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Autore: Pando91    13/05/2013    4 recensioni
Santana e Brittany si conoscono alla fine del liceo, quando è tutto ancora in gioco.
Dopo una conoscenza infuocata e festini compromettenti, la mora e la bionda cominciano a conoscerci meglio, grazie ad un impegno preso da Brittany per concludere l' anno al meglio. Un esame l' aspetta.
La loro vita subirà dei cambiamenti, bisogna solo vedere chi riuscirà ad accettarli per prima.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Piccoli avvisi:
- Questo capitolo è interamente scritto dal punto di vista di Santana e in seconda persona. Ho voluto fare questo tentativo, spero che possa piacere!
Buona lettura!
Pando

--


IL BALLO



Ti guardi intorno e la cerchi, ma sai che deve ancora arrivare. È come un riflesso continuo. Sposti lo sguardo, e speri di trovarla sempre. Anche se sai che in quella stanza non può esserci, ti viene d’istinto. Ed è una delle cose che provi che più ti piacciono: il fatto di cercarla sempre. E questo perché ti manca in ogni istante.

Questo perché lei è diversa dagli altri, senti che anche solo un suo sguardo può renderti migliore.

E così ti guardi intorno, ora con un sorriso d’attesa.

Kurt ti ha appena detto che sono partiti da casa sua. Suo padre si è messo in viaggio nel primo pomeriggio e dovrebbe rientrare l’indomani.
Sei insolitamente tranquilla e in pace. Perché sai di poterla vedere, finalmente.

Vederla veramente.

Così vaghi per la stanza, per poi tornare all’entrata della vostra scuola, in attesa. Hai messo il vestito rosso. Lei te l’aveva chiesto e tu l’hai accontentata. E ti senti veramente bella con quell’abito.
Cammini avanti e indietro, guardando il cellulare.
Quinn, che dentro parlottava con Puck, esce fuori e ti guarda.

“ Sei proprio cambiata “

La guardi un po’ stralunata, anche se sai che ha ragione.

“ Chi, io? Nah “

E rispondi, semplicemente, facendo la vaga. Tu e i sentimenti comunque avete un rapporto da migliorare. Quinn ti guarda ancora, ma non aggiunge altro, sa che hai capito.

“ Sei agitata? “

Scuoti la testa decisa.

“ Sono solo contenta “

Sorridi ancora di più quando vedi la macchina di Kurt entrare nel parcheggio del Mc Kinley. Il cuore ti batte forte e cerchi di calmarti. Prendi un respiro profondo e Quinn ti lascia sola: sa che ti vuoi godere il momento.

La vedi scendere dall’auto con la sua solita delicatezza e neanche un po’ di goffaggine. Pensi di essere fortunata, perché è davvero la ragazza più bella che tu abbia mai visto.
Ha un abito lungo fino alle ginocchia di un color pesca. Ha le spalline sottili. I capelli sciolti le cadono sulle spalle e tu perdi il respiro e anche il sorriso a guardarla.

Ti stai decisamente godendo lo spettacolo.

Non riesci a staccarle gli occhi di dosso, ancora di più quando si accorge della tua presenza e ti sorride.
Non vuoi entrare in quella dannata sala, con tutta quella gente. Non vuoi ballare in mezzo alla pista, rischiando di sbattere contro qualcuno, dividendo lo spazio con altri.
Non vuoi condividere Brittany con nessuno, vuoi soltanto portarla via da tutti e tenerla con te. Stare abbracciate tutta la sera, anche senza dire niente. Il contatto con lei ti manca da morire.

