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Autore: Rainwolf    15/05/2013    2 recensioni
{_La casa era silenziosa. Un quieto disordine legava stanza a stanza. I due presero le scale e salirono al piano superiore. Una volta in camera, Stiles si distese sul letto, distrutto. Derek sedette sulla sedia davanti alla scrivania.
“Non posso ancora credere che sia successo” mormorò Stiles. Gettò uno sguardo a Derek, che se ne stava pensieroso col volto poggiato ad un braccio puntellato alla scrivania, fissando un punto imprecisato._}
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{_“Lo sanno.” disse Stiles lapidario. Tutti lo guardavano seri, senza parole, in piedi nello studio del Dottore.
“Non possiamo smettere ora.” la signora Argent fu la prima a rompere il silenzio “Cosa sanno, signor Stilinski? Sicuramente non cosa vuol dire quello che hanno visto. Sicuramente non che un ragazzino di sedici anni con poteri da chiromante riesce a spiare le loro mosse. Sono cacciatori di lupi mannari. Qui la magia c'entra ben poco. Ci sono zanne, cani rabbiosi. E proiettili d'argento. Non di certo numeri da circo.”}
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chris Argent, Derek Hale, Isaac Lahey, Sceriffo Stilinsky, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era mattina presto. Il the era ancora molto caldo, e Stiles circondò la tazza bollente con le mani.

Dottore, come è stato possibile?”

Resuscitare un alpha non è impossibile, come sai. Peter ne è una prova tangibile. Ciò che non mi è chiaro è come abbiano fatto a...”

Rimettere insieme le parti?” il ragazzo finì la frase per lui.

Deaton sorrise lievemente.

I cacciatori tagliano a metà i lupi...sopratutto per evitare casi come questi. Per quanto riguarda Gerard...non serve che io ti dica che visione distorta aveva della vita umana, ancora prima che diventare il kanima lo facesse impazzire. Devono aver trovato un modo di aggirare l'impossibile. Perché Laura... è nella stanza a fianco. Viva e vegeta. Esattamente come era l'ultima volta che l'ho incontrata.”

Stiles rimase pensieroso. Tutto questo precipitarsi di eventi non gli dava il tempo di riflettere.

E Derek... per quanto tempo crede rimarrà in questo stato?” chiese, col cuore traboccante di senso di colpa.

Purtroppo non so dirlo. L'importante è che non sia pericoloso, per noi e per se stesso.”

Stiles fece un sorriso amaro.

Ora come ora è pericoloso come una tigre di peluches.”

Il veterinario batté piano la mano sul tavolo.

Vieni di là con me, oggi non ho ancora controllato come sta.”

 

Non ti lascia un secondo, eh?” commentò il dottore.

Laura passò distrattamente una mano tra i capelli del fratello, senza rispondere alla domanda.

Seduta sui divanetti della sala d'attesa dello studio veterinario, lo sguardo assente. Chris Argent era in ritardo. Derek era sdraiato sullo stomaco vicino a lei, la testa sulle sue gambe. Incurante delle parole del veterinario, Derek ringhiò piano alla presenza dei nuovi intrusi e si sollevò sulle braccia, fino a nascondere il viso nel collo di Laura. Lei lo abbracciò di rimando, carezzando il suo viso col dorso della mano.

Erica fissava la scena piuttosto in imbarazzo. Isaac ne sembrava affascinato in qualche modo, tanto che si azzardò a chiedere:

Laura... è così che di solito si comportano i beta?”

La ragazza alzò lo sguardo e sorrise.

Beh... sì. Anche se Derek non è un beta, e io non sono più il suo alfa... questa è una situazione un po' strana anche per me.”

I due ragazzi sorrisero con comprensione.

Non so cosa sia normale per dei trasformati con il morso...nostra madre non ha mai morso nessuno e non ho conoscenze approfondite di non nati licantropi. In un branco di solito i beta... nel nostro branco... era così. Nostra madre era l'alfa. Per noi era naturale cercare il suo odore e la sua approvazione.” continuò.

Laura aveva cominciato a dispensare consigli al branco non appena la situazione si era calmata.

Quando l'avevano trovata era molto debole. Non erano riusciti ad avvicinarsi subito a lei, perché Derek ringhiava e li fissava piuttosto minaccioso. Laura dovette alzarsi in piedi da sola e dirigersi senza l'aiuto di nessuno verso la Jeep di Stiles. Si era seduta sul sedile posteriore e Derek l'aveva seguita come un'ombra. Una corsa in auto verso l'ambulatorio veterinario, con Scott che blaterava qualcosa di insensato e Stiles che non lo ascoltava e rischiava un incidente ogni volta che soffermava ad osservare la scena dallo specchietto retrovisore.

Derek che la abbracciava respirando affannato, lei che sussurrava pianissimo cose che Stiles non riusciva ad afferrare. Si chiese se Scott fosse riuscito a capire qualcosa.

