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Autore: Pikkola_Fe    01/12/2007    5 recensioni
ciao a tutti..! manco malto da efp..la storia che pubblico ora l'ho scritta abbastanza tempo fa, ma spero che vi incuriosisca comunque.. ^^ e se avete tempo.. lasciate un commentino..? XD “-Ma, Albus, potrebbe essere pericoloso…- Lo sguardo del Preside, però, fece morire ogni altra obiezione. La donna abbassò la testa, trattenendo a stento un sospiro, mentre Piton guardò con nervosismo crescente il Preside. Purtroppo però, tutti e tre sapevano che quella era la soluzione migliore. Ed in quella notte stellata si decise il destino di una ragazza ignara di tutto ciò che la aspettava.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tuttiiii

Ciao a tuttiiii.. rieccomi qui dopo una settimana con il primo capitolo di questa fanfiction… mi rendo conto che è un bel po’ lungo.. “^^ ma non sapevo come dividerlo ihihh spero comunque che avrete la forza e la pazienza di leggerlo fino in fondo =D

Volevo innanzitutto ringraziare per le loro recensioni Noemi_Malfoy (sono contenta che il prologo ti sia piaciutoo! Spero di vedere una tua recensione anche nel primo capitolo *.*) pink90 (i motivi della scelta verranno tutti spiegati… XD continuerai a leggere, vero?) Ledy Slytherin (ihihih anche a me piace tantissimo la coppia D&G, non si era capito eh? Auhauhah) Strawberry (nono sono sicura di non averla postata… a meno che io e il mio pc non abbiamo una perdita improvvisa di memoria ihihihih)…

Bene e adeso….

 

 

CAPITOLO 1:

 

Avete presente quando lo stomaco si contrae in una morsa che quasi fa male? Quando sentite che se solo vi alzaste da quel letto potreste fare lo sbaglio più grande della vostra vita? Uno di quei presentimenti che sai che si avvereranno? Ecco, oggi io ho proprio uno di quei presentimenti. Sono ancora stesa sotto le coperte, con gli occhi serrati e le lenzuola che mi coprono la testa. Voglio assecondare quella vocina nella mia testa che mi dice “non lo fare, Gin, non abbandonare quel letto oggi!”. E poi, chi lo sa, potrei avere sangue di Veggente nelle mie vene. Certo se è lo stesso sangue della Cooman dovrei iniziare a preoccuparmi sul serio, ma per ora meglio non pensarci. Insomma, ho appena deciso di non “svegliarmi” in tempo per l’inizio delle lezioni, quando mi accorgo di

non aver fatto i conti con una Hermione Granger piuttosto arrabbiata.

è strano che urli così, di solito asseconda le mie richieste..

il mio corpo è ancora intorpidito dal sonno, quando mi decido a socchiudere gli occhi ed il sole mattutino me li ferisce come una lama.

-Ginny! Finalmente! Vestiti, presto! Il Preside ti aspetta nel suo ufficio!-.

nonostante il sonno, il presentimento ed il brusco risveglio,sono abbastanza lucida da capire che le parole di Hermione non sono frutto di uno scherzo. Il Preside aspetta davvero me. Mi vesto di corsa, chiedendo alla brunetta di fronte a me:

-ma ti ha detto perché mi cerca?-

-no, mi ha detto solo che era una cosa urgente-.

oddio… urgente.. cosa ho combinato di tanto grave? Non credo sia per quello che ho fatto alla Parkinson, era una cosa innocente.. cioè, trasformare le sue orecchie in due palloni da rugby non può essere considerato del tutto innocente, ma lei aveva offeso herm

e altre ipotesi più o meno assurde si rincorrono nella mia mente mentre corro per i corridoi con la camicia abbottonata per metà e la cravatta slegata appoggiata alla spalla.

-lombrichi gommosi- dico una volta giunta di fronte al gargoyle in pietra. Percorro di corsa le scale mobili e mi trovo subito nell’ufficio del Preside. Non è la prima volta che ci entro, ma di solito è Albus Silente in persona ad accogliermi. oggi invece mi trovo di fronte Draco Malfoy. Ci metto un secondo a realizzare ciò che mi sta d’avanti:

-TU! Sapevo che c’era il tuo zampino! Sei il solito brutto, arrogante, pre-

-hem hem- un colpo di tosse mi interrompe costringendomi a voltarmi verso destra. il Preside e il professor Piton sono appena entrati nella stanza e fissano con aria sorpresa la mia mano destra stretta sul colletto di Malfoy, e la sinistra che lo indica come a volerlo ammonire. Arrossisco istantaneamente mentre tento di rimediare alla gaffe:

-… presuntuoso ma soprattutto buono, gentile ed altruista!- la mia mano intanto lascia andare la camicia di Malfoy e gli alliscia le pieghe del tessuto come se niente fosse. So benissimo che è stato inutile, ma sempre meglio provarci, no?

