Il vento continuava a soffiare forte e il freddo si faceva sempre più pungente. La neve ora cadeva a ritmi sparsi alternandosi con le forti folate di vento. Kagome era seduta sul bordo del pozzo a fissare un punto preciso senza parole, sorpresa e felice allo stesso tempo. Fuori sembrava calma, semplicemente sollevata mentre dentro di lei un turbine di emozioni si facevano strada fra le pareti affrante del suo cuore. Con un rapido gesto si alzò e cominciò a correre verso inuyasha o almeno verso a quello che sembrava essere proprio il suo amato mezzodemone. Gli arrivò davanti e con le lacrime agli occhi lo abbracciò sicura di andare a finire sul suo bel corpo caldo invece atterrò su una cosa fredda, terribilmente fredda. Improvvisamente non capì quello che era successo,senza aprire gli occhi continuò a chiedersi: perché inuyasha si era scansato?? Perché non si era fatto abbracciare?? Poi finalmente si decise ad aprire gli occhi e quello che vide la lasciò senza parole e senza energia:… ……..inuyasha non c’era...forse…non era mai stato li……. Kagome si alzò in piedi e cominciò a guardarsi in torno ancora più triste e insicura. Dopo un arco di tempo che sembrò interminabile kagome si decise che quella che aveva visto era solo un’illusione creata dal suo cuore che non aveva ancora dimenticato il mezzodemone. Stava per riavviarsi verso il pozzo quando inciampò su un pezzo di legno. Si abbassò per vedere meglio quell’oggetto e quando lo prese in mano si accorse che non era nient’altro che una di quelle bambole di legno usate da naraku. Inizialmente era solamente sorpresa e confusa ma quando vide che al posto di un capello nero c’era un capello argentato uscì letteralmente fuori di testa e cominciò a correre verso il villaggio di kaede. Una volta arrivata vide Sango che salutava l’anziana donna e cominciava ad incamminarsi fuori dal villaggio con il piccolo schippo in braccio e il maestro miroku. Allora con tutto il fiato che aveva in corpo urlo: “aspettate.. anf.. inuyasha è.. anf…naraku è….anf …aspettate!” Subito Sango e compagni si girarono verso di lei e cominciarono a venirle incontro con un’aria confusa. Il primo ad arrivare fu schippo che stava già piangendo dalla gioia nel vedere che kagome era tornata, poi arrivarono anche sango e miroku. kagome cominciò a raccontare e intanto arrivò il tramonto che diede a tutto il paesaggio un aria più dolce e tranquilla. ciau a tutti!!! è ancora un po' corto il cap ma nn avevo più tempo per scrivere!P.S. CON IL PROX CAP NN METTERò PIù TUTTO ATTACCATO! RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO E COMMENTATO!!!