Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: _Elly00_    14/05/2013    4 recensioni
Sakura e Shaoran sono amici d'infanzia e anche se il secondo inizialmente era sempre molto chiuso, grazie alla prima riesce finalmente a cambiare, ma...
All'età di undici anni, il padre di Shaoran, decide di trasferirsi col figlio ad Hong Kong, che dista molto da Tomoeda e quell'allontanamento dalla sua più cara amica, lo rende ancora più chiuso e in questo modo riesce a curare la sua ferita dimenticandosi di Sakura.
Ma ora che ha 19 anni e sta per tornare a Tomoeda e la rincontrerà, come si comporterà con Sakura?
Quest'ultima riuscirà a ritrovare il cuore tenero del suo vecchio amico?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lee Shaoran, Sakura Kinomoto, Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
Compleanno in discoteca



POV SAKURA
 
Le parole del professore di matematica continuavano ad entrare ed uscire dalle mie orecchie come se non avessero nessun significato.
Riuscivo a pensare solamente a Shaoran, mentre osservavo incantata dalla finestra, i ciliegi che ondeggiavano aiutati dal vento.
Quel giorno avrei compiuto i miei diciott'anni e per l'evento, Tomoyo aveva organizzato una festa quella sera e ciascuno doveva essere accompagnato da qualcuno. Pensai subito di farmi accompagnarmi da Aki, infondo era il mio migliore amico.
Quando Shaoran partì per Hong Kong, lui fu l'unico a consolarmi assieme alla mia migliore amica e per questo gli devo molto. Poi per di più è bellissimo, simpaticissimo e molto gentile, apparte il fatto che come tutti i maschi a volte adora fare lo stupido.
Le ragazze gli correvano sempre dietro per di più per il suo aspetto. I sue capelli mossissimi e biondi come il sole, assieme ai suoi occhi verdi lucenti lo rendevano irresistibile, per non parlare del suo viso perfetto. Poi era il più alto della classe e se provavo a raggiungerlo alzandomi sulle punte dei piedi, riuscivo solamente a raggiungergli il petto.
Molte della mia classe erano gelose di me solamente perchè Aki mi rivolgeva molte attenzioni e perchè mi abbracciava. Certo che non sapevano proprio differenziare l'amicizia dall'amore.
"Sakura? Stai bene?" Mi chiese un po' preoccupato. "Stai pensando a Lui, vero?"
Annuii, con sguardo pensieroso. "Sai, Aki-kun, oggi l'ho incontrato...Non so se era proprio lui...Ma me lo sento. Quei capelli...Quegli occhi li riconoscerei ovunque"
"Non essere così formale, siamo migliori amici no?" Disse con una serietà affettuosa. "Comunque non ti ha riconosciuta?" Chiese poi perplesso. Nel frattempo le ragazze di dietro gelose continuavano a ripetere "Non essere così formale! Ma chi si crede di essere quella là?"
"La mia ragazza, ok?" Disse un po' spazientito, ma la cosa mi imbarazzò un po'. Almeno quelle galline si erano zitite.
"Lo sai che non mi piace quando dici agli altri che stiamo insieme." Dissi seria.
"E' l'unico modo per togliermele dai piedi...Scusa." Sussurrò un po' imbarazzato. "Comunque non mi ha riconosciuta..." Sussurrai malinconica.
"Ah, per la festa di stasera...Vorresti accompagnarmi?" Chiesi con un po' di imbarazzo.
"Ovvio. Per me è un onore accompagnare la più bella principessa di tutti i tempi" Disse, mostrando un sorriso perfetto che avrebbe fatto svenire qualsiasi ragazza.
"Lo sai che non è vero." Conclusi riportando lo sguardo sul libro. 
 
