Holaaaaaaaa xD Eccomi ancora qui, pronta a scassarvi le balle con la mia storiellina. Ringrazio ancora una volta tutte le persone che recensiscono i capitoli, sono molto contenta. Ma ho notato con un po’ di dispiacere, che sono sempre le stesse persone. Con questo non voglio dire che PRETENDO che gli altri commentino, ma mi farebbe piacere sapere che, oltre i miei FAN [xD] ci sono anche altre persone che leggono la mia storia ^_^ Con questa speranza, vi lascio al settimo capitolo... Buona lettura, miei cari!!!!! **********************************************************************************



Continuano a camminare per quel tortuoso sentiero, immerso nel verde della foresta. Cinguetti e rumori vari giungono alle orecchie degli esploratori, ora immersi in un religioso silenzio. Osservano la natura che li circonda, ammirati da così tanta bellezza. Sarebbe bello vivere in un posto del genere, lontani dalla caotica Tokio. Certo, mancherebbero loro parecchie cose, come la discoteca, le uscite con amici il sabato sera, i negozi d’abbigliamento dove spendere i soldi senza pensarci due volte... Ma sarebbero sacrifici sopportabili, pur di alzarsi tutte le mattine e ascoltare i rumori del bosco.
< Ok... Dobbiamo attraversare tutto il sentiero procedendo in questa direzione. Sbucheremo in una radura. > Kagome, con fare da maestrina, si mette in testa alla fila, ignorando uno sbuffo contrariato di Inuyasha. Non c’è niente da fare: quei due non si sopportano proprio.
< Kagome-Chan... > Rin affianca l’amica, distanziando di parecchio i due fratelli Taisho. < Mi dici perché tu e Inuyasha litigate in continuazione? > E’ la cinquantesima volta che glielo chiede e non ha mai ottenuto risposta. Ma questa volta la pretende.
< No, Rin... Ne parliamo dopo, ho detto. > Nemmeno fosse un segreto di stato.
< Senti, non sto più nella pelle. Dimmelo, sono troppo curiosa >.< > Prende a braccetto l’amica, che borbotta qualcosa.
< E va bene! > Esclama sbuffando. < Io e Inuyasha ci siamo conosciuti quest’estate al mare... E’ stato un colpo di fulmine! Appena ho incrociato i suoi occhi, ho... >
< KAGOME! Non voglio sentire i dettagli. Vai al sodo! ò_ò >
< Ok, ok... Dicevo... Abbiamo iniziato a frequentarci: uscivamo assieme la sera e cose così. Una notte, mentre eravamo in spiaggia, mi ha baciata. E’ stato bellissimo... Quindi mi ha chiesto di diventare la sua ragazza. Io, ovviamente, ho accettato ù_ù > Piccola pausa, per creare suspance. < Purtroppo, i suoi genitori decisero di andare via proprio una settimana dopo la sua proposta. Io ho pianto come non mai, non volevo che se ne andasse via... Ci lasciammo, non senza una promessa: mi disse che ci saremo rivisti al più presto. Come sai bene, mi sono trasferita nella vostra scuola. Il primo giorno, lo vidi... Insieme a Sesshomaru, Miroku e Naraku. Mi prese un colpo al cuore, non sapevo cosa fare o dire. Cercai di evitarlo nei corridoi, in mensa, ma invano. Lui aveva saputo dell’arrivo a scuola di una nuova ragazza, quindi anche il mio nome. Appena mi vide in compagnia di Kouga, con cui mi ero appena fidanzata, andò su tutte le furie... Ed eccoci qua. Hai capito tutto? >
Rin annuisce, riflettendo su quest’ultimo periodo di convivenza con i due. Ora capisce il motivo per cui Kagome e Inuyasha litigano sempre. Lui è ancora cotto di lei ma, per non ammetterlo, ci litiga in continuazione. Certo, è un ragionamento logico. Inuyasha è un bambino, alla fine, lo sa da sempre. Per quanto riguarda la maturità, è a livello meno zero.
< Sango sa di questa storia? > Domanda dopo un lungo momento di mutismo. Kagome scuote la testa negativamente, dopo essersi voltata per assicurarsi che i due fratelli siano ancora dietro di loro.
< Ma dimmi un po’... Ho visto che tu e Sesshomaru andate parecchio d’accordo... Mh? > Un sorriso s’allarga sul volto della ragazza, che prende a sua volta a braccetto Rin. Questa fa una faccia scocciata, infastidita dall’argomento.
< E’ lui che rompe ù_ù > “ Romperà anche le palle, ma tu ci stai alla grande, Rin! “ Sussurra la vocina nella sua testa. “ Zitta, stupida! “ Risponde mentalmente.
< Sarà... Ma io ho notato che sei l’unica ragazza con cui passa del tempo. E so che lui non è affatto il tipo. >
Di nuovo silenzio. La Yaida riflette sulle ultime parole dell’amica, quindi emette un verso strano.
< Beh, se lo dici tu. > Asseconda, asseconda.