Avevano passato la notte sui divanetti della sala d'attesa. Deaton aveva medicato le ferite di tutti e aveva portato qualche coperta. Derek era l'unico che non si era lasciato toccare da nessuno all'infuori di Laura.

Laura. Era tesa. Non spaventata, ma molto preoccupata. Stiles non riusciva a togliersi dalla mente quel volto provato. Dopo una giornata di riposo, qualcosa di caldo sotto i denti ed una buona notte di sonno, si era ripresa completamente.

Aveva cominciato a parlare con i ragazzi del branco, che la tempestavano di domande come non avevano mai fatto con Derek.

Laura era bella. La pelle liscia, i capelli lunghi e nerissimi. Socievole, solare. Molto ironica e anche divertente.

Stiles non le aveva parlato molto. Si era limitato per lo più ad osservarla e a chiedersi se Derek fosse mai stato come lei.

Derek, che non l'aveva lasciata neanche per un secondo, in quasi tre giorni. Derek, che non parlava con nessuno. Che ringhiava soltanto se qualcuno si avvicinava a Laura. Derek che dormiva per la maggior parte del tempo, che evitava gli occhi di tutti.

E Stiles non riusciva a fare a meno di pensare che fosse colpa sua.

Chris Argent entrò nello studio. Derek si irrigidì e si voltò di scatto verso di lui. Laura lo tenne fermo per le spalle.

Derek... Derek, sta' buono.” e questi, visibilmente controvoglia, rimase immobile, pur fissandolo truce.

Buono lupacchiotto.” lo canzonò.

Derek emise un ringhio basso.

Laura... sono felice che tu sia di nuovo tra i vivi.” disse, serio in volto. Poi alzò un pacchetto incartato davanti agli occhi di Deaton, che fece un cenno d'assenso.

Ti ringrazio Chris.” il dottore lo prese tra le mani e tornò nell'altra stanza.

Il cacciatore guardò Erica, Isaac e Stiles.

Voi tre. Dovete andare a scuola, anzi, dovreste essere in classe tra venti minuti. Non accetto repliche. Muovetevi.” disse, avviandosi verso la porta.

Erica e Isaac raccolsero gli zaini sbuffando, ma fecero come gli era stato detto. Stiles non si mosse.

Io...” Chris si voltò e lo guardò interrogativo “non vado a scuola oggi.”

Tuo padre lo verrà a sapere.”

Lo so. Mi inventerò qualcosa.”

Senza voltarsi di nuovo, i tre uscirono dalla stanza.

Per qualche momento sia Stiles che Laura rimasero in silenzio ad osservare Derek che emetteva un suono basso e continuo, molto più tranquillo, nuovamente disteso ad occhi chiusi sulle ginocchia della sorella.

Stiles sorrise piano “Sembra un gatto.”

Laura si lasciò sfuggire una leggera risata.

Non dirglielo quando si riprende. Non so se può prenderla bene.”

Laura era così. Era facile parlare con lei, era naturale entrare in confidenza. Stiles lo aveva percepito subito.

Non sei voluto andare a scuola perché volevi rimanere un po' con lui?”

Il ragazzo sussultò.

No, io, ecco... ho delle faccende da sbrigare per Deaton e, ehi, prima o poi dovrò farle, o non le farà nessun altro al posto mio! E perché non oggi, anzi, proprio ora?”

Stiles?”

Sì?”

Lupo mannaro.” si indicò col dito “Non so come dirtelo. Sento le bugie.”

Stiles rimase impietrito.

Oh, già, quello. Non so come faccio, ma lo dimentico sempre...” sussurrò imbarazzato.

Ti piace mio fratello?”

Co-cosa? No! No! Assolutamente no!” le punte delle sue orecchie non erano molto d'accordo.

Laura sorrise senza dire niente.

Devo dirti la verità: non so se adesso gli piacciono i maschi.”

C-c-come?”

In realtà...” i suoi occhi divennero opachi “da dopo l'incendio non mi ha più raccontato molto della sua vita sentimentale. Quando eravamo a New York ogni tanto usciva con qualcuno. Ma ne sapevo talmente poco che non saprei dirti neanche se fossero uomini o donne. Non riuscivo a capirlo neanche dall'odore, perché quando capitava mi evitava accuratamente.” era triste.

Affondò le mani nei capelli nerissimi, si chinò e gli baciò la fronte. Derek si girò e cercò più contatto, cingendole i fianchi con le braccia e nascondendo il viso nel suo ventre.

Stiles sentiva forte la malinconia che Laura emanava, ma non riusciva a fare a meno di osservare il lupo, rapito. Derek non era mai arrendevole. Mai dolce, mai indifeso. Se in qualche rara occasione sorrideva, c'era sempre qualcosa dietro. Non lo aveva mai visto poi, comportarsi così come stava facendo con sua sorella, con gli altri membri del suo branco. A malapena stava loro vicino.