Finalmente suonò la campanella dell'ultima ora e assieme a Tomoyo ed Aki, mi diressi verso casa mia. Il sole era ormai alto nel cielo e i ciliegi ombreggiavano le vie, in modo da mitigare tutto quel calore.
"Allora ti vengo a prendere alle otto?" Mi chiese con un tenero sorriso, Aki, mentre annuii.
"Ho già preparato un vestito fantastico per te!" Esclamò Tomoyo con gli occhi che brillavano.
Certo che non era cambiata affatto. Continuava sempre a prepararmi dei vestiti e a riprendermi come se fossi un'attrice.
"Grazie..." Sussurrai, un po' imbarazzata.
"Bene, noi andiamo. A dopo!" Li osservai andarsene, finchè non scomparirono voltando l'angolo. Non mi era mai piaciuto rimanere da sola. E se qualcuno avesse voluto farmi del male? La sola idea mi terrorizzava...
D'un tratto sentii dei passi e il mio cuore sembrò bloccarsi. Mi voltai lentamente e vidi che era Shaoran...Shaoran, l'unico nome che riusciva  a rendermi pensierosa...
Camminava con il capo abbassato, come se non gli importasse se gli fosse accaduto qualcosa e fu proprio in quel momento che senza volere si scontrò contro uno molto più grande di lui, robusto e pieno di persing. 
"Guarda dove metti i piedi!" Gli urlò contro, mentre Shaoran non mostrò neanche un po' di paura. Rimasi lì a guardarli. Non sapevo che fare.
"Taci, grizzly." A quelle parole, il ragazzo robusto gli diede un pugno in faccia, facendogli voltare lo sguardo, mentre qualche goccia di sangue gli fuoriusciva dal naso. "Shaoran..." Sussurrai sgranando gli occhi.
"Sicuro di dover combattere contro di me?" Chiese Shaoran con un piccolo ghigno, per poi saltare e dargli un calcio in pieno viso, facendogli sanguinare parecchio la bocca. 
D'un tratto qualcuno lo bloccò per le braccia tenendolo fermo. "Lo hai voluto tu." Dopo quelle parole, il più robusto iniziò a riempirlo di pugni nello stomaco e Shaoran continuava a cercare di liberarsi in tutti i modi, ma senza successo e aveva anche iniziato a tossire. Quella raffica di pugni gli stava facendo un male atroce e dovevo fare qualcosa...
Corsi verso Shaoran parandomi davanti a lui, prendendo un pugno al posto suo, piegandomi in due dal dolore...Un dolore allucinante.
"Kinomoto..." Sussurrò Shaoran, ancora dolorante.
L'assalitore mi guardò preoccupato. "Mi scusi signorina...Fare male ad una ragazza bella come lei non era mia intenzione..."
"Se volete farmi sparire questo dolore...Lasci in pace Shaoran..." Sussurrai, mentre mi tenevo la pancia. "Perchè mi hai chiamato Shaoran?" Chiese sottovoce.
"Tu sei speciale per me" Dissi singhiozzando.
"Andiamocene." Concluse il ragazzone, andandosene assieme a colui che aveva tenuto fermo il mio amico d'infanzia.
Lui si massaggiò un attimo la pancia, per poi prendermi in braccio.
"Perchè dovrei prendermi cura di te?" Mi chiese freddamente.
Quella domanda mi fece singhiozzare ancora di più. Sapere che non si ricordava più di me mi faceva soffrire più di mille pugni in faccia.
"Basta piangere. Non fare la bamboccia." Continuò sbuffando.
Obbedii. 
 
Appena mi fece scendere, ci trovammo davanti ad un'enorme villa. "Questa è casa tua?" Chiesi sorridendo, nonostante mi facesse ancora un po' male lo stomaco.
"Sì..." Dopo ciò entrammo in camera sua senza scambiarci parola, e lui ne sembrò felice.
"Siediti." Disse semplicemente mentre io gli ubbidivo, senza nemmeno aspettare un secondo. Uscì dalla stanza facendomi cenno di aspettare.
Sollevai un attimo la maglietta fermandomi dove mi duoleva lo stomaco. Lì c'era un bel livido, segno che la botta che avevo preso era stata davvero forte.
Osservai il livido per qualche secondo, sorridendo, pensando che ciò lo avevo procurato per Shaoran. Non m'importava se non ero niente per lui. Io gli volevo lo stesso un infinita di bene e speravo che finalmente anche lui lo capisse. Mi abbassai la maglietta ed ecco che entrò Shaoran con un sacchetto pieno di cubetti di ghiaccio.
"Tieni, mettitelo sul livido." Mi disse con sguardo glaciale, e ovviamente obbedii.
Rimanemmo per qualche secondo in silenzio. "Tu non metti il ghiaccio?"
"Non ne ho bisogno...Ormai sono abituato a queste cose."
"Senti, questa sera vorresti venire alla mia festa di compleanno in discoteca?" Gli chiesi con un caldo sorriso.
"Ci penserò." Disse solamente. "Infondo sono in debito con te." Quelle parole mi ferirono. Avrei voluto che venisse per piacere non per un debito, ma cercai di sembrare felice.
"Ora vado. A dopo, forse" Lo salutai alzandomi, mentre lui si distese sul letto, girandosi dalla parte opposta. "Grazie...Shaoran..." Sussurrai.
 
