' Eh.. si baciata! Non mi hai mai baciata, ne altro, perché ho anche queste sensazioni ok? OK? E non è normale, per niente, tu non mi hai mai e poi mai..''

'' Baciata.''

'' LO SO! Ma è come se fosse successo capito? Mi immagino cose, cose strane!''

'' E vedi la gente morta?''

'' MA CHE C'ENTRA?''

'' Volevo solo smorzare la tensione Hermione, tranquilla!''

Mi avvicinai cautamente a lei, sembrava sul punto di esplodere.

'' Continua, ti ascolto.. non ti fermo più, giuro.''

Mi guardò sospettosa e poi continuò il suo monologo.

'' Ok, credo di essere malata, ok? Non so.. ho le allucinazioni, i déjà vu a palletta, mi immagino roba che..''

'' Tu cosa pensi che siano?''

'' Allucinazioni, credo..''

'' E se non fossero allucinazioni e basta, Herm?''

'' Se pensi che siano fantasie erotiche guarda che ti sbagli!'' Arrossì violentemente, mettendosi una mano sul petto, indignata. Risi e negai con il capo.

'' No, non intendo quello. Magari sono.. ricordi?''

'' Ricordi di chi? Non miei, impossibile. Non è mai successo, ne mai succederà, so che sono solo … confusioni. Ok?''

'' Ti sbagli..''

'' No, sono quasi sicura che siano allucina..''

'' No, ti sbagli, ti dico. Per favore, credo di aver capito cos'hai.''

'' Ah si? Dici che sono sotto l'effetto di qualche Pozione?''

'' No, peggio Hermione, molto peggio.'' Continuai ad avanzare verso di lei, lentamente, misurando i passi molto attentamente.

'' Mi spaventi..''

'' No, no tranquilla. So come far sparire le allucinazioni, davvero.''

'' Dici davvero?''

'' Si, devi solo fidarti di me, ok? Questa che sto per farti è magia potentissima, devi essere cauta, devi fare quello che ti dico. Promesso?''

'' Va.. va bene, ma è pericolosa?''

'' Oh si, la gente ci muore.. Ma tranquilla, non succederà, non stavolta.''

'' Che intendi?''

Ora le ero cosi vicino da poterle odorare i capelli voluminosi, da poter sfiorare la sua fronte con le labbra.

'' Devi chiudere gli occhi..''

'' Perchè?''

'' Hai promesso..''

'' O..ok..''

'' Ti farò ricordare..''

   
 
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