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Finaaaaalmente sono tornata !
In questo capitolo non succede praticamente niente, e mi dispiace, ma era necessario per fare da passaggio (?)
I prossimi saranno capitoli molto più avvincenti, e dico subito che saranno pochi. MANCA POCO alla fine della storia çç
Un basssino e ci sentiamo al prossimo capitolo <3

Questo è il mio twitter se vi venisse voglia di parlare con qualcuno <3
@savemetommo

E questo è il mio tumblr (ricambio tutti c: ) zouisslove



Aprii leggermente gli occhi sbadigliando, la luce che entrava dalla finestra mi costrinse a stropicciarmi gli occhi infastidita. Non appena il problema del sole fu risolto mi voltai, sussultai leggermente quando vidi Louis, ma poi sorrisi ripensando a ciò che era successo.
Mi sistemai i capelli davanti ad una spalla, e sistemandomi la coperta sul corpo in modo da non mostrarmi troppo, mi alzai leggermente e mi avvicinai al volto di Lou. Sorrisi e cominciai a parlare a poca distanza dal suo orecchio destro.
« Lou.. - sussurrai. - Louis, è mattina..- continuai avvicinandomi sempre di più. - dai svegliati » terminai cominciando a mordicchiargli l’orecchio.
All’improvviso mi sentii afferrare il polso, credo di aver avuto circa sei infarti in quel momento.
«non puoi fare così » disse con una voce tremendamente sexy.
«mmm - dissi ristendendomi accanto a lui beandomi dell’azzurro sguardo assonnato che mi stava rivolgendo. - buongiorno» sorrisi.
«buongiorno - rispose al sorriso posizionando una mano dietro la mia schiena e attirandomi a sé. L’unica cosa che ci separava era la coperta che mi ero premurata di tenere ben salda sul mio corpo. Dopo avermi baciato la notò anche lui. - è incredibile come tu riesca vergognarti di mostrarmi il tuo corpo dopo tutto quello che è successo» chiese con un ghigno compiaciuto sul volto. Arrossii e mi voltai di schiena.
«lasciami stare. » dissi fingendomi offesa. Lo sentii ridere e cercai di trattenermi dal farlo anche io.
«eddai Chris ! - lo sentii avvicinarsi, mise un braccio intorno a me posizionandolo, aldilà della coperta, sulla mia pancia. Percepii le sue labbra lasciarmi una scia di teneri baci all’altezza delle spalle, e poi sul collo, provocandomi brividi in ogni angolo del corpo. Lui se ne accorse, e rise ancora. - li conosco ancora i tuoi punti deboli» mi voltai di scatto e lo baciai ancora.
Mi misi seduta sul bordo del letto dando la schiena a Louis in cerca del mio intimo, e appena lo trovai, lo indossai ricevendo versi di dissenso da parte dello scimmione che borbottava qualcosa tipo ‘non vestirti, potremmo andare a fare la doccia’. In ogni caso anche lui si infilò un paio di boxer per poi tornare entrambi nel letto.
Louis era mezzo sdraiato con la parte superiore del corpo appoggiata alla testiera del letto, io invece ero abbracciata a lui con la testa posizionata all’altezza del suo petto. Lo sentivo giocare con i miei capelli e questo mi rilassava.

«che cosa caaaarina » proferì Niall spalancando la porta e facendoci spaventare. Louis tirò istintivamente la coperta sui nostri corpi incenerendolo con lo sguardo.
«oh gesù » sospirò lui coprendosi il viso con una mano e stringendo me con l’altro braccio.
«siete troppo ficcanaso in questa casa per i miei gusti» dissi io indossando la maglietta che Harry, sì era arrivato anche lui, mi aveva lanciato insieme ai pantaloni che indossò Louis.
«ma noi ti vogliamo bene Chris ! » fece lo sguardo da cucciolo Zayn che nel frattempo era entrato con Liam. Non feci in tempo ad alzarmi che mi si buttarono letteralmente addosso. Praticamente avevo Niall sdraiato che mi abbracciava da dietro. Louis di fronte che si scusava, Zayn seduto sopra di lui e Harry e Liam alla fine del letto.
«che problema avete !? » chiese Tomlinson esasperato buttando giù Zayn dal letto. Cominciai a ridere insieme a tutti gli altri.
«non è stato divertente» disse mentre si massaggiava il sedere.

«ommioddio - esclamai dopo qualche minuto di silenzio. Tutti mi guardarono interrogativi e un po’ spaventati. - sono nel sogno erotico della metà delle vostre fan» mi guardai intorno e con mio grande piacere notai che arrossirono tutti, e senza dire niente lasciarono la stanza capendo quanto fosse fraintendibile quella situazione.


«buongiorno ! » urlai mentre entravo in cucina spalancando le braccia e dirigendomi alla dispensa.
«l’avete drogata ? - sentii Kate chiedere alle mie spalle. Ma Kate quando era arrivata ? - non l’ho mai vista così sveglia a quest’ora» terminò bevendo un sorso del suo caffè.
«ha fatto sesso con Tommo» rispose tranquillo Harry dandole un bacio sulla guancia. Avvampai spalancando la bocca mentre Kate sputava il contenuto della sua bocca.
«che cosa? Brutta scema, dovevi dirmelo ! »
«si eh, tipo ‘louis scusa, esci un secondo che devo chiamare la mia migliore amica’ - risposi sarcastica facendoli ridere tutti. - comunque - continuai - dove siete andati ieri sera ? »
«a mangiare la pizza a poi al bowling» feci una faccia tipo ‘ma cooome? Anche io volevo andare al bowling’
«è stato divertente ! » commentò Niall.
«ma sicuramente non ci siamo divertiti quanto voi» disse invece Liam ammiccando.
«vi odio. Vi odio tutti, lo giuro» dissi ironicamente mentre incrociavo le braccia al petto e mettevo il broncio.
«sei ancora più bella quando ti arrabbi» mi abbracciò da dietro Lou baciandomi dolcemente la guancia.



«cazzo ! - imprecò Kate. - spiegami perché durante questa vacanze non ci siamo degnate di aprire un dannato libro ! - urlò esasperata mentre lanciava per aria un libro. - che cosa diamine abbiamo fatto in queste tre settimane?! »
«Vuoi davvero che ti rinfreschi la memoria? » chiesi ironica inarcando un sopracciglio. Mi guardò un secondo e poi alzò le spalle scoppiando a ridere.


Kate si fermò da me a dormire quella sera, rifiutammo persino l’invito dei ragazzi a uscire pur di provare un ultimo e disperato ripasso di letteratura e chimica. Alle due, sfinite, ci sdraiammo, e nemmeno due secondi dopo la mia migliore amica era già sprofondata in un sonno profondo.
Avrei davvero dovuto togliere quel piccolo calendario dal mio comodino, ma tanto ormai cosa importava? Mi trovavo a fissarlo intensamente tutte le sere prima di andare a dormire, sperando che quell’evidente cerchio rosso intorno al 9 gennaio si spostasse qualche settimana in giù o sparisse del tutto.
Erano le due del mattino del 6 gennaio e mancavano tre giorni.