POV SHAORAN
 
Mi aveva ancora chiamato per nome...Perchè? Eppure ci eravamo conosciuti solamente quella mattina...Bah.
Forse sarei dovuto andare a quella festa. Magari per svagarmi un po' e per sdebitarmi con quella Kinomoto. Insomma, io ero pur sempre un ragazzo che ripagava i debiti.
Dopo un po' mi alzai e mi diressi in cucina per mangiarmi un panino di fretta. Se volevo andare a quella festa, dovevo pensare bene a cosa indossare. Magari avrei potuto indossare una maschera per non farmi riconoscere e così non avrei attirato tutta l'attenzione su di me.
La cosa che più non capivo era perchè si fosse presa un pugno al posto mio...Che si comportasse così con tutti gli sconosciuti? Non non penso...Sicuramente una ragazza dal cuore così dolce come il suo non avrebbe fatto qualcosa del genere per uno qualsiasi...
 
 
POV SAKURA
 
Finalmente erano le otto ed Aki era già lì fuori con la sua moto blu, piena di saette. Ero emozionatissima e non riuscivo più a controllare i miei battiti cardiaci. Avevo indossato qualcosa di semplice siccome poi Tomoyo mi avrebbe dato il mio costume.
Scesi fuori di fretta, salutando Touya e papà, per poi uscire e correre ad abbracciare il mio migliore amico.
"Aki!!! Sono così emozionata!" Esclamai, mentre lui mi strinse.
"E' bellissimo vederti felice..." Sussurrò, baciandomi delicatamente i capelli e quell'azione mi fece arrossire. "Andiamo?" Mi chiese sorridendo, mentre salì sulla sua moto, seguita da me e non ci volle molto che iniziammo a sfrecciare per le vie di Tomoeda per raggiungere la discoteca. Continuavo a stringermi sempre di più ad Aki, per paura di cadere.
 
