Lesson 4- Never trust

Lyme aveva tredici anni, i grandi occhi grigi sgranati e vitrei e la spada sporca del sangue del suo compagno di distretto ancora stretta nella manina pallida.
Doveva essere bello, si ripeteva ossessivamente nella mente.
In accademia le avevano detto che sarebbe stato bello, per questo si era offerta volontaria.
Avrebbe dovuto sentire una scarica improvvisa di euforia, avrebbe dovuto avere voglia di correre per tutta l'arena urlando al cielo la sua sete di sangue.
Ma non sentiva niente.
Fece appena in tempo a chiederci cosa ci fosse di sbagliato in lei, quando cominciò a sentire qualcosa.
Non era quello che doveva sentire. Non lo era.
Ma, fosse o no giusto, quella era lei, e l' hovercraft la prese mentre ancora batteva i pugni sulla roccia nuda fino a farne uscire il sangue, che si mischiava alle lacrime quando premeva le mani sugli occhi per non vedere ciò che aveva fatto.
Mi avevi detto che sarebbe stato bello, sussurrò con un espressione furiosa in viso alla sua mentore, prima che una compassionevole iniezione di morfamina la sottraesse a quell'incubo, impedendole di sentire la risposta.
Riuscì a malapena a pensare che un giorno, quando non sarebbe più stata una bambina gracile e sconvolta, l'avrebbe fatta pagare ai bastardi che l'avevano sbattuta lì dentro, prima di sprofondare nel sonno artificiale.

E così Lyme imparò che non doveva mai, mai, fidarsi di quello che qualcuno le diceva. Soprattutto se quel qualcuno era Capitol City.

“Farò Glimmer, Darius o Clove” disse darky.
“trololol” disse l'ispirazione. E dico solo questo.
Adoro Lyme, solo che ho dovuto spudoratamente inventare tutto, compreso a quanti anni ha vinto (Tredici. Perchè fa figo). Mi ha sempre incuriosito il fatto che si fosse ribellata pur essendo una favorita, e poi volevo “scavare” nella mente di tutti i vincitori favoriti e ho scelto lei come “portavoce” anche perchè Enobaria non mi sembra molto “pentita”
Ciao, darky <3
PS. La prossima volta ci saranno davvero Glimmer o Darius, giuro (e fu così che l'ispirazione la trollò bellamente di nuovo)