-signorina Weasley i suoi tentativi di apparire educata si rivelano del tutto inutili- commenta Piton guadagnandosi una delle mie famose occhiatacce.

-via, Severus, non perdiamo tempo in chiacchiere.. c’è una questione molto più delicata da risolvere- interviene Silente avviandosi verso la sua sedia. mi siedo di fianco a Malfoy e lo guardo truce:

-che diavolo hai combinato Malfoy?- bisbiglio furibonda.

-niente, Weasley, ne so quanto te-.

Il Preside accarezza per un momento la testa di Fanny, poi mi fissa negli occhi dicendo lentamente:

-ho bisogno di un grandissimo favore da parte tua, Ginevra-.

-farò tutto quello che mi verrà richiesto, signore- rispondo prontamente. Mi ero aspettata di tutto ma non di certo che potessi aiutare il mago più potente degli ultimi anni.

-il giovane Malfoy, si è offerto di passare dalla nostra parte e, lavorare al servizio dell’Ordine come spia-.

Dire che sono incredula è dire poco. spalanco la bocca sorpresa come mai mi era successo prima. Lancio uno sguardo obliquo verso il biondino che continua ad esibire il suo ghigno strafottente.

come può un uomo intelligente come Silente, farsi incantare da Malfoy? Non vede che sta bluffando?

-so quello che stai pensando, Ginevra, e devo dirti che anch’io ho infiniti dubbi a riguardo, ma sono sempre stato incline ad offrire una possibilità a chiunque, che fosse esso un traditore o un nemico. È per questo che voglio dare a Malfoy l’opportunità di redimersi-.

Ok, capisco l’altruismo di Silente, d’altronde è un uomo buono ed è per questo che si differenzia da Voldemort. Ma fidarsi di Malfoy mi sembra una pazzia. È impossibile che quel ragazzo abbia deciso seriamente di passare dalla nostra parte.

-per conciliare le due cose, però mi serve qualcuno che lo controlli-

allora non è del tutto matto. Sa che è pericoloso e che va controllato…

-qualcuno che sappia tenergli testa-

giusto…

-qualcuno di insospettabile-

ovviamente, altrimenti i Mangiamorte lo farebbero subito fuori…

-qualcuno con un grande coraggio-

nel caso si verificassero lotte impreviste..

-e con una grande forza di volontà…-

beh per sopportare Malfoy servirà più che altro molta pazienza.. mi dispiace per il prescelto.. penso divertita al malcapitato a cui toccherà questo arduo compito, e l’immagine di Ron che spia Malfoy giorno e notte mi appare d’avanti..  ridacchio tra me e me, poi però noto lo sguardo del Preside puntato su di me, e il favore di cui diceva di aver bisogno inizia a prendere forma nella mia mente improvvisamente svuotata.

-non starà dicendo…- comincio titubante ma non faccio in tempo a finire la frase che Silente ha già annuito con aria grave.

-oh no.. Signor Preside tutto ma non questo…-

-un momento!- interviene finalmente malfoy. lo guardo scettica e noto che lui sembra sconvolto quanto me dall’allusione dell’uomo. –non avevamo parlato di questo! Non mi serve una balia, né tantomeno mi serve la Weasley! Non voglio assolutamente trovarmela appiccicata addosso!-

-lo stesso vale per me!- affermo con convinzione cogliendo al volo l’occasione. È impensabile per me dover passare un anno intero a controllare Malfoy.

-siete due stupidi, tutti e due- sibila Piton dal suo angolo. lo fisso adirata. Ma che pretende? Mi rivelano una notizia del genere e poi mi dà della stupida? Chi si crede di essere?

-ma perché io?- chiedo disperata tornando a rivolgermi al Preside. In questo momento Piton non merita la mia attenzione. C’è un problema ben più grave da risolvere.