Ma sai che Brittany ama quegli eventi. Brittany ama ballare e festeggiare. Quindi le concederai qualche ballo. Nessuno si occuperà di voi e a te non frega nulla dei pettegolezzi in quel momento, perché l’unico sguardo che vuoi incontrare è il suo, l’unica mano che vuoi sfiorare è la sua, e tutto il resto non conta.
Chiude la porta dell’auto aspettando che anche Kurt si prepari al meglio, afferra il suo braccio e si incamminano verso l’entrata. Verso di te.
Ad ogni passo il tuo cuore aumenta di un battito. È un sintomo che non controlli. Il tuo stomaco fa diverse capriole, quando abbassa lo sguardo forse intimidita.
E allora lì ti rendi conto che è la prima volta che uscite veramente. Che uscite come Brittany e Santana, due ragazze che si amano, non più due amiche che si vogliono bene.
E quello ti fa gelare per un attimo. Ti chiedi se sarai mai alla sua altezza. Ti chiedi come hai fatto a farle del male, a non starle vicino, perché in questo momento ti viene troppo naturale farlo.
Quando finalmente è a pochi passi, ti avvicini e la raggiungi. Il suo braccio si stacca da quello di Kurt, che vi guarda un attimo, vi saluta e vi avvisa che entra. Credi di non aver compreso bene le sue parole, troppo intenta a memorizzare ogni cosa di lei.
Le afferri la mano e il contatto con lei ti rende febbricitante. Non sei più abituata al suo tocca così delicato e dolce, non sei più abituata al suo calore. Ma ci metti poco per ritrovare lo stesso conforto di prima, quando ancora tutto quello non era successo.

“ Ciao “

Glielo sussurri. La gente accanto a voi vi supera ed entra, ma a te importa solo di guardarla. Non c’è cosa più importante.

“ Ehi straniera “

Ti sorride e il tuo cuore non fa altro che danzare, muoversi velocemente, affannarti il respiro.
Avresti voglia di baciarla, e baciarla ancora. Perché ti ricordi ancora quello che hai provato quando è successo l’ultima volta e senti di volerlo fare per molto tempo ancora.

“ Entriamo? “

Ti chiede. Annuisci, mentre la sua mano s’intreccia delicatamente alla tua e cominciate a camminare piano, dirigendovi verso la sala per il ballo.
Ti sembra di non averla mai lasciata andar via, ti sembra come se niente fosse successo. Nessun padre, nessuna omofobia, nessun casino. Soltanto voi due, con così tante emozioni da non riuscire a parlare.
Incontrate gli altri, salutate, ci fate due chiacchiere e le vostre mani non si separano mai. Tutti ti guardano, un po’ straniti ma non fanno domande.

Hai sempre ritenuto che quelli del Glee club alla fine fossero veramente degli sfigati, ma non avresti mai pensato di ricrederti anche solo per uno sguardo di consenso celato. Non che ti importasse della loro opinione, ma era come se fossero pronti a proteggervi, dopotutto.
Ancora per mano, vi immergete nella folla e sotto una canzone lenta cominciate a ballare. Credi che la cosa più bella sia tenerla stretta a te, con le mani sui suoi fianchi e le sue braccia intorno al tuo collo.

È tutto così libero e ti fa stare talmente bene che potresti esplodere da quanto ti senti piena e viva.
Con quelle settimane passate senza di lei, ti sembra tutto più amplificato, tutto più vero. Non t’importa più di fare la stronza, di sprecare tempo in quel modo.
Vi muovete lente e tu assapori ogni attimo. I vostri sguardi s’incrociano e devi trattenerti dal baciarla, più e più volte.
Mai avevi provato quelle emozioni. Stai in silenzio, semplicemente non vuoi rovinare il momento, interrompere tutti quei discorsi muti che state facendo.

--

È già passata un’ora e tu vuoi già scappare. Vuoi già prendere la tua macchina per andare nel tuo posto preferito e stare lì con lei. È tutto quello che vuoi. Ma avresti aspettato di capire quale fosse il suo momento, di sentirle dire che voleva stare un po’ con te.

E arriva, per fortuna, poco dopo.

“ Andiamo via di qui “

Ti sussurra, avvicinandosi al tuo orecchio. Il desiderio di baciarla aumenta con la sua vicinanza, ma per fortuna ti afferra di nuovo la mano e si sposta tra la folla. Intercetti con lo sguardo Kurt, che capisce e uscite dall’edificio.
Ridi un po’, ubriaca di lei. Così fottutamente assorbita da tutto ciò che è lei, così completa.
Entri nella tua macchina ,lei sale e parti veloce. Ti posa una mano sulla coscia, che resta lì per tutto il tragitto. E ancora non parlate, perché non servono parole, che mai comunque ti hanno resa giustizia.

