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Autore: RoxyDowney    14/05/2013    2 recensioni
Kyra incontra Bob senza immaginare chi si celi dietro a quell'apparente persona comune. Gli eventi complicheranno la sua vita semplice e la porteranno a scoprire quanto il suo desiderio di vivere la sua vita possa essere forte
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Durante il viaggio di ritorno si percepiva un lieve imbarazzo tra Robert e Kyra. Robert si rese conto che aveva seguito il suo istinto e le aveva dato quel bacio senza pensarci un secondo ed ora non poteva dire di essersene pentito, anzi, l’avrebbe baciata ancora anche ora mentre guardava fuori dal finestrino, o mentre chiacchieravano di Las Vegas che stavano sorvolando, ma temeva che il suo gesto fosse stato affrettato, non erano nemmeno 24 ore che la conosceva, pensò che quel gesto avrebbe forse potuto rovinare quella serata. Decise che dovevano parlarne prima che quella serata finisse.

Per un lungo momento ebbe il cuore pronto ad esploderle nel petto. Robert l’aveva baciata. Aveva potuto sentire le sue labbra posarsi sulle sue, un istante che avrebbe voluto non finisse mai. Stavano rientrando, e tra una chiacchiera e l’altra il suo battito si era regolarizzato ma non riusciva a sostenere il suo sguardo. Le pareva che lui riuscisse a vederle dentro ogni volta che la guardava negli occhi. Che potesse percepire i suoi sentimenti.

Arrivati all’aeroporto di Los Angeles erano quasi le 23. Robert accendendo l’auto non sapeva che fare, voleva che quella serata non finisse, non ora, ma lentamente raggiunsero Venice

-Ti va un caffè?

Le chiese fermandosi affianco ad una caffetteria a qualche isolato dall’appartamento di Kyra.

-Sì mi andrebbe

-Torno subito.

Non le diede nemmeno il tempo di scendere che lo vide raggiungere l’entrata di corsa ed uscirne poco dopo con due grossi bicchieri da asporto. Glie li passò dal finestrino e risalì in auto.

-Ti va se lo beviamo al molo?

Kyra annuì e Robert in pochi minuti parcheggiò, alzò un po’ entrambi i finestrini per via del vento e appoggiò le spalle alla portiera per chiacchierare con lei guardandosi come seduti ad un tavolo vista oceano e barche. Bevvero i loro caffè, Kyra gli chiese del suo lavoro, se stava lavorando e quale era il soggetto, mentre lui cercava il momento adatto per chiederle cosa pensava di quel bacio. Unica cosa a cui riusciva a pensare, ma le domande di lei non gli consentivano di portare le chiacchiere in quella direzione. Vennero interrotti dal telefono di Robert che suonò insistentemente, ma lui guardò il telefono e deviò la chiamata alla segreteria

-Jimmy... il mio assistente, vorrà assicurarsi che sto bene... oggi era teso per questa mia uscita...

-Sarà preoccupato per te...

-Sì, sicuramente è questa la motivazione ma... l’avevo rassicurato.

-Si è fatto tardi... forse dovremmo andare...prima che mandi qualcuno a cercarti!

Robert sorrise e maledì quella chiamata, mise in moto e fermò l’auto sotto casa di Kyra. Lei recuperò le sue cose compreso il piccolo bouquet di tulipani bianchi e si preparò a scendere.

-Ti accompagno.

-Non ce n’è bisogno davvero...

-Non sarebbe un primo appuntamento come si deve se non ti accompagnassi alla porta... aspetta ti aiuto

Kyra lo guardò perplessa, ma lo sguardo ed il sorriso di Robert le confermarono che faceva sul serio.  Attese che le aprisse lo sportello e l’aiutasse a scendere.  Le porse la mano e Kyra posò la sua mano su quella di Robert che la sorresse mentre scendeva dall’auto. Kyra si fermò fuori dal portone con le chiavi in mano e Robert abbassò lo sguardò

-Non ci crederai ma mi sento come un ragazzino al primo appuntamento... non so perchè... ma mi fai questo effetto...

Kyra abbassò lo sguardo leggermente imbarazzata e sorridendo

-Ed è una cosa positiva o negativa?

