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Autore: namirami    12/05/2013    9 recensioni
"Ora mi è chiara una cosa, Nami-san: ho capito perchè non riesco a smettere di pensare a te, anche se ti conosco a malapena. Ho capito perchè quando ti ho visto ho provato un sentimento che non avevo mai provato per nessuna, perchè mi hai ammaliato più di ogni altra ragazza.
Perchè la tua bellezza nasce da dentro, Nami-san. La tua bellezza è quella di una persona tenace e determinata, che ha superato mille difficoltà, che lotta con tutte le sue forze per le persone che ama, come una leonessa che difende i suoi cuccioli ad ogni costo".
Ciaooooo a tutti nakama!!!
Un piccolo regalo a tutti quelli che amano SanjixNami, una raccolta dedicata a loro che andrà a toccare vari momenti di questo bellissimo manga/anime e che vedrà impegnati i nostri protagonisti alla scoperta dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.
Romanticismo, comicità, azione ed erotismo saranno gli ingredienti principali, con una larga dose di nakamaship!
che aspettate? date un occhio e ditemi che ne pensate!
Attenzione: SPOILER!
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. AUGURI, MAMMA!

(The most terrifying and beautiful adventure)

 

"Non smetterò mai di cercare il tuo volto
ne mai perderò la speranza
di poterti riabbracciare in silenzio
anche solo per un istante.
Vivo con te accanto,
mamma silenziosa eppur presente
generosa d'amore e coraggio,
volto della stella maestra
luce del più bel raggio di sole,
profumo del fiore
dai petali di morbido velluto.
Sei l'essenza del puro indiscutibile
dell'onestà che si tramanda
del presente avvolto di nostalgia
che mai diverrà ricordo nè memoria.
Al Cielo, più Su. Auguri Mamma!
"
Cristina Cossu.

 

Mi sfioravo la pancia mentre mi lasciavo cullare dal calmo movimento del mare, guardandolo dalla finestra della mia stanza.

Era una bellissima giornata primaverile, il cielo era di un celeste così intenso da far quasi male agli occhi e il sole splendeva donandoci un lieve tepore.

Avevo da poco scoperto di essere incinta, quasi stentavo a crederci quando Chopper me lo aveva detto, eppure avevo avuto dei chiari segnali, primo tra tutti il ritardo del ciclo.

Difficile dire cosa avessi provato in quel momento: ansia, terrore, stupore, gioia....era stato tutto troppo rapido, e quel groviglio di sensazioni provato fin dall'inizio con il passare dei giorni stava aumentando all'ennesima potenza invece che diminuire.

Ancora la pancia non era cresciuta, ero da poco entrata nel terzo mese di gravidanza.

Continuavo a guardare di fuori quel cielo così terso: Bellemer, mi stai guardando? Avrei tanto bisogno di scambiare due chiacchiere con te, ora...

"E' proprio una bella giornata, vero?".

La dolce voce di Robin mi colse di sorpresa. Mi girai all'istante e non potei fare a meno di essere catturata dal suo pancione: lei era al settimo mese e mi sembrava che stesse affrontando la gravidanza molto meglio di me, era sempre così serena. E poi mi sembrava molto più bella, il viso così luminoso ed intriso di una contentezza così profonda, mi chiedevo se anche a me avrebbe fatto lo stesso effetto.

"Si, hai ragione, è bellissima" risposi.

"Che ne dici di andare un po' fuori?".

"Ecco, io..." non so cosa mi prendeva in quei giorni, forse tra tutte quelle sensazioni era la paura che stava prendendo il sopravvento.

"Hai voglia di parlare un po', Nami-san? Sai, ti capisco: scoprire di essere incinta è stranissimo e bellissimo al tempo stesso, non devi sentirti in colpa per questo". Come al solito, aveva colto nel segno. E allora perchè mi sembrava che per lei tutto fosse più facile?

Prese una sedia e si mise accanto a me, iniziando anche lei a guardare fuori il cielo.

"In un momento come questo, quando si inizia a diventare madri, forse la persona di cui si avrebbe più bisogno è la propria madre". Come sempre, lei non faceva tanti giri di parole, quando doveva inquadrare una situazione era schietta e diretta, ma questo suo lato apparentemente cupo non era altro che un modo per esporre i fatti in modo chiaro, per poter trovare una soluzione.

"Robin..." cosa potevo dirle? Aveva ragione, e sapevo che anche a lei mancava terribilmente la madre, anche se solo raramente esternava i suoi sentimenti.

