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Autore: jadeDirectioner4ever    13/05/2013    1 recensioni
-Ma perchè?Perchè non gli dici semplicemente chi sei?-chiese Louis senza capire bene
-Ma sei pazzo?Cosa faccio,vado li dicendogli-Ehi Harry,sai Rose non esiste.In realtà mi chiamo Isabell,sono la figlia di un povero drogato che ha speso tutti i suoi soldi in un casino`,lasciandoci completamente sul lastrico e ho la media del nove in scienze e matematica.-non so ma ti sembra fattibile?-
-Vuoi la verità?-
-Si-
-No,non è fattibile.-Sorrise mostrando i denti bianchissimi.
-Infatti.È da pazzi.-
-E tu cosa sei?-chiese lui serio.Dopo quella serata me lo chiedevo anche io.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Bell,Zayn,alzatevi è il primo giorno di scuola!-Caddi dal letto,spaventata dal suono della sveglia ambulante.Non fu un risveglio motivato ed energico.Fu più che altro un risveglio simile al ritorno dei morti-viventi e l’uscita di un opossum dal letargo.Mi alzai a fatica,srotolandomi dalle coperte che mi avevano avvolto,come una crisalide.
Indossai un paio di jeans sformati,una maglia nera molto larga e delle snekers bianche.Raccolsi i capelli in una coda di cavallo.
Guardai le spesse occhiaie violacee nel piccolo specchio del bagno.Non avevo dormito molto in quei giorni.Non dopo il messaggio di Louis che non sentivo e non  vedevo da circa una settimana.Non mangiavo,non dormivo.Stavo seduta sul letto di Zayn,ascoltando musica.Lui era rimasto con me per tutta la settimana,giorno e notte.Mi mancava Louis,ma pensavo costantemente a Harry.Al mio comportamento infantile e a quello che aveva causato.Avevo ripreso a dormire solo quella notte e quindi svegliarmi era paragonabile a una tortura,causata da un rudimentale aggeggio medievale.
Lavai i  denti senza fare colazione e misi l’apparecchio  e  gli occhiali da lettura.
Ero in anticipo e ne approfittai per mandare un messaggio a Louis.
-Ehi Lou…-
Non rispose.Strano…
Mi sdraiai sul letto morbido,dove non dormivo da tanto.
Bussò la porta.
-Entra Zayn!-
-Ehi Bell.Come è stato dormire finalmente nel proprio letto?-Poverino.Avevo invaso la sua proprietà .Fu costretto a trascinarmi nel mio letto la sera prima,per riuscire a riposare in vista del primo,ma poco atteso,giorno di scuola.
-Si,è andata meglio di quanto mi aspettassi…-
-Preoccupata?-
-Non immagini quanto!E come dover vedere il colpevole del uccisione di papà!-
-Non paragonare queste cose a papà.-Disse serio.
-Sì hai ragione.Scusa.Ma sono molto preoccupata.Non voglio vederlo.Non so come reagirò,cosa farò.Se Louis mi aiuterà o se farà finta di non conoscermi.-Lo volevo rivedere,mi mancava,così come il suo sorriso sfacciato e le sue battutaccie fuori luogo.Sapevo che avrebbe fatto finta di non conoscermi,non ne sarei stata sorpresa.Non appartenevo al suo mondo,non conciata in quel modo.
-Tranquilla,ti starò vicina io.Lascia perdere il rapitore.-
-Grazie Zayn!Ti amo.-
-Anche io.-Mi schioccò un bacio sulla guancia,poi prese la mia cartella e me la porse.
-Dai,è ora di andare!-Scesi dal letto con malavoglia,sbuffando,poi presi la felpa e la cartella e in poco tempo uscimmo di casa.Camminavo con passo lento e assonnato,Zayn invece era euforico,forse un po’ troppo.
-Zayn?Cos’è tutto questo buon’umore?Non sarà colpa di una certa Charlotte Tomlinson,vero?-Chiesi con uno sguardo indagatore.Lui arrossì poi,cercando di essere indifferente,rispose.
