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Autore: Tokimeki    03/12/2007    3 recensioni
Solita storia. Solita catastrofe. Una ragazza ha una cotta per un ragazzo. La ragazza in questione è Ginny Weasley, e ha una cotta che non vuole ammetere nemmeno con se stessa. Il ragazzo in questione è Draco Malfoy e se credete che uno come lui possa abbassarsi a considerare anche lontanamente la ragazza in questione, o ancora peggio diventare sdolcinato e melenso per conquistarla, beh, non potevate fare un errore di valutazione più grande.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Catastrophe

Capitolo 1 - Nightmares

Ginny Weasley si guardò allo specchio sconsolata.

Era sempre stata una bella ragazza che attirava più di qualche sguardo da parte della popolazione maschile di Hogwarts, eppure quella mattina, trafficando con il mascara, non riusciva a piacersi. I suoi capelli rosso scarlatto, liscissimi, che erano l'invidia delle sue compagne, le sembravano piatti, scialbi, privi di personalità. I suoi occhi ambrati: troppo banali. La sua figura alta e snella, che mai aveva conosciuto diete, era anch'essa soggetta alle critiche della ragazza, che si trovava troppo dinoccolata e piatta come una tavola da surf. Quella mattina non sapeva bene neanche lei, di solito così sicura di sè, come mai non riuscisse a trovare un solo cm3 di sè stessa che le piacesse. Si trovava così ordinaria, così piena di difetti, con i vestiti sbiaditi, i libri vecchi, troppo brutta, troppo povera, troppo Weasley.

Ginny sospirò, districandosi da quei pensieri cupi, e, presi i libri, si diresse a colazione. Non poteva fare a meno di maledire il fastidiosissimo incubo che la perseguitava e che aveva contribuito a renderla così complessata.

Ginny guardò storta Luna. Poi il suo sguardo fulminante si posò su Ania.

-Non è divertente! Anzi, è una cosa piuttosto inquietante!!!- ribadì Ginny, ma a quelle parole le sue due amiche scoppiarono a ridere.

Era più di un anno che Luna, Ania e Ginny erano diventate amiche del cuore. Si conoscevano da quando erano arrivate a Hogwarts, ma solo frequentando le riunioni dell'ES avevano approfondito il loro legame.

Ginny Weasley aveva sempre avuto delle difficoltà a farsi delle amiche perchè troppo protetta da Ron o toppo posseduta da Voldemort o troppo "perfetta" agli occhi delle altre. Sembrerebbe strano da queste premesse però era anche vero che Ginny, malgrado fosse povera, si ritrovava ad essere una delle ragazze più popolari della scuola grazie al suo fascino, alla sua bravura nel Quidditch e alla sua disinvoltura. La maggior parte della gente che voleva diventare amica della piccola Weasley era dello stampo di Romilda Vane, i cui interessi erano le conoscenze "intime" di Ginny.

Le uniche amicizie sincere che si era fatta erano con Luna e Ania. Nei suoi primi anni a Hogwarts era convinta di riuscire a trovare amicizie vere nel magico trio. Si era illusa. Non ci si poteva entrare, c'era posto per una sola dama. Hermione. Il suo rapporto con la quasi-ragazza di suo fratello era piuttosto scostante. Le due non si sopportavano, eppure a volte erano le uniche due persone in grado di capirsi e di consigliarsi, perchè, sebbene Luna e Ania le fossero così vicine, spesso non avevano tutte quelle risposte che Hermione, la so-tutto-io, sembrava avere sempre a portata di mano. Luna era molto affezionata a Ginny, che considerava indispensabile, poichè era la sua prima vera amica. All'inizio l'amicizia di Ginny era forse un po' forzata, poichè aveva visto nella bionda solo un pretesto per allontanare quelli che le stavano sulle scatole, ma il tempo aveva fatto la sua portandola a scoprire pian piano che persona si celasse dietro ai tappi della burrobirra e gli orecchini a forma di rapanello. L'amicizia con Ania si era venuta a creare in un modo decisamente contorto e inusuale. Ania T. Shepard apparteneva alla casa di Tassorosso, ma raramente dimostrava agli altri le caratteristiche che erano proprie della sua casa. Di carattere introverso e scontroso, la moretta aveva sempre trovato qualche pretesto per prendersela con Hermione, che era decisamente la persona che meno poteva vedere a Hogwarts, poichè non riusciva mai a superarla nelle sue prestazioni scolastiche. Così un giorno le era venuto in mente di batterla su un altro campo: quello amoroso. Inutile dire che impicciandosi fra Ron e Hermione veva combinato solo grandi pasticci, da cui era riuscita ad uscire solo grazie all'aiuto Ginny.