Quando arrivate, ti fermi e spegni il motore. In lontananza i tipici suoni degli animali che arrivano d’estate fanno da sottofondo e ti senti ancora meglio. Vi guardate per poco, ci vuole un attimo, e le vostre labbra si stanno sfiorando, con calma. La tua mano finisce nei suoi capelli e lei capisce che vuoi approfondire il bacio. Così le vostre lingue si intrecciano, si muovono veloci, poi lente, e tu perdi quasi il fiato alla sensazione che ti attraversa il cuore, che ti attraversa il corpo. È meglio, meglio di quanto ricordavi, meglio di quanto potesse mai essere. Quando vi staccate vi guardate ancora e vi sorridete.
Ti sfiora la guancia con una mano e ti senti quasi in soggezione. Arrossisci e ti chiedi come sia possibile, perché non era praticamente mai successo nella tua vita. Mai ti eri sentita così vulnerabile, così nuda di fronte ad una persona. E nonostante questo ti faccia paura, ami immensamente come ti fa sentire.

“ Mi sei mancata “

Ti sussurra, ancora nel silenzio dell’abitacolo. Le sorridi, ma non rispondi. Vuoi dire troppe cose e non sai da dove cominciare. E tutto d’un tratto ti accorgi che tutto quello che le volevi dire erano pensieri che non avevano senso in quel momento. In quel momento di felicità. Quindi te lo godi e non dici di nuovo niente. Speri solo che lei non se la prenda.

“ Usciamo? “

Glielo proponi e lei annuisce. Vi appoggiate al cofano della macchina, strette l’una all’altra a guardare il cielo.

“ Sei diventata una romanticona Santana Lopez “

Scherza e ti sorprendi per un attimo. Perché ti dispiace, ti sembra così lontano il tempo in cui potevi scherzare e ridere veramente con lei.

“ Credo che Quinn abbia supposto la stessa cosa stasera “

Ti ricordi le parole di Quinn dette prima di entrare nella sala da ballo e ora capisci, forse, un po’ meglio.
Lei ride.

“ Io e Quinn andiamo molto d’accordo “

La guardi per un attimo e ti accorgi di essere gelosa. Gelosa che qualcuno possa averla e che tu debba starle lontano.

“ Vai d’accordo anche con Kurt no? “

Lei annuisce.

“ Si, ma con Quinn .. è diverso “

Questa volta ti prendi un attimo per pesare le sue parole, ma poi senti la sua risata e ti giri.

“ Dovresti vedere la tua faccia “

Ti sposti un attimo e la schiacci contro l’auto. Ti ricorda molto quel giorno passato con lei.

“ Perché che faccia avevo, signorina? “

Lei continua a ridere e ti fa così bene al cuore che vorresti baciarla all’istante.

“ La faccia di una che vuole prendere a pugni qualcuno “

Le afferri il viso e resti un attimo in silenzio.

“ Ti piace prendermi in giro eh? “

Il suo sorriso scompare, il suo sguardo si fa più velato.

“ Mai quanto mi piace baciarti “

Ti anticipa e ti bacia di nuovo. Ed è così bello che vorresti durasse per sempre. Vi staccate affannate, la tua mano che sfiora delicatamente la spallina del vestito e la tira giù. La guardi per cercare di capire se non volesse quel contatto, ma la trovi con gli occhi chiusi e la bocca semi aperta e dentro te senti ardere un fuoco. Allora la tua mano si stringe sul suo fianco e comincia a baciarle il collo. La tua lingua accarezza piccole porzioni di pelle e i tuoi denti la afferrano, per poi lasciarla, con lentezza. La senti sospirare e tra le tue gambe un calore diverso ti avvisa che vorresti fare l’amore con lei per tutta la notte.

Ma nella tua vita non hai mai fatto l’amore, soltanto del sesso. E non hai mai fatto l’amore in vita tua con una ragazza. Questi pensieri t’invadono e s’impossessano di te, mentre stacchi le labbra dal suo corpo e la guardi.

Questa volta ha gli occhi aperti ed una sua mano si posa sul tuo viso.