-Chi?-
-Mi hai sentito benissimo.Allora?-Rispose con un sorrisetto timido.
-Lo sai che è fidanzata,vero?-
-Non ho detto che sono pronto a correrle dietro.La trovo soltanto…carina,tutto qui.-
-Gia gia.Carina,come no.-Sorrise ancora.
Arrivammo in fretta davanti alle porte del“torturificio”(?)(Non ricordavo di averla mai sentita come parola,ma dovevano inventarla).
Feci un respiro profondo.Poi Zayn mi guardò aspettando un mio consenso,quasi come se ci trovassimo in una missione segreta.Feci un cenno di consenso con la testa.
Quando entrammo dentro la morte tutti ci fissavano a bocca aperta.O meglio,tutti fissavano Zayn,a bocca aperta.
Le ragazze lo fissavano come si fissa un modello dell’Abercrombie&Ficht in mutande,i ragazzi lo fissavano come gli dei fissano Zeus e i colibrì lo fissavano come le galline fissano Antonio Banderàs.Io invece ero completamente invisibile se non  per un gruppo di ragazze firmate dalla testa ai piedi che mi guardavano e ridevano.Nascosi la testa dietro il braccio di Zayn.
Quando arrivammo davanti a una fila di  armadietti Zayn mi porse una piccola chiave argentata.
-Tieni.-
-Che ci devo fare?-
-Aprirli.-Disse indicandoli.
-Oh si,giusto!…Il tuo dov’è?-
-E lì!-Indicò una fila di armadietti molto distanti dal mio.
-E così…. lontano?-Chiesi preoccupata.
-E dai,non è poi così lontano!-
-No,è soltanto tre o quattro metri  da qui…- Dissi sarcasticamente .Lui alzò gli occhi al cielo.Poi  mi accorsi di una cosa-Un momento…Ma quella non è…-Spalancai la bocca poi la coprì  con la mano e indicai una ragazza bionda che prendeva delle cose dall’armadietto vicino a quello di Zayn ,che si girò per vedere chi stavo guardando.Quando la vide spostò subito lo sguardo e abbassò gli occhi.
-Bastardo,hai spostato il tuo armadietto vicino a quello di Lottie,apposta!-Gli diedi un leggero schiaffo sul braccio muscoloso.Stava per protestare,ma Lottie ci interruppe.
-Ciao Isabell,come stai?-Chiese con la sua voce cristallina.
-Bene,grazie e tu?-
-Tutto ok…ciao Zayn.-Disse scatenando tutta la potenza dei suoi occhi blu su mio fratello,che ormai era diventato completamente rosso.Poi alzò lo sguardo su di lei e la salutò velocemente,con uno schietto-Ciao…-Prima di tornare a fissare il pavimento.
All’improvviso arrivò una mandria di buoi scatenati,che si scaraventarono su Charlotte,facendole cadere i libri.Lei si abbassò per raccoglierli,ma una mano olivastra li prese prima di lei.Era un momento talmente romantico,che avevo paura di rovinarlo anche solo guardandolo,così aprì il mio armadietto verde e sistemai i quaderni di scuola,per distrarmi e evitare di rimurginare penosamente,sul primo e unico momento romantico della mia vita.Riuscì in quel caos a percepire ancora per un attimo la voce di Lottie che spiegava a mio fratello chi era il ragazzo che le si era scaraventato contro e sentirle pronunciare qualcosa come-Potresti accompagnarmi in classe?…- .Infine non li sentì più palare,o meglio,non sentì più Lottie,parlare visto che mio fratello si era limitato ad annuire per qualunque cosa.Quando si imbarazzava faceva così,arrossiva,abbassava gli occhi e se gli chiedevano qualcosa,annuiva,qualunque cosa.Qualunque.