Comunque di acqua sotto i ponti ne era passata e ora le tre amiche si stavano divertendo come non succedeva da parecchio tempo. O meglio lo stavano facendo due di loro.

-Insomma, la volete smettere???? Ci stanno cominciando a guardare tutti, volete che giunga notizia anche al mio adorato fratellino, o a Harry...due tavoli più in là???- disse Ginny a voce alta cercando di sovrastare le loro voci e porre fine a quella tortura.

-Ma và... figurati se ti sente, qui dal tavolo di Corvonero...- la tranquilizzò Luna. Infatti le tre avevano preso l'abitudine di sedersi ogni giorno ad un tavolo diverso durante i pasti, poichè frequentando lezioni diverse non riuscivano ad incontrarsi che in quelle occasioni; ma d'altra parte non era un' usanza così strana fra gli studenti.

-Ritieniti fortunata di non essere seduta al mio tavolo, a quest' ora tutta la scuola saprebbe il tuo piccolo segreto: le Tassorosso sono le pettegole più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.-

-Grazie, adesso mi sento meglio...- disse sconsolata rossa.

Le due amiche vedendola così scoppiarono a ridere di nuovo. La situazione negli ultimi giorni era diventata alquanto strana e per certi versi incredibilmente divertente. Ginny, la Grifondoro, la Weasley, aveva confessato loro di essere tormentata da incubi piuttosto inusuali. Incubi che portavano il regale nome di Draco Malfoy, il bello e impossibile della scuola. Ania trovava palese il fatto che la rossa fosse attratta da quel particolare Serpeverde ma Ginny continuava a negare e a fingere che fosse tutto come al solito. Insomma non poteva essere che le piacesse Draco.

-Ciao ragazza!-

-Ciao ragazzo!- rispose Ginny con un leggero bacio sulle labbra del suo ragazzo. Harry e Ginny stavano oramai insieme da qualche tempo, ed era inutile dire che erano una coppia invidiata, anzi la coppia. Inizialmente la cosa non era molto ben vista dai rispettivi fans club, ma ora sembrava l'avvessero accettato almeno in parte.

-Ho sentito che dicevate di qualcosa che non dovrei sentire...- cominciò Harry.

-NO, NIENTE.- tagliò corto Ginny, diventando più rossa dei suoi capelli.

Harry la guardò interrogativo mentre le altre due scoppiavano a ridere di nuovo.

-Smettetela una buona volta è umiliante!!!! Parliamo d'altro, ok? Per esempio a che ora sono gli allenamenti, oggi?-

-Alle 5 e mezza.- rispose Harry, non del tutto convinto.-Sicura che vada tutto bene?-

-MA CERTO!!! Non c'è nessunissimo problema, vero ragazze?-

-NOOOOOOOOO, figurati.- risposero in coro.

-Ma che razza di amiche, una volta avreste almeno tentato di essere un po' convincenti.- ma poi incrociando lo sgurdo scrutatore del suo ragazzo dovette rassicurarlo ulteriormente. La cosa era solo un piccolo fastidio, un capriccio della sua mente stressata dai troppi compiti e dal poco sonno. Lei era innamorata del suo ragazzo, Harry, che cavolo poteva mai avere a che fare con quel serpeverde viziato? Aveva solo bisogno di distrarsi un po', tutto qui.

Erano questi i pensieri mentre, mezz'ora più tardi, si incamminava alla lezione di Trasfigurazione accompagnata da Harry.

-Sei sicuro che non fai in ritardo da Vitious?- chiese la rossa leggermente preoccupata.

-Sicurissimo, è due aule più in giù e poi non ho nessunissima voglia di incontrare i serpe di primo mattino. Tu piuttosto, non hai voglia di saltare la McGranitt e di appartarti col sottoscritto in un angolino buio?- chiese Harry facendole l'occhiolino.

-E lo chiamavano bravo ragazzo! Da quando in qua il-bambino-che-è-sopravvissuto fa proposte indecenti?.- chiese Ginny con un sorrisetto divertito.