Giunti davanti al luogo, vidi Tomoyo che ci sorrise e con un gesto della mano ci salutò.
"Come programmato siete gli ultimi arrivati...Ebbene venite a cambiarvi!" Esclamò emozionata, mentre imbarazzati, la seguimmo fino a raggiungere una cabina.
Per prima entrai io mentre la mia amica, mi diede il mio costume e appena finii di indossarlo e uscii, Tomoyo ed Aki, rimasero abbagliati.
(http://stuffpoint.com/tsubasa-reservoir-chronicles/image/24649-tsubasa-reservoir-chronicles-sakura.jpg)
"SEI STUPENDA!!!!" Esclamarono tutti e due con gli occhi che luccicavano, mentre io abbassai lo sguardo, imbarazzata da quel complimento.
Poi entro Aki ed uscì con uno smoking nero e una maschera argentata. Già era bello di suo e con quel vestito lo era ancora di più.
"Adesso è ora della vostra entrata!" Disse Tomoyo emozionata.
Aki mi prese con tenerezza la mano, mentre la mia migliore amica, ci aprì la porta d'ingresso. In mezzo alla discoteca era presente un enorme pista da ballo, mentre ai fianchi c'erano molti tavolini e un bancone pieno di bevande e spuntini. Per finire non poteva mancare il DJ che si trovava in fondo alla pista.
Appena entrammo tutti ci guardavano incantati e alcuni scattavano pure delle foto e la cosa mi mise molto a disagio. Non ci mancava solo Tomoyo, adesso anche gli altri.
Ormai mancavano due o tre alla festa, così la mia amica ci disse di iniziare il primo ballo che era un lento.
Arrossendo, ci dirigemmo verso il centro, mentre con estrema delicatezza, Aki, poggiò una mano sul mio fianco e con l'altra mi stringeva la mano. Con lentezza iniziammo a ballare, mentre ci osservavamo negli occhi. Anche se era alto, potevo lo stesso ammirare quegli occhi teneri e splendenti che sembravano illuminare la stanza più della palla che volteggiava sopra di noi.
D'un tratto qualcuno entrò e quella presenza mi sembrò molto famigliare. Aki notò la mia espressione e con tenerezza mi chiese "C'è qualcosa che non va?"
"Sento una presenza famigliare..."
Mi sorrise teneramente, per poi baciarmi la testolina, come per rassicurarmi. Dopo che finimmo di ballare, entrarono in pista pure gli altri e io ne approfittai per sedermi in un tavolino, mangiando qualche snack.
Non potevo credere che Tomoyo avesse organizzato tutto quello per me e non potei fare a meno di sorridere, vedendo lei ed il mio migliore amico danzare, mentre la prima continuava a pestargli i piedi.
"Bella festa, vero?" Un ragazzo un po' più alto di me si sedette di fronte a me, senza però mostrare nemmeno un sorriso. Aveva dei splendidi capelli castani come gli occhi. Indossava una canottiera nera coperta da un mantello verde oliva, e una maschera argentata che desideravo tanto togliere. Sapevo che era lui...Avrei riconosciuto quegli occhi e quei capelli ovunque, ma stetti al gioco.
(http://1.bp.blogspot.com/_NLj2mcyuT7c/TIfGoXGmOTI/AAAAAAAAADg/nJw9etsH8IA/s1600/shaoran+li...jpg)
"Già...E poi è stato bellissimo ballare con Aki." Dissi quello cercando di intravedere qualche emozione attraverso quegli occhi, ma non ottenni nulla.
"Oltre a lui...Con chi ti piacerebbe ballare?" Chiese, cercando di non essere interessato.
"Con Shaoran...La persona a cui tengo di più al mondo." A quelle parole, lui abbassò lo sguardo. "Come mai?"
Quanto stetti per rispondere, Tomoyo ci invitò a ballare, mentre con la telecamera continuava a riprendere la gente che ballava.
In quel momento c'era una musica molto movimentata e assieme a Shaoran mi scatenai, oltretutto come gli altri. D'un tratto, inciampai, ma lui mi tenne stretta. "Sta attenta." Disse semplicemente, mentre mi alzai.
Gli sorrisi semplicemente, per poi prendergli le mani e iniziando a saltellare, incitandolo a divertirsi e finalmente, vidi ciò che speravo un minuscolo sorriso. Anche se si vedeva poco, sapevo che stava sorridendo e ciò mi fece impazzire di gioia.
"Quello è Shaoran vero?" Chiese Aki a Tomoyo.
"Sì." 
"E' riuscita a farlo sorridere."
Ci divertimmo moltissimo quella sera...Potevo dire che quello fu il compleanno più bello da quando Shaoran si era trasferito ad Hong Kong.
Ormai era giunta l'ora della torta e questa era un pan di spagna ripieno di cioccolato e crema, per poi essere rivestito di panna.
Non ci volle molto che Aki e Tomoyo, mi spalmarono la panna sulle guance e sul naso. D'un tratto, Shaoran, me la spalmò delicatamente sulle labbra. Non ne seppi il motivo ma ciò riuscì a farmi tingere le guance completamente di rosso.
"E' buona la panna?" Mi chiese semplicemente, senza sorridere. Mi leccai le labbra, per poi annuire con un sorriso.
Dopo la torta, iniziammo a chiacchierare del più e del meno e quando ce ne andammo, senza sapere come, ero finita da sola con Shaoran. Lui era indifferente, mentre io non riuscivo a mantenere tutta quella tensione.
D'un tratto lo bloccai e lui confuso, si voltò verso di me. Con delicatezza gli tolsi la maschera ammirando i suoi occhi castani. "Lo sapevo che eri tu." Gli sorrisi.
"E io che pensavo che ti avessi ingannato..." Disse tornando serio.
"Shaoran io ti riconoscerei anche a chilometri di distanza...Ora vado." Conclusi con un sorriso, per poi tornare verso casa.
Potei sentire lo sguardo di quel ragazzo poggiarsi su di me mentre mi allontanavo. Lo Shaoran di quella sera, era quello che conoscevo e speravo tanto di ritrovarlo.
 
 
NOTA AUTRICE:  Eccomi finalmente col nuovo capitolo! ^^
Innanzi tutto voglio ringraziarvi tanto per aver recensito il capitolo precedente, davvero ^^
Comunque passiamo a questo capitolo... Ecco che entra in scena Aki, che sarebbe il migliore amico di Sakura...Che ve ne pare come personaggio?
Poi la parte dove Sakura cerca di difendere Shaoran *^* e lui che la prende in braccio portandola fino a casa sua...Ma quanto gli adoro *O*
Ed ora arriviamo alla festa...Sinceramente Sakura versione principessa mi piace moltissimo e poi la parte del ballo, sia con Aki che con Shaoran mi è molto piaciuta, soprattutto la parte dove lui le spalma un po' di panna sulle labbra *^*
E con questo vi lascio, alla prossima! ^^
  
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