Vuoi accarezzarlo?” Laura interruppe il suo flusso di pensieri.

Cosa?” Stiles quasi capitombolò giù dalla sedia che occupava.

Sei divertente. Mi ricordo di te da piccolo. Non sei cambiato molto!” sorrise di nuovo. E quando sorrideva, un profumo dolce riempiva la stanza. Come di cannella. Qualcosa di caldo.

Dai, avvicinati. Inginocchiati qui davanti.” sussurrò, e Stiles, come ipnotizzato, fece come diceva.

Se non lo disturbi ti lascia fare.” mormorò, e tese la mano davanti a sé. Stiles afferrò insicuro quelle dita sottili e lasciò che guidassero la sua mano verso la schiena di Derek.

Il lupo ringhiò piano e i suoi muscoli si tesero visibilmente, ma con la voce di Laura che carezzava le sue orecchie, si rilassarono dopo pochi secondi. Laura lasciò la sua mano.

Prova ad accarezzarlo.” suggerì.

Stiles, più rosso che mai, mosse il polso a piccoli cerchi. Derek non protestava. Allargò le sue carezze a tutta la schiena, scendendo sui fianchi.

Derek non dava segni di reazione, quindi continuò con più decisione, mentre parlava con Laura.

Prima ti raccontava tutto?”

Come?”

Della sua vita sentimentale, cioè...”

Ah... beh, Derek era molto diverso, prima.”

Com'era?” gli occhi chiari di Stiles si alzarono verso quelli della ragazza.

Era molto più sbruffone.”

Oh, lo è anche ora! Ops, volevo dire...” Stiles si tese, imbarazzato.

Tranquillo. Capisco. Ma so che ti stupirei se ti dicessi che se lo avessi incontrato prima, non riusciresti a pensarlo come la persona che è ora. Derek era... sì, era uno vero sbruffone. Come posso dirti...Il principe del ballo. Il ragazzo che corre più veloce di tutti. Il più sveglio, il più recettivo. A volte capita che alcuni di noi non riescano a conciliare la vita in società con la natura di licantropi. Non era il suo caso. Lui... ci sguazzava dentro. Incanalava il suo potenziale per uscire vincente in ogni situazione. Era desiderato, voluto, invidiato da tutti. E lo sapeva bene. Poi... ha incontrato lei. Che lo ha distrutto. Ha smantellato il suo ego pezzo per pezzo. Quando abbiamo lasciato Beacon Hills, pensavo che un giorno, anche se lontano, si sarebbe ripreso. Che il tempo guarisce ogni cosa. Era difficile per tutti e due. Pensavo che lo fosse maggiormente per me, che mi ero ritrovata alpha senza avere un branco, con un fratello ancora minorenne a cui badare. Ma... come potevo sapere? Lui non ne ha mai fatto parola. Non ho mai scoperto niente. Finché un giorno... non ho incontrato mio zio. Che ha pensato bene di raccontarmi tutto quello che sapeva, prima di farmi fuori.”

Stiles trattenne il respiro.

Laura grattò la pancia del fratello, che si distese supino, allungando le braccia oltre la sua testa. Con espressione serena si accomodò con comodo ad occhi semichiusi, per ricevere le attenzioni della sorella.

E' carino, vero?” sorrise sotto i baffi.

Sì... è carino.” Stiles non riusciva proprio a ignorare quella faccia felice e beata che sembrava non aspettare altro che carezze.

Avvicinò di nuovo una mano al suo volto e sfiorò le sue guance.

Laura... non può rimanere così.” il suo sguardo si incupì al suono della sua stessa voce “Gli alpha sono vicini. Se sapessero in che condizioni è adesso...”

Spero che Deaton trovi presto una soluzione. Vorrei parlargli. Mi manca.” la ragazza fece eco a quelle parole con i suoi occhi mesti.

Stiles sospirò. Si chiese quanto doveva essere strano per lei. Essere di nuovo con suo fratello e nonostante ciò non riuscire a comunicare. Distrattamente fece scivolare la sua mano sul petto di Derek, che la afferrò e la riportò vicino al suo viso, per annusarla meglio. Stiles non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso.

Almeno a qualcuno sembrava stesse andando tutto bene.

 

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Ciao a tutti! :)

Eccomi ancora con un nuovo capitolo che... purtroppo non mi convince molto! Non sapevo se pubblicarlo o meno, non ne sono molto soddisfatta. 
Spero che con l'inizio a breve della terza stagione mi torni un po' dell'ispirazione che avevo quando ho cominciato questa storia!
Fatemi sapere cosa ne pensate, o meglio, se avete qualche suggerimento! ;)

Grazie davvero a tutti quelli che stanno seguendo questa storia!
Spero che questo capitolo non vi deluda troppo! >___<

A presto! :)

  
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