Raggiungono la radura, nel cui centro si trova un piccolo pacco dalla carta nera. Subito Kagome si avvicina e prende la scatola tra le mani. La priva dalla carta e alza il coperchio, curiosa come gli altri di vedere il contenuto. All’interno si trova un foglio bianco, piegato varie volte. La ragazza spiega il foglio e impreca. Non c’è scritto nulla.
< Porca paletta! > Esclama Rin, battendo un piedino per terra, scocciata. < Ed ora? Non abbiamo ancora trovato un indizio. > Fa un giro su se stessa, osservando lo spazio circostante. Chissà come faranno ora.
< Fhè! Questa caccia al tesoro è un’emerita cazzata, Torniamo indietro! > Sbotta Inuyasha, che si volta e prende la via del luogo di partenza. Kagome lo segue, dopo avergli lanciato qualche maledizione. Difficile ammettere che questa volta l’odiato ragazzo ha ragione. Sesshomaru e Rin sono nuovamente da soli. Rin si mette in cammino, accelerando il passo per distanziare la fonte dei suoi pensieri il più possibile. Non ha la minima intenzione di dargli un motivo per romperle le palle... Forse è fin troppo evidente, dato che il giovane emette un sospiro.
< Eih... Guarda che non ho intenzione di violentarti, se è questo che pensi. > Non è esattamente quello che Rin ha pensato, ma ci è andato abbastanza vicino. Lei diminuisce la velocità, quindi si ferma, rassegnata a stare accanto a lui.
< Lo spero per te. >
< Ancora con queste minacce? Monella. > Un lampo di malizia attraversa gli occhi ambrati del ragazzo. < Uno di questi giorni ti farò abbassare la cresta. > Ravvia una ciocca di capelli, giocosamente caduta sul viso. Rin non può fare a meno di incantarsi un attimo quando osserva lui compiere questi gesti. Lo fa con naturalezza tale che non possono definirsi sintomi di superbia o vanità.
< Potresti anche provarci, ma ci saranno conseguenze. > Ribatte con un brillio nelle iridi. Decisa a tenergli testa sino alla fine. < Muoviamoci, dobbiamo raggiungere Kagome e tuo fratello. >
Quindi accelerano entrambi il passo, immersi in un silenzio tombale. Lei pensa a quanto sia stata sciocca a farsi baciare, qualche ora fa; lui la fissa, poco dietro di lei, non potendo evitare di soffermarsi sulle dolci e morbide curve, fasciate da indumenti sportivi e leggeri, adatti per una gita nella foresta. Qualcuno potrebbe anche attribuirgli l’appellativo di pervertito. Poco importa. Lui, quando vuole fare una cosa, la fa.
Dopo una ventina di minuti di cammino, ecco che il profilo della baita si staglia ai loro occhi. Non sono soli. Anche Kikyou, Sango, Kouga e Naraku sono lì, separati gli uni dagli altri. Sango, alla vista delle due amiche, corre loro incontro.
< Come mai qui? Anche voi siete stati ingannati, vero? > Si riferisce al foglio di carta in bianco. Rin annuisce e nota con la coda dell’occhio un Bankotsu intento a osservare il sedere di Sango da tutte le angolature.
< Sarai stata peggio tu, che hai passato del tempo con Bankotsu in mezzo alle palle. Vero? > Sango fa un cenno d’assenso.
< Esattamente. Non fa che fissarmi... Ma è molto peggio stare con una certa persona che non fa altro che parlare di sé stessa. Alias, Kikyou. > Alza il tono della voce nell’ultima parte. La diretta interessata ignora le tre che parlano di lei, quindi si avvicina ad Inuyasha e gli si struscia addosso, dannatamente viscida. Lui l’allontana, lanciando qualche occhiata fugace a Kagome, che ricambia disgustata. Si, tra quei due c’è ancora qualcosa.
Naraku si avvicina a Sesshomaru, sedutosi sul tronco di un albero disteso orizzontalmente. Si siede accanto a lui.
< Kikyou mi si è strusciata contro nello stesso modo, poco prima che arrivaste voi. > Borbotta con un certo disgusto nella voce, senza provare a reprimerlo. Sesshomaru ghigna.
< La sua prossima vittima sarai proprio tu. > Constata indifferente. < Provvederò io stesso ad organizzare le tue esequie. >
< Prevedi la mia morte? >
< Esattamente. > Si alza in piedi e si avvicina all’ingresso della baita, notando che Totosai ha lasciato la porta aperta. Incredibile quanto sia stolto quell’insegnante. Quindi entra all’interno della casa di legno, seguito da un assonnato Naraku. Solo dopo un po’ gli altri si accorgono dell’assenza dei due, quindi notano la porta della baita aperta. Entrano tutti e si dirigono al piano inferiore. Solo Rin si preoccupa di avvisare il docente con un biglietto, informandolo del loro rientro.
Con passo svelto segue i suoi compagni di scuola, non dopo aver fatto una capatina in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Si rinchiude in bagno, prima che Kagome o Sango possano precederla, e si fa una bella doccia calda. Lei adora le docce calde. Canticchia una canzone, ignorando le urla provenienti dalla stanza accanto. Probabilmente Kagome ha raccontato alla sua migliore amica della relazione tra lei e Inuyasha... Si, è una cosa abbastanza sconvolgente, ma non c’è bisogno di urlare. Poi la porta viene aperta... Sembra che qualcuno sia entrato nella stanza. Quindi avverte Kagome dire qualcosa, ma non riesce a captare le parole. Ode anche delle voci maschili. Avvolge il proprio corpo in un asciugamano, per poi uscire dalla stanza, le goccioline che bagnano la pelle e scivolano su di essa, la sensazione di calore ancora impressa su di sé. Apre pian piano la porta, per vedere chi sarà mai entrato nella loro camera... Quasi le prende un colpo.