"Quindi, ancora una volta ci faremo forza a vicenda" mi disse riacquistando subito il sorriso e aggiungendo "coraggio, Nami-san:cosa ti tormenta di più?".

"In che guaio ci stiamo cacciando, Robin?" le chiesi molto sinceramente.

"Ti riferisci ai bambini... o ai loro padri?" mi domandò sempre sorridendo.

Già, i loro padri.

Ancora mi sembrava impossibile.

Lei e Zoro, io e Sanji.

A ripensarci ora, non sapevo neanche io spiegarmi come era iniziata con Sanji: forse quando per l'ennesima volta aveva rischiato la vita per me, forse il millesimo sguardo d'amore che mi aveva rivolto...o forse le mille attenzioni che sempre mi dedicava.

O più semplicemente avevo battuto la testa e preso una decisione avventata. Sì, questa probabilmente era l'ipotesi più plausibile.

Invece Zoro e Robin....ricordo ancora quando la mia amica me lo disse, e soprattutto quando lo scoprì Sanji...proprio non si rassegnava al fatto che una così bella, intelligente ed intrigante donna potesse stare con un inutile marimo. In effetti, anche io avevo delle perplessità, eppure Robin era molto più serena, e lo stesso Zoro si stava un po' addolcendo nei modi di fare, anche se faceva di tutto per nasconderlo. Per certi aspetti erano molto simili: la forza nel lottare per i loro sogni, senza arrendersi mai, lo spirito di squadra, la voglia d'avventura e di esplorare per conoscere nuove cose; per altri molto diversi: lei sempre così sobria e pacata, lui sempre pronto a sfoderare le sue spade e ad alterarsi per cose di poco conto, soprattutto se c'era di mezzo Sanji.

Sia Zoro sia Robin erano persone riservate, non amavano esternare troppo i loro sentimenti, e forse proprio la fiducia profonda che avevano l'uno verso l'altra, senza bisogno di grandi scene teatrali, era la loro forza.

"Mi chiedo spesso se stiamo facendo la cosa giusta: in un mondo così crudele e spietato, ha davvero senso mettere al mondo dei figli? io...non so se sarò in grado di proteggerlo, educarlo, di dargli tutte le attenzioni che merita. Non so se è il momento giusto".

"Questi dubbi sono sorti anche a me. Ma, sai, io sono appassionata di storia, e ciò che ti posso dire è che se nei periodi più bui si fosse persa la speranza, probabilmente tu ed io non saremmo qui a parlare ora. Perchè la speranza nel futuro non la possiamo abbandonare! Sai, quando mia madre si sacrificò, feci molta fatica a capirne il senso....ormai la nostra isola era spacciata, perchè non poteva fuggire con me? Perchè mi abbandonava? Crescendo, però, capii che in realtà lei non mi aveva abbandonata, ma anche nei suoi ultimi momenti di vita aveva pensato a me, al mio bene e al mio futuro. Immaginava ciò che avrei dovuto passare, ma non ha avuto paura, nè di farmi nascere in un mondo così ingiusto, nè di farmi scappare da Ohara. Mi ha insegnato che la storia è un bene preziosissimo, è l'eredità che lasciamo ai nostri successori, è il punto da cui partire per costruire il proprio avvenire". Fui colpita dalla serenità con cui Robin affrontava il suo passato: anche se ormai di anni ne erano passati, non doveva essere facile ripensare a quei momenti, eppure aveva un volto calmo e rilassato. Evidentemente, aveva colto a pieno ciò che la madre aveva fatto per lei, e la consapevolezza del gesto di Nico Olvia aveva preso il sopravvento su tutti i brutti ricordi.

E poi non la smetteva di sorridere: ma come diavolo faceva?

"E un ultima cosa, Nami-san: non credo ci sia un momento giusto per diventare madri. Credo che se si aspettasse di essere pronte, non si avrebbe mai un figlio. Come si può capire quale è l'età giusta, il momento migliore? L'orologio biologico? Io non ci credo molto. Ma credo invece che quando capita, si può scegliere di rinunciare, di farsi prendere dal panico oppure di viverla per quella che è, cioè l' avventura più terrificante e bella che ci sia. Tutto il groviglio di sentimenti che provi ora....fa tutto parte del viaggio". Come era bello parlare con lei: riusciva ad infondermi una sicurezza ed un'energia come pochi. Volevo riflettere su quello che mi aveva detto, ma non potei rifiutarle ciò che mi chiese:

"Bene, oggi è una bellissima giornata e non intendo trascorrerla chiusa qui: allora, vieni fuori a godertela con me?".

