I
CIONDOLI
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T “ Auguri fratellino!
Buon compleanno!”
B “ Auguri
fratellone! Buon compleanno!”
Erano 17. La
mattina del primo settembre si salutarono così.
Bill, che era
seduto sul letto di Tom, con un sorriso che gli copriva tutto il volto, teneva
in mano un pacchetto di media grandezza. La scatola, tutta oro, aveva intorno
un fiocco blu.
Lo appoggiò sul
letto.
B “ Apri, apri! Dai
aprilo!”
Tom si tirò su e
si mise seduto.
T “ Eccomi, ora lo
apro! Ma calmati un secondo …”
Bill si tranquillizzò
( un po’), anche se i suoi movimenti non
lo davano a vedere.
Tom iniziò ad
aprire il pacchetto e poi …
B “ Ti piace?”
T “ Grazie
fratellino! E’ stupendo! Ora tutti sapranno chi sono e come mi chiamo”
Era un capellino
blu. Non come il capellino che già aveva. Questo era diverso. Questo aveva la
scritta TOM K. davanti . Era bianca. Era diverso perché gliel’aveva regalato
Bill.
Si distese di
nuovo. Aprì l’armadietto vicino al suo letto e ne estrasse un pacchettino. Era piccolo
piccolo. Era tutto arancione, anche il fiocco lo era. Glielo porse.
T “ Auguri di
nuovo”
Bill lo aprì e
dentro ne trovò una catenina con un ciondolo a forma di T. Era argento con dei
brillantini sopra. Aveva una forma particolare perché era come stilizzata ma
effettivamente non lo era. La parte bassa della T era a punta.
Dentro c’era un
mini bigliettino scritto a mano da Tom. Lo aprì e lesse. C’era scritto …
“ eccoci qui! Sono 17! Spero ti piaccia. Ti
chiederai perché
perché io ho
Ti voglio bene. Tom”
Rideva, era
contento. Erano contenti.
B “ Dov’è?” chiese
Bill.
Dato che tom non
usava collanine, tirò fuori il portafoglio. Stava lì. Messa in modo che non
potesse cadere.
B “ Grazie Tom! E’
stupenda” se la mise al collo. Era sua, era un regalo di tom. Non doveva
rovinarlo o perderlo.
Ora Tom sarebbe
stato, in ogni situazione, in ogni momento, con lui.
Niente più parole.
Solo un abbraccio e poi giù per la colazione.
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