Sesshomaru, Miroku, Inuyasha e Naraku. Tutti insieme appassionatamente. No, lei non si farà vedere in questo stato da lui. E nemmeno da loro. Sente distintamente il primo dei quattro fare una domanda alle due ragazze.
< Dov’è Yaida? > Tono piatto come suo solito. Impossibile accorgersi della curiosità che lo attanaglia a proposito della scimmietta.
< Si sta facendo una doccia. >
< Oh... *-* Potrei andare a farle compagn... ! > Nemmeno il tempo di finire la frase che la mano di Sango va a schiantarsi contro la guancia del ragazzo.
< MANIACO! > Gli urla contro la ragazza, facendo ridere Kagome.
< Ma Sanguccia... Cosa ho fatto per meritarmi questo?!! ç__ç > Un piagnucolante Miroku si aggrappa alla caviglia di Sango, fermando la sua avanzata verso il corridoio. Nel casino generale, nessuno si è accorto che Sesshomaru, con uno scatto fulmineo, è entrato nel bagno. Piano, chiude la porta. Si volta...
Rin. Con solo un asciugamano. Che, per di più, arriva poco sotto il sedere. Uno spettacolo invitante, per il giovane, che avanza sicuro verso di lei, sempre evitando di fare rumore. Non può fare a meno di reprimere un sorriso malizioso, mentre osserva il corpo della ragazza, coperto solo da uno stupido telo da bagno. Quanto vorrebbe toglierglielo... Si, è una cosa che desidera fare. Ma il corpo non reagisce. Sembra che le sue mani non vogliano avanzare verso quella pelle candida, che non vogliano sfiorarla.
“ Al diavolo... “ Scuote un secondo la testa, prima di avanzare deciso verso quella dannatissima ragazzina e stringere le sue braccia, ora unite sopra la testa. Le distende, facendole ciondolare sui fianchi. Rin sgrana gli occhi blu... Sa perfettamente chi è. Ma preferisce non girarsi, sperando ancora una volta che le sue ipotesi possano rivelarsi sbagliate. Sesshomaru inspira avido il profumo della sua pelle. Muschio bianco. Il suo preferito. Posa le labbra sull’incavo del collo di lei, bramoso di baciarla... Non si trattiene. Con un secco gesto la fa voltare e, non dandole il tempo di ribattere, le occupa la bocca con le sue labbra. Quando lui vuole una cosa, la ottiene. Ed ora ne è sicuro... Ha ottenuto il cuore di questa ragazza. Lei non rimane certo indifferente... Risponde a quel bacio, ingaggiando una lotta per la supremazia. Ma sembra che ei non voglia arrendersi, dato che la spinge contro il muro, sicuro della sua vincita in quella sfida così sensuale. La accarezza sui fianchi e sulle cosce, deciso più che mai a farla sua... Si, la desidera.
Lei, dal canto suo, non geme e non gli da nessun motivo per pensare che abbia ceduto. Si stacca da quelle labbra, anche se a malincuore. Con un sorrisino lo scosta, e ritorna a pettinare i capelli corvini. Egli la osserva, un po’ stordito da quel gesto inaspettato, quindi si siede su uno sgabello, posto di fianco alla ragazza. La osserva, mentre liscia quei capelli così segosi e lunghi. E non può fare a meno di sorridere, mentre ripensa a qualche secondo prima, mentre la stava baciando.
< Sei bravo anche tu, tesoro... > Commenta lei dopo un istante di silenzio. < E’ risaputo. > Risponde Sesshomaru, poggiano il braccio sul bordo del lavabo. < Come il fatto che ormai sei letteralmente cotta di me ù_ù >
< Eih... Non tirare troppo la corda >.< Non ho mai detto nulla del genere!! > < Non l’hai detto. Ma i tuoi gesti comunicano il contrario... > Sussurro roco e dannatamente provocatorio. Si, lui sa come piacere ad una donna. Solamente guardandolo, si è capaci di cadere nella completa estasi. Ma Rin non è come le altre ragazze, dobbiamo ricordarlo.
< Mai fidarsi dei gesti, amore. >
< Amore? -_- >
< Se vuoi posso chiamarti Sesso-Chan! > E’ preparata per un’eventuale reazione... Che non tarda ad arrivare. Lui l’afferra per i fianchi e la fa sedere sulle sue gambe, il proprio viso all’altezza delle sue scapole. Le bacia, facendo rabbrividire la ragazza, ormai sotto il suo completo controllo. Potrebbe anche farsela in quel bagno, senza preoccuparsi di conseguenze o voci di corridoio. Ma fa il contrario... Dopo averla sollevata, la posa sulla sedia ed esce dal bagno, senza dire una parola. Rin si aspettava altro, sicuramente. Ma farebbe di tutto, pur di non dare a vedere certe emozioni. Quindi sorride e continua a pettinare i suoi capelli neri come la notte, senza un ripensamento per le sue azioni. Avranno un sacco di tempo, per mandare avanti quella sfida così provocante, ingaggiata solamente questa mattina.