"D'accordo, andiamo". Aveva ragione: un così bel sole non si poteva proprio sprecare.

Uscendo sul ponte, notai Usop che si prendeva cura delle sue piante, Franky, Rufy, Chopper e Brook impegnati nei loro soliti giochetti, e....quei due idioti che stavano litigando come al solito.

"Prova a ripeterlo, inutile spadaccino!!!"

"Idiota!!! Guarda che non ho affatto paura di te, cuocastro incapace che non sei altro!". Stavano per diventare padri, e ancora erano dei bambini.

Mentre Sanji continuava ad inveire contro Zoro, quest'ultimo decise di appoggiarsi alla ringhiera della Sunny facendo finta di dormire.

Per fortuna Robin pose fine a quella lite: semplicemente, mise una mano sulla spalla di Sanji, che a quel tocco si calmò subito. Quindi la mia amica gli fece un cenno del capo per indicargli dov'ero, per poi sedersi accanto allo spadaccino, mentre Sanji si avvicinava a me.

Robin prese la mano del suo uomo, e non potei fare a meno di notare che Zoro gliela strinse, mentre un bellissimo sorriso prendeva forma sul suo viso.

Quindi mi concentrai sul mio cuoco, mi sedetti anche io e aspettai che mi raggiungesse. Temetti che avrebbe iniziato uno dei suoi sproloqui, della serie "Nami-san oggi sei più bella che mai!" oppure "Mia principessa, cosa può fare questo umile principe per te?". E non so se avrei resistito. Invece, semplicemente si sedette accanto a me senza dir nulla, mi mise un braccio attorno alle spalle, mentre con una mano sfiorò leggermente la mia pancia. Sapevo che era un modo per dirmi che non dovevo avere paura, che insieme avremmo affrontato tutto. In quel momento, capii perchè mi ero innamorata di lui...forse non avevo preso una botta in testa, ma avevo compreso meglio che non potevo lasciarmi sfuggire la fortuna che mi era capitata. Abbandonai la testa nell'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi. "Bellemer, mi senti? Cosa ne dici di Sanji? Spero proprio che ti piaccia. Continua a vegliare su di me, ora ne ho bisogno più che mai". E forse fu solo una mia impressione, ma mi sembrò che il sole che ci stava accarezzando divenisse un po' più caldo mentre pensavo a mia mamma. Aprii di scatto gli occhi,e incredibilmente, quasi mi avesse letto nel pensiero, Sanji mi disse:

"Sai, Nami-san...è inutile: le persone speciali, anche da morte, lasciano sempre un segno tangibile del loro spirito". Ecco uno degli aspetti che più mi piaceva di lui: non avevo bisogno di parlare, che già lui mi aveva letto dentro. A volte mi sembrava quasi che mi capisse meglio di quanto riuscissi a capirmi io.

E allora, non potei fare a meno di guardare su nel cielo, e sorridere anch'io.

    

 

 

E dall'alto dei cieli, due splendide donne erano estremamente orgogliose delle figlie che avevano cresciuto, delle meravigliose donne che erano diventate, delle straordinarie mamme che sarebbero state. E continuavano a vegliare su di loro e a sorridere.


         

 

 

 

Ciaoooo tesori miei!!! oggi una fan fiction così ci sta, no? Dunque, brevissimo angolo autore:

-innanzitutto, ovviamente GRAZIEEEE di cuore a chi segue questa raccolta, a chi l'ha messa tra le preferite e a chi ha recensito il precedente capitolo: Haruhi chan, anime_96, BeJames, Mellorine_Swan, Soly Dea, siete fantastiche <3

-mi piace tanto sottolineare come Sanji riesca a star vicino a Nami e a capirla così bene anche in un momento così particolare, la frase che le dice è un'altra citazione presa da "Delfini" della bravissima B. Yoshimoto, che io stra-adoro (perchè non sono nata giapponese???)

-poi volevo solo sottolineare che durante il racconto Nami invidia Robin perchè sorride sempre e...guardate un po' come finisce la storia;
-primo accenno ZoRobin in una mia storia, so che fa un po' pena ma cercherò di migliorare!!!

Fatemi sapere che ne pensate, forza, basta un pensierino!!! ^_^

E poi be', auguri a tutte le mamme, passate, presenti e... (dato che siamo al 90% e più donne qui) future.

Un abbraccio a tutti, vi voglio davvero tanto bene miei adorati (e sempre troppo pochi) amanti delle SaNami!!!!!!

  
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