-Ma se non è interessata, signorina... posso sempre chiamare Romilda, Calì oppure quella tipa carina di Tassorosso....-

-Continua ad incontrarti con le tue amanti segrete, tanto ci penserà Ron a spaccarti la testa.-

-Credo che sarebbe meno pericoloso che scambiare qualche bacio di troppo con te.-

-Possiamo approfittare adesso della sua mancanza, e dei cinque minuti che ci restano...- concluse Ginny, prima di afferrarlo per la cravatta.

Neanche due secondi più tardi furono interrotti prontamente da una loro vecchia conoscenza.

-Oho, San Potter fa cose sconce di prima mattina! Che scoop! Direi che una decina di punti debbano essere tolti a Grifondoro per effusioni nel corridoio e altri dieci per la pessima scelta, insomma Weasley, capisco il fascino dello sfigato, ma Potter! Ma andiamo, non saprebbe fare certe cose nemmeno se glielo spiegassero con uno schemino... E poi non vorrai che ti considerino una facile, insomma a tutto c'è un limite, ma Potter???- li sfottè Draco Malfoy

"Ma che stronzo, bastardo, figlio di buona donna!!! Ma come osa! Chi si crede di essere! Come se nessuno conoscesse le sue di avventure notturne! E dire che non ha niente per cui tirarsela. Vabbè che dicono che a letto ci sappia fare, ma sono solo voci di corridoio e si sa che su quelle non ci si può fare molto affidamento. Ma per il resto non è neanche così bello. Voglio dire con quei capelli così... quegli occhi grigi, la sua aria straffottente... due spalle che.., ...che fisico! Complimenti ai genitori! Hanno fatto veramente un buon lavoro! Ferma, ferma, ferma, cosa sto pensando? Deve essermi dato di volta il cervello, forse è meglio che me ne vada a lezione."

-Ritira quello che hai detto furetto! Sai io non sputerei sul primo che passa solo perchè ha una ragazza, razza di segaiolo!- gli rispose Harry abbastanza arrabbiato.

-Harry... non dargli corda, è il solito, arriverai tardi...-

-Faresti meglio ad ascoltarla, magari riusciresti ad alacciarti le scarpe un giorno, ma non ci spererei troppo, Potter. Altri 10 punti che se ne vanno!- fece con un ghigno prima di andarsene.

-MALF...-

-Basta!- lo interuppe Ginny. -Non ne vale la pena di perdere altri punti per lui.-

-Ma ti ha dato della...-

-Non mi importa quello che pensa lui, mi importa solo di te.- "Già non mi importa proprio un tubo di Malfoy, se lo vedo!!!!!! GRRR!!!"

*

Ginny stava seduta davanti al caminetto avvolta nel suo vestito verde, canticchiando l'ultimo successo delle Sorelle Stravagarie, una canzone dall'andamento malinconico. Ormai non si vedeva nessuno: doveva essere l'una di notte, forse addirittura le due, ma lei non aveva ancora sonno. Stava ripassando mentalmente cosa dovesse fare il giorno dopo, quando sentì un rumore alle sue spalle, uno di quei scricchilii che producono le vecchie travi quando ci si passa sopra, che la fece trasalire. Immaginò si trattasse di Grattastinchi ma si girò comunque per controllare. Una figura molto più alta di un gatto le si presentò davanti. Le ci volle un molmento per distinguere bene i suoi lineamenti, ma furono gli occhi a tradire l'identità dell'intruso. Due occhi grigi come il ghiaccio.

-Malfoy! Che ci fai qui????- gridò Ginny, alzandosi per la sorpresa.

-Stavo cercando il bagno, devo essermi perso...-

-Bastava che andassi dalla Parkinson: è un cesso ambulante!-

-Almeno su una cosa siamo d'accordo Weasley...-

-Cosa ci fai qui?- disse Ginny con un'inusuale naturalezza.

-Mi annoiavo.- rispose semplicemente.

-Forse non dovresti essere qui...-

-Perchè no?- chiese quello con finta innocenza e un sorriso beffardo stampato in faccia, ormai a due passi da lei.

-N-non credo che sia il tuo posto...- disse disorientata dallo sguardo fisso del giovane.

-Non credo che sia neanche il tuo, Weasley...- aggiunse prima di baciarla.

Ginny, stranamente, rispose con trasporto al bacio del ragazzo, al quale ne seguirono molti altri. Il ragazzo cominciò a slacciarle il vestito sulla schiena, mentre la ragazza combatteva con i bottoni della sua camicia.