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Ok, forse è un po’ cortino come chappy... Ma è il meglio che sono riuscita a scrivere, tra preparazioni di compiti in classe e uscite con amici. E lo posto ora, per evitare di rimandare troppo. Spero comunque che vi piaccia, come gli altri ^_^
Passiamo ai ringraziamenti....

Lasihellsing: Eccoti servita ^_^ Bacione e grazie!!

Mel_Nutella: Accontentata? Soprattutto per la storia tra Inu e Kaggy... Insomma, in questo chappy ho svelato alcune informazione, ma ci sono ancora tante cose da sapere a proposito di quei due ^_^ Bacioniiiiii...

Virgy26: AHAHAHAHAHAH... Mamma mia... Fai spaccare XD Oddèa, sto ridendo troppo ò_ò Basta ù_ù Ecco XD Allora... Beh, grazie per la tua recensioni ed ecco a te il settimo capitolo. Ah, il pranzo era buonissimo ^_^ Sarà perché me l’avete comprato tu e la SORE XD Bacioniiiiiii....

Sesshy_Chan: *Firula Firula* Ecco quaaaaaa *_* Spero di aver soddisfatto la tua curiosità ^_^ Kizzoli

Ran ugajin92: Anche io gli sarei saltata addosso dopo un secondo. Ma sai... Rin è un po’ scema XD E ogni tanto va in tilt e non capisce più nulla.... OOOOH *-* Una delle mie autrici preferite recensisce la mia Ficcy... Emozione Emozione Emozioneeeeee... Grazie Mille e Kissoniii...

Superisa: Figurati, mi fa molto piacere rispondere a tutti coloro che recensiscono. E’ la parte più bella dell’aggiornamento, dopo la stesura del capitolo. Grazie mille per i complimenti ^_^ Bacioniii!!

Marty_Chan94: Di niente, sai che la tua FF mi piace un sacchissimo ^_^ Bacioni enormi anche a te e grazie per recensire sempre la mia Ficcy *.*