Mentre mettevo gli ultimi quaderni nella borsa,due mani fredde mi coprirono gli occhi.-Indovina chi sono?…Cenerentola!-
Sorrisi sollevata e felice.Louis!Nonostante volessi saltargli addosso,cercai di essere il più indifferente possibile.
-Ehi Tomlinson…-Mi girai e incontrai i suoi bellissimi occhi azzurri.
-Ma come hai fatto?-
-Forse perché sei l’unico ragazzo che mi conosce con il nome di Cenerentola e perché mio fratello ha appena accompagnato tua sorella nella sua classe ops…-mi morsi il labbro,consapevole i aver parlato troppo.
-Cosa?Con chi è andata mia sorella?-Chiese lui incredulo.
-Senti,per favore,dimenticati di quello che ti ho detto,ok?-
-Certo,ma poi faccio i conti con quella lì a casa!-alzai
gli occhi al cielo.Come se lui non avesse fatto mai niente di male nella sua vita,come per esempio evadere di casa all’una di notte per andare ad una stupida festa per drogati e troie.
-Allora principessa.-Disse mettendo le mani sui miei fianchi
-Perché non rispondevi al telefono?Lo sai che mi hai fatto preoccupare!-
-Oh scusami tesoro,non volevo farti preoccupare!-Dissi teatralmente togliendo le sue mani dai fianchi.
-No,davvero…-Riprese i miei fianchi e mi avvicinò ancora più a sé –Mi sei mancata.Non sapevo come stavi,non rispondevi al telefono e io ero…preoccupato.-Sembrava sincero,ma qualcosa non tornava.
-Ti sono,mancata?-Chiesi incredula,alzando il sopraciglio.
Si avvicinarono due ragazzi dalla carnagione chiara e i capelli biondi che diedero una pacca sulla spalla di Louis.Lui stacco le mani dai miei fianchi e si allontanò,facendomi tornare il respiro.
-Ehi Tommo,non ci presenti la tua nuova ragazza.-Chiese ragazzo biondo e alto alla mia sinistra.
-Cosa?Hai lasciato Hannah?Perchè?stavate tanto bene insieme...-Strano!pensai.La prima e ultima volta che li avevo visti insieme sembravano la coppia piu`innamorata del mondo.
-In realtà...Mi ha lasciato lei.Ha pensato che io e te stessimo uscendo insieme...-
Spalancai gli occhi.Cominciavo a pensare di portare un immensa,schifosa,grandissima,terribile sfiga!
-Che cosa??-Chiesi o meglio,urlai.Si giro`a guardarmi piu`o meno tutta la scuola.Mi inventai una cretinata per distogliere l'attenzione su di me.
-Ehm...un nuovo paio di scarpe in negozio...-Tutti tornarono a parlare tra di loro.
-Senti,io non voglio essere la colpevole della vostra "separazione",quindi ora vado a parlare con Hannah!-Sussurrai,avviandomi per cercarla,ma una mano mi fermo`,facendomi girare.
-Ma che fai?-Chiese Louis.
-Vado a dire ad Hannah che non stiamo insieme.-
-Perché?Io non ho mai detto di voler tornare a essere il fidanzato di quella rompipalle,vanitosa e viziata..-
Disse come se fosse la cosa piu`ovvia del mondo.
-Senti,mi va bene che tu non voglia far pace con lei,la vita è tua.Ma io sto combinando troppi disastri e vorrei provare a sistemarne almeno uno!-Risposi convinta.
-Ma tu non sai come reagisce quando si arrabbia!Non ascolta nessuno.-Disse agitato.Stava leggermente esagerando.
-O mio Dio,Louis.Chi sarà mai?L'Idra,medusa?Credimi ho visto persone piu`pericolose di lei.E comunue...tu sei ancora tutto intero!-
-Ma lei è peggio dell'Idra.Invece di avere quattro teste,ha otto cornacchie malefiche che la seguono ovunque,anche al cesso!!-
Alzai il sopraciglio destro.