-già, perché lei? Perché non Pansy o Millicent o chiunque altro?- rafforza il biondino. Per la prima volta da anni ci stiamo aiutando in qualcosa. Più precisamente stiamo cercando di stare lontani perché sono più che sicura che ci ammazzeremmo in meno di un mese… quindi la decisione di Silente potrebbe causare delle morti, ci ha mai pensato il Preside?

-in primo luogo mi serve qualcuno che faccia parte dell’Ordine-

-Hermione?- propongo un po’ egoisticamente, ma non riesco a fare a meno di pensare alla forza d’animo della mia migliore amica. Lei non si farebbe problemi ad assecondare le richieste del Preside. Quest’ultimo da segno di non avermi sentita:

-qualcuno che non si lasci intimorire facilmente-

-Hermione!- ripeto sempre più convinta e speranzosa.

-qualcuno che Voldemort desidera vedere insieme a Draco-

-Hermio…- questa volta non riesco a finire di pronunciare il nome….-non credo di aver capito bene.. Lei-Sa-Chi vuole che io sia vicino a malfoy?-.

il preside annuisce cercando di ignorare i borbottii del Serpeverde che, a braccia incrociate, fissa ostinatamente le sue scarpe.

-voldemort aveva ordinato a Malfoy di tenerti d’occhio, capire le tue debolezze per poi poter agire indisturbato-

lo guardo sconcertata. Che cosa ho fatto perché il Signore Oscuro debba tenermi d’occhio? Silente sembra leggermi nella mente:

-sei la figlia di due membri dell’ordine, la sorella del migliore amico di Harry e, soprattutto, la ragazza che Harry difenderebbe a costo della vita-.

Un lampo di comprensione mi attraversa gli occhi. Non ho scampo. In fondo ho sempre sognato di poter aiutare concretamente l’Ordine e adesso che se ne presenta l’occasione mi tiro indietro?

-ma… come farei a controllarlo? Siamo in due Case diverse, frequentiamo lezioni diverse..-

-di questo non devi preoccuparti. Farete finta di aver avuto una punizione da Piton-

-una punizione?- chiede Malfoy che già vede la sua reputazione sgretolarsi d’avanti agli occhi.

-si. Non basterà pulire la Sala dei Trofei o mettere in ordine i barattoli degli ingredienti. Vi sarà proibito di rimanere nel vostro Dormitorio e dividerete le stanze del professor Piton-. Conclude Silente come se fosse la cosa più naturale del mondo. Per me, però non è assolutamente una cosa normale.. sbatto le palpebre, spalanco la bocca senza riuscire a pronunciare una parola.

-Piton dirà a Voldemort di aver organizzato tutto solo per poter tenere sotto controllo Ginny- continua il Preside.

-no- dice pacatamente Malfoy.

-come scusa?- chiede Piton.

-NO! Non passerò il resto dell’anno a dividere un appartamento con la Weasley, chiaro? Ho deciso di unirmi a voi, dovrei essere premiato ed invece mi punite così?!-

Silente non batte ciglio, si limita a lasciare che il ragazzo si sfoghi, poi dice:

-draco, è l’unico modo-.

Dopo varie discussioni Malfoy è costretto a cedere. Io invece non ho pronunciato una sola parola dopo la rivelazione di Silente. Mi sono limitata ad ascoltare in silenzio, apparentemente troppo sconvolta per poter dire qualcosa. lascio l’ufficio del Preside in religioso silenzio, dopo circa due ore di colloquio, con un peso all’altezza dello stomaco che non vuole accennare a sciogliersi.. ed eccola lì, la stessa vocina di stamattina che mi dice strafottente “te l’avevo detto di restare a letto!”. Ma perché diavolo non do mai ascolto ai miei presentimenti? Altro che la Cooman, sono io la vera Veggente…

 

Intanto nell’ufficio appena lasciato dai ragazzi, due uomini guardano pensierosi la porta appena richiusa

-sono sorpreso della reazione di Ginny, si è dimostrata davvero matura- commenta Silente sorpreso…

 

ho bisogno di sfogarmi.. certo, l’ufficio di Silente è alle mie spalle, ma mi capirà, no? In fondo mi ha solo rovinato la vita, ce l’avrà pure un piccolo debito con me? Ecco, sento che arriva.. e l’urlo che invade i corridoi in questo momento è davvero mostruoso. Però mi fa sentire meglio..

 

-matura, avevate detto?- chiede Piton sarcastico.

 

  
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