“ Non vorrei nient’altro ora “

E tu la capisci. I pensieri di prima spariscono dal tuo cervello e ti impegni ad amarla, nient’altro.

--

Siete sdraiate sul cofano, inizia a farsi sentire il fresco delle notti di maggio. Decidete di rivestirvi, restando però strette l’una all’altra.
Chiudi un attimo gli occhi godendoti quella sensazione di serenità che senti pulsare lungo tutto il tuo corpo.

Hai fatto l’amore con lei e tutto quello a cui riesci a pensare è che è stato naturale come bere un bicchiere d’acqua. È stato tutto così spontaneo che le mani si sono trovate da sole, i vostri occhi si sono incrociati nei momenti di pieno amore, le vostre labbra si sono sfiorate quando lo desideravano e tutto era fori dal vostro controllo. Ti stupisci di quanto sei stata dolce, di quanto hai cercato di farla sentire amata .. ma forse fai male perché non vuoi
nessun’altro, solo lei.

Lì, ti torna tutto in mente. Ricordi che non puoi averla, non subito. L’indomani non potrai prenderla per mano e amare quel momento d’imbarazzo in cui afferri le mani pensando a come era stato bello fare l’amore con lei la sera prima.

E allora non ti controlli. Le tue lacrime scendono piano e silenziose, ma lei se ne accorge e ti stringe semplicemente.

“ Dobbiamo essere forti “

Pensando che dovresti essere tu ad afferrarla e confortarla. Perché è lei che mangia insulti e buio tutto il giorno, non tu. Ma a quel pensiero le lacrime scendono ancora più forti.

“ Scusa “

Riesci solo a dirle, troppo coinvolta in quel dolore che non era sparito, ma solo nascosto per le poche ore in cui eravate state insieme. Se solo fosse durato un po’ di più, adesso saresti da sola a casa e lei non ti dovrebbe vedere piangere come la persona più debole del mondo.

“ Non ti devi scusare. Con me lo puoi fare San, con me puoi fare quello che vuoi. “

La ringrazi mentalmente, e poi la baci, anche se quel bacio sapeva di lacrime. Lei lava via le lacrime con piccoli baci e ti senti già meglio.

“ Tra una settimana finisce la scuola “

E quel pensiero ti fa ancora più paura. Sei finita nel circolo vizioso di pippe mentali e ora devi condividerle con lei.
Perché quando anche quello finirà, non potrai vederla neanche di sfuggita. Lui sarà sempre lì a controllarla.

E tu?

In quel momento ti senti così incredibilmente inutile che ti dispiace che Brittany sia finita in quel casino a causa tua.

“ Lo so .. troveremo il modo vedrai. Insomma io non rimango a Lima quest’estate ok? Mi voglio trasferire a NY a settembre, quindi dovrò
viaggiare per trovare lavoro e casa. Posso semplicemente dirgli che mi accompagna Kurt. Può essere una soluzione no? “

Annuisci e ti senti stupida perché lei sta facendo la forte per tutte e due.

“ Sarebbe meraviglioso! “

E lo sentivi veramente forte quel sentimento di gratitudine perché lei ti fa sempre vedere il lato più bello della medaglia.

“ La visitiamo insieme, facciamo shopping e ci ingozziamo da morire con quegli hot dog favolosi che fanno là “

“ Britt ma ci sono anche qua! “

Ridi mentre l’ascolti immaginare la nostra possibile vacanza.

“ Lo so, ma là, con te, saranno sicuramente più buoni “

Ti guarda e tu la baci. Assaporare le sue labbra, dopo averla avuta nel modo più bello al mondo, faceva diventare ogni cosa migliore.

“ Però San, devo portarmi dietro Lord T. va bene? Sai com’è, si annoierebbe qua da solo e poi mi porterebbe il muso per l’eternità “

Scuoti la testa mentre senti parlare di quel gatto.

“ Ma è un casino, in albergo non puoi tenere un gatto “

Lei fa spallucce e ti prepari ad una sua tipica spiegazione.

“ Allora affittiamo un appartamento per noi due, così lui può stare. Ti prego San, ci tengo.. “

Ti fa uno dei suoi bronci adorabili e tu cedi.