Sentiva il suo profumo, la distanza tra loro non era sufficiente per evitare l’effetto calamita che i loro corpi esercitavano

-Positiva, mi piaci... molto... è come se ti conoscessi da sempre, ma mi rendo conto che forse, prima quel bacio è stato un po’ azzardato... Mi conosci appena e forse tu non

Kyra non gli lasciò finire la frase, si sporse verso di lui appoggiando la mano sul fianco di Robert e lo baciò. Robert lasciò che la passione che sentiva dentro fluisse in quel bacio tenendola stretta a se in un abbraccio che fece aderire i loro corpi. Kyra lasciò che quel bacio gli dicesse quanto l’aveva aspettato e Robert si ritrovò col fiato corto dall’emozione quando quel bacio ebbe fine. Si sorrisero tenendo le loro teste appoggiate l’una all’altra attraverso la fronte

-Questo era un bacio azzardato...

-No Kyra... questo era un bacio perfetto...

-Ora è meglio che salga...O non risponderò più delle mie azioni

Robert rise forte e Kyra con lui sentendolo intrecciare le dita dietro la sua schiena per tenerla più stretta a se, avvicinando poi le labbra al suo orecchio sussurrando piano

-Potresti invitarmi a salire da te...

Kyra si sentì morire sentenogli pronunciare quelle parole seguite da quei piccoli baci che le stava dando scendendo dall’orecchio lungo il collo. Robert aveva deciso di farla capitolare? Un sospiro uscì dalle sue labbra senza che riuscisse a controllarsi

-Robert io...

-Tu?

-Io non so se... non stiamo correndo troppo?

-Ho il fiato corto ma sono quasi sicuro che non centri con la corsa... Non mi sentivo così da non so quanto... e so che non mi conosci ma ti assicuro che non vado in giro a rimorchiare le ragazze in spiaggia per fare sesso... non ne avrei bisogno se solo lo volessi...

-Non volevo dire questo... io

-Dimmi solo una cosa... Ti stò desiderando solo io in questo modo?

Kyra guardò quegli occhi che seri la osservavano in attesa di una risposta che non tardò ad arrivare

-No...

Robert non attese oltre prese il suo viso tra le mani e la bacio di nuovo con la stessa passione poi le baciò la punta del naso dolcemente

-Dammi quelle chiavi.

Kyra non fece resistenza non poteva...non voleva... Robert prese le chiavi ed aprì il portone, la seguì su per le scale e mentre Kyra cercava di aprire la porta Robert le accarezzava i fianchi mordendole piano il collo, Kyra rinunciò subito a cercare di aprire la porta per voltarsi e baciarlo. Robert sorrise e senza mettere fine a quel bacio prese le chiavi dalla sua mano ed aprì la porta con qualche difficoltà, ma riuscì ad aprirla. Kyra entrò in casa trascinandolo senza accendere le luci lasciandogli solo il tempo di spingere la porta per farla chiudere.

 

Si fermò in centro alla stanza, gli occhi di Robert si abituarono alla poca luce che entrava dalle finestre mentre Kyra tenendolo per mano si avvicinò al divano ed accese una piccola luce. Lasciò la sua mano solo il tempo di richiamare Bob che scodinzolava per la stanza felice del loro rientro e invitarlo ad uscire sulla terrazza. Lui osservò il suo viso, fece scivolare le dita lungo il profilo e si soffermò poco sotto l’orecchio poi con entrambe le mani tolse l’elastico dai capelli di Kyra e li carezzò. Kyra sfiorò il viso di Robert con la guancia, chiuse gli occhi e respirò il suo profumo avvicinandosi con le labbra al collo. Robert sentendo il suo respiro caldo rabbrividì, quella donna era in grado con niente di fargli perdere il controllo, non ricordava di aver mai provato sensazioni tanto inattese ed intense

Kyra lo fece sedere sul divano lui la tirò a se facendola sedere a cavalcioni su di lui. Percorse la schiena di lei con le mani scivolando giù fino ai fianchi mentre la guardava togliersi la giacca e si chinava su di lui per chiedere ancora le sue labbra.

-Come sei bella, sono così felice...mi fai andare in tilt...