-Ti voglio, ora e qui.-

-Scusi, signorina Weasley, potrebbe ripetere?-

-Ora e qui.- mormorò la rossa.

Un momento. Draco non aveva la voce da donna, anzi a pensarci meglio quella era la Sprite, ma che ci faceva la Sprite nella sala comune di Grifondoro? Anzi che ci faceva MALFOY? E perchè aveva cominciato a sentire delle risate fragorose così all'improvviso? Ma non era a lezione di Erbologia?

-Per quanto io possa essere lusingata per l'offerta signorina Weasley non credo che potrò evitare di toglierle 20 punti per essersi addormentata in classe... Insomma, bisogna avere un po' di contegno, dorma un po' di più alla notte! Non credo che la passi a studiare, se prendiamo in considerazione i suoi voti... Dovrebbe curarsene un po' di più, non credo possa permettersi altre insufficienze.- Cominciò l'ennesimo discorso la professoressa Sprite.

Ginny non se ne curò molto. Non era la prima volta che si beccava una predica, la Sprite aveva ancora molto da imparare dal maestro indiscusso di quella arte, ovvero Molly Weasley. Era invece abbastanza indispettita dalle risate e dai commenti maliziosi che provenivano dalla classe. Erbologia era una materia che seguivano sempre con i Corvonero, così chiese a Luna cosa fosse esattamente successo.

-Credo che ti abbiano sentito mormorare qualcosa nel sonno, ma non sono sicura: ero distratta dalla pianta, ha cambiato di nuovo colore!-

-Cos'è che ho detto esattamente?- chiese la rossa, impallidita improvvisamente.

-Qualcosa come, fammi pensare, ... "Oh, sì, mi piace" e "Ti voglio, adesso e qui." Parlavi di una torta? Comunque certa gente dovrebbe imparare le buone maniere! Non si disturbano le persone che dormono, vorrei vedere loro essere svegliati così bruscamente di prima mattina! Poi a vedere la Sprite appena apri gli occhi... brrr... è inquietante!-

-Dimmi che non l'ho fatto. No, no, NO!-

-Mi dispiace ma sono stati tutti molto attemti al tuo discorso, neanche fosse stato un asino volante!-

-Luna, gli asini volanti non esistono!-

-Lo so, mi credi tanto ingenua? Io so benissimo distinguere cosa esiste e cos'è falso.-

A pranzo la reazione di Ania fu decisamente più animata.

-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! NON CI CREDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!-

-Vuoi abbassare la voce? Ci sta fissando mezza sala grande!-

-Tanto a quest ora lo sapranno già tutti.- puntualizzò Ania. -Allora Harry cosa ha detto quando l'ha saputo? Immagino si sarà sentito lusingato... 'ti voglio qui e ora'...-

-Veramente non gliel'ho detto...-

-Come no? Ma perchè...? Ah, non dirmi che...LUI?-

Ginny annuì.

-Già non era Harry che stavo sognando ma un certo biondino insolente.-

-Ti stai prendendo una cotta, lo sapevo, LO SAPEVO! ANIA T. SHEPARD LO SAPEVA!!!-

-Davvero Ginny? Ti stai prendendo una sbandata per uno biondo?- le chiese sorniona Lavanda sbucando da dietro di lei.

Ginny la guado con un'espressione inorridita. La sua vita era finita.

 

 

Note: Bene eccomi con una nuova fanfiction... non dovrei permettermelo visto che ne ho già in sospeso 2 e che non aggiorno tanto spesso, ma sono veramente occupata in questo periodo che preferisco scrivere ciò che mi passa per la zucca :-P piuttosto che fare ciò che dovrei. Riguardo a Seven Pages la finirò presto è piuttosto corta e sono a buon punto. Per Desperate Housewizards il discorso è totalmente diverso. So benissimo come procedere con la storia ormai ho definito la trama fino alla fine ma ho un blocco nel buttare giù il prossimo capitolo quindi ci sarà da aspettare ma prometto che la porterò fino alla fine, dovessi metterci dei secoli. Parlando di Catastrophe: come idea è piuttosto semplice spero di riuscire ad introdurre degli elementi un po' originali e diversi dalle D&G che si leggono di solito in giro. Spero che vi piaccia e di evitare la scrittura di uno Pseudo-Harmony -se vi aspettate una cosa stucchevole siete nel posto sbagliato-. Alla prossima Brix_89 (P.S. recensite!)

  
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