“ Ok, ma lo sai che non gli sto simpatica, quindi preparati alle conseguenze “

Ride e poi poco dopo diventa seria. Comincia ad accarezzarti i capelli.

“ Sai, tutti i giorni mia madre viene, bussa alla porta e cerca di parlarmi. Ma sono così arrabbiata con lei che non l’ho mai fatta entrare. Oggi, quando mio padre è partito, è riuscita a trattenermi e così l’ho ascoltata. Mi ha detto che se ne era accorta e che quindi non era rimasta sorpresa quando mio padre l’ha scoperto. Mi ha detto che le dispiace per me che sta cercando in tutti i modi di convincerlo a lasciarci in pace ma lui non vuole. Ha detto anche che se questa cosa è veramente importante, può aiutarci quando può “

La guardi un attimo e non sai se rispondere o no. Ancora non avevate parlato dei suoi genitori e ti viene difficile rimanere calma e tranquilla, ma il suo tocco sui tuoi capelli ti aiuta.

“ E tu che hai detto? “

Finalmente esce dalle tue labbra, così insicura di te stessa, dopotutto.

“ Le ho detto che sei anche più importante di Lord T. e insomma, non era mai successo, quindi ha capito “

Fai un sorriso che ti viene spontaneo. E ti dai della stupida per la seconda volta, per aver dubitato di lei. Sembra che voglia aggiungere qualcos’altro e aspetti.

“ Vedi, mi dispiace di aver detto quelle cose a mio padre, quando si è arrabbiato, ma avevo paura e.. “

“ Stai zitta “

Non la fai finire di parlare e semplicemente la baci di nuovo. Poi la tua mano finisce sul suo vestito, ed è di nuovo amore.

--

Quando rientrate in macchina, Brittany afferra il cellulare per vedere se ci sono delle chiamate perse e la vedi allarmata.

“ Che succede? “

Il suo sguardo da tranquillo diventa ansioso e la vedi che cerca di parlare ma non ci riesce.

“ Britt calmati, che succede?“

Si muove agitata sul sedile.

“ Mio padre ..- mia madre mi ha mandato un messaggio, mi ha scritto che mio padre sta tornando a casa e di fare attenzione “

La mani le tremano e ti chiedi cosa le abbia fatto quell’uomo per renderla così. Vorresti ancora e sempre prenderlo a pugni, ma sai che non puoi.

“ Ok, di quanto tempo fa è? “

Lei nota l’ ora e sbianca.

“ T-tre ore fa “

Prendi un respiro profondo e cerchi di capire cosa fare.

“ Scrivi un messaggio a tua madre e chiedile se è tornato “

Ma anche il tuo cellulare squilla e tu lo afferri veloce. È Kurt.

“ Santana, dove siete? Mi ha appena chiamato il padre di Britt dicendomi che era ora di portarla a casa “

Era agitato e lo sentivi dalla sua voce.

“ Dove sei? “

“ Al McKinley. Fate veloce “

“ Arriviamo “

Chiudi la chiamata in fretta e metti in moto. Acceleri per le curve strette della strada che conosci alla perfezione.
Controlli che brittany non stia male, ma il sguardo perso ti dice che ha bisogno di conforto. È impaurita e glielo si legge dagli occhi. Le afferri la mano per un attimo, quando sei in un rettilineo.

“ Britt stai tranquilla, ok? Arriviamo al Mc Kinley e Kurt ti riporta a casa. Lui non verrà a scoprire niente .. ci sei? “

Ma lei continuare non fiatare. Ad un semaforo ti fermi.

“ Guardami! “

Aveva lo sguardo perso nel vuoto, ma poi lo fa, alza gli occhi e ti guarda.

“ Va tutto bene. Ti riporto là e torni a casa. Non c’è nessuno pericolo che ci scopra. Hai capito Britt?

Ma una persona dietro di te suona e tu ricominci ad occuparti della strada. Non sai cosa fare e non manca poco alla scuola. E lei ti preoccupa. Non ti risponde, ma capisci che sta cercando di calmasi e non ce la fa. Ma non puoi permetterti di fermarti.