-È da quando hanno inventato i bagni pubblici,che le ragazze vanno al bagno insieme!-
-E so anche il motivo:mentre una fa...-
-LOUIIIIS!!!!-urlai per interruppere le sue cretinate.
-Oh,ecco Hannah!-
-no Isabell,aspetta!!-Tolse la mano dalla mia spalla,per mettersela tra i capelli castani.
Andai da Hannah,con le spalle dritte,determinata e pronta.
Senti`che il prof chiamava Louis in direzione.Da lontano sussurro`un
-Buona fortuna-.Io ricambiai e alzai il pollice.Poi mi girai verso la rossa che si stava lamentando con sette o otto ragazze completamente ricoperte da una sostanza colorata,sopratutto sul'viso dove spiccava tanto rosa,azzurro e rosso.Sembravano dei clown.Dei clown firmati.
-Ciao hannah.-Lei si giro`e mi squadro dalla testa ai piedi.
-Ehi quattrocchi,che vuoi?-Chiese la bionda sui trampoli piu`alti.Vestiva con una camicia bianca che lasciava vedere di molto il reggiseno e una mini in jeans che invece lasciava vedere di molto il culo.Dai vestiti si poteva facilmente intuire che ruolo avesse nella scuola.
-Gia che vuoi brutto anatroccolo?-Disse Hannah.Avrei tanto avuto voglia di risponderle -Se volessi,potrei scoparmi il tuo caro fidanzatino quanto voglio,qui se mai sei te il brutto anatroccolo.-Ma eliminai subito quel pensiero dalla mente.Uno perchè sarebbe stato irrispettoso,due perchè come potevo anche solo fare quei pensieri.E su Louis,poi.Lei mi tocco i capelli,schifata.
-Che schifo!Da quant'è che non vai dal parrucchiere?-
-Un anno e mezzo.-Risposi,quasi fiera delle mie doppie-punte.
-Un anno e mezzo?-Chiese mantenendo quell'irritante faccina schifata,da viziata figlia di papà.
Decisi di tagliare la corda con quella scenata patetica.
-Hannah sono Isabell.-
-Isabell?Non mi dice niente...-Sospirai,ormai rassegnata alla cecità delle persone "cool",verso il resto del mondo sotto di loro.Poi una ragazza mora piuttosto bassa,mi indico`spalancando gli occhi.
-È la ragazza che ti ha rubato il fidanzato.-Suono`la campanella e tutti entrarono velocemente nelle loro classi,tranne l'idra a otto teste che mi guardava in modo folle.
-Ecco era di questo che volevo parlare,io...-Mi arrivo`un pugno con tanto di simpatico anello a forma di cuoricino,sul naso.Inizio`a uscire del sangue.
-Ehi,ma...-Un altra ragazza si avvicino`a me e mi tiro`un pugno in pancia,facendomi cadere di culo sul pavimento.Non riusci`a continuare la frase,tanto era forte il dolore.
-Hannah mi prese i capelli,tirandoli leggermente e facendomi guardare in alto,verso il suo viso.
-Ci sono quattro cose che non si toccano a una ragazza:I capelli,il cellulare,le amiche e il ragazzo.-Disse tirando sempre piu`forte i miei poveri capelli,che,a detta sua,non si devono toccare alle ragazze(ma io sono speciale).
-E Louis è mio.Mio e di nessun altro,hai capito?-Continuo`.
-Credo di si...-Dissi,contorcendomi dal dolore.
-Bene.E se ti azzardi ad avvicinarti a lui o a dire chi è stato a picchiarti...-Concluse spingendomi la testa sul pavimento.Era come se si stesse sgretolando,faceva malissimo.Fini`la sua minaccia con-...ti do anche il resto.-
Poi andarono in classe lasciandomi da sola sul pavimento.Avrei urlato se avessi avuto la forza di farlo.