Sussurrò Robert, mentre con l’aiuto di Kyra riuscì a togliersi il giubbotto. Kyra poteva percepire chiaramente quanto Robert la stesse desiderando nei suoi baci, nelle sue carezze e nel suo corpo. Lei lo desiderava forse come mai aveva fatto, ma trovò dentro di se la forza per fermare quell’uragano di passione che sentiva dentro di se.

-Robert... aspetta... Non possiamo... non ora.

Robert la guardò era seria, le sue parole risolute

-Ho fatto o detto qualcosa di sbagliato?

-No assolutamente è tutto così dannatamente perfetto...

-E questo è sbagliato? E’ un po’ che non esco con qualcuno ma non credevo che le cose fossero tanto cambiate!

Kyra rise, Robert riusciva sempre ad alleggerire i discorsi seri con quella sua spontaneità che lo contraddistigueva.

Kyra si lasciò cadere sul divano sedendosi affianco a lui che le accarezza le gambe dalle ginocchia fino alle caviglie guardandola sorridendo mentre lei abbracciava il suo braccio e ci si appoggiava teneramente stringendogli la mano

-Ti desidero e... mi piaci...tanto, non voglio che tu lo metta in dubbio... ma ti chiedo di darmi tempo. Prometto che non sarà una lunga attesa... ma, visto che entrambi non cerchiamo una notte di sesso,  voglio che prima tu mi conosca per chi sono.

-Stai rendendo questo primo appuntamento ancora più bello.... quindi questo significa che domani ci vedremo... e anche dopo domani... ci vorrà un po’ per “conoscerti” non sono uno che si ferma alla superficie...

Le baciò la fronte e l’abbracciò

-Non mi chiedere di andarmene via ora...

-Puoi restare tutto il tempo che vuoi...

Si lasciò scivolare ed appoggiò la testa sul bracciolo del divano, Kyra si sdraiò al suo fianco appoggiando la testa sulla sua spalla accarezzando gli addominale che sentiva attraverso la camicia. Robert ogni tanto sospirava per quelle carezze e le accarezzava il viso e il capelli

-Saranno giornate lunghissime!

-Spero di no...

Robert la guardò, era felice per quell’affermazione anche lei voleva portare la loro conoscenza ad un livello superiore... Il telefono di Robert iniziò a suonare, Kyra sollevò appena il capo per guardarlo in viso, non era intenzionato ad alzarsi per rispondere, allungò la mano sporgendosi sopra di lui e raggiunse il giubbotto che era a terra, lo passò a Robert che cercò nella tasche, quando lo raggiunse suonava ancora. Pigiò il tasto rifiuta e lo appoggiò sul tavolino

-Al diavolo Jimmy!

-Forse dovresti rispondere per...

Kyra non fece in tempo a terminare la frase che il telefono riprese a suonare.

Robert lo prese e rispose

-Sono vivo e vegeto e se non si era capito quando ho chiuso la chiamata, te lo dico, stai disturbando.

Kyra non sentiva cosa stesse dicendo Jimmy ma le espressioni di Robert erano molto eloquenti, tanto da farla scoppiare a ridere

-Sì sono ancora con lei, ….a questa domanda non risponderò, ….mi stai mettendo in imbarazzo! ...Stai oltrepassando ogni limite! ora riattacco...Torno quando torno... vai pure a dormire Jimmy.

Chiuse quella conversazione e guardò Kyra

-Perdonami...non si comporta mai in questo modo....non so che gli prende stasera...

-E’ preoccupato per te...non vuole che tu faccia qualche sciocchezza di cui domani potresti pentirti

-Come potrei pentirmi di questo?

Le prese il viso tra le mani e le diede un bacio passionale che le fece sentire le farfalle nello stomaco, se solo Robert non avesse messo fine a quel bacio l’avrebbe amato in quell’istante su quel divano senza che alcun pensiero potesse riuscire a farla desistere da quell’intenzione

-Forse è meglio che vada....perchè tu mi fai perdere la ragione, non ti conosco ma mi attrai come nessuno... Forse quando mi racconterai di te riuscirò a capire cosa mi attrae in te.

Kyra abbassò lo sguardo

-Sì probabilmente lo capirai...

   
 
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