“ Ascolta .. ti ricordi di New York? Ecco .. raccontami cosa faremo quando ci andremo “

Speri che quello possa funzionare, distrarla dall’ansia che prova. Ma da lei non senti risposta. La guardi ma tieni una velocità troppo alta per soffermarti troppo tempo su di lei.

Poi però, senti un respiro profondo.

“ Noi .. andremo al parco e daremo da mangiare alle papere, sai quanto mi piacciono”

Annuisci e l’assecondi, mentre lei piano piano si calma.

“ Si lo so. E poi? “

Ancora la sproni e lei ti segue.
Ti racconta di come andrete sulla statua della libertà, alle cene romantiche che farete a tutti i regali per Lord T., ai teatri in cui andrete a vedere musical e come avresti provato a cucinare senza riuscirci.

Con calma, riprende a parlare e a pensare come non fosse successo niente. Quando finisce di raccontarti di New York, ti afferra la mano che hai sul cambio e ti fa capire che sta meglio.

“ Grazie “

Ti dice e tu speri solo di arrivare in fretta.

- Dove siete? Sta minacciando di venire qua. Gli ho detto che Brittany era in bagno, fate in fretta! –

Rabbrividisci a leggere quel messaggio ferme all’ultimo semaforo che ci aspettava. Di lì a poco sareste arrivate.
Non riesci a rispondere a Kurt, premi il tasto rosso e ti concentri sulla strada e su Brittany.
Quando arrivi al Mc Kinley, trovi alla macchina di Kurt anche Quinn, e ti senti grata perché ne hai bisogno. Scendete velocemente e li raggiungete.

Non avresti voluto finire la serata così, non volevi salutarla in quel modo frettoloso dopo la serata che avete passato. Prima di salire nella macchina di Kurt, con lui già nel posto del guidatore, si gira verso di te e non fa altro che baciarti. È un bacio così profondo da far male. Dura poco, perché lei ha fretta e tu non puoi trattenerla per uno stupido bacio.

Quando li vedi andare via, provi un senso di perdita così forte che non avevi mai provato.

Guardi Quinn e ti basta poco per piangere. Ti abbraccia e cerca di consolarti, anche se non ci riesce. La inviti a dormire da te, perché hai bisogno di compagnia, di qualcuno che ti stringa, perché non hai più voglia di essere la stronza che non sa accettare aiuto. Hai voglia di solo di sfogare quel dolore.

Quando rientri in auto, senti ancora il suo profumo e quasi ti senti svenire. Quinn ti scuote e tu torni a casa.
Sali in camera tua, con la borsa. La prendi e cerchi il cellulare per avere notizie di Kurt. Ma c’è solo un messaggio dal suo numero.

- Ti amo -

E capisci che nonostante tutto è ancora disposta a lottare.
 

ANGOLO AUTRICE:

Buongiorno a tutti!
Ok questo capitolo è lunghissimo, avrei voluto spezzarlo ma ne sarebbe venuto fuori niente di buono! Quindi, eccolo per voi. Spero che vi sia piaciuto .. ho cominciato a leggere Room 47, che consiglio a tutti, e l' autrice scrive in seconda persona. L' ho trovato diverso, così ho deciso di fare un tentativo. E' arrivato il giorno del ballo ..loro due insieme e la loro prima notte d' amore.
Insomma, so che questo è un periodo no per noi. Volevamo qualcosa che non ci è stato dato e che forse non potremmo più avere, ma dopotutto, resteranno sempre nel nostro cuoricino. Le abbiamo amate e continueremo a farlo, nonostante tutto. Non è certo adesso il tempo per mollare.
Ovviamente grazie alla mia super beta, che è anche compagna di scleri sulla Brittana e tanto altro. Ro, puzzi! Well .. RINGRAZIO TUTTI, chi mi segue, chi legge soltanto, chi preferisce e chi ricorda questa storia .. e ovviamente GRAZIE a chi mi fa sapere cosa ne pensa, è sempre molto importante per me! I feedback non fanno mai male :)

Alla prossima, Pando!


Come sempre, per contattarmi, per fare due chiacchiere .. insomma, quello che volete:

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