La potevo denunciare ma ero convinta che avrebbe trovato il modo di vendicarsi.E non sarebbe stato piacevole.Senti`dei passi correre e avvicinarsi.Parlo` un ragazzo vicino a me ma non riusci a distinguere la voce.
Persi i sensi e svenni...
...Mi svegliai in una stanza bianca sdraiata su un lettino.Avevo un panno bagnato in testa,del sangue sul naso e un dolore fortissimo alla testa e allo stomaco.Avevo voglia di strillare,di buttare fuori il dolore,ma richiusi gli occhi,cercando di pensare ad altro.
In lontananza senti`quattro voci diverse.
Due le conoscevo bene:una era calda e un po`nasale,l'altra dolce e un po`squillante.Erano Zayn e Louis.
Quella che mi colpi`di piu`,fu quella roca e suadente di un ragazzo.L'avevo gia sentita,ma ne avevo un vago ricordo.
Nonostante cio`,faceva male sentirla,forse piu`del dolore alla testa e allo stomaco messi insieme.
Poi parlo`Louis con voce preoccupata e un po`alta.
-Dimmi che le hanno fatto,Harry.-
Harry?Sussultai.Gli altri mi sentirono e si avvicinarono a me.
-Ehi Bell,come stai?-Chiese Zayn.
Apri`gli occhi e vidi quelli marroni di mio fratello,che mi fissavano preoccupati.
-Male.-Risposi con voce improvvisamente roca.
-Dov è Louis?-Chiesi preoccupata.Zayn mi guardo`stranito,in effetti era una delle ultime cose che si aspettava di sentire.
Louis lo allontano`e si avvicino`a me.
-Ehi Cenerentola,sono qui.-Disse accarezzandomi i capelli.
-Lou,ti devo parlare.-strofinai la mia mano sul suo braccio.
-No,io ti devo parlare.Ma come ti è venuto in mente di avvicinarti cosi`ad Hannah?Perchè non mi hai ascoltato?È stata lei,vero?-
Tante domande e non ne capi`nemmeno una.Lo guardai disorientata.
-Scusa,troppe domande...-
Spostai lo sguardo oltre il suo collo e vidi un ragazzo con dei bellissimi occhi verdi e dei meravigliosi ricci castani.
Mi fece un bellissimo sorriso con tanto di fossette e pronuncio`l' "Ehi" piu`sexy che il mio povero cuore abbia mai sentito.
-Come va?-Chiese ancora.
Alzai le spalle.
-Mi dispiace.Comunque non ti chiami Cenerentola,vero?-
Sorrisi.
-No no.Io sono Isabell.-
-Che bel nome.Io sono
-Harry!-dicemmo in coro.
-Si...lo so come ti chiami...-Continuai arrossendo e abbassando gli occhi.
-Ehi...anche tu hai le fossette.-Mi disse sorridendomi.
Diventai un peperone e sorridendo,guardai il pavimento.
-Non ci siamo gia visti da qualche parte?Magari a una festa?-
Fortunatamente Zayn interruppe quella strana e pericolosa conversazione.
-Bé,bando alle ciance,fuori c'é la mamma e ti vuole vedere.-
-La mamma?Noo!...-
-Dai non fare la bambina e scendi da qui.-
-Mi fa malissimo la pancia,non riesco ad alzarmi.-
Mi guardo,preoccupato.
-Ok...Harry,puoi dirle di entrare per favore?-
-Si...-Ando`verso la porta e l'apri`.
Mia madre corse ad abbracciarmi senza nemmeno dire grazie ad Harry.
Lui era sullo stipite della porta marrone e mi fissava.Io lo fissavo a mia volta,senza nemmeno ascoltare le parole preoccupate di mia madre.
poi lui mi sorrise mettendo in mostra le fossette e facendomi l'occhiolino,usci`dalla porta.
Quando usci`mi morsi il labbro e buttai la testa sul cuscino,guardando il soffitto.
-Isabell.Isabell.Mi stai ascoltando?...



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